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Comunicato stampa manifestazione contro la guerra del 12 aprile
- Subject: Comunicato stampa manifestazione contro la guerra del 12 aprile
- From: "cubscuola torino" <cubscuola.torino at tin.it>
- Date: Wed, 9 Apr 2003 16:53:41 +0200
CUB Scuola Corso Regio Parco 31 bis, 10152 Torino Telefax 011282929 e mail cubscuola.torino at tin.it http://www.cubscuolatorino.netfirms.com/ Comunicato Stampa La CUB Scuola aderisce alla manifestazione del 12 aprile a Roma Il carattere più osceno della guerra sta nel fatto che i signori del mondo sembrano avere il potere di renderla normale Mentre le truppe americane entrano a Bagdad e drammatizzano lo spettacolo liquidando, per errore?, qualche operatore della comunicazione globale, forse perché non si dica che macellano solo iracheni, è iniziato la spartizione del bottino. Il "nostro" Presidente del Consiglio ha già garantito ai suoi soci in affari che gli imprenditori italiani avranno la loro parte in cambio dei servizi resi dal governo italiano a quello statunitense: Bassora 2, Bagdad Fiori? Il nome lo troveranno. Come è buona regola nell'economia, distruzione (di vite umane, di abitazioni e infrastrutture, dell'ambiente ecc.) e "ricostruzione" procedono in parallelo e si traggono robusti profitti prima dall'una e poi dall'altra e a trarre profitti sono sempre gli stessi come sempre gli stessi sono coloro che pagano il prezzo dell'operazione: la popolazione dei paesi invasi, gli stessi soldati delle potenze vincitrici reclutati fra i disoccupati e gli immigrati, i lavoratori che si vedono negati servizi sociali, reddito, libertà. Comunque si chiuda questa parte del conflitto, è perfettamente evidente che gli occupanti intendono prima imporre un protettorato e, poi, un governo "amico" costituito da loro uomini magari reclutati fra gli stessi che hanno governato l'Iraq col regime che volge alla fine. A chi toccherà ora, chi avrà l'onore di assumere il ruolo di "stato canaglia". Non ci stupirebbe che, come è avvenuto a Saddam Hussein, qualche servitore degli USA non più funzionale si trovi nello scomodo ruolo del cattivo di turno. Che, poi, lo scontro reale, quello che non si gioca apertamente sui campi di battaglia, sia fra USA e nazioni europee ed asiatiche non sufficientemente subalterne (Francia, Germania, Russia, India, Cina) ed abbia per oggetto il controllo dei capitali e delle materie prime è perfettamente noto. Il sindacalismo di base che ha sviluppato la mobilitazione contro la guerra sui luoghi di lavoro sino allo sciopero generale del 2 aprile ritiene essenziale che si sviluppi l'iniziativa contro la guerra esterna e contro la guerra interna e invita tutti a partecipare alla manifestazione che si terrà a Roma il 12 aprile. L'opposizione alla guerra continua e si intreccia con l'azione per la difesa del reddito e dei diritti dei lavoratori nel nostro paese. Il Coordinatore nazionale Cosimo Scarinzi Per info 3298998546
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