Progetto saltimbanchi, diario di bordo, 7a ed ultima puntata



Ciao a tutti/e,
Mercoledì, 20. d'aprile,

Ormai siamo tornati in Italia (da ieri sera)... alcune riflessioni.
Credo che per me questo viaggio sia stato una grande lezione di vita, e ne sono molto grato. Una delle cose più fondamentali era di vedere l'estrema importanza della comunicazione, comunicazione in tutti sensi, con sé stessi, con lo spazio circostante, con le persone. Nel momento che la comunicazione si realizza... tante cose si risolvono o diventano più leggere.
Abbiamo fatto 34 spettacoli in 22 giorni, all'incirca 4.000 bambini lo avranno visto. Tante amicizie, inviti a mangiare, a bere il caffè... il fatto è, che i palestinesi ti fanno sentire a casa, ti accolgono, ti fanno stare bene... almeno cosi li ho conosciuto io.
Mi sembra che, come popolazione abbiano preso - e continuano a prendere - una grande “in....ata”.
Scusate il linguaggio, non saprei dirlo meglio in poche parole.
È difficile immaginarsi la vita degli altri, nella semplicità, cercavo di esprimere una sensazione.
Giù, comunque, tutti sono contenti che non si spara al momento, e che non ci sono attentati, speriamo che duri...
Vi saluto tutti/e, sono finite le corrispondenze per adesso, non fatevi problemi per porre delle domande, esprimere le vostre perplessità o quant'altro...
Un abbraccio, Andreas
Andreas e Stefano
Berretti Bianchi onlus
Corpi civili di pace
Progetto saltimbanchi in Palestina, 2005