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Fw: il sig. Palazzi
- Subject: Fw: il sig. Palazzi
- From: "angela bernardini" <gorangero at tele2.it>
- Date: Mon, 13 Sep 2004 19:17:50 +0200
----- Original Message ----- From: "AMI - Associazione Musulmani Italiani" <info at amimuslims.org> To: "angela bernardini" <gorangero at tele2.it> Sent: Monday, September 13, 2004 2:16 PM Subject: Re: il sig. Palazzi > Gentile Sig.ra Bernardini, > > Innanzitutto La ringraziamo per la giusta obiezione che ci rivolge. > A questo proposito La informiamo che abbiamo più volte provveduto per vie > legali a denunciare il SIg. Massimo Palazzi per aver parlato a nome > dell'A.M.I. Associazione Musulmani Italiani nella quale il Sig. Palazzi non > ricopre nessuna carica. > Palazzi ha fondato un'associazione denominata AMI - Associazione Musulmana > Italiana (come vede ha cambiato le due ultime vocali alle parole "musulmani" > e "italiani") ingenerando, volutamente, confusione nel pubblico, motivo per > cui abbiamo deciso di procedere legalmente nei suoi confronti. > Per quanto ci riguarda il Sig. Palazzi rappresenta solo se stesso e, > ribadiamo, non ha niente a che vedere con la nostra Associazione il cui sito > ufficiale è www.amimuslims.org dove potrà trovare i nominativi di tutti i > membri del Consiglio Direttivo. > > Cordiali saluti. > > La segreteria dell'A.M.I. - Associazione Musulmani Italiani > > > ----- Original Message ----- > From: "angela bernardini" <gorangero at tele2.it> > To: <info at amimuslims.org> > Cc: "Lista Pace Peacelink" <pace at peacelink.it> > Sent: Sunday, September 12, 2004 5:47 PM > Subject: il sig. Palazzi > > > > Se il Sig. Massimo "Abdul Hadi" Palazzi non fa piu parte dell'AMI fin > > dall'agosto 2003, perchè fa giare questa cosa a nome dell'Associazione? > > > > > > > > L'opinione delle libertà > > > > Quotidiano fondato da Camillo Benso Conte di Cavour > > diretto da Arturo Diaconale > > > > A. XIX, n. 203 - Sabato, 11 Settembre 2004 > > http://www.amislam.com/opinione44.htm > > > > > > 11 SETTEMBRE: APPELLO PER LE DUE SIMONE > > > > di Shaykh Abdul Hadi Palazzi* > > > > > > Subito dopo l'attacco terrorismo dell'11 settembre i Musulmani moderati > > dell'AMI erano solerti a solidarizzare - senza sì e senza ma - con gli > > Stati Uniti, con Israele, con l'Italia e con tutti i paesi democratici > > sottoposti all'attacco del terrorismo integralista e a schierarsi al > fianco > > della Coalizione antiterrorismo costituita dal presidente Bush. Un anno > > dopo, l'11 settembre del 2002, eravamo con gli amici Radicali davanti alla > > Moschea di Roma, per condannare il terrorismo sventolando le bandiere con > > la Mezzaluna, quelle a Stelle e Strisce e quelle con la Stella di David. A > > tre anni di distanza da quella tragica offensiva del terrorismo contro la > > democrazia oggi, 11 settembre 2004, i musulmani moderati dell'Associazione > > Musulmana Italiana sono ancora qui a lanciare - dalle pagine de > > "L'opinione" - un appello per la liberazione di due cittadine italiane, > > Simona Torretta e Simona Pari, rapite da terroristi per ricattare l'Italia > > ed indebolire il suo impegno a favore del consolidamento della democrazia > > in Iraq. > > > > La distanza che ci separa dalle due Simone da un punto di vista religioso, > > etico, politico, civile, è incolmabile. I musulmani moderati dell'AMI sono > > al fianco delle forze della Coalizione, con chi ha liberato il popolo > > iracheno da una dittatura barbarica come quella di Saddam Hussein, e con > > chi vuole continuare ad impegnarsi per sconfiggere il terrorismo ed > > estendere la democrazia al mondo islamico. Le Simone hanno per anni > > militato dall'altra parte della barricata, al fianco di chi solidarizza > con > > la presunta "resistenza irachena" (raccogliendo 10 euro), con chi chiama > > "mercenari" le nostre forze armate, con chi vorrebbe che ci ritirassimo > > davanti ai terroristi come ha fatto la Spagna. Pure, per ragioni umane, > > religiose ed umanitarie, siamo qui a dire ai rapitori: se è rimasto in voi > > un briciolo di umanità rilasciatele senza condizioni, arrendetevi al > > legittimo governo iracheno e pentitevi dei vostri crimini. > > > > Nonostante le profonde divergenze con le due militanti italiane, non > > neghiamo quanto a loro parziale discolpa affermato da un amico > giornalista, > > Dimitri Buffa, cioè che in loro la sprovvedutezza e l'ideologismo possano > > convivere con una certa dose di buona fede, con un anelito, seppure > > distorto, a voler costruire per l'umanità futura un mondo migliore. Ci > > auguriamo anzi che l'esperienza serva d'insegnamento per loro e per tanti > > altri ragazzi avvelenati da ideologie estremiste autodistruttive, per > tutti > > quei militanti d'area no global che oggi si chiedono: "Perché anche a > > noi?". Serva a coloro che sino a ieri si illudevano, pensando "i > terroristi > > non ci toccheranno; sanno che siamo contro l'America e contro > l'Occidente". > > > > Al governo italiano lanciamo invece un altro appello: chiediamo che sia al > > più presto nominata una Commissione parlamentare d'inchiesta su "un ponte > > per.", su Emergency, sulle "Donne in Nero" e su altre consimili > > organizzazioni che indottrinano i ragazzi e le ragazzine senso estremista > > ed anti-italiano, per poi mandarli allo sbaraglio in teatri d'operazioni > > militari, e che per giunta lo fanno con fondi delle amministrazioni > locali. > > Che la nostra storia contemporanea non conosca altri Baldoni e altre > > Simore. Non lo possiamo permettere. > > > > > > * Shaykh Abdul Hadi Palazzi è segretario dell'AMI, > > Associazione Musulmana Italiana > > http://www.amislam.com > > mailto:info at amislam.com > > > > > > Istituto Culturale della Comunità Islamica Italiana > > http://www.amislam.com > > mailto:islam.inst at flashnet.it > > >
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