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Una settimana ad At Tuwani
- Subject: Una settimana ad At Tuwani
- From: Luca Pulitini <lpulitini at yahoo.it>
- Date: Tue, 17 Jan 2006 00:45:56 +0100
UNA SETTIMANA AD AT TUWANI Un oliveto distrutto, un campo di lenticchie devastato, una ventina di carte di identita' ritirate dai soldati israeliani ai locali palestinesi, altri soldati che irrompono di notte nelle case dei civili, un futuro Muro di Separazione che dovra' essere costruito nella zona... Questo lo scenario che si presenta ad At Tuwani in una "normale settimana" di inizio 2006. "Un cimitero di olivi" ha esclamato una volontaria internazionale che vive ad At Tuwani... La notizia dell'oliveto distrutto ha fatto il giro dei giornali palestinesi ed israeliani, forse per il valore simbolico che assume tale albero per i nativi di questa terra, forse perche' la distruzione dell'oliveto e' stata condannata anche dalle alte cariche parlamantari israeliane. Resta il fatto che il possessore degli alberi di oli! vo non sara' piu' in grado di trarne beneficio per almeno 10 anni, e che "i soliti sospetti" rimarranno i "soliti sospetti"... L'oliveto distrutto e' stato solo il preludio di una settimana che si annunciava regolare nei Territori Occupati... Si, poiche' la settimana e' proseguita con un altro attacco ad un campo di lenticchie di proprieta' palestinese. Anche qui i "soliti sospetti" si sono messi al lavoro al buio rinfrancati dalla loro "unione" e dal presupposto che la loro azione sarebbe nuovamente rimasta impunita... Questa volta, pero', come altre svariate volte, alcuni volontari internazionali si sono messi a camminare di buona lena in prima mattinata verso il campo di lenticchie per verificare di persona; scattanto fotografie, sostenendo moralmente il proprietario e denunciando alla meno peggio il massacro delle lenticchie. Cos'altro? Non fosse per quei tetti rossi sullo sfondo che ris! pondono al nome di insediamenti, il paessaggio mistico e brullo della zona sarebbe il toccasana per tante paranoie mentali che ci tocca assorbire ogni giorno. Ma purtroppo e' la monotona "normale settimana" di At Tuwani a tenere banco, tra elicotteri apache che volavano a bassa quota sopra il villaggio, soldati israeliani che ritiravano normalmente carte di identita' e chiavi ai locali palestinesi, irruzioni notturne in case di civili nel nome della sicurezza e tracciati di futuri Muri di Separazione che avranno l'effetto di rendere ancora piu' evidente questo stato di apartheid... (P.L. Operazione Colomba)
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