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Re: [pace] PORTIAMO NEL NUOVO PARLAMENTO LA LOTTA CONTRO LA GUERRA
- Subject: Re: [pace] PORTIAMO NEL NUOVO PARLAMENTO LA LOTTA CONTRO LA GUERRA
- From: Lorenzo Dellacorte <l_coortis at yahoo.it>
- Date: Wed, 13 Feb 2008 17:32:22 +0000 (GMT)
Caro Tiziano: scrivi:
"I partiti che in questi anni hanno costantemente approvato e votato
scelte di guerra dovranno rispondere e schierarsi sui temi della Legge
di Iniziativa Popolare, assumendosi finalmente una concreta
responsabilità da portare nel futuro Parlamento, per la desecretazione
di ogni accordo
militare con paesi e coalizioni in guerra - N.A.T.O., U.S.A. e Israele -
per la chiusura e l'allontanamento dai nostri territori di tutte le basi
di guerra ed i loro poligoni di tiro."
scelte di guerra dovranno rispondere e schierarsi sui temi della Legge
di Iniziativa Popolare, assumendosi finalmente una concreta
responsabilità da portare nel futuro Parlamento, per la desecretazione
di ogni accordo
militare con paesi e coalizioni in guerra - N.A.T.O., U.S.A. e Israele -
per la chiusura e l'allontanamento dai nostri territori di tutte le basi
di guerra ed i loro poligoni di tiro."
ma TUTTI I PARTITI che oggi stanno sgomitando per rientare a sedere sulle ricche poltrone del Parlamento italiano HANNO GIA' VOTATO E VOTERANNO ANCORA la guerra!!!
Allora smettiamola di fare questi patetici appelli e come Diogene cerchiamo tra la folla non folle esseri umani pacifici per fondare una nuova politica.
NB: per "essere umano" si intende un quadrumane dotato di "anima" non clonata!
----- Messaggio originale -----
Da: tiziano cardosi <tcardosi at indire.it>
A: disarmo at peacelink.it; "pace at peacelink.it" <pace at peacelink.it>
Inviato: Mercoledì 13 febbraio 2008, 15:27:32
Oggetto: [pace] PORTIAMO NEL NUOVO PARLAMENTO LA LOTTA CONTRO LA GUERRA
PORTIAMO NEL NUOVO PARLAMENTO LA LOTTA CONTRO LA GUERRA
Le nuove scadenze imposte dallo scenario politico alla campagna
nazionale di raccolta firme per la
LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE SUI TRATTATI INTERNAZIONALI, LE BASI E LE
SERVITÙ MILITARI
Lo scioglimento delle Camere, la convocazione delle elezioni ad aprile,
hanno modificato le condizioni politiche nelle quali presenteremo la
proposta di Legge sulla quale da alcuni mesi stiamo raccogliendo
migliaia di firme. A maggio il paese si troverà di fronte un nuovo
Parlamento e presumibilmente una nuova compagine di governo.
I motivi della campagna nazionale che abbiamo lanciato lo scorso
novembre 2007 - in concomitanza con le manifestazioni di Novara e
Vicenza contro produzioni di morte e basi militari - non cambiano.
L'esperienza di governo appena conclusasi ha riconfermato un
orientamento univoco favorevole a politiche di guerra e militarizzazione
dei territori e della società.
Il mutamento di scenario, la scomposizione del precedente quadro
politico, CI SOLLECITA OGGI AD ALLUNGARE E QUALIFICARE I TEMPI ED I
CONTENUTI DELLA CAMPAGNA NAZIONALE PER LA RACCOLTA DELLE FIRME,
UTILIZZANDO LA SCADENZA ELETTORALE ED I MESI IMMEDIATAMENTE SUCCESSIVI (
MAGGIO – GIUGNO 2008) all'insediamento del nuovo Parlamento per
rilanciare con forza i contenuti e gli obiettivi della nostra proposta,
rimettendola così al centro dell'agenda politica nazionale nel nuovo
contesto scaturito dallo spoglio delle schede elettorali ad aprile.
Dal lancio della raccolta firme ad oggi, nonostante un prevedibile
blackout informativo sulla Legge ed i suoi obiettivi generali, abbiamo
visto progressivamente crescere l'attenzione intorno alla Campagna per
la Legge. Centinaia di singoli pacifisti, comitati, sindacati di base,
associazioni e strutture di movimento ci hanno contattato per
partecipare alla raccolta delle firme, per avere materiale informativo e
moduli.
Moltissime le realtà, grandi e piccole, dal Sud al Nord e nelle Isole,
impegnate costantemente in banchetti, iniziative pubbliche, dibattiti,
spettacoli ed eventi socio / culturali.
Facciamo appello a tutte queste realtà, e a coloro che ancora vorranno
unirsi, a continuare e rilanciare la Campagna per la raccolta delle
firme affinché durante questo periodo elettorale - in cui i temi della
guerra, delle basi e spese militari saranno presumibilmente messi in un
angolo - sia possibile esprimere attraverso questa proposta di legge un
chiaro voto contro la guerra, le basi, i trattati segreti e le spese
militari.
I partiti che in questi anni hanno costantemente approvato e votato
scelte di guerra dovranno rispondere e schierarsi sui temi della Legge
di Iniziativa Popolare, assumendosi finalmente una concreta
responsabilità da portare nel futuro Parlamento, per la desecretazione
di ogni accordo
militare con paesi e coalizioni in guerra - N.A.T.O., U.S.A. e Israele -
per la chiusura e l'allontanamento dai nostri territori di tutte le basi
di guerra ed i loro poligoni di tiro.
ANCHE DURANTE QUESTO PERIODO ELETTORALE LA NOSTRA CAMPAGNA SARA' LA
LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE*
VOTIAMO CONTRO LA GUERRA
VOTIAMO CONTRO LE BASI E LE SPESE MILITARI
FERMA LA GUERRA FIRMA LA LEGGE
Il Comitato promotore nazionale della Legge di Iniziativa Popolare sui
trattati internazionali, le basi e le servitù militari.
legge.popolare.basi at gmail.com
338 1028120 (Roma)
333 1776627 (Firenze)
338 4014989 (Pisa)
--
Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink.
Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html
Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/pace
Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace
Si sottintende l'accettazione della Policy Generale:
http://web.peacelink.it/policy.html
Da: tiziano cardosi <tcardosi at indire.it>
A: disarmo at peacelink.it; "pace at peacelink.it" <pace at peacelink.it>
Inviato: Mercoledì 13 febbraio 2008, 15:27:32
Oggetto: [pace] PORTIAMO NEL NUOVO PARLAMENTO LA LOTTA CONTRO LA GUERRA
PORTIAMO NEL NUOVO PARLAMENTO LA LOTTA CONTRO LA GUERRA
Le nuove scadenze imposte dallo scenario politico alla campagna
nazionale di raccolta firme per la
LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE SUI TRATTATI INTERNAZIONALI, LE BASI E LE
SERVITÙ MILITARI
Lo scioglimento delle Camere, la convocazione delle elezioni ad aprile,
hanno modificato le condizioni politiche nelle quali presenteremo la
proposta di Legge sulla quale da alcuni mesi stiamo raccogliendo
migliaia di firme. A maggio il paese si troverà di fronte un nuovo
Parlamento e presumibilmente una nuova compagine di governo.
I motivi della campagna nazionale che abbiamo lanciato lo scorso
novembre 2007 - in concomitanza con le manifestazioni di Novara e
Vicenza contro produzioni di morte e basi militari - non cambiano.
L'esperienza di governo appena conclusasi ha riconfermato un
orientamento univoco favorevole a politiche di guerra e militarizzazione
dei territori e della società.
Il mutamento di scenario, la scomposizione del precedente quadro
politico, CI SOLLECITA OGGI AD ALLUNGARE E QUALIFICARE I TEMPI ED I
CONTENUTI DELLA CAMPAGNA NAZIONALE PER LA RACCOLTA DELLE FIRME,
UTILIZZANDO LA SCADENZA ELETTORALE ED I MESI IMMEDIATAMENTE SUCCESSIVI (
MAGGIO – GIUGNO 2008) all'insediamento del nuovo Parlamento per
rilanciare con forza i contenuti e gli obiettivi della nostra proposta,
rimettendola così al centro dell'agenda politica nazionale nel nuovo
contesto scaturito dallo spoglio delle schede elettorali ad aprile.
Dal lancio della raccolta firme ad oggi, nonostante un prevedibile
blackout informativo sulla Legge ed i suoi obiettivi generali, abbiamo
visto progressivamente crescere l'attenzione intorno alla Campagna per
la Legge. Centinaia di singoli pacifisti, comitati, sindacati di base,
associazioni e strutture di movimento ci hanno contattato per
partecipare alla raccolta delle firme, per avere materiale informativo e
moduli.
Moltissime le realtà, grandi e piccole, dal Sud al Nord e nelle Isole,
impegnate costantemente in banchetti, iniziative pubbliche, dibattiti,
spettacoli ed eventi socio / culturali.
Facciamo appello a tutte queste realtà, e a coloro che ancora vorranno
unirsi, a continuare e rilanciare la Campagna per la raccolta delle
firme affinché durante questo periodo elettorale - in cui i temi della
guerra, delle basi e spese militari saranno presumibilmente messi in un
angolo - sia possibile esprimere attraverso questa proposta di legge un
chiaro voto contro la guerra, le basi, i trattati segreti e le spese
militari.
I partiti che in questi anni hanno costantemente approvato e votato
scelte di guerra dovranno rispondere e schierarsi sui temi della Legge
di Iniziativa Popolare, assumendosi finalmente una concreta
responsabilità da portare nel futuro Parlamento, per la desecretazione
di ogni accordo
militare con paesi e coalizioni in guerra - N.A.T.O., U.S.A. e Israele -
per la chiusura e l'allontanamento dai nostri territori di tutte le basi
di guerra ed i loro poligoni di tiro.
ANCHE DURANTE QUESTO PERIODO ELETTORALE LA NOSTRA CAMPAGNA SARA' LA
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