Comunicato stampa



COMUNICATO STAMPA



       La forte ed intensa partecipazione, popolare ed istituzionale, ai
funerali del Sovrintendente della Polfer Emanuele Petri ben esprime i
sentimenti e la capacità di mobilitazione democratica, mai sopiti nel
nostro paese, e come dimostrano lo sciopero indetto da CGIL-CISL-UIL e le
grandi manifestazioni pacifiste di questi giorni.

Il largo consenso ottenuto in Parlamento dall'On Pisanu sull'analisi e le
iniziative necessarie per sconfiggere il ritorno omicida dell'incubo
terrorista, fanno sperare in una più decisa capacità di sviluppo delle
indagini tanto che, da più parti, è stata valutata come decisiva la nuova
pista investigativa, anche per la soluzione degli omicidi D'Antona e Biagi.

Apprendiamo con grande stupore e disappunto l'accostamento, assolutamente
gratuito, della nostra Associazione all'inchiesta in corso.

Da qualche giorno, ed in particolare su alcuni giornali, filtra un
coinvolgimento della Casa dei Diritti Sociali, ed in particolare di un
nostro Centro vicino a Termini.

Negli articoli in questione pur non risultando indicato il tipo di
coinvolgimento di cui sarebbe responsabile "qualcuno", si afferma per certo
che la nostra Associazione è al centro di attività di indagine da parte
della magistratura.

Tanto che un deputato, evidentemente in possesso di elementi pesanti ed
acclarati e già trasmessi agli inquirenti, avrebbe addirittura chiesto al
Ministro dell'Interno la chiusura dell'Associazione.

Va precisato al riguardo che trattasi solo di notizie del tutto calunniose
ed infondate per le quali ci si riserva tutela specifica presso le
competenti sedi in quanto non solo siamo estranei e lontani dal terrorismo:
siamo avversari politici del terrorismo e di ogni logica comunque fondata
su pratiche che fanno uso della violenza, e della soppressione della vita,
come forma di lotta politica.

Siamo costantemente e quotidianamente impegnati, da venti anni, a costruire
solidarietà e con tanto lavoro volontario e di rete per una globalizzazione
dei diritti.Lo sviluppo delle attività dell'Associazione di Volontariato
Casa dei Diritti Sociali Focus è fondato sulla metodologia della mediazione
sociale attiva ed interculturale.

La tutela e la promozione dei diritti di cittadinanza delle fasce sociali
più deboli si fonda infatti su competenze e sensibilità, sui diritti umani,
sullo sviluppo locale e su percorsi di sostegno all'inserimento sociale.

I servizi di accoglienza, assistenza legale e sanitaria, educazione
permanente alla cittadinanza, alla pace, alla giustizia sono rivolti a
persone senza fissa dimora e minori in difficoltà, richiedenti asilo e
vittime di tratta.

Per lo sviluppo di queste attività collaboriamo e promuoviamo partenariati
con enti ed associazioni, con Istituzioni ed uffici del vasto mondo delle
ong in Italia, nell'Unione Europea e nel Sud del mondo e sempre attenti
alla valorizzazione della pluralità delle culture e delle sensibilità.

Siamo insomma uno degli attori della trasformazione sociale che lavora
sulla progettualità espressa dal Forum Sociale Europeo di Firenze e su una
grande capacità di costruire partecipazione, dinamica e pragmatica, che
viene dalla conoscenza del territorio e dalle relazioni attive.

Una ong impegnata nella lotta alle povertà agisce sicuramente su terreni di
frontiera abitati da persone in difficoltà ed in tutti questi anni non
abbiamo incontrato clandestini, abbiamo invece sempre conosciuto persone
desiderose di approdare alla cittadinanza.



Roma, 10 marzo 2003



Casa dei diritti sociali-FOCUS

Via dei Mille 6 - 00185 Roma

tel. 064464613/064464742 fax 0644700229 e-mail: info at dirittisociali.org