Re: [glt NV] Re: [pace] Fw: lettera di Antonello Repetto a Napolitano



 
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Sent: Thursday, January 18, 2007 10:06 PM
Subject: Re: [glt NV] Re: [pace] Fw: lettera di Antonello Repetto a Napolitano

Caro Sandro Martis, non ti do del qualunquista. Le cose che mi dici non mi sono nuove, non le respingo come assurde, anche se - con problemi e dubbi, sempre utili - penso che si possa decidere diversamente. Ad Antonello non intimavo nulla. Gli ho detto che lo capisco e lo rispetto. Mi interessava solo sapere come motiva la sua decisione, che posso capire, e sulla quale, in pratica, posso anche avere leciti dubbi e interrogativi. Io propendo a pensare che chi non vota vota per chi vince, che può essere il peggiore. Anche questa è una grossa responsabilità.
Buona salute, buon coraggio, buona resistenza, buona speranza. Enrico Peyretti
 
 
 
Dubbi tutti ne abbiamo. Ed io per primo, a chiedermi se non sia meglio mettermi la dignità sotto i piedi e correre a votare per un affamatore assassino, ché prenda il posto di, e ci salvi da, un affamatore assassino efferato. Ma non ho le prove che il prima ammazzi direttamente o indirettamente meno del secondo, visto che entrambi, e mi si smentisca, son mossi da interessi non del tutto edificanti, ed anzi, il secondo appare, almeno in campo sociale, zavorrato da una, per quanto strumentale, opposizione sindacale: allora, come Bartleby, preferirei di no. Non voto. Non corro a porgere il coltello per la mattanza. Tutto qui.
Viviamo nel peggiore dei totalitarismi proprio perché siamo convinti di non viverci.
Questo non significa che nel mondo non ci siano posti anche peggiori. Ma ragioniamoci.
La cosa penosa è che ad ogni elezione ci siano persone di buona volontà pronte ad illudersi.
Questo è un male. Nemmeno l'ingenuità sia più una virtù! E la buona volontà la mettessero altrove.
Se dimezzo il mio consumo di carta igienica faccio per il pianeta e per l'umanità più di quanto farei votando Mastella.
Mi si potrebbe obiettare che potrei fare l'uno e l'altro: ci sarebbero più alberi e Castelli non sarebbe ministro.
E se riduco il consumo di carta igienica di due terzi?
 
Saluti
 
Sandro