Re: [pace] Proposte su base Usa Vicenza



Grazie, Doriana. No, non escludo nessuno (che diritto ne avrei?), ed è vero
che il dissenso è già un inizio di proposta, ma non posso concordare con chi
(ce n'è sempre stati) oppone alla violenza soltanto l'opposizione e
l'asprezza d'animo e non vuole neppure la parola "nonviolenza" perché
continua a sbagliare e a perdere preziose possibilità, pensandola e
accusandola come inattività e passività.
Escludere l'idea di nonviolenza e la ricerca dei suoi metodi di lotta lascia
aperta la porta all'imitazione della violenza, che è la sconfitta.
Nessuno sa far tutto, tutti sappiamo fare qualcosa: cultura e educazione
sono lavoro vero, sono azione.
A me sembra così, sinceramente.
Ma torniamo a considerare la proposta seria e politica di Scotto.
Ciao! Enrico







----- Original Message ----- 
From: "Doriana Goracci" <doriana at inventati.org>
To: <pace at peacelink.it>
Sent: Monday, June 04, 2007 11:13 AM
Subject: Re: [pace] Proposte su base Usa Vicenza


> Caro Enrico, parto dalla base Usa di Vicenza, arrivata a Roma il 2 giugno.
> Ieri non avevo creduto mettere la notizia non mi sembrava importante in
> questa lista la presenza di Bertinotti, ma nella notizia è importante la
> presenza alla parata di un certo battaglione, oggi la riporto tale e
> quale, come ricevuta:
>
> Tribuna Vip
> Povero Faustino! Stavolta gliel'hanno fatta davvero sporca. Avrà passato
> una
> settimana a chiedersi: "Vado o non vado?". Alla fine è andato alla
> parata
> militare del 2 giugno. Chi l'ha visto in tribuna VIP avrà ben notato che
> era
> in preda all'orticaria più devastante.
> Per metterlo un po' più a suo agio, qualche buontempone ha pensato bene
> di fargli sfilare davanti il 1° battaglione del 503° reggimento di
> assalto
> aereo della 173a brigata aviotrasportata USA di Vicenza.
> Non vi dice nulla? Bene, dovete sapere che questo battaglione si è
> distinto
> per "meriti di guerra" nel 2004 a FALLUJA ... bombardando
> indiscriminatamente la popolazione usando bombe al fosforo ...
>
> http://www.controcorrentesatirica.com/
> ______________________________________________
> Ti confermo queste presenze "altre" con uno stralcio dell'articolo di
> Repubblica:
> Nella tribuna che accoglie gli alti vertici militari e i politici, il
> generale Speciale ha ricevuto un caloroso saluto dal leader dell'Udc Pier
> Ferdinando Casini. Ha poi stretto la mano al segretario dei Ds, Piero
> Fassino e al leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Si è quindi
> soffermato a parlare con il viceministro dell'Interno, Marco Minniti.
>
> Lungo il percorso in via dei Fori imperiali sfilano 6.748 militari (250 in
> meno rispetto all'anno scorso, quando la parata venne drasticamente
> ridotta
> di 1.700 soldati) e 448 civili. E poi: 97 moto, 130 jeep, 40 mezzi
> speciali
> e 204 tra cani e cavalli. Quella di quest'anno è una parata più snella
> rispetto al passato, più tecnologica che storica, con il "soldato
> futuro" ma
> senza carri armati e aeroplani, a parte le nove Frecce Tricolori.
>
> Dopo la banda dell'Arma, i primi a sfilare sono stati i reparti
> maggiormente
> impegnati nella missioni di pace, a cominciare dai militari della Brigata
> Sassari (accompagnati dal loro inno Dimonios) e proseguendo con i veterani
> di Iraq e Afghanistan, Balcani e Libano: dai carabinieri del Tuscania ai
> parà della Folgore, ma anche gli uomini e le donne della Cri. Presenti in
> questo blocco pure reparti romeni, spagnoli, francesi, tedeschi e
> statunitensi, compresi i soldati della Setaf di stanza a Vicenza,
> l'allargamento della cui base è da mesi al centro di contestazioni.
>
> Poi è stata la volta dei quattro settori degli istituti di formazione e
> reparti operativi di ciascuna Forza Armata: Esercito, Marina, Aeronautica
> e
> Carabinieri - seguiti dai corpi armati e non dello Stato, con il VI e il
> VII
> (e ultimo) settore dedicati a Guardia di finanza, Polizia di stato,
> Polizia
> penitenziaria, Corpo forestale, Vigili del fuoco, Protezione civile e
> Polizia municipale.
>
> A chiudere la parata, come sempre, i reparti a cavallo, anch'essi vittime
> dell'austerity che ha colpito il mondo militare: rispetto al 2005 si sono
> quasi dimezzati. Infine il passaggio della pattuglia acrobatica delle
> Frecce
> Tricolori.
>
> (2 giugno 2007)
>
> _Inoltre caro Enrico, capendo la tua infinita  e responsabile pazienza,
> aggiungi valore a quei cittadini che hanno manifestato a Vicenza, dopo,
> e non citi l'altra manifestazione a Roma, svoltasi un mese dopo
> altrettanto pacificamente e sappiamo bene come oscurata dai media.
>  C'è il 9 giugno, una manciata di giorni, trovi parole molto dure per
> Bush, sarebbe impensabile non averle, non sono altrettanto dure nei
> confronti di chi lo ospita, lo riceve lo benedice, dialoga e ragiona,
> conclude accordi, ratifica basi e progetti, come da richiesta pre-visita
> americana che non si fà scrupolo di annunciare un'estate bollente e
> chiede sempre di più all'Italia e se ne sbatte assai delle
> manifestazioni contro che lo ricevono.
> Il popolo di vicenzaha continuato la sua lotta, la fà tutti i giorni e i
> comunicati del presidio e le loro azioni li ricevi senza meno anche tu.
> Ma  come in passato, continui ad agitare spettri di violenze brigatiste e
> comunque inquietanti e non propositive, proponi educazione e cultura.
>  Chi si attiva in tal senso, controinformando e camminando, propone
> violenza?
> Capisco la tua e non solo tua difficoltà sentendoti *pericolosamente*
> senza una gran rappresentanza politica.
> Prova a rappresentare te stesso, alla ricerca di pace e libertà reali,
> con gli altri che troppo spesso e non molto velatamente, escludi a
> priori. Il dissenso è già proposta, anche molto impegnativa e faticosa.
> C'è tempo per le deleghe. Ne abbiamo date fin troppe.
> Con amicizia
> Doriana   _________________________________________________________
> In data 4/6/2007, "Enrico Peyretti" <e.pey at libero.it> ha scritto:
>
> ..    In un tale momento, ogni parola e gesto di sudditanza del governo,
> da una parte provoca le frange irresponsabili e ingiustificabili ancora
> disponibili alla violenza brigatista, dall'altra parte si aliena ancor
> più le componenti più coscienti e mature della cittadinanza attiva,
> necessarie a una maggioranza democratica di governo, le quali attendono
> dalla politica scelte e volontà di giustizia e di pace.
> >   La società è più viva e più intelligente e inventiva della politica,
spesso inceppata da vincoli interni ed esterni e da immediatezze che
prevalgono sulla riflessione. Ma una politica più responsabile dovrebbe
avere uno sguardo più ampio e sapere ricevere, nel rispetto delle rispettive
funzioni, meditati apporti utili.
> >    I cittadini attivi e propositivi riconoscono che ci sono vincoli
visibili e invisibili, e condizionamenti e ricatti oscuri, ma sanno che un
orientamento più chiaro sui valori avrebbe l'appoggio popolare più sano,
generoso e dsinteressato.
>     Oggi molti di noi si trovano pericolosamente senza rappresentanza
> politica: la destra è moralmente indecente, avversaria di tutto ciò che
> è giusto; la sinistra è incerta e deludente; si forma il grande centro
> del barcamenarsi e del compromesso amministrativo con le ingiustizie
> strutturali e le egemonie violente.
>     L'unica possibilità di azione civile sembra restare l'educazione e
> la cultura, senza rassegnazione, sperando attivamente dove non si vede
> speranza.
> >    Enrico Peyretti, 4 giugno 2007
>
> --
> Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink.
> Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html
> Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/pace
> Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace
> Si sottintende l'accettazione della Policy Generale:
> http://web.peacelink.it/policy.html
>
>