Una settimana ad At Tuwani



UNA SETTIMANA AD AT TUWANI

Un oliveto distrutto, un campo di lenticchie devastato, una ventina di
carte di identita' ritirate dai soldati israeliani ai locali palestinesi,
altri soldati che irrompono di notte nelle case dei civili, un futuro Muro
di Separazione che dovra' essere costruito nella zona...
Questo lo scenario che si presenta ad At Tuwani in una "normale settimana"
di inizio 2006.

"Un cimitero di olivi" ha esclamato una volontaria internazionale che vive
ad At Tuwani...
La notizia dell'oliveto distrutto ha fatto il giro dei giornali palestinesi
ed israeliani, forse per il valore simbolico che assume tale albero per i
nativi di questa terra, forse perche' la distruzione dell'oliveto e' stata
condannata anche dalle alte cariche parlamantari israeliane.
Resta il fatto che il possessore degli alberi di oli! vo non sara' piu' in
grado di trarne beneficio per almeno 10 anni, e che "i soliti sospetti"
rimarranno i "soliti sospetti"...
L'oliveto distrutto e' stato solo il preludio di una settimana che si
annunciava regolare nei Territori Occupati...
Si, poiche' la settimana e' proseguita con un altro attacco ad un campo di
lenticchie di proprieta' palestinese.
Anche qui i "soliti sospetti" si sono messi al lavoro al buio rinfrancati
dalla loro "unione" e dal presupposto che la loro azione sarebbe nuovamente
rimasta impunita...
Questa volta, pero', come altre svariate volte, alcuni volontari
internazionali si sono messi a camminare di buona lena in prima mattinata
verso il campo di lenticchie per verificare di persona; scattanto
fotografie, sostenendo moralmente il proprietario e denunciando alla meno
peggio il massacro delle lenticchie.

Cos'altro?
Non fosse per quei tetti rossi sullo sfondo che ris! pondono al nome di
insediamenti, il paessaggio mistico e brullo della zona sarebbe il
toccasana per tante paranoie mentali che ci tocca assorbire ogni giorno.
Ma purtroppo e' la monotona "normale settimana" di At Tuwani a tenere
banco, tra elicotteri apache che volavano a bassa quota sopra il villaggio,
soldati israeliani che ritiravano normalmente carte di identita' e chiavi
ai locali palestinesi, irruzioni notturne in case di civili nel nome della
sicurezza e tracciati di futuri Muri di Separazione che avranno l'effetto
di rendere ancora piu' evidente questo stato di apartheid...

(P.L. Operazione Colomba)