Re: [pace] sì al sostegno a occupanti i binari a Vicenza - lettera a Prodi - no all'ampliamento della base di Vicenza - Loc



Io invito tutti quelli che sono in rete a dare il proprio contributo
possibilmente di presenza a fianco dei manifestanti presenti a Vicenza e che
hanno eroicamente deciso l' occupazioni dei binari !

Io dò la mia disponibilità purtroppo solo da sabato .
Gianfranco Aldrovandi


----- Original Message -----
From: "Doriana Goracci" <doriana at inventati.org>
To: <pace at peacelink.it>
Sent: Tuesday, January 16, 2007 11:07 PM
Subject: [pace] lettera a Prodi - no all'ampliamento della base di Vicenza -
Loc


> --- Messaggio originale ---
> Data: 1/16/2007
> Da: "LOC" <locosm at tin.it>
> Oggetto: lettera a Prodi - no all'ampliamento della base di Vicenza - Loc
>
>
>
>
> Vi inviamo la email  che abbiamo inviato in ordine di elenco sottostante.
> Oggi 16 gennaio alle ore 22,20 ci hanno telefonato da Vicenza che i
> manifestanti hanno occupato i binari della stazione.
> Prodi da Bucarest ha dichiarato un sì per l'ampliamento alla base.
> Andiamo bene come si voleva dimostrare .......
> ciao
> Max
>
> inviate pure la lettera alle persone in elenco per rafforzare il dissenso
> a simile decisione
>
>
>
>
>
> On. Romano Prodi
>
> Presidente del Consiglio dei Ministri
>
> Palazzo Chigi -06.67793085 - 6798648
>
> Piazza Colonna, 370 -00187 Roma
>
> redazione.web at governo.it
>
>
>
> p.c.
>
> On. Alfonso Pecorario Scanio
>
> Ministro dell'Ambiente
>
> segr.ufficiostampa at minambiente.it
>
>
>
> On. Paolo Ferrero
>
> Ministro della Solidarietà Sociale
>
> segreteriaministroferrero at solidarietasociale.gov.it
>
> On. Bianchi
>
> Ministro dei Trasporti
>
> segreteria.bianchi at infrastrutturetrasporti.it
>
>
>
> Milano 16-1-07
>
> Oggetto:
>
> contrarieta' all'ampiamento della base di Vicenza
>
> Gentile Presidente Prodi,
>
> con la presente le scriventi Associazioni ribadiscono il loro NO
> all'ampliamento della base USA di Vicenza ed invitano il governo
> italiano a decidere in tal senso nel Consiglio dei Ministri fissato il
> 26 gennaio p.v.
>
> Il problema, a nostro parere, non e' semplicemente opporsi ad un
> ampliamento delle servitu' militari nefasto socialmente ed
> ambientalmente per la citta' veneta; ma contrastare un progetto
> funzionale per la "guerra unica" al terrorismo dichiarata dagli USA in
> termini inaccettabili per lo stesso programma dell'Unione, per gli
> interessi del nostro Paese oltre che per la vocazione pacifista del
> patto fondativo della nostra Repubblica sancito dalla Costituzione .
>
> In questa inaccettabile logica di guerra "globale, preventiva e
> parmanente" la base di Vicenza, ospitando la 173 Brigata, sara' il
> perno operativo del fronte Sud per le operazioni unilateralmente
> perseguite dagli Stati Uniti.
>
> E' quindi in gioco, in questa decisione, oltre la sovranita' nazionale,
> la credibilita' di una impronta indipendente, europea, di pace della
> politica estera italiana.
>
> Una risposta negativa Sua e del Suo governo, si aggiungerebbe alla non
> comprensione delle Vostre scelte operate ad esempio in Afghanistan, in
> Nigeria, in Libano, in Iraq: non siamo a conoscenza in esse dei piani
> "di pace" da Voi dichiarati, mentre ogni giorno sui media vediamo in
> quegli scenari azioni di guerra, di violenza inaudita.
>
> Inoltre non comprendiamo l'aumento delle spese militari operato in
> Finanziaria, sottaciuto di fronte alle dichiarate difficoltà finanziarie
> di molti settori sociali e culturali dell'Italia.
>
> Con queste motivazioni, essendo soggetti attivi nel Movimento Pacifista
> italiano ed in particolare per le campagne di obiezione di coscienza al
> servizio militare e alle spese militari, dichiariamo il nostro appoggio
> alle lotte popolari contro la base militare a Vicenza, e l'opposizione
> alle armi di distruzione di massa presenti sul nostro territorio.
>
> In caso di sordita' alle richieste popolari la resistenza nonviolenta
> continuera' e noi ne sareme parte integrante con le nostre idee, le
> nostre proposte, il nostro impegno.
>
> Chiediamo al governo italiano di sottoporre comunque questa decisione ad
> un preventivo dibattito parlamentare.
>
>
>
> Distinti saluti
>
> per le segreterie Lega Disarmo Unilaterale - Lega Obiettori di Coscienza
> - Riconciliazione
>
> Alfonso Navarra - Massimo Aliprandini - Francesco Lo Cascio
>
> --
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