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R: Re: [pace] Il pacifismo? Non sta proprio bene-Lidia Menapace
- Subject: R: Re: [pace] Il pacifismo? Non sta proprio bene-Lidia Menapace
- From: "alfonsonavarra at virgilio.it" <alfonsonavarra at virgilio.it>
- Date: Mon, 30 Jun 2008 18:21:24 +0100 (GMT+01:00)
A proposito di coerenza nell'impegno politico ed etico, mi permetto di citare Rosa Luxemburg, la rivoluzionaria comunista polacca di origine ebraica: al Reichstag nel 1914, nel momento decisivo, votò contro i "crediti di guerra" insieme al solo Karl Liebknecht, mentre la socialdemocrazia, rimangiandosi i roboanti slogan di "guerra alla guerra", appoggiava apertamente, non a parole ma appunto con il voto,l’ aggressione tedesca che diede il la alla Prima Guerra Mondiale. Da questo "tradimento della socialdemocrazia" che, rinnegando il pacifismo, scelse ovunque, in Francia, in Russia, in Gran Bretagna (ed in Italia con il "non aderire ne' sabotare") ..., di schierare il proletariato dietro le rispettive borghesie nazionali imperialiste, come e' noto, nacque l'Internazionale Comunista: il sogno di una rivoluzione che, dal basso, ponesse termine all'"inutile massacro" ed edificasse il mondo nuovo della società senza sfruttati e sfruttatori, senza oppressi ed oppressori. Sia Rosa che Karl contrastarono attivamente il socialismo diventato nazional-sciovinista e incitarono i soldati tedeschi a rivoltare i loro fucili contro il loro governo per abbatterlo: non un soldo ne' un soldato alla guerra contro il proletariato! A causa di questa loro agitazione antimilitarista e rivoluzionaria, la Luxemburg e Liebknecht vennero arrestati e imprigionati. In carcere la Luxemburg scrisse quella disamina del movimento socialista, nota come Junius Pamphlet (1916), che suscitò le critiche di Lenin, discorde sul ruolo del partito guida. Il Junius Pamphlet divenne il fondamento teorico della Lega di Spartaco, il nucleo fondatore del partito comunista tedesco. Sempre dal carcere la Luxemburg scrisse il suo famoso libro La Rivoluzione Russa, nel quale ammonisce il potere dittatoriale del partito bolscevico. Bertold Brecht chiamava la Luxemburg la "Rosa rossa": per il poeta la figura umana della Luxemburg si coniugava con i caratteristici colori del socialismo e del comunismo ed anche con quelli del fiore dell'amore. Nella sua vita, Rosa Luxemburg non e' stata semplicemente una studiosa del movimento operaio e del sistema produttivo capitalistico, ma e' stata soprattutto una donna piena di passione per gli oppressi, per i diseredati, per un mondo che lei stessa definiva "pieno di orrore", ma che si ostinava ad amare proprio perché, diceva, "mi sento a casa ovunque vi siano nuvole, uccelli e lacrime umane". Nel novembre 1918 il governo tedesco "di unita' nazionale" ridiede, con riluttanza, libertà alla Luxemburg; al che ella poté riprendere immediatamente la sua attività rivoluzionaria, formando con Karl Liebknecht e Wilhelm Pieck il Partito comunista tedesco e ponendosi alla direzione del Die Rote Fahne. Con Liebknecht e Pieck venne catturata e condotta presso l’ hotel Adlon di Berlino. I primi due vennero scortati in stato di incoscienza fuori dall’edificio dai soldati tedeschi. Mentre i corpi inermi della Luxemburg e di Liebknecht venivano silenziosamente trasportati lontano su una jeep militare, fucilati e gettati in un fiume, Pleck riuscì a trovare la via della fuga, era il 15 gennaio 1919. Rosa e Karl avrebbero potuto scappare, fuggire, ma restano laddove si sentono a casa, con la propria gente, i propri compagni in lotta, con il movimento dei consigli operai. Un sacrifico stupido e inutile? No, il prezzo alto di una vita spesa per l'emancipazione del proletariato, per un mondo migliore. Il giorno prima di essere catturata, Rosa scrive un ultimo breve tratto di parole, un epitaffio sulla sua morte; è intitolato: "L'ordine regna a Berlino", e dice... "Da questa sconfitta fiorirà la futura vittoria. 'L'ordine regna a Berlino!'. Stupidi assassini! Il vostro ordine è costruito sulla sabbia. Già domani la rivoluzione si rimetterà in piedi e con un suono di tromba annuncerà, con vostro profondo orrore: 'Ero, sono, sarò!'". Ogni 15 gennaio la gioventu' tedesca ricorda con una partecipatissima manifestazione (all'ultima erano presenti 100.000 persone) la martire dell'antimilitarismo. Rendono omaggio a lei, alla "Rosa rossa" del comunismo autenticamente sentito e concepito, nel cimitero di Friedrichsfelde, Berlino, e a Karl Liebcknecht, e ancora una volta aspirano ad una rivoluzione sociale per un mondo di pace che può dire: "Ero, sono e sarò!". La storia sa distinguere i parolai e le parolaie dai testimoni sinceri di una fede profonda: ad esempio, si pensi al Che Guevara. Rosa, il Che: apparentemente perdenti, indicano con luminosa evidenza, attraverso l'esempio coerente (appunto) e comportamenti inequivocabili, una utopia apportatrice, al di la' delle contingenti confezionature ideologiche, di una speranza di salvezza. Una speranza di cui gli esseri umani hanno bisogno come del pane, piu' del pane... e che nutre la realta' delle sole vite degne di essere vissute. ---- Messaggio originale---- Da: malatesta69 at yahoo.it Data: 30-giu-2008 3.40 PM A: <pace at peacelink.it> Ogg: Re: [pace] Il pacifismo? Non sta proprio bene-Lidia Menapace sono andato a rileggermi l'idea di un uomo importante che per la pace ha fatto atti concreti in prima persona.. un uomo che non blaterava di analisi politiche sullo stile di quelle di un dopo partita.. che non appoggiava governi lordi del sangue di vittime innocenti.. uno che era dalla parte di chi il colonialismo le violenze e le ingiustizie le subiva.. non dalla parte di chi con i propri concreti atti favoriva i poteri economici e militari con l'orrenda motivazione che servivano a non far cadere governi meno nemici di altri.. ecco uno che al centro mise gli uomini e non le economie di comodo le persone e il la loro umanita' il loro potenziale non i partiti che tutto cio' umiliano non i caporali privilegiati pedine d'apparato.. ecco credo lui avrebbe gridato contro le devastazioni che l'eni italiana sta' compiendo nel delta del niger saccheggiandolo..sia con lo scomparso prodi che ancora incombe sia con berla una delle frasi che piu' mi son restate dentro "la democrazia occidentale nelle sue attuali caratteristiche e' una forma diluita di nazismo o fascismo. al piu' e' un paravento per mascherare le tendenze naziste e fasciste dell'imperialismo. perche' oggi vi e' la guerra se non per la brama della spartizione delle spoglie del mondo? " MOHANDAS GANDHI esiste chi ha capacita' di decifrare la barbarie e la rifiuta per poi tentare di alimentare l'umanita' esiste chi alimenta con le proprie scelte la barbarie per ottenere privilegi in nome del meno peggio questioni di scelte. e ora preferisco andare a fotografare i venditori ambulanti che lavorano 12/14 ore al giorno in spiaggia. preferisco andare a scambiare qualche parola con loro e a prendermi qualche sorriso di persone ricche d'animo che vengono da lontano e quindi mi interessano. la signora per bene di sinistra dell'ombrellone in prima fila li chiama "vu' cumpra'.." questioni di etica. questioni di scelte. la mia mostra si chiamera' " lavoratori " e la tragedia di questo paese e' che c'e' un governo che li vuole fuorilegge e nessuno che in parlamento dica con calma e semplicemente " e' una barbarie" la tragedia di cui non faccio parte e' che quando un governo vuole fare una legge per mettermi il bavaglio e non farmi dire dei loschi traffici della politica e della finanza la finocchiaro dall'oppposizzione dichiara: " questa cosa del carcere per i giornalisti non mi convince" ecco chi l'ha votata provi a convincerla ----- Messaggio originale ----- Da: Davide Bertok <davide at bertok.it> A: pace at peacelink.it Inviato: Sabato 21 giugno 2008, 15:00:24 Oggetto: Re: [pace] Il pacifismo? Non sta proprio bene-Lidia Menapace Non si tratta di insulti, qui si tratta di discutere di un fatto visto e comprovato cioè che la Menapace ha votato il finanziamento alle missioni militari solo per far salvare il governo. Solo per questo metterei in dubbio quella che tu definisci "coerenza personale". Perchè non discuti di questo invece di girare intorno a etichette? Comunque sono discorsi che si facevano già un anno fa, quando questa "sinistra" di governo molti non rappresentava, appunto in quanto pacifisti. Tu dov'eri all'epoca scusa? Davide (uno che va ben oltre alla tastiera su iniziative per la pace, credimi) Chico Mendes ha scritto: > Questi insulti a Lidia Menapace, per decenni maestra di politica di > pacisfismo e di coerenza personale fatti da chi non è forse mai andato > oltre la tastiera del proprio coputer fanno schifo! Cari amici e > compagni così si va solo a una secolare sconfitta, senza capire, senza > interrogarsi parlando senza cuore e senza cervello.Scusate con una lista > nominata pace voi cosa c'entrate? Per favore andate a fare danni da > un'altra parte. > Luigi Mochi Sismondi > > ----- Original Message ----- > *From:* Andrea Polzoni <mailto:malatesta69 at yahoo.it> > *To:* pace at peacelink.it <mailto:pace at peacelink.it> > *Sent:* Friday, June 20, 2008 7:06 PM > *Subject:* Re: [pace] Il pacifismo? Non sta proprio bene-Lidia Menapace > > salve francesco scusa ma lidia menapace ricordo male o e' la > pasionaria di rifondazione che blaterava contro le frecce tricolori > per poi votare il rifinanziamento prodiano alle missioni militari e > tutti gli aumenti delle relative spese di guerra? > > se ricordo male chiedo scusa altrimenti non vedo perche debba > continuare a blaterare di pace lei che ha votato la guerra. > > saluti > > > > ----- Messaggio originale ----- > Da: "locascio.francesco at aliceposta.it" > <locascio.francesco@aliceposta. it> > A: pace at peacelink.it > Inviato: Lunedì 16 giugno 2008, 20: 33:01 > Oggetto: [pace] Il pacifismo? Non sta proprio bene-Lidia Menapace > > *Il pacifismo? > Non sta proprio bene* > > /Lidia Menapace/ > La visita di Bush a Roma è stata accolta con una manifestazione di > protesta e questo va benissimo. > Infatti anche poco prima di uscire di scena, il tristo personaggio > vuol portare a casa l'appoggio del nuovo governo alle sue avventure > belliche: aprire una base missilistica a Revolto nella base delle > Frecce tricolori, e forse trasferire lì anche i battaglioni > d'assalto stanziati al Dal Molin durante i lavori di ampliamento a > Vicenza; senza dimenticare l'aumento numerico e il mutamento delle > regole d'ingaggio delle truppe italiane in Afghanistan, e ancora le > politiche aggressive verso l'Iran. > Non poteva essere lasciato senza protesta. Tuttavia non si potrebbe > dire che il pacifismo sta bene in Italia: o forse il pacifismo sì, > ma una politica di pace no davvero... Vorrei proporvi qualche > esempio di cose che stanno bene o non stanno bene, per cavarne un > ragionamento generale, se mi riesce. > La manifestazione è stata tranquilla sorvegliatissima e nonviolenta: > dunque la nonviolenza sta bene in Italia, Forse la nonviolenza c'è, > ma un progetto di azioni nonviolente non si vede. Per nulla. Partiti > comunisti ce ne sono tre o quattro, a seconda di come si contano, e > addirittura è preannunciata una Costituente comunista. Dunque anche > il comunismo sta benissimo in Italia. Ciò che non si vede proprio è > "il movimento reale che muta lo stato delle cose presenti". > Cosa voglio dire? Che abbiamo una accentuata presenza di posizioni > che direi idealistiche o astratte, molto utili certo e da non > disprezzare in questa drammatica temperie .Questo va riconosciuto a > chi ha organizzato la manifestazione "no war". Tuttavia con > atteggiamenti così non si va lontano, non si stabiliscono contatti > con le istituzioni, ma non si riesce nemmeno a dare il via ad azioni > politiche concrete ed efficaci. > Tutto questo è mancato negli scorsi tempi; uno sforzo comune tra > gruppi, comitati, circoli, organizzazioni, movimenti collettivi, > centri sociali... insomma delle forme variegate della sinistra > diffusa. Qui si palesa un comune ritardo di analisi e proposta e > anche un progetto complesso e ben costruito. > Può esprimersi questa esigenza dalla benedetta meritoria > manifestazione? Non lo so e non si può improvvisare, ma nemmeno > perdere un solo giorno. Sono le Costituenti che possono albergare > questi rapporti? Sono piuttosto le case della sinistra che offrono > un luogo di confronto ospitalità ed eguaglianza? > L'ardua sentenza non può essere lasciata ai posteri. > > > /13/06/2008/ > > > http://www. liberazione.it/giornale_articolo_ricerca.php?id_articolo=374830 > > ** > > > ------------------------------------------------------------------------ > Scopri il Blog di Yahoo! Mail > <http://us.rd.yahoo. com/mail/it/taglines/yahoo/ymail/SIG=11djrg460/**http%3A%2F%2Fwww. ymailblogit.com%2Fblog%2F>: > trucchi, novità, consigli... e la tua opinione! -- Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/pace Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: http://web.peacelink.it/policy. html Hai un indirizzo email difficile da ricordare? Scegli quello che hai sempre desiderato su Yahoo! 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