Pena di morte, Afghanistan: la riprovazione di Amnesty per le 15 esecuzioni di domenica



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COMUNICATO STAMPA
CS111-2007

AFGHANISTAN: LA RIPROVAZIONE DI AMNESTY INTERNATIONAL PER LE 15 ESECUZIONI
DI DOMENICA

Amnesty International ha espresso la propria riprovazione per la
fucilazione di 15 prigionieri in Afghanistan, avvenuta domenica 7 ottobre
nel carcere di massima sicurezza di Pul-i-Charki. I 15 uomini erano stati
condannati a morte per una serie di reati, tra cui stupro, omicidio,
furto, saccheggio e attacco a postazioni di sicurezza.

L'organizzazione per i diritti umani si e' detta particolarmente
rammaricata per la circostanza che queste 15 esecuzioni siano avvenute
alla vigilia della Giornata mondiale contro la pena di morte e abbiano
interrotto una moratoria di fatto di oltre tre anni, durante i quali il
governo di Kabul non aveva proceduto a esecuzioni. L'ultima persona a
essere messa a morte era stata Abdullah Shah, nell'aprile 2004.

Pochi giorni fa, i talebani hanno messo a morte un ragazzo di 15 anni nel
sud del paese.

Amnesty International continua a chiedere al governo dell'Afghanistan di
imporre subito una moratoria ufficiale sull'applicazione della pena di
morte.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 9 ottobre 2007

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it






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