Re: lettera al Messaggero



> 
> "Cosa ne pensa dei Taleban?" Intervistato da "Galmour" un anno fa, George
> W. Bush - allora candidato alla Casa Bianca - fece scena muta. Poi si
> illuminò: "Sono per caso un complesso rock?..." Cito questo episodio -
> riportato da un autorevole giornale nazionale di centro-destra del 21
> settembre scorso (*) - non per suscitare un facile sorriso sullo sfondo di
> una vicenda tragica che suscita unanime dolore. Lo cito invece per porre la
> domanda: è stato eletto negli Stati Uniti un presidente incapace o è stato
> scelto in fretta e furia un Diavolo (fra i tanti) da colpire per
> esorcizzare la paura e recuperare l'immagine internazionale di paese forte?
> Francamente io non credo che combatteremo efficacemente il terrorismo
> facendo una guerra-spettacolo e seguento ciecamente un presidente di tal
> fatta che dice: "E' certo che il sospettato numero 1 è Bin Laden". Chiunque
> coltivi l'arte di ragionare comprende bene che l'espressione "è certo che è
> sospettato" è espressione priva di valore logico perché la certezza del
> probabile non esiste. Esiste solo la probabilità della certezza.
> Mentre un processo richiede l'esibizione di prove, la difesa dell'imputato
> e il contraddittorio pubblico, la guerra semplifica le cose, elimina i
> sospetti e i dubbi in quanto elimina gli stessi imputati, ed è per questo
> che siamo tutti chiamati alla guerra. Il medioevo dei Taleban ci sta per
> caso contagiando?
> 
> Alessandro Marescotti
> 
> 
> 
> 
> (*) Per completezza cito la fonte: Il Giornale, 21/9/2001
> 


non solo,

ma l'intelligenza e il senso di responsabilità che deve caratterizzare chi
tiene fra le mani i destini dell'umanita, dovrebbero essere abbondantemente
sufficienti a scongiurare guerre infinite a suon di bombe atomiche!

una volta placato il fall out che oggi -grazieaddio- è ancora solo
psicologico, mi auguro che gli statunitensi valutino con più freddezza
l'attendibilità di un capo che ha già litigato con gli europei con i russi e
con i cinesi, ha affossato l'economia nazionale e internazionale con
conseguenti decine di migliaia di licenziamenti (flessibili) e senza appello
e oggi scatena maldestramente una guerra contro presunti sospetti terroristi
islamici che non aspettano altro di poter combattere la loro allucinante
guerra santa!!!

volevo solo aggiungere che ogni elettore statunitense, con il suo voto, ha
la responsabilità di una trentina di vite su questo pianeta.



maurizio