Re: A_proposito_di_unità_nazionale...

[alberto granado <granadoalberto at yahoo.it>]

Mentre le nostre ragazze e tutti gli operatori di pace sono nelle mani di criminali(l'ipotesi di Ramon Mantovani nn mi fa rabbrividire, fa si che nn mi senta paranoico nel vedere complotti dei servizi dappertutto...) quelli che dovrebbero cacciare il governo di quel brav'uomo si mettono a fare zuffe da bar e roba esilarante.... ma in che mani siamo e in che mani ci cacceremo? Sono uniti negli affari e le vite umane sono solo impicci... nn dimentichiamo che le guerre umanitarie le hanno fatte  i signori guidati da Massimino e ora fanno finta di diversificarsi ...fanno finta ...per gabbare i gonzi... un pò come Kerry fa negli Usa per divenire presidente..che differenza c'è? lana caprina... fanno parte di una cricca di malandrini che ci porteranno altre morti, ignoranza, inciviltà.... Bertinotti poi è il campione...sono due anni che fa grandi manovre e compra vinavil in quantità industriale per accaparrarsi la sua poltrona quando il professore ebete e jena ridens, convinto che nn nuoce
 più, gli darà il benvenuto nel suo governo....
Cosa fare compagni?
Il movimento dei movimenti è stato svuotato, strumentalizzato e diviso...ce la sentiamo di fare uno sciopero generale di una settimana?
Sono un operaio metalmeccanico ridotto quasi alla fame dalle unità nazionali sottoforma di governi e sindacati...ma nn piangerò se ci blocchiamo tutti per una settimana...nn ho paura di morire di fame...mi vergogno di avere una paura del genere...quanti muoiono di fame in giro per il mondo perchè i signori della guerra, dell'acqua e di tutti i monopoli decidono che sono un surplus? Sarebbe una bella e borghese cura dimagrante e sarei più fighetto...ma , a parte l'acidità che mi viene da una rabbia che nn riesco più a frenare, stanco di tolleranza e di sopportare, credo che se vogliamo far vedere a questi signori che facciamo sul serio dobbiamo fotterli in quello e per quello per cui brigano e operano....il portafoglio.... fermiamo l'Italia...una settimana alla volta... pacificamente e sotto l'insegna della bandiera arcobaleno...aspettiamo forse che ci mettano i piedi più addosso, o che ci diano l'esempio qualche benpensante di Berkley o qualche nuovo eroe che farà di tutto poi per
 capitalizzare la sua bela trovata...magari presentandosi in qualche lista di qualche partito della cosidetta sinistra, magari ipocritamente da indipendente? Usciamo da queste cose trite e ritrite e diamo un segnale forte... le bollette nn si pagheranno.... prendiamoci tutti la responsabilità della vita di ognuno di noi e di tutti gli altri.
SCIOPERO GENERALE SENZA SE E SENZA MA.... PER LA PACE E CONTRO TUTTE LE UNITA- NAZIONALI DEGLI AFFARISTI
Francesco

angela bernardini <gorangero at tele2.it> wrote:
E' scaduto l'ultimatum: attendibile o no che sia, questo fa crescere in
tutti noi l'angoscia per la sorte di Simona e Simona e dei due fratelli
iracheni (scusate, ma non ricordo mai il nome...) . Il Ministro Frattini
vaga per il Golfo in cerca di informazioni e di solidarietà dai Governi
miliardari di quei Paesi. Kuwait, Emirati Arabi, Qatar...Paesi che
contribuiscono, con la loro presa di posizione filo-americana,
all'inasprimento del conflitto medio-orientale. Chiede la libertà per gli
ostaggi, il corpo di Enzo Baldoni e forse anche qualche commessa per qualche
impresa italiana...Mentre il nostro esercito continua imperterrito la sua
occupazione "umanitaria" e il sangue continua a scorrere nelle martoriate
strade delle città irachene. Non si chiede almeno un "cessate il fuoco" alle
truppe di occupazione, uno stop agli scellerati bombardamenti
anglo-americani, una tregua che permetta almeno di capire cosa sta veramente
succedendo. La vicenda di Enzo Baldoni non ha insegnato niente...Anzi no:
questa volta tutti i nostri politici si sono ritrovati appassionatamente
insieme nel nome dell'unità nazionale...Ma questa è solo la LORO unità: la
gran parte del popolo della pace si rifiuta di accettare questa ipocrita e
ignobile farsa in nome della salvezza di due vite umane, quando invece
sappiamo bene che l'unica via di uscita è andarcene dall'Iraq, e non per
l'ultimatum, ma perchè lo abbiamo sempre sostenuto, presagendo fin con
troppa facilità l'escalation del terrore e della violenza ormai senza freni,
da una parte e dall'altra. Ma cosa possiamo fare? Come far cambiare questo
stato di cose? Non ci hanno mai ascoltato, ci hanno deriso, ci hanno
chiamato fiancheggiatori di Al Qaeda...Non bastano più le fiaccolate, gli
appelli, le manifestazioni pur bellissime di questi giorni. Dobbiamo trovare
forme più incisive, pur evitando nel modo più assoluto la violenza. Dobbiamo
inventarci qualcosa di nuovo: pensiamoci tutti!

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