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Re: [pace] FACCIA di VETO
- Subject: Re: [pace] FACCIA di VETO
- From: "Enrico Peyretti" <e.pey at libero.it>
- Date: Sat, 6 Oct 2007 15:39:56 +0200
Ma Bush ha (la sua) ragione: 1) i motivi economici sono la cosa più importante; per essi si fa anche la guerra; 2) lasciar morire oggi i bambini senza assistenza costa meno che farli morire nelle guerre future, con tutte le future spese necessarie per vestirli e armarli. Bisogna capirlo! Scusate l'amarissimo sarcasmo. Enrico Peyretti ----- Original Message ----- From: "mario bonica" <ibacon at libero.it> To: <pace at peacelink.it> Sent: Thursday, October 04, 2007 8:06 PM Subject: Re: [pace] FACCIA di VETO > Che il più lurido criminale del pianeta possa godere dell'amicizia di > delinquenti "d'alto bordo" quale il Cav. Berlusconi e alleati di > centrodestra non può stupire più di tanto; ma che dall'altra parte > dello schieramento non si levi una chiara denuncia sui crimini contro > l'umanità di Bush o di Cheney, è vero... è una vergogna, peggio, > complicità e sostegno ai crimini di questi signori. E che dire di quel > "guardone" di papa che, oltre ad occuparsi del sesso degli altri, > potrebbe indignarsi un tantino cristianamente per questa enorme porcata > a danno dei poveri! troppo impegnato, lui e i suoi vescovi, nella > gestione della grande azienda affaristica denominata chiesa > cattolica... > Sono totalmente d'accordo con te, Doriana! > > Mario Bonica > > > http://reset.netsons.org/modules/news/article.php?storyid=805 > > > > > > Il presidente Usa per ''motivi economici'' ha deciso così: ha posto > > il veto sul testo di legge che prevede l'estensione dell'assicurazione > > sulla salute a diversi milioni di bambini, attualmente privi di > > copertura sanitaria. > > Esprimo tutto il mio disgusto e disprezzo non tanto per questo folle e > > perverso assassino che non ho mai avuto dubbi sul chi fosse, ma per chi > > ha avuto e avrà il coraggio di sostenerlo, ospitarlo, stringergli la > > mano, fare accordi in nome della ragion di stato, della diplomazia, del > > commercio delle persone e delle cose, condividere con lui denaro e > > potere. > > Quelle che seguono sono le notizie che ho trascritto dalle varie > > agenzie > > di stampa, senza commenti. > > Quelli li lascio a voi. > > In televisione ci delizieranno ben poco sull'argomento. Usano la > > delicatezza, in questi casi. > > > > Doriana Goracci > > > > Ha posto il veto sul testo di legge che prevede l'estensione > > dell'assicurazione sulla salute a diversi milioni di bambini, > > attualmente privi di copertura sanitaria. La norma, che era passata a > > larga maggioranza al Senato, prevedeva un fondo extra di 35 miliardi di > > dollari che si sarebbero dovuti aggiungere allo State Children's Health > > Insurance Programme, di cui oggi usufruiscono oltre sei milioni e mezzo > > di bimbi, ma che non viene reputato sufficiente per assicurare il > > benessere di tutta la popolazione pediatrica degli States.Secondo i > > sostenitori del provvedimento, in questo modo sarebbe salito a circa 10 > > milioni il numero di bimbi con copertura sanitaria garantita.La quarta > > volta dal suo insediamento nel 2001 che Bush usa questa prerogativa > > presidenziale.Utilizza il suo potere di 'bloccare' leggi in > > discussione, spiega di aver preso la sua decisione per motivi > > economici: > > espandere la copertura sanitaria significherebbe incoraggiare le > > persone > > che oggi sono assicurate privatamente a passare alla sanità pubblica. > > Cosa che comporterebbe costi altissimi. La normativa prevedeva comunque > > il reperimento dirisorse attraverso tassazioni sul tabacco. Il > > presidente Usa ha proposto comunque di aumentare di cinque miliardi di > > dollari i fondi destinati al Programma di assicurazione sanitaria > > pubblica dedicato ai bambini. Questo argomento è comunque destinato a > > diventare 'terreno di battaglia' fra i candidati alle elezioni > > presidenziali 2008. > > Una battaglia che in questi giorni i Democratici stanno portando avanti > > contro il presidente attraverso il volto di Graeme Frost, un ragazzino > > di 12 anni che lo accusa di volere la sua morte e la morte di tutti i > > bambini e le bambine come lui. Graeme a 8 anni rimase gravemente ferito > > in un incidente d'auto. In quattro anni di interventi chirurgici e > > lenta riabilitazione è tornato in piedi grazie a Ship, l'acronimo del > > programma di assicurazione pubblica statale per minorenni delle > > famiglie > > di reddito basso, che ora però ha terminato i soldi. E' stato Ship a > > pagare il conto medico, fisioterapico e ospedaliero attualmente di 400 > > mila dollari. Un conto che il padre di Graeme, con il suo reddito di 36 > > mila dollari all'anno, non si sarebbe mai potuto permettere. > > Secondo un rapporto del Census pubblicato lo scorso ottobre nel corso > > degli ultimi 12 mesi gli americani che non hanno copertura sanitaria > > sono cresciuti di due milioni e mezzo, un incremento record che negli > > Usa ha portato a 43,6 milioni le persone senza assistenza sanitaria, > > pari al 15,2% della popolazione. Di questi circa 8,5 milioni sono > > bambini e adolescenti. > > Secondo dati governativi, negli Usa ci sarebbero oltre 30 milioni di > > persone considerate ufficialmente sotto la soglia di povertà, e solo 10 > > milioni hanno avuto accesso a servizi rimborsati dallo Stato. Il che > > vuoi dire anche che quasi 15 milioni di "non poveri" non possono > > pagarsi l'assistenza sanitaria. > > > > La crescita del numero delle persone senza assistenza è dovuta nella > > maggior parte dei casi al licenziamento di un componente della > > famiglia; > > il licenziamento oltre il posto di lavoro e lo stipendio fa perdere > > anche l'assicurazione medica. Nel contempo l'amministrazione Bush ha > > dirottato maggiori risorse pubbliche nelle manovre fiscali a vantaggio > > dei più ricchi e nella cosiddetta lotta al "terrorismo" tagliando i > > già miseri fondi a disposizione degli enti Medicaid e Medicare che > > forniscono una minima assistenza a anziani e meno abbienti. Negli Usa, > > la cosiddetta patria della "libertà" e della "democrazia", non > > esiste un sistema sanitario nazionale come in tutti gli altri paesi > > industrializzati, anche se in via di progressivo smantellamento. Gli > > enti pubblici offrono, quando possono, una minima assistenza ai > > pensionati oltre 65 anni e ai poveri con un reddito lordo inferiore ai > > 16 mila dollari l'anno per una famiglia di 4 persone. > > > > L'assistenza sanitaria è affidata alle compagnie private che hanno alti > > costi e che comunque rifiutano i nuovi iscritti se non sono > > perfettamente sani alla visita di controllo. Per garantirsi da > > "errori" di valutazione le polizze private spesso richiedono un > > periodo di "prova" da uno a tre mesi durante il quale l'assicurato > > paga ma non ha ancora diritto all'assistenza finché non è accertato che > > non abbia malattie preesistenti. Il sistema che tratta la salute come > > merce ha inoltre polizze molto alte che costano ai lavoratori pesanti > > trattenute sulla busta paga e riguardano essenzialmente i lavoratori di > > grandi aziende; chi lavora in piccole aziende quasi sempre non ha il > > "benefit" dell'assistenza sanitaria, come i moltissimi occupati nei > > lavori precari considerati di basso livello. > > > > La maggioranza dei 44 milioni di americani senza assistenza medica sono > > afroamericani; la popolazione nera priva di copertura è il doppio di > > quella bianca, rispettivamente il 20,2% contro il 10,7%. Sono di più > > gli > > uomini che le donne, 23,3 milioni contro 20,2 milioni; nell'ultimo anno > > il numero degli uomini è cresciuto di 1,6 milioni, più del doppio della > > crescita delle donne pari a 760 mila unità. La situazione è > > diversificata tra i vari Stati e si passa dall'8% della popolazione > > senza assistenza nel Minnesota al 24,1% nel Texas; lo stato di Bush ha > > il primato dell'infame classifica con un abitante su quattro. senza > > assistenza. > > > > -- > > Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. > > Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: > > http://www.peacelink.it/mailing_admin.html > > Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/pace > > Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace > > Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: > > http://web.peacelink.it/policy.html > > > > -- > Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. > Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html > Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/pace > Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace > Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: > http://web.peacelink.it/policy.html >
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- FACCIA di VETO
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