Parate militari: comunicato stampa "Beati i Costruttori di Pace"

[Mariagrazia Bonollo <bonollomg at avs.vi.it>]

Comunicato stampa
Bizzotto: "Anacronistica la parata militare a Roma per la festa della
Repubblica". 
A Padova sabato seminario di studio sugli scenari futuri per gli
eserciti e il servizio civile


"La parata militare per commemorare la festa della Repubblica è quanto
di più anacronistico si possa immaginare, se i nostri occhi guardano i
problemi che l'Italia e l'umanità intera stanno affrontando". E' il
commento perentorio di don Albino Bizzotto, presidente di Beati i
Costruttori di Pace, alla notizia che la Festa della Repubblica sarà
celebrata a Roma domenica prossima ai Fori Imperiali alla presenza del
capo dello Stato Carlo Azelio Ciampi con una sfilata militare, la prima
dopo 12 anni. Era infatti il 1988, e il Muro di Berlino era ancora una
tragica realtà, quando mezzi bellici italiani sfilarono per l'ultima
volta a una festa nazionale. 
Aderendo alle richieste di altre associazioni impegnate per la pace e i
diritti umani, come Pax Christi e l'Associazione Obiettori Nonviolenti,
Beati i Costruttori di Pace ha già chiesto la revoca della sfilata,
ritenendo "gravemente inopportuno esprimere il senso della festa facendo
sfilare strumenti di morte" e sostenendo che l'iniziativa lancia "un
segnale fortemente preoccupante circa i valori su cui si regge la nostra
convivenza", dato che si intende collocare in primo piano le forze
armate piuttosto che la repubblica basata sul lavoro e sui diritti
umani.
La parata avrà anche costi economici notevoli. E intanto il Governo
lascia morire, per totale mancanza di fondi, il servizio civile.
"Oggi più che mai abbiamo bisogno invece di riflettere su cosa
significhi difesa della patria, chi o cosa va difeso, da chi e con che
mezzi" afferma don Bizzotto. 
Proprio su questo sabato 3 giugno a Padova si terrà un seminario di
studio organizzato da Beati i Costruttori di Pace, che avrà per titolo
"NUOVI SCENARI PER LE FORZE ARMATE E IL SERVIZIO CIVILE". Si tratta del
secondo di una serie di quattro seminari che nel corso di quest'anno
serviranno per riflettere su quale sia oggi la valenza politica della
nonviolenza. Il primo di questi approfondimenti ha affrontato la
questione della produzione e del commercio internazionale delle armi,
con tutte le implicazioni economiche, politiche e sociali e con tutte le
ricadute sui diritti delle varie popolazioni. Gli ultimi due seminari si
terranno nella settimana dal 5 all'11 agosto (sul valore delle varie
obiezioni di coscienza, la costruzione dei corpi civili di pace e la
diplomazia popolare) e in autunno (sulla funzione ed importanza
dell'informazione nel costruire l'opinione pubblica a favore della pace
o della guerra).
Il seminario di sabato 3 giugno si terrà presso la Sala Anziani di
Palazzo Moroni (Municipio) a  Padova. A riflettere sulla realtà attuale
e sulle prospettive delle Forze Armate in Italia e in Europa ci saranno
il gen. Luigi Caligaris, ex eurodeputato, e Fabrizio Battistelli,
segretario generale Archivio Disarmo, mentre invece il presidente della
Consulta Nazionale per il Servizio Civile Licio Palazzini e Mons.
Giuseppe Benvegnù-Pasini, presidente Fondazione Zancan affronteranno il
tema delle proposte per il futuro del servizio civile in Italia e in
Europa. Il dibattito sarà coordinato dall'on. Piero Ruzante, membro
della Commissione Difesa della Camera dei Deputati.

Padova, 31 maggio 2000


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