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[info-unponteper] Newsletter Osservatorio Iraq: 10/2007





Newsletter Osservatorio Iraq

10/2007: dal 2 al 16 maggio 2007





Cari amici,



da qualche giorno il nostro sito si presenta rinnovato nella veste grafica
e nei contenuti. Ancora più notizie dal Medio Oriente che non fa notizia.
L’Osservatorio Iraq, che sta per compiere tre anni di vita, estende il suo
focus oltre i confini dell’Iraq, per comprendere anche altri Paesi
strategici della regione, dalla Siria alla Turchia, dal Libano alla
Palestina, fino all’Iran.



L’obiettivo è quello di aiutare a comprendere meglio la realtà
mediorientale e quella dei singoli Paesi, le cui vicende si rivelano sempre
più interconnesse tra loro.



I contenuti sono stati riorganizzati in sei sezioni Paese (Iraq, Siria,
Turchia, Libano, Palestina e Iran), arricchite dalle schede curate dalla
redazione, e in quattro aree tematiche (Conflitti, Contesto politico,
democrazia e diritti, Economia), a cui si accede direttamente dalla home
page.



È possibile navigare nel sito sia per aree tematiche che per singoli Paesi,
o in maniera combinata (es. Palestina/Democrazia e diritti).



Accanto alla selezione di articoli provenienti dalla stampa italiana ed
estera e a quelli della nostra redazione, ci saranno anche servizi di
approfondimento e speciali.



Col nuovo sito, l’Osservatorio, inoltre, si apre all’intervento di
giornalisti, opinionisti e studiosi dell’area, con uno spazio speciale in
home page dedicato all’”Opinione”. Il nostro primo, gradito ospite è
Alberto Negri, inviato e firma di punta del Sole 24 Ore. 



Per il momento sul nuovo sito sono disponibili (riorganizzati nelle nuove
aree tematiche) i materiali relativi al 2006, fatta eccezione per la
sezione “news”. Il resto del materiale (2004-2005) verrà trasferito appena
possibile. Il “vecchio sito” resta comunque consultabile, raggiungibile con
un click dalla home page.



L’Osservatorio Iraq si rinnova nella veste grafica e nei contenuti ma vuole
continuare a essere consultabile liberamente da chi vuole informarsi su
quanto avviene in Medio Oriente. Per questo vi chiediamo di aiutarci per
continuare a migliorarlo,
<http://www.osservatorioiraq.it/pagina.php?doc=sostienici>sostenendolo e
compilando il <http://www.osservatorioiraq.it/form.php>questionario di
valutazione che troverete nella pagina iniziale.









Turchia, questione di identità



L’elezione dell’undicesimo presidente della Repubblica è diventata
l’occasione per scatenare un conflitto di poteri senza precedenti. A
fronteggiarsi è il tradizionale fronte laico e kemalista, spalleggiato dai
militari e dalla classe dirigente delle metropoli, e quello islamico,
guidato dal Partito di giustizia e sviluppo (Akp) del premier Erdogan. Ma,
oltre questa dicotomia, c’è uno scontro più ampio che mette in gioco
l’identità stessa della Turchia moderna.



<http://www.osservatorioiraq.it/modules.php?name=News&file=article&sid=4386>Turchia,
è certamente una lotta di potere

Mehmet Ali Birand - The Turkish Daily News



<http://www.osservatorioiraq.it/modules.php?name=News&file=article&sid=4422>Una
guerra di nervi infuria tra Erdogan e l’esercito turco

F. Stephen Larrabee - Daily Star



<http://www.osservatorioiraq.it/modules.php?name=News&file=article&sid=4384>Tra
generali e integralisti

Guido Rampoldi - La Repubblica



<http://www.osservatorioiraq.it/modules.php?name=News&file=article&sid=4387>“Né
moschea, né caserma”

Loris Campetti - Il Manifesto



<http://www.osservatorioiraq.it/modules.php?name=News&file=article&sid=4416>Turchia
oltre la dicotomia islamismo-laicismo

Rami G. Khouri - Daily Star









Iraq, a quando il ritiro Usa?



Oltre metà dei membri del Parlamento iracheno hanno firmato una petizione
che chiede di fissare un calendario per il ritiro delle truppe straniere e
di congelare il numero dei militari attualmente presenti nel Paese.
L’insofferenza per la presenza Usa nel Paese si fa sempre più forte. Anche
il “piano di sicurezza” per Baghdad, voluto da Bush, non è servito a
ridurre le violenze (che si sono estese ad anche ad altre province, come
quella di Diyala), ma ha favorito la nascita di nuovi gruppi armati nella
stessa capitale e ha messo le prigioni irachene a rischio collasso.



<http://www.osservatorioiraq.it/modules.php?name=News&file=article&sid=4412>Il
Parlamento iracheno per il ritiro delle truppe straniere dal Paese

Ornella Sangiovanni - Osservatorio Iraq



<http://www.osservatorioiraq.it/modules.php?name=News&file=article&sid=4418>Intervista
con un membro della resistenza irachena

Dahr Jamail - DahrJamailIraq.com



<http://www.osservatorioiraq.it/modules.php?name=News&file=article&sid=4411>Il
movimento di Muqtada al Sadr torna alle origini, scrive la stampa araba

Ornella Sangiovanni - Osservatorio Iraq



<http://www.osservatorioiraq.it/modules.php?name=News&file=article&sid=4423>ABaghdad
i gruppi armati "stanno spuntando come funghi" nonostante il "piano di
sicurezza"

Azzaman



<http://www.osservatorioiraq.it/modules.php?name=News&file=article&sid=4424>In
Iraq, in migliaia fuggono l'aumento improvviso della violenza nella
provincia di Diyala

IRIN



<http://www.osservatorioiraq.it/modules.php?name=News&file=article&sid=4425>Nuovi
detenuti mettono a dura prova le carceri irachene

Joshua Partlow - Washington Post









Giornalisti nel mirino



In un solo anno sono state 123 le violazioni compiute contro reporter e
operatori dei media iracheni in tutto l’Iraq, il doppio rispetto agli anni
precedenti. A impedire la libertà di informazione non sono solo i gruppi
armati, le milizie e le forze di sicurezza irachene, ma anche i militari
della forza multinazionale. E di recente si è scoperto che il Pentagono,
già prima dell’invasione del marzo 2003, aveva elaborato un piano per
assicurarsi il controllo sui principali media iracheni.



<http://www.osservatorioiraq.it/modules.php?name=News&file=article&sid=4413>Iraq,
l'informazione negata

Ornella Sangiovanni - Osservatorio Iraq



<http://www.osservatorioiraq.it/modules.php?name=News&file=article&sid=4426>Il
Pentagono tentò di corrompere i media iracheni prima dell’invasione

Jim Lobe - Inter Press Service



<http://www.osservatorioiraq.it/modules.php?name=News&file=article&sid=4405>In
Iraq, un rapporto delle Nazioni Unite suscita polemiche in Kurdistan

Mohammed A. Salih - Inter Press Service







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