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R: In mille con Ugur: assieme per cambiare la Turchia.
- Subject: R: In mille con Ugur: assieme per cambiare la Turchia.
- From: "Enrico Peyretti" <peyretti at tiscalinet.it>
- Date: Tue, 16 May 2000 10:39:35 +0200
Bravi! Coraggio, voi che avete queste possibilità di presenza, state facendo una grande opera di aiuto alla nonviolenza e alla pace! Enrico Peyretti peyretti at tiscalinet.it ----------------------------------------------------------------- ----- Original Message ----- From: Giovanni Grandi <giograndi at libero.it> To: <pck-pace at peacelink.it>; <pck-obiezione at peacelink.it>; <pck-pcknews at peacelink.it> Sent: Monday, May 15, 2000 3:41 PM Subject: In mille con Ugur: assieme per cambiare la Turchia. In mille con Ugur: assieme per cambiare la Turchia. Comunicato stampa 14 maggio: festival dell'obiezione di coscienza Oggi 14 maggio ad Istanbul si e' svolto un festival sul diritto all' obiezionedi coscienza. Questa manifestazione e' stata organizzata dal gruppo antimilitarista di obiettori di coscienza di Istanbul (IAMI) in collaborazione con il partito politico ODP un partito di opposizione al governo ma che non si è neppure mai schierato a favore della lotta armata del PKK. La manifestazione e' stata organizzata nel quartiere Besiktas di Istanbul dalle ore 12.30 alle ore 17. Luogo ed orari del festival sono stati imposti dalla polizia che ha pure "partecipato" controllando tutti i partecipanti perquisendo ciascuna persona. Il numero delle sedie era mille: erano tutte occupate e moltissima gente stava a sedere per terra o in piedi. Alle 12.30 il festival e' cominciato con alcuni relatori: Saruhan Uluc (vice presidente dell'ODP), Sanar Yurdatapan (intelettuale molto noto che e' vicino politicamente all'ODP), Ahmet Insel (giornalista), Oguz Sonmez (gruppo antimilitarista di Istanbul). I loro discorsi sono stati centrati sul come la Turchia sia uno stato militarista e quindi su come sia problematico promuovere una riforma che tratti il diritto all'obiezione di coscienza e la liberta' di opinione e scelta. Hanno sottolineato l'aspetto di come i militari abbiano partita vinta nei confronti delle istituzioni , nei confronti del mondo religioso, nei confronti della societa' civile in generale. E' comunque emersa l'importanza di lavorare per la promozione della liberta' di scelta , "cammino che sara' comunque lungo ed affatto semplice". Dopo uno spazio dedicato alla discussione nel quale molti ragazzi dal pubblico hanno parlato tramite considerazioni e domande , si e' arrivati al momento principale della giornata : la dichiarazione da parte di tre ragazzi turchi di rifiutare le armi, la violenza e quindi il rifiuto di svolgere il servizio militare. I ragazzi si chiamano: Ugur Yorulmaz, Timucin Kizilay, Hasan Gimen. In piedi davanti ad un microfono, con attorno giornalisti e fotografi e le orecchie di tutti in ascolto, i tre ragazzi, carichi di emozione, hanno letto la loro dichiarazione di disobbedienza al governo turco spiegando che non hanno alcuna voglia di imparare la violenza e tanto meno la vogliono esercitare su altri esseri umani! Il momento e' stato forte, scandito da tre lunghissimi applausi e da tantissimi abbracci. Nell' ultima ora di festival, c'e' stato spazio per gli artisti invitati : Nilufer Akbal, Nejat Yavasogullan, Koma Amed, Grup Yangin, Siya Siyabend e Zugasi Berebe tutti artisti impegnati sulla nonviolenza e la fratellanza dei popoli basti pensare che sono turchi, curdi, armeni. I presenti hanno ballato e cantato partecipando alla grande festa. Il momento piu' delicato poteva essere all'uscita per i tre ragazzi che avevano appena letto la loro dichiarazione in quanto potevano essere immediatamente fermati ed arrestati dalla polizia. Per fortuna non e' accaduto nulla ma loro sono comunque ben coscienti del fatto che in qualunque momento da oggi cio' puo' accadere. Da una prima verifica del festival si riscontra grande entusiasmo e voglia di fare consci che cio' che e' accaduto oggi e' stato un segnale che la gente, i giovani in particolare, sono stanchi di subire il volere dei "piu' grandi" ma vogliono cominciare a pensare con la propria testa! Il festival ha segnato l'inizio della campagna di promozione della nonviolenza e del diritto all'obiezione di coscienza in Turchia da parte dello IAMI e dell'ISKD. Istanbul, 14 maggio 2000. Per l'Associazione Papa Giovanni XXIII Lorena Ferraro e Daniele Tramonti Per contattarci qua ad Istanbul: 0348 2488136 Per contattarci in Italia: 0348 2488126
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- In mille con Ugur: assieme per cambiare la Turchia.
- From: Giovanni Grandi <giograndi at libero.it>
- In mille con Ugur: assieme per cambiare la Turchia.
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