Re: [pace] Previdenti - Re: BANDIERA BIANCA...TRIONFERA'!



Caro Enrico,

si rischia di scivolare sul patetico: ancora una volta i soliti volenterosi pastori spingono di nuovo le pecorelle smarrite a partecipare al teatrino del cattivo e del buono, della destra e della sinistra, della padella e della brace, del peggio e del meno peggio, per distogliere le coscienze dalla sostanza del problema oggi. La tragica crisi dell’economia internazionale che colpisce esclusivamente, direttamente o indirettamente, l’80% della popolazione dipende dalla enorme concentrazione del capitale finanziario che per mantenere le sue rendite assoggetta ed asserva la politica e l’economia.

 

I partiti politici italiani (come nel resto del mondo) di destra e di sinistra, sganciati oramai dal controllo popolare, sono caduti sotto la tutela dei centri studi delle multinazionali mediante una catena di comando che vede banche, banche centrali, organismi internazionali, istituzioni di ogni tipo dettare le politiche volute dal capitale a politici di ogni risma, o coscientemente operanti o ricattabili per convenienza personale e di casta.

 

Questo balletto della “destra” contro la “sinistra” e viceversa è un ciclo che si ripete puntualmente dalla caduta della Prima Repubblica e che oggi dovrebbe essere chiaro a chi ha un minima grammatura di cervello, naturalmente esclusi i tifosi della politica e chi “tiene famiglia”.

Destra e sinistra fanno le stesse cose, cambiano solo l’etichetta sulle confezioni, e la sinistra è specializzata nel lavoro sporco, quello che viene fatto dai Kapò, quando si tratta di colpire direttamente i lavoratori perché questi potrebbero anche arrabbiarsi: ad esempio il lavoro precario, le privatizzazioni dei servizi pubblici, la rapina del TFR, la libertà di licenziamento, la contrattazione individuale, l’abolizione della democrazia sindacale, il sindaco podestà, ecc sono tutte idee della “sinistra”. Allora perché pagare suntuosi stipendi di senatore ad una sinistra che fa una politica di destra! Risparmiamoci almeno la presa di culo e lavoriamo solo per una vera nuova alternativa a questa vera destra e falsa sinistra!



----- Messaggio originale -----
Da: Enrico Peyretti <e.pey at libero.it>
A: lista Peacelink Pace <pace at peacelink.it>
Inviato: Lunedì 28 gennaio 2008, 9:24:35
Oggetto: Re: [pace] Previdenti - Re: BANDIERA BIANCA...TRIONFERA'!

Cari compagni e amici, tutti,
il tono e la sostanza di ciò che scrive Luigi Mochi Sismondi io li
condivido.
Il problema di cui discutiamo non è l'obiettivo di fondo, l'orizzonte intero
di una vera sinistra; è solamente il qui e ora stretto nelle circostanze
date. La mia modesta e semplice idea è che si deve guardare con un occhio
l'orizzonte, l'ideale, e con l'altro il terreno davanti ai piedi. I piedi
devono cercare il passo meno sporco (anche se è sporco), meno scivoloso
(anche se è scivoloso), meno doloroso (anche se è doloroso), meno peggiore
(anche se è brutto). Qualcuno crede che essere di sinistra sia guardare e
volere solo l'intero ideale della giustizia e della pace, e disdegna il
lavoro umile e sporco dei piedi, del cammino, come se avesse le ali per
volare.  E così si sazia di parole e sta fermo.
Guardate bene che io sono un idealista, astratto, incapace di fare cose
concrete, e in questa disputa mi tocca fare la parte del realista. Ma credo
che dobbiamo avere ciascuno entrambi gli sguardi, anche se uno è più
capace in uno dei due aspetti, e uno più nell'altro.
La cosa da evitare assolutamente, come suicida, come autosabotaggio della
sinistra, è usare l'insulto e il discredito, che sono violenza, a volte
usata in nome della nonviolenza.
Quando leggo, oggi, in un messaggio molto diffuso, che le due posizioni in
questo dibattito (pazienza sofferta o impazienza distruttiva verso il
governo Prodi) sono descritte come se i primi si dicessero buoni e dicessero
i secondi malvagi; e così via: bravi-debosciati; come se i primi fossero
delinquenti che tacciano di mascalzoni i secondi; e così galantuomini contro
disgraziati, per finire col qualificare la sofferta posizione dei primi
"prostituzione al potere assassino" (giudizio già tante volte sparato),
allora davvero dispero della sinistra pacifista e nonviolenta, perché la
violenza del giudizio è la più profonda di tutte. Nietzsche dice
addirittura - lui con approvazione - che "L'annichilamento mediante la mano
asseconda l'annichilamento mediante il giudizio" (Frammenti postumi, 11
[123] ). Non sto accusando di terrorismo, ma invocando giudizi liberi e
chiari, sempre, ma rispettosi delle persone che in coscienza devono dare
valutazioni concrete differenti.
Abbiamo di fronte un'enorme fatica, prima interiore che politica.
Enrico Peyretti




----- Original Message -----
From: <Vincenzocaldarola at libero.it>
To: "pace" <pace at peacelink.it>
Sent: Sunday, January 27, 2008 10:37 PM
Subject: Re: [pace] Previdenti - Re: BANDIERA BIANCA...TRIONFERA'!


> > Cari amici ,
> > sono molto d'accordo con gli interventi di Cardosi:
> > " Certo che la caduta di Prodi, il pessimo Prodi, sarà un peggioramento
> > della situazione. Chi lo nega? Giro la domanda: perché non si è voluta
> > vedere questa certezza? Fin dall'inizio del governo Prodi ho chiesto a
tutti
> > i suoi sostenitori come avrebbero pensato di muoversi una volta
> > finito il tempo del governo amico. Le politiche antipopolari e
belliciste di
> > questo governo avrebbero alienato il poco consenso che
> > c'era (24mila voti!). Fin da allora mi chiedevo: che succederà dopo? Non
> > sarà il caso di aprire gli occhi e cercare di tamponare la disfatta che
> > si delineava?"
> >
> > anche se  la precisazione di Sarubbi era necessaria:
> > "Dobbiamo avere la capacità e la volontà di partire da ciò che è
restato,
> > forse sarebbe meglio dire "dai resti" della sinistra, per
> > cercare di essere "lievito e sale" e riuscire a coinvolgere milioni di
> > persone. Non è una cosa nuova nella storia dell'umanità e nella lotta
per la
> > liberazione dei popoli dall'oppressione del male e del peggio."
> >
> > Caro Peyretti ho una grande stima di te e del tuo lavoro e spesso sono
stato
> > d'accordo con te ma questa tesi che il male è meglio del peggio proprio
non
> > mi va giù, ho 55 anni non sono un adolescente un po' illuso ma senza la
> > speranza nella possibilità di un cambiamento radicale non potrei andare
> > avanti.
> > Non credo che 5 anni di governo Prodi, (ma anche Mastella, Parisi,
Fioroni
> > ecc.) sarebbero stati un miglioramento dell'Italia, troppo mi fanno male
le
> > spese militari, la sudditanza per il Dal Molin, la partecipazione alla
> > guerra in Afghanistan, l'ambiguità dei contractors in Iraq, l'assenza di
una
> > sola parola chiara su un cambiamento della politica economica in favore
dei
> > più poveri, e come dimenticare i poveri scacciati dalle loro baracche
per
> > acconsentire a un'ondata di odio per il diverso, per il povero,
nell'unico
> > paese europeo che non ha una politica per l'accoglienza dei Rom. Non ci
> > accorgiamo che tra il pessimo governo Berlusconi e il governo Prodi c'è
> > stata la sostanziale continuità dell'acquiescenza al potere economico e
> > militare dell'"Impero".
> > Riprendo il messaggio di Tronti e dico  Sinistra non aver paura di
essere
> > minoranza, ma non perdere te stessa!
> > Penso che se la politica , dicono, è l'arte del possibile, dobbiamo
> > recuperare la speranza dell'impossibile. A chi si rassegna a  gestire un
> > "capitalismo compassionevole" dico che io spero ancora nella
rivoluzione,
> > quella nonviolenta, pacifica e basata sulla crescita delle coscienze, ma
> > senza compromessi o acquiscenze al potere e per questo laovorerò, non
> > abbiamo governi amici se non quando ci mosdtreranno con i fatti di
essere
> > sulla linea della nonviolenza, della giustizia sociale, della
condivisione
> > pubblica del potere politico.
> > E allora di nuovo e come sempre al lavoro compagni, nei quartieri e
nelle
> > fabbriche, nei movimenti e nelle istituzioni, ma senza piagnistei, la
fine
> > del governo Prodi, con tutto il rispetto che personalmente ho di lui,
non è
> > una tragedia ma un'occasione di riprender con più slancio il lavoro.
> > Luigi Mochi Sismondi dell'Associazione Culturale Chico Mendes di Roma
> > chicomendes at alice.it
> > www.webalice.it/chicomendes
>
>
> --------------------------------------------------------------
> Sono assolutamente daccordo con Luigi Mochi Sismondi e in effetti noi
popolo di sinistra siamo considerati degli utopisti, degli idealisti
incapaci di concretizzare i valori alti delle nostre idee e trasformarli in
azione. Il governo Prodi, torno a ripetere, non ci è andato giù sin dal
primo momento; non dimentichiamo le nostre lacrime prima e dopo la
proclamazione della vittoria prodiana in quella bellissima piazza a Roma e
la speranza in ognuno di noi che davvero qualcosa sarebbe potuta cambiare
nel nostro paese e nella nostra vita. La vittoria proclamata con falsità dal
professore ex-leader di un partito che ci ha preso in giro e tenuto in
agonia per quasi due anni, ci ha fatto penare sin dalla legge sull'indulto
voluta da Mastella che da quel momento in poi ci ha aperto gli occhi verso
quella che si è rivelata la vera faccia di una sinistra inesistente. Se
l'anatra si è spezzata la zampa si può star certi che sarà zoppa per sempre
fino alla morte nonostante tutti gli sfo!
>  rzi possibili per trovare un rimedio; ci siamo illusi e poi disillusi che
questo governo durasse fino alla fine per ogni nuova legge che passava al
senato,  per miracolo. Ma come poteva la "banda del professore" farci
credere della robustezza di un governo quando al suo interno c'era qualcuno
che ha remato sempre contro?  Come hanno potuto i vari Fassino, D'Alema,
Rutelli e Veltroni, farci credere che il diavolo Berlusconi sarebbe rimasto
nell'angolo buio della scena politica? Come hanno fatto a non capire (o a
far finta di non capire) che il 10 aprile 2006 Prodi ha potuto governo
grazie al voto di una sinistra carica di ideali forti e seri? Ciò che mi
lascia sconcertato più di tutto è il modo barbaro e meschino con cui noi
ex-elettori siamo stati ripagati dalla nostra "speranza" e da ciò che doveva
essere nei fatti la salvezza dell'Italia.
> Per fortuna una cospicua fetta della sinistra critica non si è fatta mai
sfuggire ogni malefatta dell'ex-governo di centro-sinistra e non ha esitato
a farne un elenco in continuo aggiornamento.
> Per prima cosa preferirei che si parlasse di SINISTRA senza utilizzare il
prefisso di quell'odiosissimo "centro" e poi permettetemi uno sfogo su tutto
ciò di cui non possiamo ritenerci orgogliosi e di cui dovremmo vergognarci:
>
> 1)Non si è mosso un dito per impedire la costruzione di una nuova base
militare a Dal Molin;
> 2)Non si è mosso un dito per impedire la costruzione della linea
ferroviaria in Val Di Susa;
> 3)Sono state barbaramente finanziate tutte le missioni militari
all'estero;
> 4)Sono stati rafforzati i rapporti con i capi di Stato CRIMINALI Olmert e
Bush;
> 5)Non è stata trovata alcuna soluzione per porre rimedio alla crisi
arabo-israeliana e per di più sono stati gettati nell'oblio e nell'orrore
migliaia di profughi palestinesi nella striscia di Gaza;
> 6)Non è stata abolita la "legge Biagi" sui lavori a progetto;
> 7)Troppi giovani e meno giovani sono sprofondati nella precarietà;
> 8)Sono state penalizzate migliaia di famiglie con una politica "omicida"
sulle tasse;
> 9)Sono state indotte al fallimento moltissime piccole aziende strangolate
da una politica "sanguisuga" di controllo fiscale per combattere il fenomeno
dell'evasione;
> 10) Sono state favorite le banche con l'aumento incosciente  della
tassazione sulle rendite finanziarie;
> 11)Sono state favorite le grandi industrie su diktat di Montezemolo;
> 12) Sono state colpite duramente molte categorie del lavoro grazie alle
liberalizzazioni;
> 13) Sono state colpite le famiglie dei pensionati e dei più poveri che si
son visti "rubare" i loro pochi risparmi;
> 14) Non è stato favorito il finanziamento per la ricerca, per il
miglioramento e l'ammodernamento delle strutture scolastiche,  nonché la
facilitazione per il "reclutamento" ed il rinnovamento del personale
docenti;
> 15) Non è stato preso neanche in considerazione lo squallore e
l'immoralità del conflitto di interessi;
> 16) Non è stata concretizzata nei fatti una recente sentenza europea della
cassazione che ha decretato l'occupazione abusiva dell'emittente televisiva
rete 4 a discapito di un'altra ritenuta legalmente valida: Europa 7;
> 17) Non si sono visti miglioramenti per la classe operaia che in barba
alle loro richieste si sono visti scippare il TFR a vantaggio dei datori di
lavoro;
> 18) Non è stato creato nessun miglioramento sulle condizioni di lavoro
degli operai che di contro in troppi sono caduti sul campo di battaglia.
>
> Sono queste o no le ragioni principali che ci facevano incazzare ogni
qualvolta passava una legge "vergogna" al senato? Ci rendiamo conto o no di
essere stati presi in giro pesantemente da un governo ipocritamente amico
solo nel momento del bisogno? Adesso che è "caduto Prodi" è inutile
qualsiasi piagnisteo perchè lo sapevamo benissimo come sarebbe andata a
finire e anche i capetti della "sinistra" lo sapevano sin dal primo momento.
Di cose buona che ha fatto questo governo in due anni non me ne vengono in
mente e non so spiegarmi il perchè.
> Sarà perchè presumo di essere di sinistra ma la penso alla pari di uno di
destra? Sarà perchè la sinistra che intendono i "capetti" non mi va giù?
Sarà perchè l'ex-governo non ha fatto centro neanche ad uno solo degli
obiettivi citati sopra? Sarà perchè a questo punto non saprei più a chi
votare? Ditemi voi il perchè!
> Ritengo repellente e squallida l'idea di dovermi accontentare del meno
peggio o del peggio visti i risultati di insopportabilità raggiunti fino a
questo momento e a quseto punto direi: bravo Turigliatto!
> HASTA LA COERENZA SIEMPRE!
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