R: L'informazione è gia morta!



QUESTO MESSAGGIO NON L'HO SCRITTO IO.
LO CONDIVIDO IN TUTTO, MA NON E' MERITO MIO.
LO DICO PER LA PRECISIONE
Enrico Peyretti
peyretti at tiscalinet.it
enrico.peyretti at tin.it

----- Original Message -----
From: <edgardo.favaloro at libero.it>
To: <pace at peacelink.it>
Sent: Monday, March 18, 2002 1:55 PM
Subject: L'informazione è gia morta!


> Vedete questo messaggio, dal noto Enrico Peyretti, inquietante. Ciao
>
> In questi ultimi giorni i telegiornali, che hanno un numero di utenti
> almeno cinque volte superiore all'insieme delle tirature di tutti i
> giornali stampati in Italia messi insieme, hanno dedicato da metà a due
> terzi del loro tempo di trasmissione al "delitto di Cogne". In ogni
> edizione sono presenti da dieci a venti minuti di "gossip",  ovvero di
> inutili chiacchiere, interviste a persone "non al corrente dei fatti",
> commenti con lo stile delle peggiori riviste rosa, quando la vera
> informazione poteva essere condensata in uno, due minuti al massimo.
> Comunque l'informazione della carta stampata non è certo migliore, per
> verificarlo è sufficiente confrontare lo spazio dedicato, ad esempio
> da "la Repubblica", alla politica interna con quello dedicato al
> delitto di Cogne.
> Nessuna informazione invece su ciò che avviene in Parlamento ove il
> Governo continua a produrre Decreti Legge, Leggi delega o nel migliore
> dei casi presenta leggi "blindate" per cui ogni proposta di emendamento
> viene regolarmente bocciata.
> In questo periodo in particolare, il Governo sta rivoluzionando le
> leggi che regolano la gestione delle grandi opere pubbliche. Con le
> nuove leggi gli appalti potranno essere assegnati agli "amici", gli
> appaltatori avranno mano libera nel modificare a piacimento i progetti
> ed i costi,  i giudici non avranno più mezzi per intercettare tangenti
> e inadempienze contrattuali. Le aziende "amiche" avranno così modo di
> mettere a frutto i fondi neri accumulati con il "falso in bilancio"
> depenalizzato e far fruttare i capitali irregolarmente accumulati
> all'estero e fatti rientrare gratuitamente in Italia.
> Di tutto ciò "silenzio stampa" assoluto. L'unica fonte di informazione
> rimasta è il Giornale Radio Parlamento che trasmette in diretta le
> sedute di Camera e Senato. Questo è l'unico canale di informazione
> rimasto a quei pochi ascoltatori masochisti che,  per poter essere
> realmente informati sull'evoluzione delle leggi, sono disposti a
> sorbirsi ore di brevi presentazioni di emendamenti seguiti da
> ."contrario il Governo, contraria la commissione . , la Camera o il
> Senato respinge".
> >
> Ritengo che, contrariamente a quanto afferma, il nostro beneamato
> Presidente del Consiglio non sia affatto insensibile alle
> manifestazioni di piazza. E' andato al potere propagandando la pace
> sociale e lo sviluppo (..Io ho un sogno ...firmo un contratto con gli
> Italiani ...) ed ora migliaia di cittadini hanno gia manifestato nelle
> principali città italiane, probabilmente a giorni un milione di persone
> scenderanno in piazza a manifestare contro l'abrogazione dell'Art. 18,
> i Giudici sciopereranno per la riorganizzazione della magistratura, tra
> un mese o due tutti i cittadini si scontreranno con la dichiarazione
> dei redditi e si accorgeranno che sommando alle tasse statali quelle
> regionali e quelle comunali il carico fiscale è cresciuto (meno tasse
> per tutti era lo slogan sui grandi manifesti che hanno tappezzato
> l'Italia), intanto i servizi sanitari e scolastici, che prima erano
> gratuiti, stanno diventando a pagamento.
> >
> In assenza di una stampa libera e pluralista, scendere in piazza e
> manifestare pacificamente è l'unica possibilità che ci è rimasta per
> esternare il dissenso nei confronti degli atti di un simile Governo ed
> a far arrivare un messaggio a tutti quegli elettori che "in buona fede"
> hanno votato per la Casa delle Libertà (Libertà di chi ? e per che
> fare ?).
> >
> Un invito quindi a tutti i "MOVIMENTI": persistete nelle vostre azioni,
> coordinatevi tramite strutture snelle e reattive (allestite un sito
> internet comune con il calendario delle manifestazioni del prossimo
> mese e con brevi resoconti di quelle realizzate) , cogliete ogni
> occasione per manifestare (il Governo non ci fa mancare gli stimoli),
> attivatevi con i referendum abrogativi: pochi e ben formulati (non si
> ripetano gli errori dei radicali), stabilite legami con i giovani "new
> global" e con quelli dei centri sociali, facciamo capire loro che siamo
> disponibili a combattere le loro battaglie a "difendere" le loro case
> occupate con i nostri pacifici corpi di padri e nonni di famiglia,
> convinciamoli che è più efficace una manifestazione pacifica piuttosto
> che rompere le vetrine di banche e fast food, invitiamo i Parlamentari
> dei partiti di centro e della sinistra a proporre leggi che non siano
> come quelle della destra ma . un po' meglio.
> >
> Per fare tutto ciò senza televisioni e giornali occorre uno sforzo
> enorme, quindi accettate tutti i cittadini che progressivamente "aprono
> gli occhi" e sono desiderosi di collaborare con Voi.
> >
> Un'affermazione già sentita ma sempre valida UNITI SI VINCE . o
> perlomeno ci proviamo...
> >
>
>
>