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08/11 Firenze: La nonviolenza come rivoluzione?
- Subject: 08/11 Firenze: La nonviolenza come rivoluzione?
- From: "Giorgio Gatta" <ggatta at racine.ra.it>
- Date: Thu, 31 Oct 2002 19:06:19 +0100
Comunità cristiane di base, Pax Christi, Associazione Culturale Punto Rosso-Forum mondiale delle alternative, ARCI , Agape-Centro ecumenico, Noi siamo Chiesa, CGIL Lavoro Società Cambiare Rotta, Beati i costruttori di pace promuovono Venerdì 8 novembre 2002 ore 14,30/17,30, Fortezza da Basso Seminario: LA NONVIOLENZA COME RIVOLUZIONE?: alle radici della violenza e della guerra nelle sistemazioni religiose e culturali, in particolare in quelle che connotano l'identità europea. Introduce e presiede: FRANCOIS HOUTART del Forum mondiale delle Alternative Intervengono: DANIELA DI CARLO (teologa, del Centro Ecumenico valdese Agape) Le radici della violenza e della guerra nella cultura patriarcale. GIULIO GIRARDI (teologo della liberazione, Forum Mondiale delle Alternative) La funzione della violenza nei grandi sistemi ideologici: liberale/capitalista e marxista/comunista. ENZO MAZZI (della Comunità dell'Isolotto) Esistono radici della violenza nelle religioni monoteiste e più in particolare nel cristianesimo? Si sta diffondendo la convinzione che la nonviolenza non è più solo utopia da profeti e sognatori, nobile ma irrazionale idealità, come finora è stata considerata. La nonviolenza sta soppiantando il suo opposto, cioè la violenza, come nuovo fondamento della razionalità. La lotta per la sopravvivenza della specie ha inventato l'antagonismo e la guerra e le ha dato i connotati della razionalità, informando di violenza tutti gli aspetti della civiltà: economia, culture, diritto, religioni, relazioni interpersonali e di genere. Oggi, di fronte al baratro della mostruosità distruttiva degli arsenali bellici e di fronte alla percezione nuova che ha l'umanità di essere un'unica famiglia in una minuscola fragile casa, la stessa lotta per la sopravvivenza sta scoprendo la nonviolenza come unica riserva di vita. E' un vero processo rivoluzionario lento e sotterraneo che a noi vedenti/ciechi è appena percepibile per segni. Ed è una rivoluzione globale che cioè investe tutti i campi del convivere. Investe in particolare le religioni e i grandi sistemi ideologici. Occorre aprire gli occhi, andare oltre il pacifismo settoriale che condanna la guerra e le sue cause politiche/economiche, ma è timido di fronte alle cause profonde. E' urgente analizzare le radici della violenza ovunque esse si annidino, in modo da partecipare più consapevolmente ed efficacemente alla scommessa della non-violenza come processo rivoluzionario globale e non solo come istanza moralistica. Riteniamo che sia questo il modo più autentico per recuperare in positivo, nell'orizzonte nuovo della nonviolenza, i valori della liberazione nelle esperienze perennemente generative delle religioni e delle culture e in particolare del cristianesimo e del marxismo. ---------------------------------------------------------------- Pax Christi Faenza c/o Giorgio Gatta via Bendandi, 25 48018 Faenza RA Tel. e Fax 0546/634280 e-mail: ggatta at racine.ra.it ----------------------------------------------------------------
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