[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Per onorare davvero tutti i caduti. Sostegno al vescovo Nogaro
- Subject: Per onorare davvero tutti i caduti. Sostegno al vescovo Nogaro
- From: "DOMENICO MANARESI" <bon4084 at iperbole.bologna.it>
- Date: Thu, 20 Nov 2003 00:37:26 +0100
A TUTTI GLI AMICI PER CONOSCENZA CONCORDO IN TOTO CON LE PAROLE DI DON TONIO DELL'OLIO (VEDI QUI DI SEGUITO E ANCHE IN http://italy.peacelink.org/mosaico/articles/art_2358.html) E LE FACCIO MIE. NON MI RICONOSCO INVECE IN ALCUNE PAROLE CHE - DALL'ALTARE! - HA PRONUNCIATO IL CARDINALE RUINI. E VOI COSA NE PENSATE?? SHALOM-SALAAM A TUTTI, MA PROPRIO A TUTTI, COMPRESO NATURALEMENTE ANCHE E SOPRATTUTTO IL CARD RUINI... DOMENICO MANARESI La presente riflessione è pubblicata nella rubrica L'opinione diŠ sul sito di Mosaico di pace, all'indirizzo: http://italy.peacelink.org/mosaico/articles/art_2358.html ------------------------------------------------------------------ DOMENICO MANARESI via Gubellini, 6 40141 BOLOGNA TEL&FAX 051-6233923 e-mail: bon4084 at iperbole.bologna.it ----- Original Message ----- From: Mosaico di Pace <info at mosaicodipace.it> To: info at mosaicodipace.it Sent: Wednesday, November 19, 2003 11:56 AM Subject: Per onorare davvero tutti i caduti. Sostegno al vescovo Nogaro Per onorare davvero tutti i caduti. Sostegno al vescovo Nogaro Abbiamo vissuto un giorno di lutto, di silenzio, di vicinanza con tutte le famiglie di tutte le vittime civili e militari. Tutte vittime di una violenza cieca e assurda che è sempre "alienum a ratione" (estranea alla ragione, roba da folli) per dirla con l'Enciclica Pacem in terris di cui quest'anno ricorre il quarantesimo anniversario. In questo senso il dolore che colpisce una famiglia del nostro condominio deve educarci piuttosto a farci sentire vicini al lutto delle famiglie che abitano in tutta la strada ed evitare che distrazione, ignoranza, connivenza, superficialità, indifferenza, possano arrecare dolore a chiunque altro. A queste vittime va riservato il rispetto che si deve a coloro che hanno pagato con il prezzo più alto questa follia della violenza, del terrorismo e della guerra. A nessuno è consentito di speculare sui loro nomi, sul loro sacrificio, sulla loro morte e sul dolore di chi restaŠ per riproporre trionfalisticamente la stessa logica di guerra che ha tolto loro la vita. A nessuno deve essere permesso in queste ore di approfittare del dolore dell'intera nazione per ripresentare alla grande la retorica del più becero patriottismo di ritorno. A nessuno di arrogarsi il diritto di nascondere le altre morti - altrettanto dolorose - dietro il clamore dei morti di cittadinanza italiana. A nessuno di usare questi momenti per nascondere la verità dei fatti: i reparti del nostro esercito non sono legittimati dal diritto internazionale alla presenza sul suolo iracheno al fianco delle forze di occupazione anglo-americane. Le parole del Santo Padre Giovanni Paolo II che tante volte sono risuonate ferme e chiare nei mesi scorsi, non hanno smesso di essere valide ancora oggi: "La guerra non è mai una fatalità; essa è sempre una sconfitta dell'umanità. Il diritto internazionale, il dialogo leale, la solidarietà fra Stati, l'esercizio nobile della diplomazia, sono mezzi degni dell'uomo e delle Nazioni per risolvere i loro contenziosi". (Discorso al Corpo Diplomatico presso la Santa Sede, 13 gennaio 2003). D'altra parte Giovanni Paolo II non aveva mancato di ammonire i capi dei governi dicendo: "Di fronte alle tremende conseguenze che un'operazione militare internazionale avrebbe per le popolazioni dell'Iraq e per l'equilibrio dell'intera regione del Medio Oriente, già tanto provata, nonché per gli estremismi che potrebbero derivarne - dico a tutti: c'è ancora tempo per negoziare; c'è ancora spazio per la pace; non è mai troppo tardi per comprendersi e per continuare a trattare". (Angelus del 16 marzo 2003) Tutto il sostegno possibile allora al Vescovo di Caserta Mons. Raffaele Nogaro che, nella stessa linea, afferma: "Fenomeni come il terrorismo non si combattono con le armi. Bisogna fare attenzione a non esaltare il culto dei martiri e degli eroi della patria strumentalizzando la morte di questi nostri giovani per legittimare guerre ingiuste". Questa sorta di religione civile che è andata snodandosi con le sue ritualità da quel tragico 12 novembre non può contare tra i suoi accoliti coloro che credono nella nonviolenza. Hanno tentato di sostituire gli arcobaleni dai balconi con il tricolore ponendoli in opposizione, di riempire le strade gareggiando con il 15 febbraio. Mi dispiace: è un esercizio squallido che non mi appartiene e dovrà fare a meno di me. Con Pax Christi da anni siamo in continuo contatto con la Chiesa caldea che non è mai fuggita. E' rimasta lì, accanto alla gente durante gli anni terribili delle guerre in Iraq, nel gennaio 1991, negli anni dell'embargo e nei mesi di questa guerra che sembra non avere più fine. Con loro continuiamo a dire che non sarà la forza delle armi a liberare dal terrore quella terra. Tonio Dell'Olio 19/11/2003 La presente riflessione è pubblicata nella rubrica L'opinione diŠ sul sito di Mosaico di pace, all'indirizzo: http://italy.peacelink.org/mosaico/articles/art_2358.html ______________________________________ Mosaico di pace Rivista mensile promossa da Pax Christi segreteria di redazione Via Petronelli n. 6 70052 Bisceglie (BA) tel. 080-395.35.07 fax 080-395.34.50 info at mosaicodipace.it www.mosaicodipace.it RICEVE E DRECIDO DI FARE COPIA E INCOLLA DELLA SEGUENTE LETTERA: studio legale avvocato Filippo Trippanera Viale della Repubblica, 153 59100 PRATO Telefono 0574 - 583956 Fax 0574 - 592818 E-mail filtripp at tin.it PRATO, lì 17 Novembre 2003 S.E. Rev.ma Card. CAMILLO RUINI p.c. S.E. Rev.ma Card. ENNIO ANTONELLI p.c. S.E. Rev.ma Mons. LORENZO CHIARINELLI p.c. S.E. Rev.ma Mons. GASTONE SIMONI p.c. S.E. Rev.ma Mons. RAFFAELE NOGARO Mentre la follia dell'imperialismo post-nazista di Bush semina morte e terrore (si, anche terrore; o, se si preferisce, terrorismo, amplificandolo a dismisura) e la media-crazia ci invade di falsità ingannevoli (ad iniziare dal mito delle armi di distruzione di massa, asseritamente possedute da Saddam Hussein, che era, invece, il bieco pretesto della follia del capitalismo globale), esibendoci spettacoli funebremente strappalacrime, giocando in modo vergognoso sul santissimo sentimento della pìetas (come non guardare la dolcissima Pietà di Michelangelo in S. Pietro ?), una parola di Dio è uscita dalla bocca e dalla mente sofferente del fratello e padre Vescovo Mons. Raffaele Nogaro, molto simile alle profezie inascoltate di Papa Giovanni Paolo II: "riponi la spada nel fodero !". Ciò mentre l'atmosfera di Roma era gravata dai pesanti pneumi di Ariel Sharon, sordo al grido del Vescovo di Roma: "NON PIU' MURI, MA PONTI !". La parola del fratello Vescovo era troppo impegnativa per una Chiesa italiana bonificata dai fondi per la scuola privata del governo Berlusconi, per dover essere semplicemente ascoltata, meditata e sofferta ! Occorreva nel "coro" della media-crazia montare un caso e, soprattutto, una solenne presa di distanza da parte dell'episcopato. Direbbe Alessandro Manzoni: " Egidio <La media-crazia> osò rivolgerle il discorso. La sventurata rispose !". La ragion di Stato, quindi, deve prevalere sulla Parola di Dio pronunciata da un Vescovo ? La censura del Vangelo val ben una immagine mediatica ? Io prego e soffro ( Filippo Trippanera ) ------------------------------------------------------------------ DOMENICO MANARESI via Gubellini, 6 40141 BOLOGNA TEL&FAX 051-6233923 e-mail: bon4084 at iperbole.bologna.it
- Prev by Date: appello per rigoberta menchù ed il popolo maya del guatemala
- Next by Date: petizione contro la partecipazione italiana alla occupazione dell'Iraq
- Previous by thread: Per onorare davvero tutti i caduti. Sostegno al vescovo Nogaro
- Next by thread: Accordi Ginevra per la Palestina
- Indice: