Sri Lanka: Anno nuovo vita nuova?



Colombo (Agenzia Fides) - Un nuovo anno
all'insegna della pace e della riconciliazione. è
l'auspicio espresso da organizzazioni civili e
religiose in occasione del capodanno che, nel
calendario singalese, si festeggia il 13 aprile,
all'ingresso del Sole nella costellazione
dell'Ariete.

Il paese attraversa tutt'ora una situazione di
stallo nei negoziati fra il governo e la
minoranza tamil che vive nell'area Nord
dell'isola, dove sono presenti i guerriglieri del
Liberation Tiger of Tamil Eelam, che chiedono un
sistema federale e autonomia amministrativa per i
tamil. Il conflitto civile dello Sri Lanka,
scoppiato nel 1983, ha fatto 65mila morti e
centinaia di migliaia di sfollati. Due anni fa le
parti hanno raggiunto un cessate il fuoco, cui
però non è seguito un accordo di pace vero e
proprio.

L'appello alla pace è stato condiviso dalla
presidentessa dello Sri Lanka, Chandrika
Kumaratunga che, parlando alla nazione, ha
ricordato i "circa 40.000 concittadini morti e
altre migliaia di persone che hanno perso tutti i
loro averi a causa del maremoto. Non possiamo
comunque continuare a vivere nell'angoscia.
Dobbiamo trasformare questo Capodanno nell'inizio
della ricostruzione e della pacificazione".

La presidentessa ha sottolineato che, secondo
l'insegnamento degli avi, il nuovo anno è
occasione "per dimenticare il passato, perdonare
e chiedere di essere perdonati", e ha lanciato un
appello all'unità per ricostruire la nazione,
affermando che la tragedia dello tsunami ha
richiamato "singalesi e tamil, buddisti e
induisti, cristiani e musulmani a unirsi per
lavorare insieme". Il richiamo alla pace e alla
riconciliazione ha trovato ampio sostegno in
altri leader politici, ma è stato condiviso anche
dai leader religiosi che si sono espressi a
favore dell'appello lanciato dalla presidentessa
e dalla società civile.

Fonte: Agenzia Fides