Conversazioni d' aprile



Ieri stavo facendo una sosta al bar del mio paese, Capranica, (dopo una
maratona di raccolta firme per una petizione cittadina) e una giovane
signora, parlando di potenti e potere, anche chiesa ovviamente, ricordi 
di parroci e co. esordisce così: "il papa morto ha fatto la guerra come
prigioniero, il papa vivo come soldato". Un 'altra le risponde, "si
ma quello morto era amico di questo vivo e ce l'ha mandato  lui a farci
da papa"...

Al ritorno, mi fermo ad ascoltare le "memorie" di un gruppo di donne
anziane, quelle del paese, quelle che se ne stanno sedute sulle
seggiole...
E mi raccontano che alcuni anni fà andarono al comune a protestare
"vivamente" perchè il mitico Ovidio, ambulante che vende ancora frutta
e verdura sua e di altri-fuoriporta-, era stato multato e non lo
facevano entrare più a vendere al paese vecchio. Rivendicavano la loro
forza passata, anche se oggi, stiamo tutte messe così, accompagnate o
sole: a fare spesa al supermercato, con la frutta e verdura bella
sigillata, come la nostra energia...

E noi, emancipate navigatrici e le arcaiche spettatrici, prendiamo parte
con o contro i venditori cinesi o africani, nell'oblio di ciò che
siamo, quì e ora.
Domani? Ehhh, è un altro giorno. E da noi si vota a maggio, il mese di
Maria, una che se ne intendeva di violenza e di guerra.
Insieme alle sue donne amiche, aspettò la resurrezione.
Dicono che sia stata esaudita.


Pare però che il sistema della preghiera e dell'accettazione, non dia
più frutti, tantomeno miracolosi. A quando l'insubordinazione?
La gioia e la forza della ribellione? 'Che magari neanche quella ottiene
un bel niente, ma così, tanto per dire che non dormiamo, non solo ad
aprile...

Doriana Goracci