Oriana Fallaci ci offende tutti!



"[Š] Neanche uno però che in nome della parola più sputtanata del mondo, la
parola Pace, ricordasse i tremilaottocento morti dell'11 settembre. Neanche
uno che in nome dei Diritti Umani maledicesse il mussoliniano dittatore che
si chiama Saddam Hussein, i gas con cui ha sterminato a migliaia i
contadini dei villaggi iraniani. E con cui oggi stermina i contadini dei
propri villaggi. Neanche uno che rendesse omaggio agli studenti cinesi
ammazzati in piazza Tienanmen. Neanche uno che celebrasse il piccolo eroe
che con la borsa della spesa in mano si piazza dinanzi ai carri armati di
Pechino. Neanche uno che piangesse sul milione di cambogiani assassinati da
Pol Pot. Neanche uno che condannasse le stragi che i kamikaze palestinesi
hanno fatto e fanno nei supermarket e nelle pizzerie di Tel Aviv o di
Gerusalemme. Neanche uno che s'indignasse per il testamento lasciato dal
kamikaze che diresse la strage di New York: «Ai miei funerali non voglio
esseri impuri cioè cani e donne. In particolare quelli più impuri cioè le
donne incinte». Non ci pensavano neppure i dimostranti in buona fede.
Intendo quelli convinti che la guerra si possa abolire, che la Ricetta per
la Pace esista. E va da sé che molti di questi eran lì solo per noia o
curiosità. (Perché siete qui? - ha chiesto un telecronista a tre giovanotti
vestiti da coniglietto. «Per divertirci» - hanno risposto). Va da sé che il
trentasei per cento dei dimostranti ufficiali non sapevan nemmeno che cosa
significasse la parola no-global. [Š] È l'elettorato offerto da una
generazione che tutto sommato non vale un granché. Ha avuto pessimi
genitori. Gente che ha saputo dargli solo il motorino e il telefonino o il
computer e l'automobile, le vacanze alle Seychelles. Ha avuto pessimi
maestri. Gente che essendo uscita dalla cialtroneria sessantottina non ha
saputo insegnargli neanche a fare una divisione e una moltiplicazione, a
usare il condizionale e il congiuntivo. Ha avuto pessimi esempi. Gli esempi
d'una società che parla sempre di diritti e mai di doveri. E di conseguenza
è una generazione scoglionata, per lo più composta da figli di papà cioè da
borghesucci ben nutriti e molto annoiati. Da falsi ribelli in cerca d'un
nemico da combattere e nel medesimo tempo di ciò senza cui gli esseri umani
non possono vivere: un sogno, uno scopo. Così a un certo punto il sogno, lo
scopo se lo sono inventato, e lo hanno chiamato Pacifismo. Il nemico se lo
sono costruito, e lo hanno chiamato globalismo. Di questi due concetti che
non sono nemmeno concetti hanno fatto un gran pasticcio battezzato
movimento no-global e con quello, guidati o maneggiati da adulti privi di
qualità sono andati all'attacco. Ogni volta combinando un mucchio di guai.
Seattle, Praga, Göteborg, Genova. [Š] (Oriana Fallaci, da Panorama)

Questo è quello che Oriana Fallaci pensa e dice di tutti coloro che erano a
Firenze al Social Forum: vi prego di notare che non fa alcuna distinzione
tra violenti e non violenti, tra anarchici e volontari, tra centri sociali
e onlus, tra i Casarini e i Caruso da una parte e i Gino Strada e gli Alex
Zanotelli dall'altra.
La Fallaci mette ognuna delle persone presenti a Firenze (più di mezzo
milione) nello stesso calderone.
Queste dichiarazioni, contenute su Panorama e rintracciabili al sito
http://www.panorama.it ,sono di una violenza inaudita e offendono l'intero
mondo del volontariato. Sono anche false perché non è vero che le onlus e
le ong pacifiste e non violente non hanno mai denunciato i crimini di
Saddam Hussein in Iraq o della Cina in P.za Tienanmen.

Vi prego di far sapere al direttore di Panorama, Carlo Rossella, cosa
pensate delle dichiarazioni di Oriana Fallaci, che offendono tutti noi, sia
coloro che a Firenze c'erano, sia coloro che non c'erano ma appoggiano i
contenuti e le idee delle associazioni e dei singoli che costituiscono il
Social Forum. Per quanto mi renda conto che rispondere male alla signora è
un atto dovuto, sforzatevi di essere educati e corretti: sapete che la
signora è molto brava a fare la vittima e a dirsi perseguitata.
Spedite questa mail a tutti i vostri contatti, con particolare riguardo per
le associazioni di volontariato e i singoli volontari. E' giusto che
sappiano cosa Oriana Fallaci scrive e Panorama pubblica contro di loro.
Sul sito http://www.panorama.it potete scrivere al direttore Carlo Rossella.

E' ora che il mondo del volontariato alzi la voce per difendere la propria
reputazione da chi, spinto dall'odio, vuole solo gettargli addosso fango.