PERCHE’ UNA CAROVANA CONTRO LA GUERRA?




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PERCHE’ UNA CAROVANA CONTRO LA GUERRA?

Perché una carovana? Perché oggi siamo in guerra e la guerra ci rende tutti quanti oppressi ed oppressori allo stesso tempo, annienta la vita indistintamente, calpesta i diritti e rende sorde e mute le nostre menti. Oggi più che mai c’è bisogno di un risveglio delle coscienze critiche, dobbiamo liberarci in massa dalla Guerra. Pensavamo tutti quanti che con il cambio di Governo, il nostro paese potesse intraprendere un'altra strada, quella della pace, del ripudio della guerra, del disarmo e della ridiscussione della presenza delle basi militari USA e NATO nel nostro paese. Ogni giorno spendiamo più di un milione di euro per la guerra in Afghanistan. La finanziaria di quest'anno ha stanziato 22 miliardi di euro per la Difesa. Un aumento del 12% rispetto alla ultima finanziaria del governo Berlusconi. Siamo al settimo posto al mondo per le spese militari. Nella finanziaria di questo anno l'articolo 113 istituisce "un fondo per le esigenze di investimento della difesa" cioè per la ricerca militare. Si tratta per i prossimi tre anni di qualcosa come quattro miliardi e mezzo di euro. Il sottosegretario alla difesa, On. Forcieri, ha firmato a Washington lo scorso febbraio il protocollo di intesa su produzione e sviluppo del caccia F-35 (Joint Strike Fighter). Se ne costruiranno a Cameri (Novara) oltre 4.500 esemplari al prezzo di 45 milioni di euro cadauno. Per questo progetto l"Italia dovrà stanziare subito un miliardo di euro. La decisione assai grave di costruire un’ altra base USA a Vicenza (aeroporto Dal Molin) presa da governo Prodi contro la forte opposizione della popolazione vicentina e della maggioranza della popolazione italiana. Il rafforzamento delle basi militari americano e Nato, soprattutto nel Sud Italia, che diventa la nuova frontiera della guerra al terrorismo. La base di Sigonella (Sicilia) è in procinto di essere triplicata, mentre Napoli diventa la nuova sede del Supremo Comando navale americano di pronto intervento che giocherà tramite il "Comando dell'Africa" (Afri-Com) un ruolo notevole per il controllo americano del continente nero. La firma, lo scorso febbraio di un memorandum di accordo quadro per fare entrare il nostro Paese sotto l'ombrello dello "Scudo" antimissile. Un accordo negato all'inizio dal governo Prodi e in un secondo tempo, ammesso. Così l'Italia e Polonia sono dentro il programma dello scudo antimissile mentre Grecia e Turchia non lo hanno accettato. Mentre la Russia grida alla minaccia . Secondo il rapporto de governo presentato in parlamento lo scorso marzo, l'Italia ha venduto armi per un valore di oltre 2,19 miliardi di euro con un aumento di vendite del 61% rispetto all'anno precedente. Grossi affari per le banche armate, ma soprattutto per il suo governo che è il maggior azionista delle fabbriche di armi italiane. Oggi la parola Pace è stata vinta sul palcoscenico della ‘grande politica e degli affaristi di banche e fabbriche di armi. La Carovana è dunque camminare insieme. E’ un mescolarsi con gli altri. Siamo persone che, anche con idee diverse, percorrono un cammino comune, mettendosi insieme per unire la vita, ricevendo gli uni dagli altri la forza per non tacere. Siamo piccole comunità,che resistono, che si mettono in cammino andando incontro alle realtà locali, da loro lasciandosi accogliere a tavola per mangiare assieme. Insomma, vivendo e testimoniando lo spirito di pace ed antimilitarista, assieme camminiamo, in movimento verso gli altri per incontrarli e ascoltarli. Da Sigonella a Novara,da Campdarby a Vicenza, passando per la valle della Masseria e la Val di Susa. Ognuno è benvenuto..

Marco Sodi

Carovana contro la guerra,per la Pace ed il Disarmo.
19 Maggio 2007