Re: Incontro con il Prof. Alberto l'Abate



In effetti, rattrista molto che un apostolo della nonviolenza sostenga
criminali al servizio dell'imperialismo come gli albanesi dell'UCK o di
Rugova.
Bassotto
----- Original Message -----
From: "Pasquale Pugliese" <puglipas at interfree.it>
To: <pck-pace at peacelink.it>
Sent: Saturday, October 20, 2001 3:48 PM
Subject: R: Incontro con il Prof. Alberto l'Abate


>    In quanto amico ed estimatore di Alberto, militante, come Alberto, del
> Movimento Nonviolento ed aderente a Resistenza e Pace, associazione che ha
> deciso di invitare Alberto a Reggio Emilia per apprendere qualcosa dalla
sua
> enorme esperienza sull'azione nonviolenta, mi associo alla tristezza
> espressa da Paolo Nerozzi per le accuse lette.
>    Pasquale Pugliese
>
>
> > E' un periodo che ho veramente poco tempo, e non riesco a interagire per
> via telematica, ma a questo messaggio dovevo rispondere.
> > E' triste leggere queste parole su Alberto L'Abate.
> > Se c'é un persona che appunto mi ha insegnato a cambiare idea su Nato,
> guerra, sul capire la forza della nonviolenza sia come filosofia che come
> strategia. questa é appunto Alberto L'Abate.
> > Sono troppo giovane per aver conosciuto Aldo Capitini, ma se ora posso
> immaginarmi questa figura anche nel suo aspetto di umiltà e non arroganza
di
> chi come professore a volte diventa é appunto anche grazie a conoscere
> figure come Alberto L'Abate che ne é stato un suo ragazzo.
> > Non voglio qui ricordare come Alberto L'Abate spende quotidianamente la
> sua vita perché basta conoscerlo per capire quanto siano assurde le parole
> scritte contro di lui.
> > Ciao, paolo nerozzi.
> >
> >
> >
> > Fulvio Grimaldi wrote:
> >
> > > Nell'elenco dei meriti del L'Abate c'è una dimenticanza: il suo
totale,
> > > incondizionato e perenne appoggio alla fanteria NATO, narcotrafficante
> ed
> > > etnopulitrice, chiamata UCK e oggi in Macedonia come ieri in
Jugoslavia
> > > operativa, con tagliagole formati e inviati da Bin Laden, al servizio
> della
> > > strategia USA di frantumazione di stati e popoli multietnici e
> > > multiculturali, nonchè di creazioni di enclavi etnicamente pure,
> premiate
> > > con licenze di narcotraffico e di amministrazione mafiosa.
> > > Bassotto.
> >
> >
> >
> >
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>