Re: [pace] Contestato Zanotelli a Riva del Garda




      Da: doriana at inventati.org
Rispondi-A:doriana at inventati.org
 Oggetto: Re: [pace] Contestato Zanotelli a Riva del Garda
       A: Davide Morano <oranom at gmail.com>

Non condivido affatto il tuo commento, a partire dall'aggettivo che
usi "sterile"...includendo nella classe contestatori sterili  tutti
gli anarchici e libertari. I signori di cui parli Davide, avranno
credo ben pensato da quale palco o tavola rotonda far rimbalzare la
loro protesta, non violenta,
e cosa significa poi tendere le mani verso l'ingiustizia, confrontarsi
con chi la commette? Significa confrontarsi con i potenti del G8?
Genova insegna.
Significa confrontarsi con la potenza israeliana? I palestinesi
avrebbero qualcosa da dire al riguardo. Confrontarsi  con i poteri
chiari ed occulti dei governanti nostri ed altrui? Cosa significa
confrontarsi apertamente per te con chi commette ingiustizie?
La radicalità e l'onestà di Alex Zanotelli nessuno la mette in dubbio.
Praticarla è ben altra cosa, se non vogliamo rimanere nel bla bla
inconcludente.
Un libro appena uscito "La suora anarchica" di Antonio Rabinad
potrebbe essere   interessante da leggere anche per i pacifici lettori
di questa mailing list...
Doriana Goracci


citando Davide Morano <oranom at gmail.com>:

a parte la contestazione sterile di questa gente (anarchici e libertari)
ricordo a questi signori che Alex Zanotelli non è proprio il tipo da "tempi
di complicità", la sua vita lo testimonia fin troppo bene e tendere le mani
verso l'ingiustizia, passa proprio dal confronto con chi l'ingiustizia
commette, confronto aperto e non blaterio inconcludente.

Saluti,
Davide Morano

2006/11/6, magius <gmagius at gmail.com>:

Vi invio per conoscenza un messaggio visto su Indymedia. Sono confuso,
come tanti, e non so più cosa pensare. Chi è dalla parte della
ragione?

m

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INTERROTTO CONVEGNO DI "MANI TESE" A RIVA DEL GARDA
by anarchici e libertari di Trento e Rovereto
Monday, Nov. 06, 2006 at 6:05 PM mail:

Interrotto un convegno di chi è contro l'ingiustizia ma ha un governo
per amico.

Domenica 5 ottobre, una quindicina di anarchici e libertari di Trento
e Rovereto ha interrotto il convegno di "Mani Tese" a Riva del Garda.
Al tavolo dei relatori erano seduti Alex Zanotelli, il vice-ministro
agli Affari Esteri, un deputato, Tonino Perna e un giornalista del
"The economist", tutti assieme a discutere del "ruolo dell'Italia
nello scacchiere mondiale". Il giorno prima, gli organizzatori "non
governativi " avevano invitato il presidente della Provincia Dellai e
un grosso dirigente delle Ferrovie s.p.a. Il ruolo del pubblico
(qualche centinaio di persone) era quello di ascoltare e, se del caso,
di mettere le proprie domande in un cestino: agli organizzatori
spettava poi il compito di farne una selezione da proporre ai
relatori. Due compagni sono saliti sul palco aprendo uno striscione
con la scritta "Nulla da chiedere al tavolo dei potenti", mentre gli
altri, a voce e con dei i volantini, invitavano i presenti a disertare
un "dibattito" in cui chi manda le truppe in Iraq, Afghanistan e
Libano discute amichevolmente con chi dice di essere per la pace.
Qualcuno del pubblico è uscito dalla sala per continuare a discutere,
mentre uno di "Mani Tese", dopo il solito carosello sul rispetto delle
opinioni altrui (la guerra non è una realtà di morte, ma soltanto
un'opinione…) ha definito i compagni "fascisti nonviolenti".

Questo il testo del volantino distribuito.


MANI TESE…ALL'INQUINAMENTO,
ALLO SFRUTTAMENTO, ALLA GUERRA

Se il mondo è quell'ammasso di rovine umane ed ecologiche che è, ciò
lo si deve anche e forse soprattutto al fatto che i poveri e i loro
pretesi difensori continuano a discutere con i potenti e i loro
difensori reali.
Che meraviglia sentire il presidente di "Mani tese" preoccuparsi
dell'ambiente, preceduto e salutato dal presidente della Provincia
Dellai, promotore di inceneritori, megaimpianti sciistici e di 200 km
di ferrovie ad Alta Velocità tra le montagne altoatesine e trentine!
Che meraviglia ascoltare il "pacifista" e "nonviolento" Alex Zanotelli
interrogarsi sul "ruolo dell'Italia nello scacchiere mondiale" assieme
al vice-ministro degli Affari Esteri, responsabile – per conto dei
petrolieri dell'Eni e degli industriali – delle missioni neocoloniali
in Afghanistan, Iraq e Libano!
Che meraviglia vedere seduti allo stesso tavolo chi è "senza terra" e
chi la terra se l'è accaparrata assieme ad una poltrona in parlamento;
chi ha conosciuto da vicino la ribellione zapatista e chi la
strumentalizza per fini elettorali, tacendo poi di fronte ai massacri
delle tante, troppe Oaxaca; chi si sporge pensoso "oltre il Novecento"
assieme ai funzionari di un sistema che, al ritmo dell'attuale
devastazione ambientale, rischia di non portare l'umanità oltre il
primo secolo del Duemila!
Nel mercato della "globalizzazione" (questo nome pudico per non dire
capitalismo, questo sotterfugio di neutralità – "Chi global?" – per
definire il presente ordine mondiale e la sua Blitzkierg economica e
tecnologica), i sommersi non sono l'eccezione da correggere: sono la
norma da sovvertire.
Questi dibattiti sono fumo negli occhi. Sono la falsa coscienza
vestita a festa. Sono come i bombardieri che distribuiscono
medicinali. Sono le chiacchiere moralistiche a cui partecipa
volentieri anche chi conosce una sola morale: quella del potere e del
denaro.
Chi vuole davvero tendere le mani contro l'ingiustizia, stia almeno
attento a chi le stringe.
Il tempo delle complicità è finito.

alcuni sostenitori della comunità umana

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Pace,
Davide

"Se Gesù non fosse vissuto davvero, non saremmo stati capaci di inventarlo.
Nell'insieme coerente dei suoi insegnamenti e della sua vita, noi troviamo
uno smascheramento ed un rifiuto del Sistema del Dominio che nessun uomo
intrappolato nelle sue maglie avrebbe potuto articolare"
---Walter Wink




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