[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Resoconto esplosione Gaza
- Subject: Resoconto esplosione Gaza
- From: Associazione per la Pace <assopace.nazionale at assopace.org>
- Date: Tue, 22 May 2007 12:04:41 +0200
Ricevo e inoltre dal CISS
in Palestina ------------
Resoconto esplosione a Gaza Giovedì 17
maggio.
Giovedì
pomeriggio, due operatori del CISS – Cooperazione Internazionale Sud
Sud, ONG italiana con sede a Palermo, sono stati testimoni dell’attacco
israeliano in cui sembra siano stati uccisi due militanti di Hamas.
I
due operatori umanitari, tra i quali anche il presidente del CISS,
Sergio Cipolla, in missione per verificare la fattibilità di un
progetto di emergenza per la potabilizzazione dell’acqua nella Striscia
di Gaza, stavano uscendo da Gaza City, dove avevano partecipato ad una
lunga riunione con un gruppo di ingegneri palestinesi che dovrebbero
comporre lo staff locale del nuovo progetto, e si stavano dirigendo in
auto verso il terminal di Erez, nel nord della Striscia di Gaza, per
poter rientrare a Gerusalemme, quando, mentre percorrevano Al-Jala'
Street, un’auto che stava sopraggiungendo dalla direzione opposta è
stata centrata in pieno da un missile o da un drone, presumibilmente
lanciato dall’aeronautica israeliana.
I due cooperanti italiani e il loro
accompagnatore palestinese sono fortunatamente rimasti incolumi, ma
sono stati testimoni involontari di un episodio raccapricciante,
rimanendo scossi per la scena orribile che si è presentata loro.
“L’auto
era nella corsia opposta a quella dove eravamo noi, e ci veniva
incontro su questo lungo stradone che taglia l’area nord di Gaza City e
che porta verso Erez. Non abbiamo sentito nulla, e all’improvviso è
esplosa di fronte a noi, a distanza di alcune decine di metri. La parte
superiore è letteralmente sparita, mentre il resto prendeva fuoco”, ha
dichiarato Sergio Cipolla, “Nonostante la potente esplosione la parte
inferiore dell’auto ha proseguito la sua corsa per svariati metri,
portandosi dietro una lunga colonna di fumo, e mentre tutto intorno
ricadevano i pezzi dell’auto e di coloro che erano nell’auto. E’ stata
una scena terribile”.
Durante
l’attacco sono stati uccisi due uomini, che occupavano il veicolo al
momento dell’esplosione e ci sono stati alcuni feriti tra le persone in
strada. Sembra che i due uomini morti facessero parte di Hamas.
“Subito
dopo l’esplosione, in pochi secondi, sono accorsi aiuti da parte di
normali cittadini che correvano cercando di prestare aiuto ai feriti e
da parte dei sanitari del pronto intervento palestinese accorsi con le
ambulanze, a quel punto ci siamo allontanati consci di non poter essere
di alcun aiuto in quella situazione”.
A
prescindere da qualunque ragione che l’esercito israeliano possa
invocare per giustificare la propria politica di “esecuzioni mirate”,
quest’ultimo episodio, dimostra ancora una volta come in realtà si
tratti di una pratica che non tiene in alcun conto il rispetto dei più
elementari diritti umani (come quello del diritto ad un processo, al
diritto ad una difesa, ecc..) e che non si fa nessuno scrupolo di
mettere a repentaglio la vita di tutti quelli che sono intorno ai
presunti “terroristi”.
Una
pratica inaccettabile per qualunque organizzazione umanitaria, ed
infatti i cooperanti del CISS hanno sottolineato come questo tipo di
attacchi siano stati la causa di decine di morti tra la popolazione
civile palestinese di Gaza, e come anche ieri, dove nei quattro
bombardamenti israeliani ci sono stati numerosi morti e decine di
feriti tra i civili, compresi diversi bambini. Del resto, gli stessi
cooperanti italiani hanno potuto constatare questa triste e ovvia
verità, a causa del grave pericolo corso da loro, come da tutti quelli
che erano nelle vicinanze dell’esplosione.
I
due cooperanti italiani hanno sottolineato che:“Per noi che abbiamo la
possibilità di andar via nel momento in cui lo vogliamo, la cosa più
triste è pensare ai nostri colleghi palestinesi e a tutti i cittadini
di Gaza, che non possono farlo, e sono costretti a vivere in condizioni
terribili, tra l’assedio economico di gran parte della comunità
internazionale, le lotte fratricide tra palestinesi e gli attacchi
dell’esercito israeliano”.
|
- Prev by Date: Re: [pace] Aggiornamenti Libano
- Next by Date: PERCHE’ UNA CAROVANA CONTRO LA GUERRA?
- Previous by thread: Re: [pace] Aggiornamenti Libano
- Next by thread: PERCHE’ UNA CAROVANA CONTRO LA GUERRA?
- Indice: