Processo Venezia solidarietà



SOLIDARIETA' AI NONVIOLENTI PROCESSATI A VENEZIA.
OCCASIONE PER RIBADIRE IL NO ALLA GUERRA.
(con preghiera di passare parola)

"Giovedì 24 febbraio 2005 si terrà a Venezia il processo d'Appello per il
blocco nonviolento del "treno della morte" (che portava armi in Iraq per la
guerra del Golfo) del febbraio 1991
alla stazione di Balconi di Pescantina. In primo grado i 16 imputati sono
stati assolti, ma ci fu il ricorso del Pubblico Ministero. A 14 anni dal
fatto la vicenda è più attuale che mai. Nel frattempo i reati per cui siamo
imputati sono stati depenalizzati e quindi c'è la possibilità che la
discussione processuale duri pochi minuti con il "non luogo a procedere" o
il rinvio alla magistratura civile. Comunque insieme al collegio degli
avvocati (Canestrini, Corticelli, Ramadori, Chirco) riteniamo importante
riempire l'Aula come occasione per ribadire il nostro NO alla guerra e la
legittimità dell'azione diretta nonviolenta  a tutela del bene supremo
della pace e a difesa della Costituzione che ripudia la guerra.

Invitiamo chi ne ha la possibilità a venire giovedì 24 febbraio alle ore
10,30 alla Corte d'Appello di Venezia (vicino a Rialto, vicino al Mercato
del Pesce) per manifestare solidarietà agli imputati amici della
nonviolenza.

Mao Valpiana"


Aggiungo io:

I molti altri che non potranno andare a Venezia possono inviare messaggi di
solidarietà al seguente indirizzo:
<mailto:azionenonviolenta at sis.it>azionenonviolenta at sis.it, oppure al numero
di fax 045 8009212. NATURALMENTE SUBITO, comunque entro mercoledì sera.
Gli imputati stessi o i loro legali provvederanno a portare tali messaggi
ai giudici della Corte d'Appello.

Chi condivide il testo esemplificativo qui sotto riportato, può comunicare
a me la sua adesione, e provvederò io ad inoltrare. NATURALMENTE AL PIU'
PRESTO POSSIBILE e comunque entro mercoledì tardo pomeriggio.

Cordiali saluti

Piergiorgio Acquistapace


Noi sottoscritti, impegnati in vari modi contro la guerra, singolarmente o
in associazioni e comitati, esprimiamo solidarietà e gratitudine ai
nonviolenti oggi processati per aver fermato nel 1991 il treno carico di
armamenti destinati ad uccidere nella prima guerra del Golfo Persico. Essi
hanno tentato di far rispettare concretamente l'art.11 della Costituzione
Italiana, consapevoli che la guerra avrebbe prodotto morte e sofferenze di
civili innocenti, nuovo odio e nuovi conflitti senza risolvere realmente i
problemi delle dittature locali, in Iraq e in Kwait; come in effetti si è
poi verificato. Hanno agito dunque in difesa del bene supremo della pace,
dei diritti ad una vita dignitosa, alla vera libertà e ad una democrazia
non imposta con le armi di chi vuole dominare l'area e rapinare il petrolio.

Chiediamo dunque di ribadire la piena e chiara assoluzione degli imputati,
anche se i presunti reati sono stati depenalizzati. Chiediamo una sentenza
che rappresenti un segnale di pace e favorisca il ritiro delle truppe
occupanti, il rilascio di tutti gli ostaggi e la fine della guerra.

Nome, cognome, provenienza e/o appartenenza

Piergiorgio Acquistapace, Movimento Nonviolento, Castropignano (CB)

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