Un anno di Intifada, costi umani e di risorse dei palestinesi dal centro di Al Mazan



per cortesia se non volete ricevere comunicate a : lmorgantini at europarl.eu.int
 
 
 
vi invio i dati della conferenza stampa del Centro Al Mazan:
Un anno di Intifadah, le perdite e i costi umani
ed economici nel resoconto di uno dei centri per i diritti umani palestinesi.
E' in attach ed in testo.
Un abbraccio.
 
Luisa Morgantini

26/09/2001
 
Conferenza Stampa del centro palestinese Al Mezan per i diritti umani per
il Primo Anniversario dell' Intifada di Al-Aqsa.
 
Il centro Al Mezan ha presentato un resoconto di: "Un Anno di Intifada, Un
Anno di violazioni". Il documento contiene informazioni riguardanti i danni
e le perdite subite dai civili palestinesi alle loro proprietà, e le
violazioni  e i crimini commessi dalle forze di occupazione israeliane. Da
esso emerge l'uso eccessivo e letale di forza usato nei confronti dei
civili palestinesi.
 
682 palestinesi sono morti durante la rivolta.
 
294 in Cisgiordania, 255 nella striscia di Gaza, mentre 13 Palestinesi sono
stati uccisi dentro i confini israeliani del 1948.
 
Il numero dei feriti é arrivato a 21.480.
 
I bambini sotto i 18 anni uccisi sono 186, mentre quelli feriti sono 528, e
tra di essi 437 resteranno permanentemente disabili.
 
Le forze di occupazione israeliane hanno intenzionalmente assassinato 41
palestinesi illegalmente in 35 operazioni, in cui altri 22 civili
palestinesi innocenti sono stati uccisi.
 
I palestinesi arrestati nel corso dell'anno sono 1.605, 1.373 dei quali
sono ancora in prigione, 218 dei quali sono ragazzi.
 
Le persone assassinate appartenenti a squadre mediche e di soccorso sono 7
e altre 96 sono rimaste ferite.
 
Per ciò che riguarda il bombardamento  di case residenziali, in particolare
di civili palestinesi, le case completamente distrutte nella striscia di
Gaza sono 341, in Cisgiordania sono 116, mentre  sono state parzialmente
distrutte  5.575 sia nella striscia di Gaza che in Cisgiordania.
 
9.970 ettari di terre coltivate sono state "desertificate" dai bulldozer
nella striscia di Gaza  e 7.486 in Cisgiordania, mentre 134 pozzi d'acqua
sono stati distrutti complessivamente a Gaza e Cisgiordania.
 
Per ciò che riguarda la chiusura imposta ai territori palestinesi e i suoi
effetti sulle diverse attività economiche, il documento stima che le
perdite economiche si aggirano sui 3.568.465.218 dollari.
 
Nella parte finale di questo resoconto il centro Al Mezan rinnova la sua
richiesta alla comunità internazionale di provvedere al rispetto degli
obblighi internazionali nei territori palestinesi occupati attraverso i
mezzi legali a disposizione, e ribadisce la necessità di offrire una
protezione immediata e effettiva ai civili palestinesi. Inoltre il centro
Al Mezan lancia un appello per evitare ogni forma di politicizzazione delle
sofferenze del popolo palestinese e si cerchino modi possibili per
compensare i palestinesi per i crimini perpetrati dalle forze di
occupazione israeliane, e perseguire i criminali di guerra israeliani,
imponendo sanzioni sul paese occupante.