Re: [pace] Contestato Zanotelli a Riva del Garda



Io quasi mi indigno Enrico per quello che scrivi e sopratutto perchè le conclusioni di questa minidiscussione che da molto non animava più le pagine di questa mailinglist, sono con oggetto quanto da ierisera era apparso, guarda caso alla contestazione non di Zanotelli persona ma degli ospiti centristi. Riappare il caimano, che peraltro non è mai scomparso ma dilaga nel sentire quotidiano e culturale italiano, dilaga di nuovo per tua voce e mano quì e ora, il chiamare irresponsabili e chiacchieroni disfattisti coloro che non si allineano alla sinistra, i pacifisti non politicamente corretti. Forse ci siamo già scordati delle polemiche seguite al voto Afghanistan? All'assenza totale del cosiddetto movimento italiano all'indomani del Libano e di tutti i misfatti che continuano ad essere perpetrati ai danni del popolo palestinese?Personalmente, non sono allineata e tantomeno iscritta e tantomeno "amica" di nessun partito, e allora dove mi vuoi incasellare, sempre che io "desideri" essere incasellata? E allora devo tacere, subire censura, difendermi dalle parole che poi nei fatti escludono non tanto me, ma tutti quelli che non credono alla delega parlamentare, tantopiù a questi parlamentari?Cosa dovremmo tenerci caro? Ma tu davvero pensi questo? Io credo purtroppo che tu veramente sia in buona fede nell'asserire quanto dici...tanto quanto io diffido assolutamente di tutti, inesorabilmente contaminati dal potere, anche modestissimamente piccolo e ruffiano. Le regole democratiche che tu ricordi, per me puzzano di decomposizione, di morti caro Enrico. Morti dentro e fuori.Ho altre idee in merito all'alleanza e all'osare.
Doriana Goracci


     Citando Enrico Peyretti <e.pey at libero.it>:

Non smettiamo di indignarci, è giusto. Ma qui succede che molti di noi credono che al governo ci sia la sinistra. Invece c'è il centro-sinistra, che non è la sinistra, ma è un rimedio da tenerci caro, altrimenti c'è la destra del caimano: ve lo ricordate? Vi ricordate le leggi vergogna? quelle personali? l'assalto alla Costituzione? il ripudio dei tribunali? l'amore per Bush? i conti di Tremonti? chi si ricorda di Genova 2001? Se c'è il centro-sinistra, e non la sinistra da sola, è perché l'Italia è fatta così, e non è un'altra, e ha prevalso d'un pelo - meno male! - sull'Italia del caimano. Pensare, volere e dire il meglio e il più giusto, è sempre necessario, per volere migliorare il futuro. Ma, nelle decisioni, si deve stare ai numeri della regola democratica: non è la perfezione, ma evita il peggio. Nel decidere e agire, la volontà e i programmi alti e chiari della migliore sinistra (se e qiando ha le idee chiare), che sono anche i miei, devono, oggi, mescolarsi e mediare con quelli del centro. E i risultati sono migliori di quelli cui arriverebbe un centro da solo, senza la sinistra. La vita non è un sogno né un volo, ma un cammino passo passo, sotto la legge ineludibile del necessario e del possibile. In politica, come in famiglia, si deve volere anche qualcosa che non si vuole, perchè si deve lavorare insieme, e da soli non si fa niente, se non parole. Se la sinistra abbandona il centro, non governa di sicuro, non fa una politica più giusta: fa semplicemente un regalo al caimano in agguato. Chi vuole questo? lo so, c'è anche chi dice: "Si stava meglio col caimano, almeno si poteva lottare". Sono gli irresponsabili della politica, sono evasori politici, che ignorano i fatti reali per pascersi di illusioni. Tradiscono anche la sinistra, non la fanno progredire, ma emarginare. Si deve tener chiara l'idea e immetterla quanto è possibile nei fatti, ma non si deve rompere l'unica coalizione possibile.
Enrico Peyretti




  ----- Original Message -----
  From: Adriana De Mitri
  To: pace at peacelink.it
  Sent: Tuesday, November 07, 2006 5:50 PM
  Subject: R: [pace] Contestato Zanotelli a Riva del Garda


concordo con te, quello che dispiace più di ogni altra cosa è che in momenti come questi si accendano polemiche che poco portano e al movimento e all'azione politica. La critica ad Alex mi sembra quantomai ingiusta e inopportuna, tenuto conto che persone come Alex hanno un percorso di vita che parla per loro. Vero è che siamo tutti inebetiti e sconcertari dalle scelte della "nostra" parte politica che tanto per cambiare predica bene (prima delle elezioni) e razzola male (dopo le elezioni). La società civile si aspetta "altro" dalla cosiddetta "sinistra", si aspetta scelte coraggiose che restituiscano fiducia e speranza a chi -forse ingenuamente?- crede che esista un modo diverso di fare politica, che esista una sinistra protesa verso gli ultimi,una sinistra che ponga al centro della propria azione il Bene Comune,una sinistra lontana dalle logiche del profitto a tutti i costi, una sinistra che rispetti realmente la dignità delle persone, una sinistra che non immagini le istituzioni al servizio dei soliti noti e dei soliti privilegiati che oramai sono lontani anni luce dai reali problemi del Paese, che sanno benissimo quali sono le aree di criticità che rendono il nostro paese agonizzante, ma che si guardano bene dall'intervenire realmente e radicalmente. Scusate se intervengo forse anche portando il problema oltre, ma la speranza che le cose possano cambiare realmente si affievolisce sempre di più, e comunicarlo a chi penso condivida e possa comprendere il mio malessere un po' mi aiuta.

  lo ripeto a Voi e anche a me stessa

  non smettiamo di indignarci

  Adriana


  -----Messaggio originale-----
  Da: pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it]Per
  conto di Comitato Paul Rougeau - RM
  Inviato: martedì 7 novembre 2006 13.16
  A: pace at peacelink.it
  Oggetto: Re: [pace] Contestato Zanotelli a Riva del Garda


  E' evidente che Prodi (come D'Alema ecc...) non
  sono e non sono stati mai nostri compagni di
  strada (bensi' 'altri', come Berlusconi o Bush, con cui dialogare)
  Ma qui mi pare che ci stiamo insultando tra noi
  (arrivando a dubitare perfino di persone come Alex Zanotelli).

  Quest'ultimo messaggio della serie tanto per chiarire cio' che e' ovvio.

  Cari saluti
  Giuseppe


  At 11.39 07/11/2006, you wrote:
  >Il 07/11/06, Comitato Paul Rougeau - RM<prougeau at tiscali.it> ha scritto:
  >
  >>Se non siamo neanche capaci di comprendere/dialogare con quelli che
  >>sono (o sono stati fino a ieri) i nostri compagni di strada
  >>figuriamoci con gli altri...
  >
  >Scusa ma tu pensi ancora alle fandonie delle "missioni di pace"? Se
  >stiamo in Afganistan, Iraq e Libano è per motivi ECONOMICI. Infatti
  >l'unico settore dell'industria pesante ed hi-tech italiana che non è
  >in crisi è quello militare. La triste verità è che siamo in un
  >contesto di "welfare militare", cioè sono le guerre che "pagano" la
  >possibilità di mantenere in piedi quel minimo di welfare state che
  >ancora abbiamo. Perche credi che Prodi sia andato in Cina chiedendo la
  >fine della restrizione nella vendita di armi?
  >
>Evitiamo, almeno su questa lista, di nasconderci dietro una foglia di fico.
  >
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