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Re: R: IRAQ: CONSIGLIO SICUREZZA, "POSIZIONE COMUNE DI PACE" PER GLIINCERTI
- Subject: Re: R: IRAQ: CONSIGLIO SICUREZZA, "POSIZIONE COMUNE DI PACE" PER GLIINCERTI
- From: "Federico Razzoli " <federico.razzoli at operamail.com>
- Date: Sat, 15 Mar 2003 18:18:00 +0100
Non posso aggiungere nulla a quanto già detto se non una piccola idea. Perchè non chiedere, alla prossima occasione, a politici o ambasciatori inglesi: Come mai si dà la precedenza all'Iraq rispetto a situazioni molto più drammatiche, come l'Eritrea o la Costa d'Avorio? perchè nessuno spinge per aiutare almeno in modo simbolico questi paesi? Possibile che la situazione in Iraq sia tale da avervi tolto il tempo di interessarvi a popoli in guerra da anni? Eppure non siete mossi da interessi economici... Solo una piccola provocazione per metterli in difficoltà. Federico ----- Original Message ----- From: "Enrico Peyretti" <peyretti at tiscalinet.it> Date: Sat, 15 Mar 2003 11:16:30 +0100 To: <pace at peacelink.it> Subject: R: IRAQ: CONSIGLIO SICUREZZA, "POSIZIONE COMUNE DI PACE" PER GLIINCERTI > Mi pare importante e significativa l'azione di questo "Ministero-ombra della > Pace": non è ministero di un governo alternativo (una delle forme più > avanzate di lotta > pur sempre nonviolenta), ma un'iniziativa che esprime, nella fiacchezza > dell'opposizione parlamentare, il ripudio della guerra e la volontà di pace > della manifesta maggioranza del popolo italiano, constatata anche da > sondaggi scientifici. > Le Ambasciate visitate hanno mostrato interesse per il movimento e per il > lavoro dal basso, hanno ascoltato questa rappresentanza, hanno rispettato le > posizioni espresse. > Questa iniziativa evidenzia la infondatezza democratica e soprattutto la > incostituzionalità dell'azione del governo attuale, che oscilla tra > l'entusiasmo bellico (ministro Martino) e il barcamenarsi equivoco di > Berlusconi e soci tra servire Bush, blandire i sondaggi e fare calcoli > cinici e necrofagi sul dopo guerra insanguinato. > Perciò fa bene il "Ministero-ombra della Pace" a prendere questi contatti > con le ambasciate degli altri paesi, con un'azione di diplomazia popolare di > pace, che salva l'onore e la Costituzione pacifica dell'Italia. > Vedo necessario rivolgersi anche ai rappresentanti diplomatici e agli > operatori dell'informazione dei paesi arabi e del Terzo Mondo, dove è facile > che l'immagine dell'Italia pacifica venga confusa e oscurata dalla > sovrapposta immagine ufficiale del governo di centro-destra. > Enrico Peyretti > "Disperati, noi speriamo" > "Aspettare la guerra è come assistere a un delitto" > "Ci sono sempre alternative, perché la guerra è una rinuncia" > "Ci sono due sole grandi potenze al mondo: gli Usa e l'opinione pubblica" > http://www.arpnet.it/regis; www.ilfoglio.org > > > > ----- Original Message ----- > From: Ufficio Stampa Lilliput Nodo di Roma <stampa_lilliput_roma at yahoo.it> > To: <pace at peacelink.it> > Sent: Saturday, March 15, 2003 2:30 AM > Subject: IRAQ: CONSIGLIO SICUREZZA, "POSIZIONE COMUNE DI PACE" PER > GLIINCERTI > > > > IRAQ: CONSIGLIO SICUREZZA, "POSIZIONE COMUNE DI PACE" > > PER GLI INCERTI > > > > ROMA, 14 MAR 2003 - I sei paesi ancora incerti stanno > > lavorando per una posizione comune di pace al > > Consiglio di sicurezza. E' quanto hanno dichiarato gli > > ambasciatori messicano e cileno, Rafael Tovar e Jose' > > Goni, questa mattina ai delegati del Ministero-ombra > > della Pace, composto da Rete Lilliput Roma e Comitato > > Fermiamo la guerra. > > > > La visita fa parte di un giro di consultazioni con le > > ambasciate dei paesi membri del consiglio di sicurezza > > che oggi ha toccato anche le sedi di Francia e > > Inghilterra. "Tutte le Ambasciate - ha dichiarato > > Luigi Pirelli del nodo di Roma della Rete Lilliput - > > hanno mostrato interesse per la vastita' e la natura > > del movimento, hanno apprezzato e valorizzato la > > capacita' del movimento di lavorare dal basso, di > > dialogare e costruire insieme una realtà di pace e > > di economia solidale, esprimendo profondo rispetto per > > le posizioni espresse". > > > > Ai delegati incontrati e' stata consegnata una > > bandiera di Pace. Gli unici a chiedere di non averla > > sono stati gli inglesi che hanno esplicitamente > > chiesto che gli fosse "risparmiato" l'imbarazzo di > > rifiutarla. > > > > Ecco alcune delle dichiarazioni rilasciate dai > > rappresentanti incontrati. > > Ambasciata del Cile > > Ambasciatore Jose' Goni > > "Anche noi abbiamo gia' la bandiera della Pace in > > ambasciata > > La posizione del governo del Cile e' di votare no alla > > seconda risoluzione. > > Stiamo lavorando con i sei paesi incerti del consiglio > > di sicurezza, in particolare il Messico, per una > > proposta di mediazione all'interno del Consiglio > > stesso". > > > > Ambasciata del Messico > > Ambasciatore Rafael Tovar > > "Agiremo di concerto con il Cile e con gli altri > > membri ancora incerti del Consiglio di sicurezza > > dell'Onu e cercheremo pertanto di tener fede alla > > tradizione di pace che ci consegna la storia del > > nostro paese". > > > > Ambasciata della Francia > > Secondo Consigliere Marc Fonbaustier > > "La Francia ha da sempre una posizione ferma e > > coerente verso la questione dell'Iraq: no ad una > > guerra poiche' il disarmo sta dando i suoi effetti e > > sta ottenendo buoni risultati, è una strada da > > continuare a perseguire con fermezza e coraggio. > > Una guerra potrebbe avere ripercussioni impensabili > > per quel che concerne il terrorismo. > > La Francia non e' contro gli Stati Uniti, ma contro > > una guerra preventiva. > > In passato la Francia ha utilizzato poche volte, in > > confronto alla Russia, Gran Bretagna e Stati Uniti, il > > diritto di veto e nel 72percento delle volte in > > accordo con gli Stati Uniti. > > La Francia non ha una posizione di pacifismo, per cui > > non e' contro una soluzione armata dei conflitti, ma > > non e' in accordo con una inopportunità dell'utilizzo > > della forza e delle armi". > > > > Ambasciata della Gran Bretagna > > Vice capo missione Ministro Scott Whiteman > > "La stampa internazionale e nazionale non ci dipinge > > correttamente. > > La nostra posizione e' di ottenere il disarmo > > effettivo attraverso una pressione militare per > > rimediare ai 12 anni di tolleranza avuti verso il > > regime iraqueno. > > Siamo per un approccio multilaterale alla soluzione > > del conflitto ma l'Onu deve dimostrare verso tutti i > > regimi la sua autorita'. > > Ci tengo a chiarire che quello che ci muove non sono > > gli interessi economici ma un imperativo morale in > > difesa dei nostri cittadini dal problema del > > terrorismo dopo l'11 settembre e dalle armi di > > distruzione di massa". > > > > > > ===== > > Ufficio stampa nodo di Roma Rete di Lilliput > > http://nodi.retelilliput.org/roma/stampa.htm > > > > *** Cosa e' Lilliput? *** > > Lilliput e' una rete laica di associazioni (cattoliche e non) e di singoli > > Lilliput non e' una rete di associazioni cattolica > > www.retelilliput.org > > > > > > > > -- _______________________________________________ http://www.operamail.com Now with OperaMail Premium for only US$29.99/yr Powered by Outblaze
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