Mio modesto parere:
1) Hai ragione, purtroppo. Dunque difendiamo coi denti la
Costituzione.
2) Se pensi: "non c'è niente da fare, o spaccare tutto", hai
torto.
La politica, la storia, la vita, sono fatte di piccole cose
parziali, anche contraddittorie. Ma possono essere mattoncini per costruire,
alla bell'e meglio. L'ideale è sempre all'orizzonte. Bisogna sempre guardarlo e
dirlo. L'unico modo per avvicinarvisi è la pazienza della gradualità imperfetta.
Non andare indietro e non demolire è già procedere. Non è esaltante, ma è
giusto. Senza mai rinunciare a denunciare le canagliate.
Scusa l'ovvietà di queste cose, che tendiamo a
dimenticare.
Ciao, Enrico
----- Original Message -----
Sent: Friday, March 12, 2010 12:00
PM
Subject: R: [pace] Le istituzioni sono
piu' importanti del centrosinistra.
La parola "istituzioni" è troppo generica: la
costituzione italiana del 1948, già mai integralmente applicata, è stata
stravolta e modificata dal colpo di stato bianco che è avvenuto con lo
stragismo e mani pulite, i cui effetti sono stati l'annientamento dei
partiti a base popolare e l'eliminazione del sistema proporzionale puro,
la resa sindacale a Confindustria. In parole povere l'applicazione
integrale del progetto P2. Lo stesso PCI ha proceduto
all'autoliquidazione della sua struttura popolare: abolizione delle
cellule e delle sezioni e la loro trasformazione in organi passivi di
propaganda, abolizione del centralismo democratico e trasformazione del
partito in club borghese con cambiamento del nome e dei simboli. Oggi
abbiamo una caricatura della democrazia dove sono state abolite anche le
preferenze: la politica è diventata una attività professionale, pagata
dai centri del potere finanziario, per gestire il consenso ed evitare
"disturbi al manovratore": la necessità di alternare una destra ed una
sinistra fa parte del teatrino per dare almeno una parvenza di
somiglianza con il passato! La scelta di presentare Berlusconi oggi o
Bersani domani è legata alla necessità di applicare o meno leggi
antipopolari, come ora in Grecia il lavoro sporco è lasciato nelle mani
di kapò Papandreu. La destra la conosciamo, ma troppi dimenticano che il
precariato, lo smantellamento dei servizi statali, l'abolizione della
scala mobile sono stati tutti regali della sedicente "sinistra":per
finire due regalini di Bersani e del governo Brodi: la tassa sul lavoro
dipendente, l'IRAP, che spinge le aziende a licenziare, e quella di
Bersani sugli interessi passivi che promuopve il fallimento della
piccola industria a favore delle multinazionali!
--- Ven
12/3/10, marco palombo <elbano9 at yahoo.it> ha
scritto:
Da:
marco palombo <elbano9 at yahoo.it> Oggetto: [pace] Le
istituzioni sono piu' importanti del centrosinistra. A:
pace at peacelink.it, perunaltratoscana at googlegroups.com,
semprecontrolaguerra at googlegroups.com,
eco-fem-nonviolenta at lists.unbit.it Data: Venerdì 12 marzo 2010,
06:07
Volevo intervenire sull' argomento con calma sabato o
domenica ma la lettura della Repubblica di oggi venerdi' 12
marzo (in questo momento sono a Roma e il giornale mi viene
portato a casa da una agenzia la mattina alle 5) mi ha spinto a
intervenire velocemente. La Repubblica dice "rotti gli steccati
tra popolo viola e centrosinistra, tutti in piazza uniti senza
attaccare Napolitano, vinceremo le elezioni ".
No, le istituzioni sono
piu' importanti del centrosinistra.
So che il potere mediatico di Berlusca ma anche del
centrosinistra (partiti,sindacati,amministrazioni,DeBenedetti
,che non e' solo Repubblica) e' quasi totale ma pongo questo
tema. Si, lo pongo solo a qualche decina di persone ma
pensanti e indipendenti.A questo ora devo prepararmi ad uscire e
riporto solo un mio piccolo commento inviato ad un blog. Ma
l' argomento e' serio, meriterebbe l' attenzione di molte piu'
persone.
Le istituzioni sono piu' importanti del
centrosinistra.
Estraneo al
centrosinistra. Vigile verso la deriva autoritaria di
Berlusconi.
L' attuale deriva autoritaria di
Berlusconi mi preoccupa. Non e' iniziata ora e il
personaggio e' prepotente da sempre. Ma in questo momento
vuole utilizzare tutto il suo potere politico (anzi vuole
utilizzare piu' potere di quello concesso ad un presidente
del Consiglio) e mediatico (questo lo ha grazie a Craxi e
all' attuale centrosinistra) per evitare che comportamenti
suoi e della sua corte siano giudicati secondo le leggi
della nostra repubblica. Il centrosinistra ha reagito,
ma la situazione, che e' abbastanza indecifrabile, non mi
piace. Sembra obbligatorio scegliere tra due sole
alternative: essere indifferenti verso le prepotenze di B.
o se, vigili e dissidenti, indossare la maglietta del
centrosinistra o quella viola, il cui leader pero' va ai
vertici del centrosinistra ed e' appoggiato dalla stampa
del centrosinistra. Sicuramente non sono il solo a
vivere con disagio questa situazione, difficile pero'
capire le dimensioni di quest' area estranea al
centrosinistra ma che vorrebbe anche mobilitarsi contro i
rischi, abbastanza preoccupanti anche se indecifrabili, di
questa deriva autoritaria. Questo segmento di opinione
pubblica e' formato da persone che hanno posizioni diverse
su temi di fondo dal centro sin. ma anche da persone che
non approvano il modo di far politica del centro sin..
Mi piacerebbe diventasse visibile. | |
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