Re: [pace] Le istituzioni sono piu' importanti del centrosinistra.



Sintetizzo la domanda fondamentale di nuova "politica" sana.
 
La Costituzione la difendiamo noi anche contro l'uso smodato e commerciale che ne fanno gli "arrivano i nostri"?
 
La difesa della Costituzione, infatti, prevede il rifiuto ad ogni tipo di "rappresentanza" ormai, di fatto, solo millantata da una intera classe politica, di sinistra e di destra.
 
L.M.
 
 
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Sent: Friday, March 12, 2010 1:21 PM
Subject: Re: [pace] Le istituzioni sono piu' importanti del centrosinistra.

Mio modesto parere:
1) Hai ragione, purtroppo. Dunque difendiamo coi denti la Costituzione.
2) Se pensi: "non c'è niente da fare, o spaccare tutto", hai torto.
La politica, la storia, la vita, sono fatte di piccole cose parziali, anche contraddittorie. Ma possono essere mattoncini per costruire, alla bell'e meglio. L'ideale è sempre all'orizzonte. Bisogna sempre guardarlo e dirlo. L'unico modo per avvicinarvisi è la pazienza della gradualità imperfetta. Non andare indietro e non demolire è già procedere. Non è esaltante, ma è giusto. Senza mai rinunciare a denunciare le canagliate.
Scusa l'ovvietà di queste cose, che tendiamo a dimenticare.
Ciao, Enrico
 
 
 
 
----- Original Message -----
Sent: Friday, March 12, 2010 12:00 PM
Subject: R: [pace] Le istituzioni sono piu' importanti del centrosinistra.

La parola "istituzioni" è troppo generica: la costituzione italiana del 1948, già mai integralmente applicata, è stata stravolta e modificata dal colpo di stato bianco che è avvenuto con lo stragismo e mani pulite, i cui effetti sono stati l'annientamento dei partiti a base popolare e l'eliminazione del sistema proporzionale puro, la resa sindacale a Confindustria. In parole povere l'applicazione integrale del progetto P2. Lo stesso PCI ha proceduto all'autoliquidazione della sua struttura popolare: abolizione delle cellule e delle sezioni e la loro trasformazione in organi passivi di propaganda, abolizione del centralismo democratico e trasformazione del partito in club borghese con cambiamento del nome e dei simboli. Oggi abbiamo una caricatura della democrazia dove sono state abolite anche le preferenze: la politica è diventata una attività professionale, pagata dai centri del potere finanziario, per gestire il consenso ed evitare "disturbi al manovratore": la necessità di alternare una destra ed una sinistra fa parte del teatrino per dare almeno una parvenza di somiglianza con il passato! La scelta di presentare Berlusconi oggi o Bersani domani è legata alla necessità di applicare o meno leggi antipopolari, come ora in Grecia il lavoro sporco è lasciato nelle mani di kapò Papandreu. La destra la conosciamo, ma troppi dimenticano che il precariato, lo smantellamento dei servizi statali, l'abolizione della scala mobile sono stati tutti regali della sedicente "sinistra":per finire due regalini di Bersani e del governo Brodi: la tassa sul lavoro dipendente, l'IRAP, che spinge le aziende a licenziare, e quella di Bersani sugli interessi passivi che promuopve il fallimento della piccola industria a favore delle multinazionali!

--- Ven 12/3/10, marco palombo <elbano9 at yahoo.it> ha scritto:

Da: marco palombo <elbano9 at yahoo.it>
Oggetto: [pace] Le istituzioni sono piu' importanti del centrosinistra.
A: pace at peacelink.it, perunaltratoscana at googlegroups.com, semprecontrolaguerra at googlegroups.com, eco-fem-nonviolenta at lists.unbit.it
Data: Venerdì 12 marzo 2010, 06:07

Volevo intervenire sull' argomento con calma sabato o domenica ma la lettura della Repubblica di oggi venerdi' 12 marzo (in questo momento sono a Roma e il giornale mi viene portato a casa da una agenzia la mattina alle 5) mi ha spinto a intervenire velocemente. La Repubblica dice "rotti gli steccati tra popolo viola e centrosinistra, tutti in piazza uniti senza attaccare Napolitano, vinceremo le elezioni ".
No, le istituzioni sono piu' importanti del centrosinistra.
So che il potere mediatico di Berlusca ma anche del centrosinistra (partiti,sindacati,amministrazioni,DeBenedetti ,che non e' solo Repubblica) e' quasi totale ma pongo questo tema. Si, lo pongo solo a qualche decina di persone ma pensanti e indipendenti.A questo ora devo prepararmi ad uscire e riporto solo un mio piccolo commento inviato ad un blog. Ma l' argomento e' serio, meriterebbe l' attenzione di molte piu' persone.
 
Le istituzioni sono piu' importanti del centrosinistra.
 
 
 
Estraneo al centrosinistra. Vigile verso la deriva autoritaria di Berlusconi.

L' attuale deriva autoritaria di Berlusconi mi preoccupa. Non e' iniziata ora e il personaggio e' prepotente da sempre. Ma in questo momento vuole utilizzare tutto il suo potere politico (anzi vuole utilizzare piu' potere di quello concesso ad un presidente del Consiglio) e mediatico (questo lo ha grazie a Craxi e all' attuale centrosinistra) per evitare che comportamenti suoi e della sua corte siano giudicati secondo le leggi della nostra repubblica.
Il centrosinistra ha reagito, ma la situazione, che e' abbastanza indecifrabile, non mi piace. Sembra obbligatorio scegliere tra due sole alternative: essere indifferenti verso le prepotenze di B. o se, vigili e dissidenti, indossare la maglietta del centrosinistra o quella viola, il cui leader pero' va ai vertici del centrosinistra ed e' appoggiato dalla stampa del centrosinistra.
Sicuramente non sono il solo a vivere con disagio questa situazione, difficile pero' capire le dimensioni di quest' area estranea al centrosinistra ma che vorrebbe anche mobilitarsi contro i rischi, abbastanza preoccupanti anche se indecifrabili, di questa deriva autoritaria.
Questo segmento di opinione pubblica e' formato da persone che hanno posizioni diverse su temi di fondo dal centro sin. ma anche da persone che non approvano il modo di far politica del centro sin..
Mi piacerebbe diventasse visibile.
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