io invece Etta sono molto preoccupato che si ripresentino le logiche
del governo Prodi
se questo centro sinistra andasse al governo proporrebbe agli Italiani
la "cura greca" che BCE e FMI impongono.
Si avrà un massacro sociale e un successivo trionfo della destra
peggiore dell'attuale.
Non mi sento più ai tempi dell'"arco costituzionale". Oggi ci sono solo
due volti del liberismo: uno becero, pidduista, neofascista, l'altro
mascherato da tecnocrazia, ma spietato e puntiglioso nel rastrellare
ogni risorsa economica da lavoratori e pensionati senza dare nulla a
precari e disoccupati.
Non è gestibile una situazione del genere in un sistema democratico.
Noi non siamo più in un sistema democratico, c'è solo il simulacro di
elezioni con una legge elettorale indegna.
A noi resterebbe solo da scegliere il nome del boia, sicuri comunque
che la pena di morte è sancita.
Noi dobbiamo essere alternativa al presente o siamo destinati a
non esistere.
Credo che le nostre analisi siano diverse, cara Etta e Enrico; credo
che come persone di buona volontà dovremmo rifletterne senza
impastoiarci nelle logiche di schieramento.
Un saluto da Firenze
Tiziano Cardosi
casa x la pace ha scritto:
Sono pienamente d'accordo
con quanto dice Enrico! Non facciamoci condizionare dall'ideologia! La
nostra arma è la difesa della Costituzione! Facciamola conoscere e
difendiamola al di là di ogni schieramento. Questo lo ha capito chi
vuole minare la libertà e l'unità della nostra Italia ed è proprio
sulla Costituzione che ha cominciato a mettere le mani. Etta Ragusa
- Davanti al fascismo ci vuole la logica del CLN
(eccetto le armi): uniti tutti, allora dai monarchici agli staliniani,
oggi tutti quelli che credono nella Costituzione, da PRC a Casini e
Fini. Primo: salvare le istituzioni e le regole
costituzionali. Poi, dopo, verrà la dialettica interna all'arco
costituzionale.
Mi sembra chiaro come il sole.- Enrico Peyretti, Torino
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Original Message -----
Sent: Friday, March 12, 2010 10:23 AM
Subject: Re: [pace] Le istituzioni sono piu' importanti
del centrosinistra.
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Original Message -----
Sent:
Friday, March 12, 2010 6:07 AM
Subject:
[pace] Le istituzioni sono piu' importanti del centrosinistra.
Volevo intervenire sull' argomento con calma sabato o
domenica ma la lettura della Repubblica di oggi venerdi' 12 marzo (in
questo momento sono a Roma e il giornale mi viene portato a casa da una
agenzia la mattina alle 5) mi ha spinto a intervenire velocemente. La
Repubblica dice "rotti gli steccati tra popolo viola e centrosinistra,
tutti in piazza uniti senza attaccare Napolitano, vinceremo le elezioni
".
No, le istituzioni sono
piu' importanti del centrosinistra.
So che il potere mediatico di Berlusca ma anche del
centrosinistra (partiti,sindacati,amministrazioni,DeBenedetti ,che non
e' solo Repubblica) e' quasi totale ma pongo questo tema. Si, lo pongo
solo a qualche decina di persone ma pensanti e indipendenti.A questo
ora devo prepararmi ad uscire e riporto solo un mio piccolo commento
inviato ad un blog. Ma l' argomento e' serio, meriterebbe l' attenzione
di molte piu' persone.
Le istituzioni sono piu' importanti del
centrosinistra.
Estraneo al
centrosinistra. Vigile verso la deriva autoritaria di Berlusconi.
L' attuale deriva autoritaria di Berlusconi mi preoccupa. Non e'
iniziata ora e il personaggio e' prepotente da sempre. Ma in questo
momento vuole utilizzare tutto il suo potere politico (anzi vuole
utilizzare piu' potere di quello concesso ad un presidente del
Consiglio) e mediatico (questo lo ha grazie a Craxi e all' attuale
centrosinistra) per evitare che comportamenti suoi e della sua corte
siano giudicati secondo le leggi della nostra repubblica.
Il centrosinistra ha reagito, ma la situazione, che e' abbastanza
indecifrabile, non mi piace. Sembra obbligatorio scegliere tra due sole
alternative: essere indifferenti verso le prepotenze di B. o se, vigili
e dissidenti, indossare la maglietta del centrosinistra o quella viola,
il cui leader pero' va ai vertici del centrosinistra ed e' appoggiato
dalla stampa del centrosinistra.
Sicuramente non sono il solo a vivere con disagio questa situazione,
difficile pero' capire le dimensioni di quest' area estranea al
centrosinistra ma che vorrebbe anche mobilitarsi contro i rischi,
abbastanza preoccupanti anche se indecifrabili, di questa deriva
autoritaria.
Questo segmento di opinione pubblica e' formato da persone che hanno
posizioni diverse su temi di fondo dal centro sin. ma anche da persone
che non approvano il modo di far politica del centro sin..
Mi piacerebbe diventasse visibile. |
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