[Stampa] Risoluzione Onu: stupro è arma di gue "rra. La soddisfazione del gruppo di lavoro delle ong, " fra cui Amnesty International



COMUNICATO STAMPA
CS81-2008

SODDISFAZIONE DEL GRUPPO DI LAVORO DELLE ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE
(TRA CUI AMNESTY INTERNATIONAL) SU DONNE, PACE E CONFLITTI PER LA
RISOLUZIONE 1820 DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA

Il Gruppo di lavoro delle Organizzazioni non governative su donne, pace e
conflitti, di cui fa parte anche Amnesty International, ha espresso
soddisfazione per il fatto che il piu' influente organo delle Nazioni
Unite abbia riconosciuto cio' che molte donne affermano da lungo tempo:
fermare la violenza sessuale nelle zone di conflitto e' un mezzo
importante per mantenere la pace e la sicurezza a livello internazionale.

La Risoluzione 1820 (2008) getta le basi per migliorare la risposta delle
Nazioni Unite agli alti livelli di violenza sessuale nelle aree colpite da
conflitto. Il testo approvato dal Consiglio di sicurezza mette in rilievo
la necessita' di una piena ed eguale partecipazione delle donne nella
prevenzione dei conflitti, nella loro risoluzione e nella costruzione
della pace nella fase di post-conflitto. Di pari importanza e' il
riferimento alla necessita' che il Segretario generale e le agenzie delle
Nazioni Unite assicurino la partecipazione delle donne e delle loro
organizzazioni allo sviluppo di meccanismi idonei a proteggere le donne e
le bambine dalla violenza sessuale.

Il  Gruppo di lavoro delle Ong ha manifestato apprezzamento anche per la
decisione del Consiglio di sicurezza di chiedere al Segretario generale di
produrre, entro il 30 giugno 2009, un rapporto sulle modalita' piu'
efficaci per ridurre la violenza sessuale contro le donne e le bambine.
Alla stesura di questo rapporto potranno contribuire le Ong.

Infine, la Risoluzione 1820 richiede maggiore coordinamento nel lavoro
delle Nazioni Unite, tanto al Palazzo di vetro quanto sul terreno, per
monitorare efficacemente l'uso della violenza sessuale nei conflitti
armati e chiede al Segretario generale di includere sistematicamente le
proprie raccomandazioni sulla protezione delle donne e delle bambine nel
suo rapporto al Consiglio di sicurezza riguardante la situazione di paesi
specifici.

Nonostante questi aspetti positivi, il contenuto della Risoluzione 1820
avrebbe potuto essere piu' forte. Secondo il Gruppo di lavoro delle Ong,
il Consiglio di sicurezza avrebbe dovuto dare seguito a una precedente
raccomandazione del Segretario generale sull'istituzione di un meccanismo
dedicato esclusivamente al monitoraggio della violenza contro le donne,
all'interno del quadro della Risoluzione 1325 su donne, pace e sicurezza
adottata nel 2000.

Per contrastare la violenza sessuale contro le donne e le bambine,
conclude il Gruppo di lavoro delle Ong, sara' fondamentale la qualita'
dell'azione delle Nazioni Unite, la cui opera di monitoraggio e raccolta
di informazioni dovra' essere adeguatamente sostenuta in termini di
competenze e finanziamenti. Il Gruppo di lavoro sorvegliera' attentamente
l'attuazione della Risoluzione 1820, per assicurare che l'impegno assunto
dalle Nazioni Unite con la sua approvazione possa produrre un cambiamento
reale nella vita delle donne e delle ragazze a rischio di violenza
sessuale.

Ulteriori informazioni

La Risoluzione 1820 e' stata adottata all'unanimita' il 19 giugno nel
corso del Dibattito aperto su donne, pace e sicurezza, presieduto dalla
Segretaria di Stato Usa, Condoleezza Rice. La Risoluzione e' stata
sponsorizzata da Belgio, Burkina Faso, Croazia, Costa Rica, Francia,
Italia, Panama, Regno Unito, Sudafrica e Stati Uniti d'America (Stati
membri del Consiglio di sicurezza) e da altri 32 Stati membri delle
Nazioni Unite.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 20 giugno 2008

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
e-mail: press at amnesty.it