TURCHIA:APPELLO URGENTE!96 arresti e numerosi feriti tra l e persone che hanno partecipato alla manifestazione di sol idarietà ai prigionieri del 10 settembre nel giorno dell a prima udienza



We want Freedom Campaign

(traduzione di Mariella Megna - www.laltralombardia.it - L'altra Lombardia -
SU LA TESTA)

13 aprile 2006

APPELLO URGENTE

Si è tenuta oggi la prima udienza del processo contro i responsabili e i
militanti dell'ESP (Piattaforma socialista degli oppressi), dei quotidiani
Atilim e Dayanisma, dei sindacati Tekstil-Sen e Limter-Is, di Radio Ozgur e
dell'EKD (Associazione Donne Lavoratrici), tutti ancora arbitrariamente in
prigione da settembre.

La polizia ha caricato violentemente le persone riunitesi ad
Istanbul-Besiktas in solidarietà ai giornalisti, sindacalisti, attivisti
giovani e donne e socialisti dell'ESP in prigione.

Ci sono molti feriti, gli arresti sono almeno 96.

Sono stati coinvolti nell'attacco anche i delegati internazionali giunti ad
Istanbul per portare solidarietà ai prigionieri di settembre e tra gli
arrestati vi sono anche molti rappresentanti di diverse organizzazioni.

Per condannare l'attacco della polizia si è svolta una conferenza stampa
presso la sezione di Istanbul dell'Associazione per i Diritti Umani ed una
protesta nella piazza Galatasaray.

Inoltre molti intellettuali, tra cui il vice-presidente della Federazione
Internazionale per i Diritti Umani Akin Birdal, lo scienziato e scrittore
Haluk Gerger e lo scrittore Hasan Basri Aydin hanno reso dichiarazioni nelle
quali vengono descritti questi attacchi come finalizzati alla eliminazione
di tutti i diritti democratici.

Lo stato turco, con l'aggressione di oggi alle persone riunitesi di fronte
al tribunale e l'arresto di almeno 96 di esse, ha disvelato ancora una volta
la sua natura fascista e ha dimostrato la propria avversione verso i diritti
e le libertà democratiche.

La Campagna We Want Freedom chiede a tutti i democratici e progressisti, ai
socialisti ed ai rivoluzionari di far sentire la propria voce contro il
terrore di stato in Turchia, di protestare per questi attacchi e di chiedere
l'immediato rilascio degli arrestati.

INVIATE I VOSTRI MESSAGGI DI PROTESTA A:

Tayyp Erdogan, primo ministro

bimer at basbakanlik.gov.tr

Cemil Cicek, ministro della giustizia

cemil.cicek at adalet.gov.tr

fkasirga at adalet.gov.tr

fax 00 90 312 419 33 70

Abdulkadir Aksu, ministro degli interni

aaksu at icisleri.gov.tr

Abdullah Gul, ministro degli esteri

abdullah.gul at tbmm.gov.tr

Dipartimento di polizia di Istanbul

Fax 00 90 212 636 28 71

Inviate per favore una copia a info at wewantfreedom.org

Di seguito l'appello alla solidarietà internazionale per prigionieri del 10
settembre

"We want Freedom - Freedom to 10 September prisoners" Campaign - Campagna
"Vogliamo Libertà-Libertà per i prigionieri del 10 settembre"

11 marzo 2007

www.wewantfreedom.org - info at wewantfreedom.org

(traduzione Mariella Megna - www.laltralombardia.it - L'altra Lombardia - SU
LA TESTA)

Fermiamo il terrore di stato in Turchia! Partecipiamo all'udienza del 13
aprile ad Istanbul!

Sono ancora in prigione i membri di diverse organizzazioni arrestati ed
imprigionati nel settembre 2006 a seguito di operazioni di polizia in
abitazioni, uffici e sedi dei quotidiani Atilim e Dayanisma, dei sindacati
Limter-Is e Tekstil-Sen, dell'EKD (associazione lavoratrici), del SGD
(associazione giovanile socialista), di Radio Ozgur, del centro culturale
Beksav e di ESP (piattaforma socialista degli oppressi).

La prima udienza per gli inquisiti avrà luogo il 13 aprile ad Istanbul dopo
6 mesi di detenzione.

Il terrore di stato in Turchia continua sempre di più grazie alla nuova
legge anti-terrore.

Il giornalista ed intellettuale armeno Hrant Dink è stato ucciso; il
presidente di Beksav, Haci Orman, è stato rapito per strada; le
perquisizioni negli uffici del DTP (Partito della società democratica) e
l'imprigionamento
dei suoi esponenti, come quello di numerosi studenti adducendo i pretesti
più disparati o delle donne che hanno partecipato alle manifestazioni per l'8
marzo sono diventati eventi quotidiani.

Gli attacchi ai diritti democratici e alla libertà stanno aumentando; lo
stato sta impedendo sempre più le manifestazioni e le azioni; gli
intellettuali e scrittori progressisti, democratici e rivoluzionari che si
oppongono allo stato sono esposti a minacce e attacchi mentre gli assassini
ed i torturatori sono premiati dallo stato.

Prima delle operazioni di polizia contro le suddette organizzazioni un altro
gruppo di 23 giornalisti, scrittori e dissidenti, le cui idee socialiste
erano ben note, era stato arrestato in varie città ed imprigionato tra l'8
ed il 12 settembre 2006.

Sulle motivazioni del loro arresto è stato imposto il segreto, sono ancora
in prigione e la data del processo non è stata ancora fissata.

Il processo contro le persone arrestate ad Istanbul nel corso dell'operazione
congiunta di polizia e forze speciali condotta il 21 settembre 2006 avrà
luogo il 13 aprile prossimo ad Istanbul - Besiktas presso la corte penale n.
9.

In quella sede sono chiamati a giudizio i seguenti:

1. Ayþe Yumli Yeter - General President of Tekstil-Sen (Textile Workers'
Union)

2. Cem Dinç - General President of Limter-Ýþ (Dockyard Workers' Union)

3. Zafer Tektaþ - General Secretary of Limter-Ýþ (Dockyard Workers' Union)

4. Çiçek Otlu - President of EKD (Labouring Women's Association)

5. Halil Dinç - News Coordinator of Radio Özgür

6. Sinan Gerçek- Worker of Radio Free

7. Özge Kelekçi - Correspondent of the newspaper Atýlým

8. Emin Orhan - Editor of the newspaper Dayanisma

9. Figen Yüksekdað - Chairwomen of ESP (Socialist Platform of the Oppressed)
in Istanbul

10. Yusuf Demir - Activist of ESP

11. Özlem Cihan - Activist of ESP

12. Hüseyin Umut Yakar - Activist of ESP

13. Ali Haydar Keleþ - Activist of ESP

14. Güneþ Þenyüz - Activist of ESP

15. Selver Orman - Activist of ESP

16. Özcan Dilekli - Activist of ESP

17. Servinaz Göçmez - Activist of ESP

18. Selyoldaþ Akar - President of the 1 Mayýs Neighbourhood Association

19. Abbas Duman - Activist of ESP

20. Meriç Solmaz - Activist of ESP

21. Kamber Saygýlý - Education expert of Limter-Ýþ (Dockyard Workers' Union)

22. Hýdýr Yeþil - Activist of ESP

23. Sonnur Saðlamer - Journalist from the newspaper Atýlým

24. Emine Güngör Öztürk -

La Campagna "We want Freedom" chiede di partecipare all'udienza del 13
aprile ad Istanbul e di intensificare la solidarietà internazionale per
protestare contro il terrore di stato in Turchia e per esprimere solidarietà
a tutti i prigionieri, giornalisti, scrittori, esponenti del sindacato,
donne e giovani attivisti.



Associazione L'altra Lombardia - SU LA TESTA
Sede nazionale Milano
e-mail : laltralombardia at laltralombardia.it
telefoni : 339 195 66 69 oppure 338 987 58 98
sito internet www.laltralombardia.it

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