[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
TURCHIA:APPELLO URGENTE!96 arresti e numerosi feriti tra l e persone che hanno partecipato alla manifestazione di sol idarietà ai prigionieri del 10 settembre nel giorno dell a prima udienza
- Subject: TURCHIA:APPELLO URGENTE!96 arresti e numerosi feriti tra l e persone che hanno partecipato alla manifestazione di sol idarietà ai prigionieri del 10 settembre nel giorno dell a prima udienza
- From: "L'altra Lombardia - SU LA TESTA" <laltralombardia at laltralombardia.it>
- Date: Sat, 14 Apr 2007 21:43:39 +0200
We want Freedom Campaign (traduzione di Mariella Megna - www.laltralombardia.it - L'altra Lombardia - SU LA TESTA) 13 aprile 2006 APPELLO URGENTE Si è tenuta oggi la prima udienza del processo contro i responsabili e i militanti dell'ESP (Piattaforma socialista degli oppressi), dei quotidiani Atilim e Dayanisma, dei sindacati Tekstil-Sen e Limter-Is, di Radio Ozgur e dell'EKD (Associazione Donne Lavoratrici), tutti ancora arbitrariamente in prigione da settembre. La polizia ha caricato violentemente le persone riunitesi ad Istanbul-Besiktas in solidarietà ai giornalisti, sindacalisti, attivisti giovani e donne e socialisti dell'ESP in prigione. Ci sono molti feriti, gli arresti sono almeno 96. Sono stati coinvolti nell'attacco anche i delegati internazionali giunti ad Istanbul per portare solidarietà ai prigionieri di settembre e tra gli arrestati vi sono anche molti rappresentanti di diverse organizzazioni. Per condannare l'attacco della polizia si è svolta una conferenza stampa presso la sezione di Istanbul dell'Associazione per i Diritti Umani ed una protesta nella piazza Galatasaray. Inoltre molti intellettuali, tra cui il vice-presidente della Federazione Internazionale per i Diritti Umani Akin Birdal, lo scienziato e scrittore Haluk Gerger e lo scrittore Hasan Basri Aydin hanno reso dichiarazioni nelle quali vengono descritti questi attacchi come finalizzati alla eliminazione di tutti i diritti democratici. Lo stato turco, con l'aggressione di oggi alle persone riunitesi di fronte al tribunale e l'arresto di almeno 96 di esse, ha disvelato ancora una volta la sua natura fascista e ha dimostrato la propria avversione verso i diritti e le libertà democratiche. La Campagna We Want Freedom chiede a tutti i democratici e progressisti, ai socialisti ed ai rivoluzionari di far sentire la propria voce contro il terrore di stato in Turchia, di protestare per questi attacchi e di chiedere l'immediato rilascio degli arrestati. INVIATE I VOSTRI MESSAGGI DI PROTESTA A: Tayyp Erdogan, primo ministro bimer at basbakanlik.gov.tr Cemil Cicek, ministro della giustizia cemil.cicek at adalet.gov.tr fkasirga at adalet.gov.tr fax 00 90 312 419 33 70 Abdulkadir Aksu, ministro degli interni aaksu at icisleri.gov.tr Abdullah Gul, ministro degli esteri abdullah.gul at tbmm.gov.tr Dipartimento di polizia di Istanbul Fax 00 90 212 636 28 71 Inviate per favore una copia a info at wewantfreedom.org Di seguito l'appello alla solidarietà internazionale per prigionieri del 10 settembre "We want Freedom - Freedom to 10 September prisoners" Campaign - Campagna "Vogliamo Libertà-Libertà per i prigionieri del 10 settembre" 11 marzo 2007 www.wewantfreedom.org - info at wewantfreedom.org (traduzione Mariella Megna - www.laltralombardia.it - L'altra Lombardia - SU LA TESTA) Fermiamo il terrore di stato in Turchia! Partecipiamo all'udienza del 13 aprile ad Istanbul! Sono ancora in prigione i membri di diverse organizzazioni arrestati ed imprigionati nel settembre 2006 a seguito di operazioni di polizia in abitazioni, uffici e sedi dei quotidiani Atilim e Dayanisma, dei sindacati Limter-Is e Tekstil-Sen, dell'EKD (associazione lavoratrici), del SGD (associazione giovanile socialista), di Radio Ozgur, del centro culturale Beksav e di ESP (piattaforma socialista degli oppressi). La prima udienza per gli inquisiti avrà luogo il 13 aprile ad Istanbul dopo 6 mesi di detenzione. Il terrore di stato in Turchia continua sempre di più grazie alla nuova legge anti-terrore. Il giornalista ed intellettuale armeno Hrant Dink è stato ucciso; il presidente di Beksav, Haci Orman, è stato rapito per strada; le perquisizioni negli uffici del DTP (Partito della società democratica) e l'imprigionamento dei suoi esponenti, come quello di numerosi studenti adducendo i pretesti più disparati o delle donne che hanno partecipato alle manifestazioni per l'8 marzo sono diventati eventi quotidiani. Gli attacchi ai diritti democratici e alla libertà stanno aumentando; lo stato sta impedendo sempre più le manifestazioni e le azioni; gli intellettuali e scrittori progressisti, democratici e rivoluzionari che si oppongono allo stato sono esposti a minacce e attacchi mentre gli assassini ed i torturatori sono premiati dallo stato. Prima delle operazioni di polizia contro le suddette organizzazioni un altro gruppo di 23 giornalisti, scrittori e dissidenti, le cui idee socialiste erano ben note, era stato arrestato in varie città ed imprigionato tra l'8 ed il 12 settembre 2006. Sulle motivazioni del loro arresto è stato imposto il segreto, sono ancora in prigione e la data del processo non è stata ancora fissata. Il processo contro le persone arrestate ad Istanbul nel corso dell'operazione congiunta di polizia e forze speciali condotta il 21 settembre 2006 avrà luogo il 13 aprile prossimo ad Istanbul - Besiktas presso la corte penale n. 9. In quella sede sono chiamati a giudizio i seguenti: 1. Ayþe Yumli Yeter - General President of Tekstil-Sen (Textile Workers' Union) 2. Cem Dinç - General President of Limter-Ýþ (Dockyard Workers' Union) 3. Zafer Tektaþ - General Secretary of Limter-Ýþ (Dockyard Workers' Union) 4. Çiçek Otlu - President of EKD (Labouring Women's Association) 5. Halil Dinç - News Coordinator of Radio Özgür 6. Sinan Gerçek- Worker of Radio Free 7. Özge Kelekçi - Correspondent of the newspaper Atýlým 8. Emin Orhan - Editor of the newspaper Dayanisma 9. Figen Yüksekdað - Chairwomen of ESP (Socialist Platform of the Oppressed) in Istanbul 10. Yusuf Demir - Activist of ESP 11. Özlem Cihan - Activist of ESP 12. Hüseyin Umut Yakar - Activist of ESP 13. Ali Haydar Keleþ - Activist of ESP 14. Güneþ Þenyüz - Activist of ESP 15. Selver Orman - Activist of ESP 16. Özcan Dilekli - Activist of ESP 17. Servinaz Göçmez - Activist of ESP 18. Selyoldaþ Akar - President of the 1 Mayýs Neighbourhood Association 19. Abbas Duman - Activist of ESP 20. Meriç Solmaz - Activist of ESP 21. Kamber Saygýlý - Education expert of Limter-Ýþ (Dockyard Workers' Union) 22. Hýdýr Yeþil - Activist of ESP 23. Sonnur Saðlamer - Journalist from the newspaper Atýlým 24. Emine Güngör Öztürk - La Campagna "We want Freedom" chiede di partecipare all'udienza del 13 aprile ad Istanbul e di intensificare la solidarietà internazionale per protestare contro il terrore di stato in Turchia e per esprimere solidarietà a tutti i prigionieri, giornalisti, scrittori, esponenti del sindacato, donne e giovani attivisti. Associazione L'altra Lombardia - SU LA TESTA Sede nazionale Milano e-mail : laltralombardia at laltralombardia.it telefoni : 339 195 66 69 oppure 338 987 58 98 sito internet www.laltralombardia.it ************************************************************************* Per non ricevere più messaggi: inviare una mail vuota a questo indirizzo con oggetto: CANCELLA A norma della legge 675/96 questo messaggio non è da considerarsi spam perché reca un'opzione di cancellazione.
- Prev by Date: Re: [pace] anno zero
- Next by Date: Comunicato Stampa: Nawal al Sa'dawi in pericolo
- Previous by thread: L'attacco militare contro l'Iran. Il problema non è più il se ma il quando.
- Next by thread: Comunicato Stampa: Nawal al Sa'dawi in pericolo
- Indice: