[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Articolo di Tamin Ansary
- Subject: Articolo di Tamin Ansary
- From: Sabrina Fusari <safusar at tin.it> (by way of Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>)
- Date: Wed, 26 Sep 2001 12:25:32 +0200
Cari tutti, se interessa, questa è la traduzione della lettera dello scrittore afghano quale appare su La Stampa di oggi. Ciao! Sabry >Date: Mon, 24 Sep 2001 20:37:03 +0200 >Subject: Articolo di Tamin Ansary >From: "igorgiussani at libero.it"<igorgiussani at libero.it> >To: safusar at tin.it >Cc: a.marescotti at peacelink.it >X-XaM3-API-Version: 1.1.9.1.39.1.2 >X-SenderIP: 62.211.18.44 > >(Tratto dalla prima pagina de La Stampa di oggi lunedi' 24 settembre >2001) >GLI AFGANI VITTIME DI BIN LADEN > >24 settembre 2001 > >di Tamin Ansary* > >Sono afgano e anche se vivo negli Stati Uniti da 35 anni, non ho mai >perso traccia di quello che sta avvenendo nel mio Paese. Parlo come uno >che odia i Talebani e Osama Bin Laden. Non c’è dubbio nella mia mente >che queste persone siano responsabili per l’orrore di New York. Sono >d’accordo che qualcosa debba essere fatto su questi mostri. Ma i >Talebani e Bin Laden non sono afghani. Essi non sono nemmeno il governo >dell’Afghanistan. I Talebani sono una setta di ignoranti psicotici che >hanno assunto il controllo dell’Afghanistan nel 1997. Bin Laden è un >criminale politico con un progetto. > >Quando pensi ai talebani, devi pensare ai nazisti. Quando pensi a bin >Laden, devi pensare a Hitler. E quando pensi alle “persone >dell’Afghanistan” pensa agli «ebrei nei campi di concentramento». Non >solo gli Afghani non hanno nulla a che fare con questa atrocità, ma ne >sono le prime vittime. Se qualcuno mandasse via i Talebani e spazzasse >la tana dei ratti dei criminali internazionali nascosta nel loro paese, >potrebbero solo esultare. > >Qualcuno dice: «Perchè gli Afghani non si destano e abbattono i >Talebani?». La risposta è: «Sono morti di fame, esausti, feriti, >inabili, sofferenti. Qualche anno fa, gli Stati Uniti hanno stimato che >ci sono 500.000 orfani invalidi in Afghanistan - un paese senza >economia, senza cibo. Ci sono milioni di vedove. E i talebani stanno >seppellendo vive queste vedove in fosse comuni. Il suolo è impestato >dalle mine, le fattorie sono state distrutte dai russi. > >Queste sono alcune delle ragioni per cui gli afghani non hanno >abbattuto i talebani. Adesso veniamo al problema di «bombardare >l’Afghanistan fino a farlo tornare all’età della pietra», come qualcuno >in America chiede. Il guaio è che è già stato fatto. I Russi se ne sono >già fatti carico. Fare soffrire gli afgani? Stanno già soffrendo. >Radere al suolo le loro case? Fatto. Trasformare le loro scuole in >cumuli di macerie? Fatto. Eliminare gli ospedali? Fatto. Distruggere le >infrastrutture? Tagliare le medicine? Troppo tardi. Qualcuno ha già >fatto tutto ciò. Nuove bombe mescolerebbero soltanto le macerie delle >bombe precedenti. Colpirebbero perlomeno i talebani? Difficile. > >Nell’Afghanistan di oggi, solo i talebani mangiano, solo loro hanno i >mezzi per muoversi. Potrebbero svignarsela e nascondersi. Forse le >bombe prenderebbero alcuni di quegli orfani invalidi, loro non si >muovono troppo velocemente, loro non hanno nemmeno sedie a rotelle. >Volare sopra Kabul e sganciare bombe significherebbe fare causa comune >coi talebani. > >Così, che cos’altro può essere fatto? Lasciatemi adesso parlare con >vera paura e trepidazione. L’unico modo di prendere Bin Laden è >scendere lì in campo con truppe di terra. Tiriamo fuori le nostre teste >dalla sabbia. Quello che è in ballo è la vita degli Americani che >morirebbero non solo in Afghanistan cercando il nascondiglio di bin >Laden, ma anche nella possibile conquista del Pakistan che potrebbe >rendersi necessaria. > >Staranno gli altri Paesi musulmani proprio a guardare? Diciamolo: >Stiamo scherzando con la guerra mondiale tra l’Islam e l’Occidente. E >indovina che cosa: questo è il programma di bin Laden. E’ esattamente >ciò che vuole. > >*Scrittore afghano-americano pck-redazione at peacelink.it: La lista della redazione di PeaceLink
- Prev by Date: Rassegna stampa - news dai giornali statunitensi
- Next by Date: Re: lettera al Messaggero
- Previous by thread: Rassegna stampa - news dai giornali statunitensi
- Next by thread: From: Associazione NAMASTE Interesting Page
- Indice: