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appello per rigoberta menchù ed il popolo maya del guatemala
- Subject: appello per rigoberta menchù ed il popolo maya del guatemala
- From: "delly" <dellyg. at virgilio.it> (by way of francesco iannuzzelli <francesco at peacelink.org>)
- Date: Thu, 20 Nov 2003 00:31:31 +0100
- Organization: peacelink
----- Original Message ----- From: groupline staff Sent: Wednesday, November 19, 2003 12:42 PM Subject: appello per rigoberta menchù ed il popolo maya del guatemala Il 9 ottobre scorso Rigoberta Menchú Tum, premio Nobel per la pace, è stata aggredita nel palazzo della Corte costituzionale di Città del Guatemala. La Menchú stava assistendo alla seduta nella quale la Corte doveva pronunciarsi sul ricorso presentato da organizzazioni umanitarie e partiti di opposizione contro la candidatura dell'ex dittatore Efrain Rios Montt alle elezioni presidenziali di novembre. La Corte ha respinto il ricorso. Dopo la lettura della sentenza, alcuni seguaci di Rios Montt hanno circondato la Menchú spintonandola e minacciandola di morte. Il 29 aprile 2002 Guillermo Ovalle de Leon, un attivista della Fondazione Rigoberta Menchú, è stato ucciso a colpi di pistola a Città del Guatemala; il 6 settembre 2002 Manuel García de la Cruz, attivista del Coordinamento nazionale delle vedove guatemalteche (CONAVIGUA), un movimento impegnato per ottenere la riesumazione delle fosse comuni nelle aree indigene del Guatemala e nella protezione dei diritti degli indigeni, è stato sequestrato, torturato e ucciso in una località denominata Chuacruz, (municipio di Joyabaj) nel dipartimento guatemalteco di El Quiché. A marzo sono state rivolte minacce a 11 medici forensi impegnati nelle riesumazioni delle fosse comuni, volte a raccogliere prove relative a massacri commessi dall'esercito durante il conflitto. Gli autori delle minacce sono, oltre ogni ragionevole dubbio, legati alle gerarchie militari. Tutto questo, e molto di più, è stato denunciato a più riprese dalla stampa internazionale e da Amnesty International e ora, alla vigilia di elezioni difficili, queste notizie e le tante altre che filtrano dai confini di quello sventurato paese, non possono più essere ignorate. Noi, come cittadini di questo mondo globalizzato, vogliamo credere che le Nazioni Unite, abbiano come primo obiettivo quello di tutelare in ogni parte del mondo i diritti degli uomini e delle donne che lo abitano. Vi chiediamo quindi di intervenire per tutelare i diritti di tutto il popolo guatemalteco e delle popolazioni indigene che hanno già pagato un terribile tributo di sangue. Siamo semplici cittadini ma ci rifiutiamo di pensare che i rappresentanti delle nazioni di tutto il mondo, che siedono nel Palazzo di vetro, non vedano quanto sta accadendo in Guatemala. E se, vedendo e conoscendo rimanessero inerti, il loro atteggiamento costituirebbe una grave sconfitta per tutta l'umanità e un oltraggio all' esistenza stessa delle Nazioni Unite. I cittadini di questo mondo globalizzato e soprattutto i giovani che erediteranno questo mondo, vi osservano e si aspettano da voi un gesto per poter continuare a credere nella democrazia e nella giustizia. per il gruppo capitanoultimo (www.capitanoultimo.it) -lo staff
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