[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Action For Palestina
- Subject: Action For Palestina
- From: Rete NoGlobal <alfdevito at libero.it>
- Date: Wed, 27 Mar 2002 19:22:04 +0100
50 attivisti della Rete NoGlobal insieme a quelli di altre associazioni costituiranno la componente napoletana di una carovana che dal 28 marzo al 4 aprile vede scendere in Palestina circa 400 persone da tutta Italia e altre 200 dal resto d'Europa. Malgrado le oggettive difficoltà della situazione la presenza di osservatori del movimento non è mai mancata in questi mesi, ma questa carovana rappresenta sicuramente un'esperienza importante e nuova. "Nuova" perché mai finora, dall'inizio della seconda Intifadah, si era costruita una delegazione numericamente così impegnativa. "Importante" perché rappresenta un primo tentativo di restituire alla solidarietà internazionalista un carattere attivo e di massa che si misura coi grandi problemi del mondo globalizzato. Il movimento cosiddetto "NoGlobal", nato in Occiente dopo la rottura di Seattle, ha sperimentato forme nuove di resistenza ai disastri della globalizzazione neoliberista. Si è sviluppata una pratica che ha imparato ad accorciare il tempo e lo spazio prima nelle reti telematiche e poi fisicamente, superando la dimensione angusta degli stati nazione. Oggi questo movimento prova a ritessere i fili di una relazione di massa anche in quelle aree del mondo in cui più drammatici appaiono gli effetti del neoliberismo e l'arroganza dei potenti, in cui questo tipo di globalizzazione appare davvero incompatibile perfino col minimo e fondamentale diritto democratico all'autodeterminazione. Tanti ci hanno chiesto il perché di questo viaggio. Noi non abbiamo una sola risposta: Saremo in Palestina per essere vicini a quanti sostengono che con la fine dell'occupazione militare dei Territori, il diritto al ritorno dei profughi e l'applicazione delle risoluzioni Onu è possibile costruire le condizioni per una pace giusta. Saremo in Palestina per testimoniare gli effetti di un regime di apartheid che la seconda Intifada ha posto all'attenzione del mondo, ma che non si è mai veramente interrotto neanche con gli accordi di Oslo. Milioni di persone vivono private del diritto alla mobilità e all'autodeterminazione, non controllano risorse fondamentali come l'acqua e vengono quotidianamente espropriate della terra e delle case. Nessuno, pur nel dramma di notizie durissime che ogni giorno si susseguono, può giudicare l'Intifada e la ribellione di migliaia di donne e uomini se dimentica o rimuove questo punto. In tal senso il sostegno all'Intifada non può che essere il punto di partenza di ogni speranza di cambiamento nella regione. Saremo in Palestina per documentare in maniera indipendente la resistenza di un popolo alla segregazione. Una resistenza che si vede anche nella determinazione con cui progetti per lo studio e la salute sono portati avanti dai comitati popolari malgrado l'occupazione militare. La resistenza - come ci dice Ocalan dal carcere turco di Imrali - è "rispetto di sé ". Saremo in Palestina per essere vicini a tutte quelle componenti della società israeliana che sempre più rifiutano le ragioni di un'esistenza militarizzata e desiderano un futuro di libertà per tutti gli uomini e le donne che abitano la regione indipendentemente dalla loro identità confessionale e storica Saremo in Palestina per sostenere iniziative concrete di cooperazione, come quelle sulla "formazione" che verranno finanziate da un cd prodotto dalla Rete NoGlobal in cooperazione con la 99Posse. (la 99Posse sarà con noi in questo viaggio insieme ad una delegazione della Regione Campania per promuovere un progetto sulla comunicazione). Saremo in Palestina per dimostrare ancora una volta che il movimento non è rimasto sepolto dalle macerie dell'11 Settembre, che non ha ceduto alla retorica guerrafondaia che porterà presto al bombardamento dell'Iraq, che non si riconosce nella crociata di Bush e sa sostenere, anche mettendosi duramente in gioco, che "un altro mondo è possibile". Saremo in Palestina perché dire oggi che "il mondo ci riguarda" è un'affermazione di assoluto realismo che aspetta solo di diventare realtà quotidiana. Rete NoGlobal Campana Info quotidiane sulla carovana in Palestina si potranno leggere sul sito www.noglobal.org
- Prev by Date: Lettera al ministro della difesa israeliano
- Next by Date: COLOMBIA:La violencia ronda los templos
- Previous by thread: Lettera al ministro della difesa israeliano
- Next by thread: COLOMBIA:La violencia ronda los templos
- Indice: