----- Original Message -----
Sent: Wednesday, February 23, 2011 2:28 PM
Subject: [reg-piemonte] I: Italia partner di Gheddafi
----Messaggio originale---- Da: segreteria at centropacecorrie.it Data:
23-feb-2011 12.19 A: <info at centropacecorrie.it> Ogg:
Italia partner di Gheddafi
Il Centro per la Pace e la Nonviolenza
Rachel Corrie aderisce alla richiesta di Rete Disarmo e Tavola della
Pace, che chiedono il blocco immediato della vendita di armi e ogni altra
forma di collaborazione militare con la Libia.
LItalia è
il principale fornitore di armi alla Libia: al regime di Tripoli sono
stati vendute diverse tipologie di armamento (aerei e veicoli terrestri,
sistemi missilistici e sistemi di protezione e sicurezza) per un mercato
di 93 milioni di euro nel 2008 e 112 milioni nel 2009. Un vero e proprio
boom degli ultimi due anni favorito dalla firma del Trattato di amicizia,
partenariato e cooperazione tra Italia e Libia avvenuta nel
2008
Non riesco a sopportare lidea che armi italiane
stiano facendo strage di civili in Libia ha dichiarato Flavio Lotti,
coordinatore nazionale della Tavola della pace. Così come non posso
sopportare lidea che lItalia continui a sostenere anche in queste ore il
regime di Gheddafi. Cè da vergognarsi. Ci vuole un sussulto di dignità.
Basta con il silenzio e le complicità dellItalia. Questo è il momento di
rompere con il passato. Noi chiediamo al Parlamento di compiere un gesto
chiaro e immediato: imporre il blocco della vendita delle armi e la
sospensione di ogni forma di cooperazione militare con la Libia e con i
paesi che non rispettano il diritto di manifestare liberamente e
pacificamente.
Tavola della Pace e Rete Italiana per il Disarmo hanno già
chiesto nei giorni scorsi la cessazione di ogni sostegno politico-militare
verso Algeria, Egitto e Tunisia e a maggior ragione vista la situazione
attuale in Libia richiedono con forza al Governo e al Parlamento italiano,
oltre al congelamento di ogni collaborazione sul piano
commerciale-militare con il regime di Gheddafi un deciso orientamento a
favore di una restrizione e maggior controllo dellexport bellico italiano
per evitare l'uso di tali armi per la repressione del dissenso in
qualsiasi teatro di conflitto mondiale. Leggi lintero articolo su
http://www.disarmo.org/rete/a/33427.html
Centro per la Pace e
la Nonviolenza Rachel Corrie P.zza Cereseto 7, 15076 Ovada (Al) tel.
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segreteria at centropacecorrie.it
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