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RE: R: [pace] chiara saraceno sull'insulto di B. a Rosy Bindi
- Subject: RE: R: [pace] chiara saraceno sull'insulto di B. a Rosy Bindi
- From: Paolo Bertagnolli <paolo_bertagnolli at hotmail.com>
- Date: Sat, 10 Oct 2009 09:59:57 +0000
- Importance: Normal
Signor Gennaro Scala, guardi che non violento non significa incapace di offendersi o rifiuto di risposte chiare. Il non violento è colui che è disposto a dichiarare anche a gran voce, ma, appunto, a voce che certi comportamenti sono assolutamente riprovevoli. Forse dovrebbe studiarsi Ghandi e Martin Luter King. Non riesco a capire la sua equazione tra la frase di Berlusconi e le parole di Peyretti: questa seconda è una critica, quella del presidente Berlusconi, un insulto gratuito. Auguri Paolo Bertagnolli > Date: Sat, 10 Oct 2009 09:36:41 +0000 > From: gennarolasca at yahoo.it > Subject: R: [pace] chiara saraceno sull'insulto di B. a Rosy Bindi > To: pace at peacelink.it; paxchristi at yahoogroups.com; nonviolenti at liste.retelilliput.org; mir-riconciliazione at yahoogroups.com; lista123lm at gmail.com; glt-nonviolenza at liste.retelilliput.org; eco-fem-nonviolenta at lists.unbit.it; donneinnero-owner at listas.nodo50.org; ml-beati at beati.org; sullasoglia at yahoogroups.com > > alla faccia del non-violento > > --- Sab 10/10/09, Enrico Peyretti <e.pey at libero.it> ha scritto: > > > Da: Enrico Peyretti <e.pey at libero.it> > > Oggetto: [pace] chiara saraceno sull'insulto di B. a Rosy Bindi > > A: "lista Peacelink Pace" <pace at peacelink.it>, "lista pax christi gr discussione" <paxchristi at yahoogroups.com>, "lista nonviolenti" <nonviolenti at liste.retelilliput.org>, "lista Mir dibattito" <mir-riconciliazione at yahoogroups.com>, "Lista Menapace" <lista123lm at gmail.com>, "lista lilliput glt NV" <glt-nonviolenza at liste.retelilliput.org>, "lista eco-fem-nv" <eco-fem-nonviolenta at lists.unbit.it>, "lista donne in nero" <donneinnero-owner at listas.nodo50.org>, "lista BCP" <ml-beati at beati.org>, "lista angelo casati 01" <sullasoglia at yahoogroups.com> > > Data: Sabato 10 ottobre 2009, 09:58 > > > > > > > > > > > > > > > > > > C'è poco da > > fare calcoli sulla > > convenienza politica di non fare > > dell'antiberlusconismo. Quel mezzo uomo (leggo > > che definito Rosy Bindi più bella che intelligente) - > > spregiatore delle donne, e > > dunque di tutti quanti non sono lui, e hanno senso > > umano - è > > spregevole, e va dichiarato tale, da chi almeno cerca di > > stare nella sufficiente > > dignità umana. Gli va tolto il rispetto, gli va riservata > > la pietà che si ha > > anche per i peggiori, nella speranza che chi ha perdonato > > quelli "che non sanno > > ciò che fanno", cioè sono monchi nella coscienza, un > > giorno, almeno l'ultimo > > giorno, risvegli anche lui dal buio egotico in cui è > > sepolto, emanando un > > marcio che corrompe molti. E che prima risvegli i troppi > > italiani intossicati > > dalla tempesta di questa "inciviltà della pubblicità > > commerciale", festival > > imperante del falso, di cui quel tale è profittatore > > politico ed emblema > > nefasto. > > Sinceramente, > > Enrico Peyretti > > > > > > ***CHIARA SARACENO: LA > > FOLOSOFIA DELL'UTILIZZATORE > > [Dal quotidiano "La Repubblica" del 9 > > ottobre 2009 col titolo "La filosofia > > dell'utilizzatore"] > > > > Il premier > > che "adora le donne", come ha graziosamente > > risposto al > > giornalista spagnolo > > che lo interrogava sulle sue frequentazioni, perde non > > solo le staffe, ma > > ogni senso della buona educazione e del limite appena una > > donna, una sua > > collega parlamentare e vicepresidente della Camera, si > > permette di > > criticarlo. > > Nella cultura da caserma in cui sembra trovarsi a suo agio > > quando > > tratta di > > donne e con le donne, non gli basta insultarla > > genericamente come > > comunista > > mangiabambini, come fa di consueto con gli oppositori del > > suo > > stesso sesso. > > Non puo' trattenersi dall'appoggiare il suo > > disprezzo ad un > > giudizio > > estetico. Confermando che per lui - peraltro brutto, tinto > > e > > rifatto, oltre > > che piuttosto anziano - le donne si dividono in due > > categorie: > > quelle (per > > lui) guardabili e potenzialmente utilizzabili (se non > > gia' > > utilizzate), la > > cui intelligenza e' eventualmente un optional e > > comunque non > > deve velarne il > > giudizio obbligatoriamente positivo nei suoi confronti, e > > tutte le altre. Le > > non convenzionalmente belle e le anziane sono accettabili > > solo se adoranti. > > Altrimenti cadono sotto la mannaia del giudizio di non > > esistenza. > > Il leghista Castelli ha offerto un'altra variante della > > stessa > > cultura da > > caserma, scegliendo un altro topos classico, quello della > > zitella. > > Come se, > > tra l'altro, una donna senza un uomo fosse > > automaticamente una donna > > non > > voluta, non desiderata e non una che ha scelto di non avere > > un > > compagno > > (saggiamente, verrebbe da dire, se questi fossero gli unici > > tipi di > > maschi > > disponibili sul mercato). Per i leghisti, apparentemente, > > le donne > > non > > devono coprirsi il volto e il capo per motivi religiosi, ma > > vale > > sempre > > l'esortazione del Veneto profondo, secondo cui la donna > > "Che la tosa > > la > > tasa, che la piasa, che la staga a casa" - un > > atteggiamento non > > molto > > distante da quello degli uomini tradizionalisti mussulmani > > da cui > > gli > > orgogliosi leghisti nordici si sentono tanto diversi. > > Con prontezza, > > Rosy Bindi ha reagito all'insulto osservando che > > ovviamente > > lei non > > appartiene alla categoria delle disponibili e utilizzabili. > > Ma e' > > stata la > > sola a reagire alla maleducazione di Berlusconi e > > Castelli. > > Nonostante > > qualche faccia imbarazzata, nessuno dei maschi presenti, > > incluso > > il > > conduttore, ha ritenuto doveroso prendere le distanze da > > questo tipo > > di > > linguaggio e comportamento gravemente sessista, che rende > > difficile > > partecipare alla comunicazione pubblica le poche donne cui, > > > > raramente, si > > concede la parola (Bindi era la sola donna l'altra sera > > a > > "Porta a porta", > > in un folto parterre di uomini). Nessuno dei molti brutti, > > sfatti e rifatti > > uomini piu' o meno anziani che popolano la politica > > italiana > > deve temere di > > essere insultato e delegittimato per questo dai propri > > interlocutori, per > > quanto aggressivi. Il silenzio - complice, imbarazzato o > > codardo - degli > > uomini sia alleati a Berlusconi che all'opposizione, > > sia in > > politica che nei > > media e' una questione politicamente seria che andrebbe > > > > affrontata, perche' > > segnala quanto siano profonde le radici culturali del > > sessismo nel nostro > > paese. Non dimentichiamo che in Spagna Zapatero e' > > stato > > attaccato dalla > > stampa per aver assistito in silenzio allo show in cui > > Berlusconi ha > > spiegato come intende le norme di ospitalita' quando si > > trova > > di fronte una > > bella donna potenzialmente disponibile. > > Ma c'e' anche un > > altro silenzio che disturba: quello delle donne dei > > partiti > > di governo, a > > cominciare dalle ministre. Le loro voci si sono levate > > solo > > quando il capo le > > ha chiamate all'appello perche' lo difendessero > > allorche' > > scoppiarono gli > > scandali a catena: dalle candidature promesse alle veline > > a > > Noemi ai festini > > di Villa Certosa. Mai nessuna presa di distanza dalla > > immagine di donna - e > > di loro come politiche e come ministre - che emerge > > dalle appassionate > > autodifese del loro capo. Particolarmente silente e' > > la > > ministra delle Pari > > opportunita', che pure dovrebbe parlare per dovere > > istituzionale. Qualsiasi > > siano i motivi per cui e' finita li', cerchi di > > ricordarsi per favore che le > > pari opportunita' non sono un concorso di > > bellezza. E che non si puo' > > lasciare a dei vecchi mandrilli, per quanto > > ricchi e potenti, il potere di > > parola e di giudizio su cio' che sono, sanno > > e possono fare e dire le donne, > > a prescindere dall'eta' e dai canoni > > estetici. Lasciare insultare una > > collega, anche dell'opposizione, con > > argomenti che nulla hanno a che fare con > > la politica, ma solo con il > > sessismo, e' un errore grave, di cui paghiamo il > > prezzo tutte. > > > > > > > > > -- > Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. > Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html > Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/pace > Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace > Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: > http://web.peacelink.it/policy.html > Il tormentone dell'estate? Riascoltalo sulla Messenger Radio |
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