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Re: [pace] Fwd: CATANIA CONTRO CATANIA
- Subject: Re: [pace] Fwd: CATANIA CONTRO CATANIA
- From: Lorenzo Dellacorte <l_coortis at yahoo.it>
- Date: Mon, 5 Feb 2007 17:16:47 +0100 (CET)
Su questo episodio bisogna aggiungere alcune considerazioni per non cadere nel banale: = Il decreto Pisanu non è stato VOLUTAMENTE applicato o modificato da chi governava ieri e governa oggi! = Il businnes del calcio vale diecine e diecine di miliardi di euro oltre ai ritorni di controllo sociale: quindi è perfettamente e costantemente monitorato e non esistono "fatti" non pianificati, come ha ben dimostrato calciopoli! = In questa pianificazione rientra l'attività di questi "gruppi di teppisti", ben noti e lasciati vivere perchè "necessari" ed "utili" al momento giusto! = Nel momento in cui il governo è sotto pressione per la rinnovata militarizzazione dell'Italia e l'inaudita rapina dei soldi dei lavoratori con lo scippo del TFR una bella distrazione di tenore calcistico è una manna! = Quanto alla festa della Patrona di Catania: questa festa era ed è stato giusto mantenerla perchè appartiene al popolo! E' stato un tentativo di scippare la vita autonoma popolare e piegarla ai diktat mass-mediatici e del potere costituito che vuole scandire i suoi ritmi ed imporre il suo pensiero unico! La vittima di questo complotto è nel cuore dei catanesi e deve essere sottratta agli sciacalli governativi! = L'attacco del "miracolato da sempre" Baudo conferma la concertazione degli eventi! --- mario bonica <ibacon at libero.it> ha scritto: > > > Inizio del messaggio inoltrato: > > > Da: mario bonica <ibacon at libero.it> > > Data: 03 febbraio 2007 18:37:49 CET > > Oggetto: CATANIA CONTRO CATANIA > > > > 2 febbraio 2007: Catania contro Catania. > > > > Perché stupirsi di quanto accaduto davanti allo > stadio? Questa è > > Catania. E’ la città che meglio esprime tutti i > mali e tutto il > > degrado culturale e civile della società italiana. > E’ la città ascesa > > ai primi posti nella classifica delle città più > invivibili d’Italia, > > col maggior tasso di criminalità minorile, una > delle città più > > violente, più lassiste, dove l’illegalità diffusa, > l’assenza di regole > > e dei più elementari criteri di convivenza civile > sono stati elevati a > > sistema. Questa è la Catania roccaforte del più > squallido > > berlusconimo, amministrata da più di sei anni da > un sindaco che “non > > vuole rotti i coglioni” da chi si permette di > denunciare la realtà > > catanese sulla base di dati inequivocabili ed > elogia in più occasioni > > la sottocultura pseudo-popolare dei quartieri > degradati dove il > > malaffare “non vuole rotti i coglioni” dalla legge > e da ogni forma sia > > pur minima di legalità. Questa è Catania, una > città che si sveglia la > > mattina del 3 febbraio come se la tragedia della > sera prima la > > riguardasse solo in parte, anche perché qualsiasi > porcheria, si sa, > > non deve intaccare il quieto vivere di una massa > che vede nell’assenza > > di regole l’unica possibilità di sopravvivere e, > in qualche caso, di > > arricchirsi. Questa è Catania, la Catania ascesa > alla serie A del > > calcio nazionale, proprio quando il calcio > nazionale non è più uno > > sport ma una delle massime espressioni del > teppismo affaristico > > nazionale. Un’ulteriore conferma di quella verità > che il sindaco > > Scapagnini rigetta con le espressioni proprie > della parte peggiore > > della città, la Catania “spacchiusa” e > strafottente che lo identifica > > giustamente come l’incarnazione dei propri > “ideali” di illegalità > > diffusa, quegli ideali che le amministrazioni di > centro-destra hanno > > riportato in auge in tutti i settori della società > catanese con una > > gestione assolutamente clientelare e affaristica > della cosa pubblica. > > In fondo, anche gli ultras e i teppisti del derby > Catania-Palermo non > > volevano rotti i coglioni da chicchessia, volevano > essere lasciati > > liberi (casino delle libertà) di divertirsi > nell’unico modo > > “spacchiusu” di fare sport. > > Oggi il sindaco Scapagnini sul quotidiano locale > chiede unità contro i > > delinquenti e dichiara ovviamente il lutto > cittadino. Ma chi dovrebbe > > unirsi a chi, se la maggioranza assoluta di questa > città ignora ormai > > cosa voglia dire cittadinanza attiva, se Catania > non è nemmeno una > > città ma una sommatoria di individui impegnati > unicamente a farsi i > > propri affari e tirare comunque a campare? La > mattina del 3 febbraio > > bastava girare una mezzora per le strade del > centro o alla pescheria o > > fra le bancarelle di Piazza Carlo Alberto per > verificare l’assenza > > totale di anticorpi della Catania scapagniniana. > Lutto cittadino? > > Proprio ora che c’è la festa, la grande festa > religiosa della patrona, > > con quintali di carne “arrusti e mangia” in tutti > gli angoli delle > > strade e le candelore e i devoti col sacco bianco > (anche qualcuno di > > quelli che hanno fatto festa a modo loro > all’ingresso dello stadio)... > > proprio ora doveva morire questo poveraccio? C’è > poco da fare, le > > vittime sono dei veri guastafeste. I catanesi > “spacchiusi” lo hanno > > sempre pensato: la rovina della città sono sempre > loro, le vittime > > della mafia, i paladini della giustizia che > “rompono i coglioni” e non > > lasciano andare le cose per il loro verso. Questa > è Catania, non si > > smentisce. Una città che sa anche “indignarsi” nel > vedere la sorella > > di una vittima della mafia scendere in politica > invece di piangere > > sulla tomba del fratello (citazione fedele da > bocche catanesi doc), > > mentre trova perfettamente normale che un politico > sia in odore di > > mafia o corrotto. Una città sempre pronta a > inchinarsi al più furbo e > > al più potente, ad ammirare chi sa rubare senza > farsi incastrare dalla > > giustizia, ad isolare e deridere cinicamente chi > crede in qualcosa e > > agisce in coerenza. No, questa Catania non è > capace di provare lutto o > > vergogna per niente e i politici che l’hanno > amministrata in questi > > anni dovrebbero vergognarsi loro per primi ed > evitare dichiarazioni > > ipocrite (almeno la dignità del silenzio!), perché > loro stessi sono > > espressione e complici del degrado etico e civile > che ha portato la > > città di Catania nella serie A del disastro > nazionale. > > > > http://blog.libero.it/Bonica > > > > ___________________________________ Vinci i biglietti per FIFA World Cup in Germania! yahoo.it/concorso_messenger
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