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[Nonviolenza] Ebdomadario. 35
- Subject: [Nonviolenza] Ebdomadario. 35
- From: Centro di ricerca per la pace Centro di ricerca per la pace <centropacevt at gmail.com>
- Date: Tue, 18 Nov 2025 08:34:17 +0100
UN EBDOMADARIO DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 35 del 18 novembre 2025
Notiziario settimanale della nonviolenza in cammino proposto dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXVI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Sommario di questo numero:
1. Una lettera aperta a tante amiche e a tanti amici impegnati per la pace, i diritti umani, la liberazione dei popoli, il bene comune dell'umanita', per chiedere un rinnovato impegno comune contro la guerra in Ucraina
2. Un incontro a Viterbo in memoria di Alfio Pannega con la partecipazione di Paolo Arena
3. Sabato 15 novembre alla "Fattoria di Alice" a Viterbo si incontrano le amiche e gli amici di Alfio Pannega. Con un nuovo ricordo di Alfio da parte di un amico
4. Si e' svolto sabato 15 novembre alla "Fattoria di Alice" a Viterbo un incontro in memoria di Alfio Pannega. Con un nuovo ricordo di un amico
5. A Viterbo tre nuovi incontri di studio e di testimonianza per la pace in Medio Oriente
6. "Fermare la strage nel cuore d'Europa. E' necessario un impegno corale per la pace in Ucraina". Un incontro a Viterbo
7. Ripetiamo ancora una volta...
8. Benito D'Ippolito: Rileggendo per la milionesima volta la Ginestra di Leopardi
9. Segnalazioni librarie
10. La "Carta" del Movimento Nonviolento
11. Per saperne di piu'
1. L'ORA. UNA LETTERA APERTA A TANTE AMICHE E A TANTI AMICI IMPEGNATI PER LA PACE, I DIRITTI UMANI, LA LIBERAZIONE DEI POPOLI, IL BENE COMUNE DELL'UMANITA', PER CHIEDERE UN RINNOVATO IMPEGNO COMUNE CONTRO LA GUERRA IN UCRAINA
Carissime amiche e carissimi amici,
ci sembra che negli ultimi due anni l'attenzione e l'impegno dei movimenti per i diritti umani, pacifisti e nonviolenti per far cessare la terribile guerra in Ucraina si sia purtroppo molto attenuato, mentre invece la guerra continua e i governi dei principali paesi europei, ed in testa l'Unione Europea, continuano a fare di tutto affinche' quella guerra non solo non finisca, ma uccida sempre piu' persone, distrugga sempre piu' insediamenti umani e beni naturali, infetti sempre piu' le relazioni internazionali e provochi un riarmo il cui esito non puo' essere che un conflitto generalizzato che se divenisse anche nucleare potrebbe porre fine all'esistenza dell'umanita'.
Mentre e' giusto e necessario mantenere l'attenzione sulla situazione mediorientale ed adoperarsi affinche' si consolidi il processo di pace, cessino i massacri, si soccorrano tutte le vittime, si trovino accordi verso soluzioni strutturali che garantiscano finalmente pace, sicurezza, diritti e convivenza a tutti i popoli dell'area, ebbene, la stessa attenzione e lo stesso impegno dovrebbero essere espressi anche in relazione alla guerra in corso nel cuore d'Europa, affinche' anche qui si ottenga finalmente che tacciano le armi, cessino le stragi, siano soccorse tutte le vittime, si apra un negoziato che porti alla pace.
Scrivendo queste parole speriamo che possano contribuire a promuovere un rinnovato impegno comune.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Solo la pace salva le vite.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Un fraterno saluto,
il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 13 novembre 2025
2. INCONTRI. UN INCONTRO A VITERBO IN MEMORIA DI ALFIO PANNEGA CON LA PARTECIPAZIONE DI PAOLO ARENA
La mattina di mercoledi' 12 novembre 2025 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" si e' tenuto un incontro in memoria di Alfio Pannega, il poeta antifascista nonviolento viterbese di cui ricorre in questo 2025 il centenario della nascita.
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Nel ricordo e alla scuola di Alfio per la pace che salva le vite
Ancora una volta e' stato rivolto un appello ad ogni persona di volonta' buona, ad ogni movimento democratico e ad ogni istituzione sollecita del bene comune dell'umanita' per un impegno persuaso e corale per la pace, il disarmo, la smilitarizzazione, la gestione nonviolenta dei conflitti, la cooperazione tra i popoli, il riconoscimento e il rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani, la difesa accudente dell'intero mondo vivente.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: opporsi a tutte le guerre e a tutte le uccisioni.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: proteggere quest'unico mondo vivente.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: condividere fra tutte e tutti tutto il bene e tutti i beni.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: opporsi al male facendo il bene.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: salvare le vite e' il primo dovere.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: la nonviolenza e' in cammino. La nonviolenza e' il cammino. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
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Con Paolo Arena, per costituire l'"Archivio Alfio Pannega"
All'incontro ha preso parte Paolo Arena, amico di Alfio e curatore del costituendo "Archivio Alfio Pannega" in cui verranno raccolti, digitalizzati e messi a disposizione di tutte le persone interessate tutti i materiali documentari (scritti, fotografici, audio, video) di e su Alfio che sono gia' stati recuperati e quelli che si riuscira' ancora a ritrovare.
Paolo Arena, critico e saggista, studioso di cinema, arti visive, weltliteratur, sistemi di pensiero, processi culturali, comunicazioni di massa e nuovi media, e' uno dei principali collaboratori del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e fa parte della redazione di "Viterbo oltre il muro. Spazio di informazione nonviolenta", un'esperienza nata dagli incontri di formazione nonviolenta che per anni si sono svolti con cadenza settimanale a Viterbo; nel 2010 insieme a Marco Ambrosini e Marco Graziotti ha condotto un'ampia inchiesta sul tema "La nonviolenza oggi in Italia" con centinaia di interviste a molte delle piu' rappresentative figure dell'impegno nonviolento nel nostro paese. Ha tenuto apprezzate conferenze sul cinema di Tarkovskij all'Universita' di Roma "La Sapienza" e presso biblioteche pubbliche. Negli scorsi anni ha animato cicli di incontri di studio su Dante e su Seneca. Negli ultimi anni ha animato cicli di incontri di studio di storia della sociologia, di teoria del diritto, di elementi di economia politica, di storia linguistica dell'Italia contemporanea. Fa parte di un comitato che promuove il diritto allo studio con iniziative di solidarieta' concreta. E' tra i principali animatori delle iniziative commemorative per il centenario della nascita di Alfio Pannega.
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Prossimi incontri il 15 e il 24 novembre
Un prossimo incontro delle amiche e degli amici di Alfio si svolgera' sabato 15 novembre con inizio alle ore 14 presso la "Fattoria di Alice" in strada Tuscanese.
Un prossimo incontro per la realizzazione della lapide da collocare sul muro della "casa di Alfio" a Valle Faul si svolgera' presso l'assessorato comunale in via Garbini lunedi' 24 novembre con inizio alle ore 9,30.
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Uno spettacolo teatrale di Pietro Benedetti il 16 novembre
Il drammaturgo, regista ed attore Pietro Benedetti, amico di Alfio che dal 2010 ne preserva e tramanda la memoria con il suo spettacolo teatrale "Allora ero giovane pure io", un monologo in cui impersona il poeta antifascista nonviolento viterbese, domenica 16 novembre con inizio alle ore 18 presso lo Spazio giovani "Il cielo in una stanza", in piazzale Porsenna snc nel quartiere di Santa Barbara a Viterbo, rappresentera' il suo spettacolo teatrale "Drug Goiko" dedicato alla figura di Nello Marignoli, partigiano viterbese in Jugoslavia.
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Ulteriori iniziative in programma
Segnaliamo anche, ancora una volta, che di qui alla fine dell'anno si spera di realizzare alcune altre iniziative in ricordo di Alfio.
Tra esse: la collocazione della lapide sulla casa di Alfio a Valle Faul; varie presentazioni della nuova edizione del libro di e su Alfio pubblicato da Davide Ghaleb Editore; nuove rappresentazioni dello spettacolo teatrale di Pietro Benedetti ad Alfio dedicato dal titolo "Allora ero giovane pure io"; una mostra documentaria ed artistica; un ulteriore concerto dedicato ad Alfio, conclusivo dell'anno di commemorazioni; la catalogazione e sistemazione dell'"Archivio Alfio Pannega" (chiunque abbia materiali puo' inviarli al curatore dell'Archivio all'indirizzo e-mail: oloap.anera at gmail.com ); la digitalizzazione dei materiali accolti e la loro messa a disposizione in spazi dedicati di alcuni siti internet che hanno dato la disponibilita' ad accogliere e preservare un adeguato ricordo di Alfio, tra cui quello dell'Anpi provinciale di Viterbo, quello di Davide Ghaleb Editore, quello dell'organizzazione di volontariato "Viterbo con amore".
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In calce alleghiamo ancora una volta alcuni materiali informativi utili.
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Allegato primo: Una minima notizia su Alfio Pannega
Alfio Pannega nacque a Viterbo il 21 settembre 1925, figlio della Caterina (ma il vero nome era Giovanna), epica figura di popolana di cui ancor oggi in citta' si narrano i motti e le vicende trasfigurate ormai in leggende omeriche, deceduta a ottantaquattro anni nel 1974. E dopo gli anni di studi in collegio, con la madre visse fino alla sua scomparsa, per molti anni abitando in una grotta nella Valle di Faul, un tratto di campagna a ridosso ed entro la cinta muraria cittadina. A scuola da bambino aveva incontrato Dante e l'Ariosto, ma fu lavorando "in mezzo ai butteri della Tolfa" che si appassiono' vieppiu' di poesia e fiori' come poeta a braccio, arguto e solenne declamatore di impeccabili e sorprendenti ottave di endecasillabi. Una vita travagliata fu la sua, di duro lavoro fin dalla primissima giovinezza. La raccontava lui stesso nell'intervista che costituisce la prima parte del libro che raccoglie le sue poesie che i suoi amici e compagni sono riusciti a pubblicare pochi mesi prima dell'improvvisa scomparsa (Alfio Pannega, Allora ero giovane pure io, Davide Ghaleb Editore, Vetralla 2010, a cura di Antonello Ricci, Alfonso Prota e Valentino Costa): tra innumerevoli altri umili e indispensabili lavori manuali in campagna e in citta', per decine di anni ha anche raccolto gli imballi e gli scarti delle attivita' artigiane e commerciali, recuperando il recuperabile e riciclandolo: consapevole maestro di ecologia pratica, quando la parola ecologia ancora non si usava. Nel 1993 la nascita del centro sociale occupato autogestito nell'ex gazometro abbandonato: ne diventa immediatamente protagonista, e lo sara' fino alla fine della vita. Sapeva di essere un monumento vivente della Viterbo popolare, della Viterbo migliore, e il popolo di Viterbo lo amava visceralmente. E' deceduto il 30 aprile 2010, non risvegliandosi dal sonno dei giusti.
Molte fotografie di Alfio scattate da Mario Onofri, artista visivo profondo e generoso compagno di lotte che gli fu amico e che anche lui ci ha lasciato anni fa, sono disperse tra vari amici di entrambi, ed altre ancora restano inedite nell'immenso, prezioso archivio fotografico di Mario, che tuttora attende curatela e pubblicazione.
Negli ultimi anni il regista ed attore Pietro Benedetti, che gli fu amico, ha con forte empatia sovente rappresentato - sulle scene teatrali, ma soprattutto nelle scuole e nelle piazze, nei luoghi di aggregazione sociale e di impegno politico, di memoria resistente all'ingiuria del tempo e alla violenza dei potenti - un monologo dal titolo "Allora ero giovane pure io" dalle memorie di Alfio ricavato, personalmente interpretandone e facendone cosi' rivivere drammaturgicamente la figura.
La proposta di costituire un "Archivio Alfio Pannega" per raccogliere, preservare e mettere a disposizione della collettivita' le tracce della sua vita e delle sue lotte, e' restata per molti anni disattesa; in questi mesi si sta finalmente avviando la sua realizzazione.
Alcuni testi commemorativi sono stati piu' volte pubblicati sul notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino", ad esempio negli "Archivi della nonviolenza in cammino" nn. 56, 57, 58, 60; cfr. anche il fascicolo monografico dei "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 265 ed ancora i "Telegrammi della nonviolenza in cammino" nn. 907-909, 1172, 1260, 1261, 1272, 1401, 1622-1624, 1763, 1971, 2108-2113, 2115, 2329, 2331, 2334-2335, 2476-2477, 2479, 2694, 2833, 3049, 3051-3052, 3369-3373, 3448, 3453, 3515-3517, 3725, 4089-4091, 4235-4236, 4452, 4455-4458, 4599-4601, 4819-4821, 4962-4965, 5184-5187, 5328, 5331, 5470, 5477, 5485, 5487, 5489, 5501-5503, 5505, 5507, 5513-5514, 5516-5518, 5523, 5526, 5528, 5530-5531, 5534, 5538, 5540-5543, 5545-5570, 5573, 5576-5580, 5582-5585, 5588-5590, 5593-5594, 5598, 5600-5601, 5603-5607, 5609-5612, i fascicoli di "Coi piedi per terra" n. 546 e 548-552, e "Voci e volti della nonviolenza" nn. 687-691, 754-755, 881, il fascicolo di "Ogni vittima ha il volto di Abele" n. 170, i fascicoli di "Una persona, un voto" nn. 88-90, 206, 209, i fascicoli de "La domenica della nonviolenza" nn. 420 e 511, i fascicoli de "La nonviolenza contro il razzismo" nn. 202-206, 213, 437-438, 445-446, i fascicoli de "La biblioteca di Zorobabele" nn. 430-433.
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Allegato secondo: La nuova edizione del libro dedicato ad Alfio Pannega
Il libro "Alfio 100" (Davide Ghaleb Editore, Vetralla 2025) celebra i cento anni dalla nascita di Alfio Pannega (Viterbo 1925-2025). Nella prima parte del volume sono presenti materiali inediti raccolti da amiche e amici di Alfio: rassegna stampa, galleria fotografica, autografi poetici, ricordi dei militanti del centro sociale occupato autogestito Valle Faul, di conoscenti e istituzioni, oltre ai versi di poeti dialettali. Nella seconda parte si ripropone integralmente il volume "Allora ero giovane pure io" (Davide Ghaleb Editore, Vetralla 2010) con poesie, fotografie e storia di vita dell'autore. Chiude il volume il copione dello spettacolo teatrale di Pietro Benedetti.
Il libro di e su Alfio Pannega puo' essere richiesto all'editore Davide Ghaleb, via Roma 41, 01019 Vetralla (Vt), sito: www.ghaleb.it, tel. 0761461258, cell. 3200897221.
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Allegato terzo: Un rilevante documento filmato di alcune iniziative commemorative di Alfio Pannega
E' disponibile nella rete telematica la registrazione della commemorazione di Alfio Pannega svoltasi il 27 aprile 2025 al cimitero monumentale di Viterbo; la registrazione della cerimonia di intitolazione ad Alfio dell'"Emporio solidale" in piazzale Porsenna nel quartiere viterbese di Santa Barbara l'8 maggio 2025; la registrazione dello spettacolo teatrale di Pietro Benedetti ad Alfio dedicato rappresentato il 25 giugno 2025 presso lo spazio culturale "Lo spiffero"; la registrazione del convegno svoltosi il 21 settembre 2025 a Viterbo nella Sala delle Colonnne di Palazzo dei Priori.
Le rispettive registrazioni sono ai seguenti link:
https://www.youtube.com/watch?v=0bpS90lXmno
https://www.youtube.com/watch?v=BgSBoGZZqh8
https://www.youtube.com/watch?v=RSAwXdE1sio
https://www.youtube.com/watch?v=IPqUu8meWcs
I quattro filmati costituiscono un'unica opera documentaria e testimoniale dal titolo complessivo "Alfio Pannega 1925-2025. Il docufilm".
Ringraziamo Marco Mingarelli per aver realizzato quest'opera.
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Allegato quarto: I link ad alcuni brani musicali dedicati ad Alfio Pannega
Numerosi musicisti viterbesi e non solo, di rilevanza anche internazionale, hanno dedicato ad Alfio Pannega alcune loro composizioni.
Segnaliamo i link ad alcune di esse gia' disponibili all'ascolto nel web.
Di Luigi Andriani Il brano "Rinascimental Gratafunky" puo' essere ascoltato nell'album "Etrurian Dub" al seguente link:
https://rastakingkong.bandcamp.com/album/etrurian-dub
Di Andrea Araceli il brano "In memoria di Alfio Pannega" puo' essere ascoltato al seguente link:
https://youtu.be/vI5lh7wtUJA?si=BjQy93a1fuxR1a2F
Sempre di Andrea Araceli segnaliamo anche un altro straordinario recente brano, "Lament for children of Gaza", che puo' essere ascoltato al seguente link:
https://youtu.be/-1db9WNxoDk?si=aa7LPwBo9k5m6yU2
Di Marco Brama il brano "... E la Luna disse: 'Alfio Pannega'" puo' essere ascoltato al seguente link:
https://youtu.be/f_xMgzK2zTQ
3. INCONTRI. SABATO 15 NOVEMBRE ALLA "FATTORIA DI ALICE" a VITERBO SI INCONTRANO LE AMICHE E GLI AMICI DI ALFIO PANNEGA. CON UN NUOVO RICORDO DI ALFIO DA PARTE DI UN AMICO
Il prossimo incontro
Il prossimo incontro delle amiche e degli amici del poeta antifascista nonviolento viterbese Alfio Pannega, di cui in questo 2025 ricorre il centenario della nascita, si svolgera' sabato 15 novembre con inizio alle ore 14 presso la "Fattoria di Alice" in strada Tuscanese 20, ancora una volta generosamente ospitati dagli amici dell'Afesopsit (Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia).
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Il 16 novembre lo spettacolo teatrale di Pietro Benedetti in ricordo di Nello Marignoli
Il drammaturgo, regista ed attore Pietro Benedetti, amico di Alfio che dal 2010 ne preserva e tramanda la memoria con il suo spettacolo teatrale "Allora ero giovane pure io", un monologo in cui impersona il poeta antifascista nonviolento viterbese, domenica 16 novembre con inizio alle ore 18 presso lo Spazio giovani "Il cielo in una stanza", in piazzale Porsenna snc nel quartiere di Santa Barbara a Viterbo, rappresentera' il suo spettacolo teatrale "Drug Goiko" dedicato alla figura di Nello Marignoli, partigiano viterbese in Jugoslavia.
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Il 24 novembre un incontro per l'iter amministrativo della lapide per Alfio a Valle Faul
Un prossimo incontro per portare a conclusione l'iter amministrativo per la collocazione della lapide sul muro della "casa di Alfio" a Valle Faul si svolgera' presso l'assessorato comunale in via Garbini lunedi' 24 novembre con inizio alle ore 9,30.
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Ulteriori iniziative in ricordo di Alfio in programma nelle prossime settimane
Segnaliamo anche, ancora una volta, che di qui alla fine dell'anno si spera di realizzare alcune altre iniziative in ricordo di Alfio.
Tra esse: la collocazione della lapide sulla casa di Alfio a Valle Faul; varie presentazioni della nuova edizione del libro di e su Alfio pubblicato da Davide Ghaleb Editore; nuove rappresentazioni dello spettacolo teatrale di Pietro Benedetti ad Alfio dedicato dal titolo "Allora ero giovane pure io"; una mostra documentaria ed artistica; un ulteriore concerto dedicato ad Alfio, conclusivo dell'anno di commemorazioni; la catalogazione e sistemazione dell'"Archivio Alfio Pannega" (chiunque abbia materiali puo' inviarli al curatore dell'Archivio all'indirizzo e-mail: oloap.anera at gmail.com ); la digitalizzazione dei materiali accolti e la loro messa a disposizione in spazi dedicati di alcuni siti internet che hanno dato la disponibilita' ad accogliere e preservare un adeguato ricordo di Alfio, tra cui quello dell'Anpi provinciale di Viterbo, quello di Davide Ghaleb Editore, quello dell'organizzazione di volontariato "Viterbo con amore".
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Alceste Strapponi ricorda Alfio Pannega
In questo anno 2025, che sta ormai per concludersi, a Viterbo si sono svolte molte iniziative per ricordare Alfio Pannega, ricorrendone il centenario della nascita (era nato a Viterbo il 21 settembre 1925, e sempre a Viterbo e' deceduto il 30 aprile 2010).
Molti appassionati ricordi sono stati pronunciati e scritti: testimonianza di quanto fosse amato dall'intera citta', di quanti lo ricordano con vivo affetto. A cosi' tanti e commossi ricordi cosa si puo' aggiungere che non sia stato gia' detto? Temo quindi che queste mie parole saranno una ripetizione forse anche noiosa, e tuttavia non vorrei far mancare il mio modesto omaggio alla memoria di un vecchio amico e compagno di lotte.
Direi quindi innanzitutto questo: che Alfio era un uomo buono e ne diede infinite prove; che amava immensamente la poesia, ed era felice quando declamava i versi dei classici (Dante sopra tutti) come quando improvvisava i suoi; che era - e ne aveva fiera coscienza - un militante politico del movimento dei lavoratori, di tutti gli sfruttati e di tutti gli oppressi, in lotta contro tutte le ingiustizie e le violenze; che difendeva non solo i diritti umani di tutti gli esseri umani ma anche i diritti degli animali non umani, e si adoperava per la salvaguardia dell'intero mondo vivente.
E direi anche che nella sua visione del mondo non solo, come e' ovvio, le dolorose esperienze esistenziali, ma anche una profonda cultura morale, sociale, civile e politica - conquistata da autodidatta -, gli avevano chiarito i compiti propri di ogni essere umano persuaso della dignita' di tutti gli esseri umani; e fra le grandi tradizioni di pensiero e di lotta che per lui ebbero grande importanza vi furono il marxismo, il femminismo e la nonviolenza: il marxismo vissuto anche nell'esperienza della militanza nel partito comunista italiano; il femminismo appreso innanzitutto dall'esempio di sua madre Giovanna detta Caterina che senza essere un'intellettuale fu una fiera antesignana del movimento di liberazione delle donne (e per Alfio la prima e piu' importante maestra); la nonviolenza vissuta, meditata e testimoniata nel corso dell'intera sua vita e soprattutto nell'esperienza e nelle lotte dei suoi ultimi vent'anni.
Aggiungerei anche, ed anche questo e' gia' stato detto molte volte, che Alfio fu il cuore dell'esperienza del "centro sociale occupato autogestito Valle Faul" e che li' educo' - con le parole, con i gesti, con l'esempio della sua intera vita - alla verita' e alla comprensione, alla generosita' e alla lotta nonviolenta contro tutte le oppressioni, gli innumerevoli giovani che a quella esperienza presero parte.
Essergli stato amico e' un privilegio ma anche un impegno: perche' so che avrebbe voluto che noi si continuasse la lotta comune contro tutte le guerre e le uccisioni, in difesa di ogni persona bisognosa di aiuto, contro tutte le ingiustizie e le violenze, per il bene comune dell'umanita'. Mi chiedo se ho saputo onorare adeguatamente il suo legato morale e civile.
Alceste Strapponi
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Con Alfio per la pace che salva le vite
Invitiamo ancora una volta ogni persona di volonta' buona, ogni associazione democratica, ogni istituzione fedele all'umanita', a proseguire l'impegno di Alfio contro tutte le guerre e le violenze, per la salvezza dell'umanita'.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: opporsi a tutte le guerre e a tutte le uccisioni.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: proteggere quest'unico mondo vivente.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: condividere fra tutte e tutti tutto il bene e tutti i beni.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: opporsi al male facendo il bene.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: salvare le vite e' il primo dovere.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: la nonviolenza e' in cammino. La nonviolenza e' il cammino. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
Le amiche e gli amici di Alfio Pannega impegnati nelle commemorazioni in occasione del centenario della nascita
Viterbo, 14 novembre 2025
4. INCONTRI. SI E' SVOLTO SABATO 15 NOVEMBRE ALLA "FATTORIA DI ALICE" A VITERBO UN INCONTRO IN MEMORIA DI ALFIO PANNEGA. CON UN NUOVO RICORDO DI UN AMICO
Sabato 15 novembre presso la "Fattoria di Alice" a Viterbo, ancora una volta generosamente ospitati dagli amici dell'Afesopsit (Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici dela Tuscia), si e' svolto un nuovo incontro delle amiche e degli amici del poeta antifascista nonviolento viterbese Alfio Pannega, di cui ricorre quest'anno il centenario della nascita.
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Clementino Cucchiaroni ricorda Alfio Pannega
Me lo ricordo bbene 'r poro Alfietto
quanno ggirava a rriccoje 'r cartone
inzieme a' cani e a tira' 'r carretto
ch'adera propio 'na tribbolazione
e mm'aricordo quanto adera schietto
bono de core e core de leone
e je piaceva da parla' diretto
e nun ciaveva gnuna soggezzione
adera poveraccio e communista
nun abbozzava mai a le 'ngiustizzie
e difenneva e aiutava tutte
nun je piaceveno le cose brutte
come la guerra e tutte le malizzie
era poveta e era antifascista.
Clementino Cucchiaroni
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Ulteriori iniziative in ricordo di Alfio in programma nelle prossime settimane
Un prossimo incontro per portare a conclusione l'iter amministrativo per la collocazione della lapide sul muro della "casa di Alfio" a Valle Faul si svolgera' presso l'assessorato comunale in via Garbini lunedi' 24 novembre con inizio alle ore 9,30.
Inoltre di qui alla fine dell'anno si spera di realizzare alcune altre iniziative in ricordo di Alfio.
Tra esse, oltre alla collocazione della lapide sulla casa di Alfio a Valle Faul, varie presentazioni della nuova edizione del libro di e su Alfio pubblicato da Davide Ghaleb Editore; nuove rappresentazioni dello spettacolo teatrale di Pietro Benedetti ad Alfio dedicato dal titolo "Allora ero giovane pure io"; una mostra documentaria ed artistica; un ulteriore concerto dedicato ad Alfio, conclusivo dell'anno di commemorazioni; la catalogazione e sistemazione dell'"Archivio Alfio Pannega" (chiunque abbia materiali puo' inviarli al curatore dell'Archivio all'indirizzo e-mail: oloap.anera at gmail.com ); la digitalizzazione dei materiali accolti e la loro messa a disposizione in spazi dedicati di alcuni siti internet che hanno dato la disponibilita' ad accogliere e preservare un adeguato ricordo di Alfio, tra cui quello dell'Anpi provinciale di Viterbo, quello di Davide Ghaleb Editore, quello dell'organizzazione di volontariato "Viterbo con amore".
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Con Alfio per la pace che salva le vite
Invitiamo ancora una volta ogni persona di volonta' buona, ogni associazione democratica, ogni istituzione fedele all'umanita', a proseguire l'impegno di Alfio contro tutte le guerre e le violenze, per la salvezza dell'umanita'.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: opporsi a tutte le guerre e a tutte le uccisioni.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: proteggere quest'unico mondo vivente.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: condividere fra tutte e tutti tutto il bene e tutti i beni.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: opporsi al male facendo il bene.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: salvare le vite e' il primo dovere.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: la nonviolenza e' in cammino. La nonviolenza e' il cammino. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
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Il 16 novembre lo spettacolo teatrale di Pietro Benedetti in ricordo di Nello Marignoli
Il drammaturgo, regista ed attore Pietro Benedetti, amico di Alfio che dal 2010 ne preserva e tramanda la memoria con il suo spettacolo teatrale "Allora ero giovane pure io", un monologo in cui impersona il poeta antifascista nonviolento viterbese, domenica 16 novembre con inizio alle ore 18 presso lo Spazio giovani "Il cielo in una stanza", in piazzale Porsenna snc nel quartiere di Santa Barbara a Viterbo, rappresentera' il suo spettacolo teatrale "Drug Goiko" dedicato alla figura di Nello Marignoli, partigiano viterbese in Jugoslavia.
Le amiche e gli amici di Alfio Pannega impegnati nelle commemorazioni in occasione del centenario della nascita
Viterbo, 15 novembre 2025
5. INCONTRI. A VITERBO TRE NUOVI INCONTRI DI STUDIO E DI TESTIMONIANZA PER LA PACE IN MEDIO ORIENTE
Le mattine di giovedi' 13, venerdi' 14 e sabato 15 novembre 2025 si sono svolti a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" tre nuovi incontri di studio e di testimonianza per la pace in Medio Oriente, affinche' cessino definitivamente la strage a Gaza e le violenze in Cisgiordania, e nasca immediatamente lo stato di Palestina a fianco di quello di Israele nei confini precedenti la guerra dei sei giorni del 1967.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
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L'incontro di giovedi' 13 novembre e' stato dedicato particolarmente alla presentazione e al commento del libro dell'illustre storico Avi Shlaim, Il muro di ferro. Israele e il mondo arabo, Il Ponte, Bologna 2003; in circa 700 pagine quest'opera fondamentale ricostruisce vicende e questioni cruciali con precisione e chiarezza.
Nel corso dell'incontro si e' fatto riferimento anche ad altre opere di illustri storici ed intellettuali israeliani e palestinesi.
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L'incontro di venerdi' 14 novembre e' stato dedicato particolarmente alla presentazione e al commento del libro della relatrice speciale dell'Onu Francesca Albanese, Inside. Dentro la violenza di Israele. La Palestina nei rapporti denuncia della relatrice speciale dell'Onu, Rcs, Milano 2025. Il volume raccoglie i sei rapporti della relatrice, per la prima volta presentati in un unico volume in italiano.
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L'incontro di sabato 15 novembre e' stato dedicato particolarmente alla presentazione e al commento del libro dell'illustre studioso e docente Sergio Della Pergola, Israele e Palestina: la forza dei numeri. Il conflitto mediorientale fra demografia e politica, Il Mulino, Bologna 2007, pp. 252. Un'opera la cui lettura e' semplicemente indispensabile.
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Gli incontri facevano parte di una serie che si protrae dalla fine del 2023 per approfondire la conoscenza del conflitto israelo-palestinese, degli altri conflitti in Medio Oriente e del contesto globale in cui si situano. Per agire concretamente ed efficacemente contro tutte le guerre e le uccisioni; per solidarizzare con tutte le vittime ed opporsi a tutti i carnefici; per cogliere la complessita' di tutti i conflitti ed opporsi a tutti i fanatismi; per opporsi alla violenza con la forza della verita' e della misericordia, con la scelta nitida e intransigente della nonviolenza che sola puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
Ancora una volta e' stato rinnovato l'appello a tutte le istituzioni democratiche a sostenere la tregua in Medio Oriente; ad adoperarsi affinche' cessino tutte le uccisioni e siano soccorsi tutti i sopravvissuti; a sostenere il riconoscimento da parte di tutti gli stati rappresentati nell'Onu sia dello stato di Israele che dello stato di Palestina entro i confini precedenti la guerra dei sei giorni del 1967 e quindi smantellando tutte le colonie illegali in Cisgiordania; a chiedere la liberazione immediata e senza condizioni di Marwan Barghouti, il Nelson Mandela palestinese che puo' dare un contributo fondamentale al processo di pace e di riconciliazione.
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Ripetiamo ancora una volta alcune fondamentali verita'.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Siamo una sola famiglia umana in un unico mondo vivente.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Opporsi sempre a tutte le uccisioni.
Porsi sempre dalla parte di tutte le vittime contro tutti i carnefici.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Chi salva una vita salva il mondo.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
Non "si vis pacem, para bellum", ma "si vis pacem, para pacem".
Non "fiat iustitia, pereat mundus", ma "vivat mundus et fiat iustitia".
Non "dulce et decorum est pro patria mori", ma "dulce et decorum est vivere et vivere sinere".
6. INCONTRI. "FERMARE LA STRAGE NEL CUORE D'EUROPA. E' NECESSARIO UN IMPEGNO CORALE PER LA PACE IN UCRAINA". UN INCONTRO A VITERBO
Un incontro
Domenica 16 novembre 2025 si e' svolto a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" un incontro sul tema "Fermare la strage nel cuore d'Europa. E' necessario un impegno corale per la pace in Ucraina".
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Un appello
L'incontro faceva seguito all'appello "Una lettera aperta a tante amiche e a tanti amici impegnati per la pace, i diritti umani, la liberazione dei popoli, il bene comune dell'umanita', per chiedere un rinnovato impegno comune contro la guerra in Ucraina" diffuso dalla storica struttura nonviolenta viterbese il 13 novembre, e che di seguito riproduciamo integralmente.
"Carissime amiche e carissimi amici,
ci sembra che negli ultimi due anni l'attenzione e l'impegno dei movimenti per i diritti umani, pacifisti e nonviolenti per far cessare la terribile guerra in Ucraina si sia purtroppo molto attenuato, mentre invece la guerra continua e i governi dei principali paesi europei, ed in testa l'Unione Europea, continuano a fare di tutto affinche' quella guerra non solo non finisca, ma uccida sempre piu' persone, distrugga sempre piu' insediamenti umani e beni naturali, infetti sempre piu' le relazioni internazionali e provochi un riarmo il cui esito non puo' essere che un conflitto generalizzato che se divenisse anche nucleare potrebbe porre fine all'esistenza dell'umanita'.
Mentre e' giusto e necessario mantenere l'attenzione sulla situazione mediorientale ed adoperarsi affinche' si consolidi il processo di pace, cessino i massacri, si soccorrano tutte le vittime, si trovino accordi verso soluzioni strutturali che garantiscano finalmente pace, sicurezza, diritti e convivenza a tutti i popoli dell'area, ebbene, la stessa attenzione e lo stesso impegno dovrebbero essere espressi anche in relazione alla guerra in corso nel cuore d'Europa, affinche' anche qui si ottenga finalmente che tacciano le armi, cessino le stragi, siano soccorse tutte le vittime, si apra un negoziato che porti alla pace.
Scrivendo queste parole speriamo che possano contribuire a promuovere un rinnovato impegno comune.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Solo la pace salva le vite.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Un fraterno saluto".
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Prossime iniziative
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo intende promuovere nei prossimi giorni ulteriori iniziative per suscitare sia nei movimenti per la pace sia piu' in generale nell'opinione pubblica e nelle istituzioni democratiche del nostro paese un'adeguata consapevolezza della catastrofe bellica nel cuore d'Europa e del rischio che essa porti a un'estensione del conflitto con esiti irrimediabili per l'umanita' intera.
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Promemoria
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Fermare tutte le stragi adesso.
Promuovere negoziati di pace adesso.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
7. REPETITA IUVANT. RIPETIAMO ANCORA UNA VOLTA...
... ripetiamo ancora una volta che occorre un'insurrezione nonviolenta delle coscienze e delle intelligenze per contrastare gli orrori piu' atroci ed infami che abbiamo di fronte, per affermare la legalita' che salva le vite, per richiamare ogni persona ed ogni umano istituto ai doveri inerenti all'umanita'.
Occorre opporsi al maschilismo, e nulla e' piu' importante, piu' necessario, piu' urgente che opporsi al maschilismo - all'ideologia, alle prassi, al sistema di potere, alla violenza strutturale e dispiegata del maschilismo: poiche' la prima radice di ogni altra violenza e oppressione e' la dominazione maschilista e patriarcale che spezza l'umanita' in due e nega piena dignita' e uguaglianza di diritti a meta' del genere umano e cosi' disumanizza l'umanita' intera; e solo abolendo la dominazione maschilista e patriarcale si puo' sconfiggere la violenza che opprime, dilania, denega l'umanita'; solo abolendo la dominazione maschilista e patriarcale l'umanita' puo' essere libera e solidale.
Occorre opporsi al razzismo, alla schiavitu', all'apartheid. Occorre far cessare la strage degli innocenti nel Mediterraneo ed annientare le mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani; semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani in fuga da fame e guerre, da devastazioni e dittature, il diritto di giungere in salvo nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro. Occorre abolire la schiavitu' in Italia semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani che in Italia si trovano tutti i diritti sociali, civili e politici, compreso il diritto di voto: la democrazia si regge sul principio "una persona, un voto"; un paese in cui un decimo degli effettivi abitanti e' privato di fondamentali diritti non e' piu' una democrazia. Occorre abrogare tutte le disposizioni razziste ed incostituzionali che scellerati e dementi governi razzisti hanno nel corso degli anni imposto nel nostro paese: si torni al rispetto della legalita' costituzionale, si torni al rispetto del diritto internazionale, si torni al rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani. Occorre formare tutti i pubblici ufficiali e in modo particolare tutti gli appartenenti alle forze dell'ordine alla conoscenza e all'uso delle risorse della nonviolenza: poiche' compito delle forze dell'ordine e' proteggere la vita e i diritti di tutti gli esseri umani, la conoscenza della nonviolenza e' la piu' importante risorsa di cui hanno bisogno.
Occorre opporsi a tutte le uccisioni, a tutte le stragi, a tutte le guerre. Occorre cessare di produrre e vendere armi a tutti i regimi e i poteri assassini; abolire la produzione, il commercio, la disponibilita' di armi e' il primo necessario passo per salvare le vite e per costruire la pace, la giustizia, la civile convivenza, la salvezza comune dell'umanita' intera. Occorre abolire tutte le organizzazioni armate il cui fine e' uccidere. Occorre cessare immediatamente di dissipare scelleratamente ingentissime risorse pubbliche a fini di morte, ed utilizzarle invece per proteggere e promuovere la vita e il benessere dell'umanita' e dell'intero mondo vivente.
Occorre opporsi alla distruzione di quest'unico mondo vivente che e' la sola casa comune dell'umanita' intera, di cui siamo insieme parte e custodi. Non potremo salvare noi stessi se non rispetteremo e proteggeremo anche tutti gli altri esseri viventi, se non rispetteremo e proteggeremo ogni singolo ecosistema e l'intera biosfera.
Opporsi al male facendo il bene.
Opporsi alla violenza con la scelta nitida e intransigente della nonviolenza.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi nella lotta per la comune liberazione e la salvezza del'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.
8. RAGIONAMENTI. BENITO D'IPPOLITO: RILEGGENDO PER LA MILIONESIMA VOLTA LA GINESTRA DI LEOPARDI
Sapeva tutto quest'uomo
cosi' come Dionigi ma Dionigi
per dirlo volle un'opera infinita
che sovrapposta al mondo lo eccedesse
Giacomo Taldegardo invece tutto
prosciugava di modo che restasse
soltanto l'essenziale il nudo vero
e visto e detto tutto il nudo vero
di li' l'appello all'umanita' intera
per la comune lotta e quella lotta
era la stessa di Carlo e Federico
e della Rosa Rossa e della Bianca
e di Virginia e di Simona e di Anna
e di ogni persona che di nuovo
e di nuovo e di nuovo ancora insorga
per dignita' non per odio
contro tutti i fascismi e le menzogne
contro tutte le guerre e le tirannidi
Chiamo' alla lotta tutte e tutti Giacomo
affinche' ognuno d'aiuto fosse a tutti
umano fosse ogni essere umano
verso ogni essere umano e verso il mondo
Tutto sapeva e volle farne dono
all'umanita' intera
mori' solo e negletto
resta vivo
nell'infinita eco in ogni cuore
che medita le ferme sue parole
tratto da esse al vero al giusto al bene
9. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Letture
- Francesca Albanese, Inside, Rcs, Milano 2025, pp. 320, euro 19,50.
- Paola Caridi, Sudari. Elegia per Gaza, Feltrinelli, Milano 2025, pp. 124, euro 12.
- Ghada Karmi, Sposata a un altro uomo. Per uno stato laico e democratico nella Palestina storica, DeriveApprodi, Roma 2010, pp. 320, euro 20.
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Riletture
- Chiara Cruciati, Michele Giorgio, Cinquant'anni dopo. 1967-2017. I territori palestinesi occupati e il fallimento della soluzione dei due Stati, Edizioni Alegre, Roma 2017, pp. 224.
- Michele Giorgio, Nel baratro. I Palestinesi, l'occupazione israeliana, il Muro, il sequestro Arrigoni, Edizioni Alegre, Roma 2012, pp. 288.
- Michele Giorgio, Chiara Cruciati, Israele, mito e realta'. Il movimento sionista e la Nakba palestinese settant'anni dopo, Edizioni Alegre, Roma 2018, 2023, pp. 224.
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Riedizioni
- Susan Abulhawa, Ogni mattina a Jenin, Feltrinelli, Milano 2011, 2025, pp. 400, euro 14.
- Susan Abulhawa, Nel blu tra il cielo e il mare, Feltrinelli, Milano 2015, 2016, 2025, pp. 334, euro 13.
- Susan Abulhawa, Contro un mondo senza amore, Feltrinelli, Milano 2020, 2024, 2025, pp. 366, euro 13.
10. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
11. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo i siti del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org e www.azionenonviolenta.it ; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
UN EBDOMADARIO DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 35 del 18 novembre 2025
Notiziario settimanale della nonviolenza in cammino proposto dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXVI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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Nuova informativa sulla privacy
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Numero 35 del 18 novembre 2025
Notiziario settimanale della nonviolenza in cammino proposto dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXVI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Sommario di questo numero:
1. Una lettera aperta a tante amiche e a tanti amici impegnati per la pace, i diritti umani, la liberazione dei popoli, il bene comune dell'umanita', per chiedere un rinnovato impegno comune contro la guerra in Ucraina
2. Un incontro a Viterbo in memoria di Alfio Pannega con la partecipazione di Paolo Arena
3. Sabato 15 novembre alla "Fattoria di Alice" a Viterbo si incontrano le amiche e gli amici di Alfio Pannega. Con un nuovo ricordo di Alfio da parte di un amico
4. Si e' svolto sabato 15 novembre alla "Fattoria di Alice" a Viterbo un incontro in memoria di Alfio Pannega. Con un nuovo ricordo di un amico
5. A Viterbo tre nuovi incontri di studio e di testimonianza per la pace in Medio Oriente
6. "Fermare la strage nel cuore d'Europa. E' necessario un impegno corale per la pace in Ucraina". Un incontro a Viterbo
7. Ripetiamo ancora una volta...
8. Benito D'Ippolito: Rileggendo per la milionesima volta la Ginestra di Leopardi
9. Segnalazioni librarie
10. La "Carta" del Movimento Nonviolento
11. Per saperne di piu'
1. L'ORA. UNA LETTERA APERTA A TANTE AMICHE E A TANTI AMICI IMPEGNATI PER LA PACE, I DIRITTI UMANI, LA LIBERAZIONE DEI POPOLI, IL BENE COMUNE DELL'UMANITA', PER CHIEDERE UN RINNOVATO IMPEGNO COMUNE CONTRO LA GUERRA IN UCRAINA
Carissime amiche e carissimi amici,
ci sembra che negli ultimi due anni l'attenzione e l'impegno dei movimenti per i diritti umani, pacifisti e nonviolenti per far cessare la terribile guerra in Ucraina si sia purtroppo molto attenuato, mentre invece la guerra continua e i governi dei principali paesi europei, ed in testa l'Unione Europea, continuano a fare di tutto affinche' quella guerra non solo non finisca, ma uccida sempre piu' persone, distrugga sempre piu' insediamenti umani e beni naturali, infetti sempre piu' le relazioni internazionali e provochi un riarmo il cui esito non puo' essere che un conflitto generalizzato che se divenisse anche nucleare potrebbe porre fine all'esistenza dell'umanita'.
Mentre e' giusto e necessario mantenere l'attenzione sulla situazione mediorientale ed adoperarsi affinche' si consolidi il processo di pace, cessino i massacri, si soccorrano tutte le vittime, si trovino accordi verso soluzioni strutturali che garantiscano finalmente pace, sicurezza, diritti e convivenza a tutti i popoli dell'area, ebbene, la stessa attenzione e lo stesso impegno dovrebbero essere espressi anche in relazione alla guerra in corso nel cuore d'Europa, affinche' anche qui si ottenga finalmente che tacciano le armi, cessino le stragi, siano soccorse tutte le vittime, si apra un negoziato che porti alla pace.
Scrivendo queste parole speriamo che possano contribuire a promuovere un rinnovato impegno comune.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Solo la pace salva le vite.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Un fraterno saluto,
il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 13 novembre 2025
2. INCONTRI. UN INCONTRO A VITERBO IN MEMORIA DI ALFIO PANNEGA CON LA PARTECIPAZIONE DI PAOLO ARENA
La mattina di mercoledi' 12 novembre 2025 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" si e' tenuto un incontro in memoria di Alfio Pannega, il poeta antifascista nonviolento viterbese di cui ricorre in questo 2025 il centenario della nascita.
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Nel ricordo e alla scuola di Alfio per la pace che salva le vite
Ancora una volta e' stato rivolto un appello ad ogni persona di volonta' buona, ad ogni movimento democratico e ad ogni istituzione sollecita del bene comune dell'umanita' per un impegno persuaso e corale per la pace, il disarmo, la smilitarizzazione, la gestione nonviolenta dei conflitti, la cooperazione tra i popoli, il riconoscimento e il rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani, la difesa accudente dell'intero mondo vivente.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: opporsi a tutte le guerre e a tutte le uccisioni.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: proteggere quest'unico mondo vivente.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: condividere fra tutte e tutti tutto il bene e tutti i beni.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: opporsi al male facendo il bene.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: salvare le vite e' il primo dovere.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: la nonviolenza e' in cammino. La nonviolenza e' il cammino. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
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Con Paolo Arena, per costituire l'"Archivio Alfio Pannega"
All'incontro ha preso parte Paolo Arena, amico di Alfio e curatore del costituendo "Archivio Alfio Pannega" in cui verranno raccolti, digitalizzati e messi a disposizione di tutte le persone interessate tutti i materiali documentari (scritti, fotografici, audio, video) di e su Alfio che sono gia' stati recuperati e quelli che si riuscira' ancora a ritrovare.
Paolo Arena, critico e saggista, studioso di cinema, arti visive, weltliteratur, sistemi di pensiero, processi culturali, comunicazioni di massa e nuovi media, e' uno dei principali collaboratori del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e fa parte della redazione di "Viterbo oltre il muro. Spazio di informazione nonviolenta", un'esperienza nata dagli incontri di formazione nonviolenta che per anni si sono svolti con cadenza settimanale a Viterbo; nel 2010 insieme a Marco Ambrosini e Marco Graziotti ha condotto un'ampia inchiesta sul tema "La nonviolenza oggi in Italia" con centinaia di interviste a molte delle piu' rappresentative figure dell'impegno nonviolento nel nostro paese. Ha tenuto apprezzate conferenze sul cinema di Tarkovskij all'Universita' di Roma "La Sapienza" e presso biblioteche pubbliche. Negli scorsi anni ha animato cicli di incontri di studio su Dante e su Seneca. Negli ultimi anni ha animato cicli di incontri di studio di storia della sociologia, di teoria del diritto, di elementi di economia politica, di storia linguistica dell'Italia contemporanea. Fa parte di un comitato che promuove il diritto allo studio con iniziative di solidarieta' concreta. E' tra i principali animatori delle iniziative commemorative per il centenario della nascita di Alfio Pannega.
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Prossimi incontri il 15 e il 24 novembre
Un prossimo incontro delle amiche e degli amici di Alfio si svolgera' sabato 15 novembre con inizio alle ore 14 presso la "Fattoria di Alice" in strada Tuscanese.
Un prossimo incontro per la realizzazione della lapide da collocare sul muro della "casa di Alfio" a Valle Faul si svolgera' presso l'assessorato comunale in via Garbini lunedi' 24 novembre con inizio alle ore 9,30.
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Uno spettacolo teatrale di Pietro Benedetti il 16 novembre
Il drammaturgo, regista ed attore Pietro Benedetti, amico di Alfio che dal 2010 ne preserva e tramanda la memoria con il suo spettacolo teatrale "Allora ero giovane pure io", un monologo in cui impersona il poeta antifascista nonviolento viterbese, domenica 16 novembre con inizio alle ore 18 presso lo Spazio giovani "Il cielo in una stanza", in piazzale Porsenna snc nel quartiere di Santa Barbara a Viterbo, rappresentera' il suo spettacolo teatrale "Drug Goiko" dedicato alla figura di Nello Marignoli, partigiano viterbese in Jugoslavia.
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Ulteriori iniziative in programma
Segnaliamo anche, ancora una volta, che di qui alla fine dell'anno si spera di realizzare alcune altre iniziative in ricordo di Alfio.
Tra esse: la collocazione della lapide sulla casa di Alfio a Valle Faul; varie presentazioni della nuova edizione del libro di e su Alfio pubblicato da Davide Ghaleb Editore; nuove rappresentazioni dello spettacolo teatrale di Pietro Benedetti ad Alfio dedicato dal titolo "Allora ero giovane pure io"; una mostra documentaria ed artistica; un ulteriore concerto dedicato ad Alfio, conclusivo dell'anno di commemorazioni; la catalogazione e sistemazione dell'"Archivio Alfio Pannega" (chiunque abbia materiali puo' inviarli al curatore dell'Archivio all'indirizzo e-mail: oloap.anera at gmail.com ); la digitalizzazione dei materiali accolti e la loro messa a disposizione in spazi dedicati di alcuni siti internet che hanno dato la disponibilita' ad accogliere e preservare un adeguato ricordo di Alfio, tra cui quello dell'Anpi provinciale di Viterbo, quello di Davide Ghaleb Editore, quello dell'organizzazione di volontariato "Viterbo con amore".
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In calce alleghiamo ancora una volta alcuni materiali informativi utili.
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Allegato primo: Una minima notizia su Alfio Pannega
Alfio Pannega nacque a Viterbo il 21 settembre 1925, figlio della Caterina (ma il vero nome era Giovanna), epica figura di popolana di cui ancor oggi in citta' si narrano i motti e le vicende trasfigurate ormai in leggende omeriche, deceduta a ottantaquattro anni nel 1974. E dopo gli anni di studi in collegio, con la madre visse fino alla sua scomparsa, per molti anni abitando in una grotta nella Valle di Faul, un tratto di campagna a ridosso ed entro la cinta muraria cittadina. A scuola da bambino aveva incontrato Dante e l'Ariosto, ma fu lavorando "in mezzo ai butteri della Tolfa" che si appassiono' vieppiu' di poesia e fiori' come poeta a braccio, arguto e solenne declamatore di impeccabili e sorprendenti ottave di endecasillabi. Una vita travagliata fu la sua, di duro lavoro fin dalla primissima giovinezza. La raccontava lui stesso nell'intervista che costituisce la prima parte del libro che raccoglie le sue poesie che i suoi amici e compagni sono riusciti a pubblicare pochi mesi prima dell'improvvisa scomparsa (Alfio Pannega, Allora ero giovane pure io, Davide Ghaleb Editore, Vetralla 2010, a cura di Antonello Ricci, Alfonso Prota e Valentino Costa): tra innumerevoli altri umili e indispensabili lavori manuali in campagna e in citta', per decine di anni ha anche raccolto gli imballi e gli scarti delle attivita' artigiane e commerciali, recuperando il recuperabile e riciclandolo: consapevole maestro di ecologia pratica, quando la parola ecologia ancora non si usava. Nel 1993 la nascita del centro sociale occupato autogestito nell'ex gazometro abbandonato: ne diventa immediatamente protagonista, e lo sara' fino alla fine della vita. Sapeva di essere un monumento vivente della Viterbo popolare, della Viterbo migliore, e il popolo di Viterbo lo amava visceralmente. E' deceduto il 30 aprile 2010, non risvegliandosi dal sonno dei giusti.
Molte fotografie di Alfio scattate da Mario Onofri, artista visivo profondo e generoso compagno di lotte che gli fu amico e che anche lui ci ha lasciato anni fa, sono disperse tra vari amici di entrambi, ed altre ancora restano inedite nell'immenso, prezioso archivio fotografico di Mario, che tuttora attende curatela e pubblicazione.
Negli ultimi anni il regista ed attore Pietro Benedetti, che gli fu amico, ha con forte empatia sovente rappresentato - sulle scene teatrali, ma soprattutto nelle scuole e nelle piazze, nei luoghi di aggregazione sociale e di impegno politico, di memoria resistente all'ingiuria del tempo e alla violenza dei potenti - un monologo dal titolo "Allora ero giovane pure io" dalle memorie di Alfio ricavato, personalmente interpretandone e facendone cosi' rivivere drammaturgicamente la figura.
La proposta di costituire un "Archivio Alfio Pannega" per raccogliere, preservare e mettere a disposizione della collettivita' le tracce della sua vita e delle sue lotte, e' restata per molti anni disattesa; in questi mesi si sta finalmente avviando la sua realizzazione.
Alcuni testi commemorativi sono stati piu' volte pubblicati sul notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino", ad esempio negli "Archivi della nonviolenza in cammino" nn. 56, 57, 58, 60; cfr. anche il fascicolo monografico dei "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 265 ed ancora i "Telegrammi della nonviolenza in cammino" nn. 907-909, 1172, 1260, 1261, 1272, 1401, 1622-1624, 1763, 1971, 2108-2113, 2115, 2329, 2331, 2334-2335, 2476-2477, 2479, 2694, 2833, 3049, 3051-3052, 3369-3373, 3448, 3453, 3515-3517, 3725, 4089-4091, 4235-4236, 4452, 4455-4458, 4599-4601, 4819-4821, 4962-4965, 5184-5187, 5328, 5331, 5470, 5477, 5485, 5487, 5489, 5501-5503, 5505, 5507, 5513-5514, 5516-5518, 5523, 5526, 5528, 5530-5531, 5534, 5538, 5540-5543, 5545-5570, 5573, 5576-5580, 5582-5585, 5588-5590, 5593-5594, 5598, 5600-5601, 5603-5607, 5609-5612, i fascicoli di "Coi piedi per terra" n. 546 e 548-552, e "Voci e volti della nonviolenza" nn. 687-691, 754-755, 881, il fascicolo di "Ogni vittima ha il volto di Abele" n. 170, i fascicoli di "Una persona, un voto" nn. 88-90, 206, 209, i fascicoli de "La domenica della nonviolenza" nn. 420 e 511, i fascicoli de "La nonviolenza contro il razzismo" nn. 202-206, 213, 437-438, 445-446, i fascicoli de "La biblioteca di Zorobabele" nn. 430-433.
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Allegato secondo: La nuova edizione del libro dedicato ad Alfio Pannega
Il libro "Alfio 100" (Davide Ghaleb Editore, Vetralla 2025) celebra i cento anni dalla nascita di Alfio Pannega (Viterbo 1925-2025). Nella prima parte del volume sono presenti materiali inediti raccolti da amiche e amici di Alfio: rassegna stampa, galleria fotografica, autografi poetici, ricordi dei militanti del centro sociale occupato autogestito Valle Faul, di conoscenti e istituzioni, oltre ai versi di poeti dialettali. Nella seconda parte si ripropone integralmente il volume "Allora ero giovane pure io" (Davide Ghaleb Editore, Vetralla 2010) con poesie, fotografie e storia di vita dell'autore. Chiude il volume il copione dello spettacolo teatrale di Pietro Benedetti.
Il libro di e su Alfio Pannega puo' essere richiesto all'editore Davide Ghaleb, via Roma 41, 01019 Vetralla (Vt), sito: www.ghaleb.it, tel. 0761461258, cell. 3200897221.
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Allegato terzo: Un rilevante documento filmato di alcune iniziative commemorative di Alfio Pannega
E' disponibile nella rete telematica la registrazione della commemorazione di Alfio Pannega svoltasi il 27 aprile 2025 al cimitero monumentale di Viterbo; la registrazione della cerimonia di intitolazione ad Alfio dell'"Emporio solidale" in piazzale Porsenna nel quartiere viterbese di Santa Barbara l'8 maggio 2025; la registrazione dello spettacolo teatrale di Pietro Benedetti ad Alfio dedicato rappresentato il 25 giugno 2025 presso lo spazio culturale "Lo spiffero"; la registrazione del convegno svoltosi il 21 settembre 2025 a Viterbo nella Sala delle Colonnne di Palazzo dei Priori.
Le rispettive registrazioni sono ai seguenti link:
https://www.youtube.com/watch?v=0bpS90lXmno
https://www.youtube.com/watch?v=BgSBoGZZqh8
https://www.youtube.com/watch?v=RSAwXdE1sio
https://www.youtube.com/watch?v=IPqUu8meWcs
I quattro filmati costituiscono un'unica opera documentaria e testimoniale dal titolo complessivo "Alfio Pannega 1925-2025. Il docufilm".
Ringraziamo Marco Mingarelli per aver realizzato quest'opera.
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Allegato quarto: I link ad alcuni brani musicali dedicati ad Alfio Pannega
Numerosi musicisti viterbesi e non solo, di rilevanza anche internazionale, hanno dedicato ad Alfio Pannega alcune loro composizioni.
Segnaliamo i link ad alcune di esse gia' disponibili all'ascolto nel web.
Di Luigi Andriani Il brano "Rinascimental Gratafunky" puo' essere ascoltato nell'album "Etrurian Dub" al seguente link:
https://rastakingkong.bandcamp.com/album/etrurian-dub
Di Andrea Araceli il brano "In memoria di Alfio Pannega" puo' essere ascoltato al seguente link:
https://youtu.be/vI5lh7wtUJA?si=BjQy93a1fuxR1a2F
Sempre di Andrea Araceli segnaliamo anche un altro straordinario recente brano, "Lament for children of Gaza", che puo' essere ascoltato al seguente link:
https://youtu.be/-1db9WNxoDk?si=aa7LPwBo9k5m6yU2
Di Marco Brama il brano "... E la Luna disse: 'Alfio Pannega'" puo' essere ascoltato al seguente link:
https://youtu.be/f_xMgzK2zTQ
3. INCONTRI. SABATO 15 NOVEMBRE ALLA "FATTORIA DI ALICE" a VITERBO SI INCONTRANO LE AMICHE E GLI AMICI DI ALFIO PANNEGA. CON UN NUOVO RICORDO DI ALFIO DA PARTE DI UN AMICO
Il prossimo incontro
Il prossimo incontro delle amiche e degli amici del poeta antifascista nonviolento viterbese Alfio Pannega, di cui in questo 2025 ricorre il centenario della nascita, si svolgera' sabato 15 novembre con inizio alle ore 14 presso la "Fattoria di Alice" in strada Tuscanese 20, ancora una volta generosamente ospitati dagli amici dell'Afesopsit (Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia).
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Il 16 novembre lo spettacolo teatrale di Pietro Benedetti in ricordo di Nello Marignoli
Il drammaturgo, regista ed attore Pietro Benedetti, amico di Alfio che dal 2010 ne preserva e tramanda la memoria con il suo spettacolo teatrale "Allora ero giovane pure io", un monologo in cui impersona il poeta antifascista nonviolento viterbese, domenica 16 novembre con inizio alle ore 18 presso lo Spazio giovani "Il cielo in una stanza", in piazzale Porsenna snc nel quartiere di Santa Barbara a Viterbo, rappresentera' il suo spettacolo teatrale "Drug Goiko" dedicato alla figura di Nello Marignoli, partigiano viterbese in Jugoslavia.
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Il 24 novembre un incontro per l'iter amministrativo della lapide per Alfio a Valle Faul
Un prossimo incontro per portare a conclusione l'iter amministrativo per la collocazione della lapide sul muro della "casa di Alfio" a Valle Faul si svolgera' presso l'assessorato comunale in via Garbini lunedi' 24 novembre con inizio alle ore 9,30.
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Ulteriori iniziative in ricordo di Alfio in programma nelle prossime settimane
Segnaliamo anche, ancora una volta, che di qui alla fine dell'anno si spera di realizzare alcune altre iniziative in ricordo di Alfio.
Tra esse: la collocazione della lapide sulla casa di Alfio a Valle Faul; varie presentazioni della nuova edizione del libro di e su Alfio pubblicato da Davide Ghaleb Editore; nuove rappresentazioni dello spettacolo teatrale di Pietro Benedetti ad Alfio dedicato dal titolo "Allora ero giovane pure io"; una mostra documentaria ed artistica; un ulteriore concerto dedicato ad Alfio, conclusivo dell'anno di commemorazioni; la catalogazione e sistemazione dell'"Archivio Alfio Pannega" (chiunque abbia materiali puo' inviarli al curatore dell'Archivio all'indirizzo e-mail: oloap.anera at gmail.com ); la digitalizzazione dei materiali accolti e la loro messa a disposizione in spazi dedicati di alcuni siti internet che hanno dato la disponibilita' ad accogliere e preservare un adeguato ricordo di Alfio, tra cui quello dell'Anpi provinciale di Viterbo, quello di Davide Ghaleb Editore, quello dell'organizzazione di volontariato "Viterbo con amore".
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Alceste Strapponi ricorda Alfio Pannega
In questo anno 2025, che sta ormai per concludersi, a Viterbo si sono svolte molte iniziative per ricordare Alfio Pannega, ricorrendone il centenario della nascita (era nato a Viterbo il 21 settembre 1925, e sempre a Viterbo e' deceduto il 30 aprile 2010).
Molti appassionati ricordi sono stati pronunciati e scritti: testimonianza di quanto fosse amato dall'intera citta', di quanti lo ricordano con vivo affetto. A cosi' tanti e commossi ricordi cosa si puo' aggiungere che non sia stato gia' detto? Temo quindi che queste mie parole saranno una ripetizione forse anche noiosa, e tuttavia non vorrei far mancare il mio modesto omaggio alla memoria di un vecchio amico e compagno di lotte.
Direi quindi innanzitutto questo: che Alfio era un uomo buono e ne diede infinite prove; che amava immensamente la poesia, ed era felice quando declamava i versi dei classici (Dante sopra tutti) come quando improvvisava i suoi; che era - e ne aveva fiera coscienza - un militante politico del movimento dei lavoratori, di tutti gli sfruttati e di tutti gli oppressi, in lotta contro tutte le ingiustizie e le violenze; che difendeva non solo i diritti umani di tutti gli esseri umani ma anche i diritti degli animali non umani, e si adoperava per la salvaguardia dell'intero mondo vivente.
E direi anche che nella sua visione del mondo non solo, come e' ovvio, le dolorose esperienze esistenziali, ma anche una profonda cultura morale, sociale, civile e politica - conquistata da autodidatta -, gli avevano chiarito i compiti propri di ogni essere umano persuaso della dignita' di tutti gli esseri umani; e fra le grandi tradizioni di pensiero e di lotta che per lui ebbero grande importanza vi furono il marxismo, il femminismo e la nonviolenza: il marxismo vissuto anche nell'esperienza della militanza nel partito comunista italiano; il femminismo appreso innanzitutto dall'esempio di sua madre Giovanna detta Caterina che senza essere un'intellettuale fu una fiera antesignana del movimento di liberazione delle donne (e per Alfio la prima e piu' importante maestra); la nonviolenza vissuta, meditata e testimoniata nel corso dell'intera sua vita e soprattutto nell'esperienza e nelle lotte dei suoi ultimi vent'anni.
Aggiungerei anche, ed anche questo e' gia' stato detto molte volte, che Alfio fu il cuore dell'esperienza del "centro sociale occupato autogestito Valle Faul" e che li' educo' - con le parole, con i gesti, con l'esempio della sua intera vita - alla verita' e alla comprensione, alla generosita' e alla lotta nonviolenta contro tutte le oppressioni, gli innumerevoli giovani che a quella esperienza presero parte.
Essergli stato amico e' un privilegio ma anche un impegno: perche' so che avrebbe voluto che noi si continuasse la lotta comune contro tutte le guerre e le uccisioni, in difesa di ogni persona bisognosa di aiuto, contro tutte le ingiustizie e le violenze, per il bene comune dell'umanita'. Mi chiedo se ho saputo onorare adeguatamente il suo legato morale e civile.
Alceste Strapponi
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Con Alfio per la pace che salva le vite
Invitiamo ancora una volta ogni persona di volonta' buona, ogni associazione democratica, ogni istituzione fedele all'umanita', a proseguire l'impegno di Alfio contro tutte le guerre e le violenze, per la salvezza dell'umanita'.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: opporsi a tutte le guerre e a tutte le uccisioni.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: proteggere quest'unico mondo vivente.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: condividere fra tutte e tutti tutto il bene e tutti i beni.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: opporsi al male facendo il bene.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: salvare le vite e' il primo dovere.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: la nonviolenza e' in cammino. La nonviolenza e' il cammino. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
Le amiche e gli amici di Alfio Pannega impegnati nelle commemorazioni in occasione del centenario della nascita
Viterbo, 14 novembre 2025
4. INCONTRI. SI E' SVOLTO SABATO 15 NOVEMBRE ALLA "FATTORIA DI ALICE" A VITERBO UN INCONTRO IN MEMORIA DI ALFIO PANNEGA. CON UN NUOVO RICORDO DI UN AMICO
Sabato 15 novembre presso la "Fattoria di Alice" a Viterbo, ancora una volta generosamente ospitati dagli amici dell'Afesopsit (Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici dela Tuscia), si e' svolto un nuovo incontro delle amiche e degli amici del poeta antifascista nonviolento viterbese Alfio Pannega, di cui ricorre quest'anno il centenario della nascita.
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Clementino Cucchiaroni ricorda Alfio Pannega
Me lo ricordo bbene 'r poro Alfietto
quanno ggirava a rriccoje 'r cartone
inzieme a' cani e a tira' 'r carretto
ch'adera propio 'na tribbolazione
e mm'aricordo quanto adera schietto
bono de core e core de leone
e je piaceva da parla' diretto
e nun ciaveva gnuna soggezzione
adera poveraccio e communista
nun abbozzava mai a le 'ngiustizzie
e difenneva e aiutava tutte
nun je piaceveno le cose brutte
come la guerra e tutte le malizzie
era poveta e era antifascista.
Clementino Cucchiaroni
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Ulteriori iniziative in ricordo di Alfio in programma nelle prossime settimane
Un prossimo incontro per portare a conclusione l'iter amministrativo per la collocazione della lapide sul muro della "casa di Alfio" a Valle Faul si svolgera' presso l'assessorato comunale in via Garbini lunedi' 24 novembre con inizio alle ore 9,30.
Inoltre di qui alla fine dell'anno si spera di realizzare alcune altre iniziative in ricordo di Alfio.
Tra esse, oltre alla collocazione della lapide sulla casa di Alfio a Valle Faul, varie presentazioni della nuova edizione del libro di e su Alfio pubblicato da Davide Ghaleb Editore; nuove rappresentazioni dello spettacolo teatrale di Pietro Benedetti ad Alfio dedicato dal titolo "Allora ero giovane pure io"; una mostra documentaria ed artistica; un ulteriore concerto dedicato ad Alfio, conclusivo dell'anno di commemorazioni; la catalogazione e sistemazione dell'"Archivio Alfio Pannega" (chiunque abbia materiali puo' inviarli al curatore dell'Archivio all'indirizzo e-mail: oloap.anera at gmail.com ); la digitalizzazione dei materiali accolti e la loro messa a disposizione in spazi dedicati di alcuni siti internet che hanno dato la disponibilita' ad accogliere e preservare un adeguato ricordo di Alfio, tra cui quello dell'Anpi provinciale di Viterbo, quello di Davide Ghaleb Editore, quello dell'organizzazione di volontariato "Viterbo con amore".
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Con Alfio per la pace che salva le vite
Invitiamo ancora una volta ogni persona di volonta' buona, ogni associazione democratica, ogni istituzione fedele all'umanita', a proseguire l'impegno di Alfio contro tutte le guerre e le violenze, per la salvezza dell'umanita'.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: opporsi a tutte le guerre e a tutte le uccisioni.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: proteggere quest'unico mondo vivente.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: condividere fra tutte e tutti tutto il bene e tutti i beni.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: opporsi al male facendo il bene.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: salvare le vite e' il primo dovere.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio: la nonviolenza e' in cammino. La nonviolenza e' il cammino. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
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Il 16 novembre lo spettacolo teatrale di Pietro Benedetti in ricordo di Nello Marignoli
Il drammaturgo, regista ed attore Pietro Benedetti, amico di Alfio che dal 2010 ne preserva e tramanda la memoria con il suo spettacolo teatrale "Allora ero giovane pure io", un monologo in cui impersona il poeta antifascista nonviolento viterbese, domenica 16 novembre con inizio alle ore 18 presso lo Spazio giovani "Il cielo in una stanza", in piazzale Porsenna snc nel quartiere di Santa Barbara a Viterbo, rappresentera' il suo spettacolo teatrale "Drug Goiko" dedicato alla figura di Nello Marignoli, partigiano viterbese in Jugoslavia.
Le amiche e gli amici di Alfio Pannega impegnati nelle commemorazioni in occasione del centenario della nascita
Viterbo, 15 novembre 2025
5. INCONTRI. A VITERBO TRE NUOVI INCONTRI DI STUDIO E DI TESTIMONIANZA PER LA PACE IN MEDIO ORIENTE
Le mattine di giovedi' 13, venerdi' 14 e sabato 15 novembre 2025 si sono svolti a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" tre nuovi incontri di studio e di testimonianza per la pace in Medio Oriente, affinche' cessino definitivamente la strage a Gaza e le violenze in Cisgiordania, e nasca immediatamente lo stato di Palestina a fianco di quello di Israele nei confini precedenti la guerra dei sei giorni del 1967.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
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L'incontro di giovedi' 13 novembre e' stato dedicato particolarmente alla presentazione e al commento del libro dell'illustre storico Avi Shlaim, Il muro di ferro. Israele e il mondo arabo, Il Ponte, Bologna 2003; in circa 700 pagine quest'opera fondamentale ricostruisce vicende e questioni cruciali con precisione e chiarezza.
Nel corso dell'incontro si e' fatto riferimento anche ad altre opere di illustri storici ed intellettuali israeliani e palestinesi.
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L'incontro di venerdi' 14 novembre e' stato dedicato particolarmente alla presentazione e al commento del libro della relatrice speciale dell'Onu Francesca Albanese, Inside. Dentro la violenza di Israele. La Palestina nei rapporti denuncia della relatrice speciale dell'Onu, Rcs, Milano 2025. Il volume raccoglie i sei rapporti della relatrice, per la prima volta presentati in un unico volume in italiano.
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L'incontro di sabato 15 novembre e' stato dedicato particolarmente alla presentazione e al commento del libro dell'illustre studioso e docente Sergio Della Pergola, Israele e Palestina: la forza dei numeri. Il conflitto mediorientale fra demografia e politica, Il Mulino, Bologna 2007, pp. 252. Un'opera la cui lettura e' semplicemente indispensabile.
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Gli incontri facevano parte di una serie che si protrae dalla fine del 2023 per approfondire la conoscenza del conflitto israelo-palestinese, degli altri conflitti in Medio Oriente e del contesto globale in cui si situano. Per agire concretamente ed efficacemente contro tutte le guerre e le uccisioni; per solidarizzare con tutte le vittime ed opporsi a tutti i carnefici; per cogliere la complessita' di tutti i conflitti ed opporsi a tutti i fanatismi; per opporsi alla violenza con la forza della verita' e della misericordia, con la scelta nitida e intransigente della nonviolenza che sola puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
Ancora una volta e' stato rinnovato l'appello a tutte le istituzioni democratiche a sostenere la tregua in Medio Oriente; ad adoperarsi affinche' cessino tutte le uccisioni e siano soccorsi tutti i sopravvissuti; a sostenere il riconoscimento da parte di tutti gli stati rappresentati nell'Onu sia dello stato di Israele che dello stato di Palestina entro i confini precedenti la guerra dei sei giorni del 1967 e quindi smantellando tutte le colonie illegali in Cisgiordania; a chiedere la liberazione immediata e senza condizioni di Marwan Barghouti, il Nelson Mandela palestinese che puo' dare un contributo fondamentale al processo di pace e di riconciliazione.
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Ripetiamo ancora una volta alcune fondamentali verita'.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Siamo una sola famiglia umana in un unico mondo vivente.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Opporsi sempre a tutte le uccisioni.
Porsi sempre dalla parte di tutte le vittime contro tutti i carnefici.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Chi salva una vita salva il mondo.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
Non "si vis pacem, para bellum", ma "si vis pacem, para pacem".
Non "fiat iustitia, pereat mundus", ma "vivat mundus et fiat iustitia".
Non "dulce et decorum est pro patria mori", ma "dulce et decorum est vivere et vivere sinere".
6. INCONTRI. "FERMARE LA STRAGE NEL CUORE D'EUROPA. E' NECESSARIO UN IMPEGNO CORALE PER LA PACE IN UCRAINA". UN INCONTRO A VITERBO
Un incontro
Domenica 16 novembre 2025 si e' svolto a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" un incontro sul tema "Fermare la strage nel cuore d'Europa. E' necessario un impegno corale per la pace in Ucraina".
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Un appello
L'incontro faceva seguito all'appello "Una lettera aperta a tante amiche e a tanti amici impegnati per la pace, i diritti umani, la liberazione dei popoli, il bene comune dell'umanita', per chiedere un rinnovato impegno comune contro la guerra in Ucraina" diffuso dalla storica struttura nonviolenta viterbese il 13 novembre, e che di seguito riproduciamo integralmente.
"Carissime amiche e carissimi amici,
ci sembra che negli ultimi due anni l'attenzione e l'impegno dei movimenti per i diritti umani, pacifisti e nonviolenti per far cessare la terribile guerra in Ucraina si sia purtroppo molto attenuato, mentre invece la guerra continua e i governi dei principali paesi europei, ed in testa l'Unione Europea, continuano a fare di tutto affinche' quella guerra non solo non finisca, ma uccida sempre piu' persone, distrugga sempre piu' insediamenti umani e beni naturali, infetti sempre piu' le relazioni internazionali e provochi un riarmo il cui esito non puo' essere che un conflitto generalizzato che se divenisse anche nucleare potrebbe porre fine all'esistenza dell'umanita'.
Mentre e' giusto e necessario mantenere l'attenzione sulla situazione mediorientale ed adoperarsi affinche' si consolidi il processo di pace, cessino i massacri, si soccorrano tutte le vittime, si trovino accordi verso soluzioni strutturali che garantiscano finalmente pace, sicurezza, diritti e convivenza a tutti i popoli dell'area, ebbene, la stessa attenzione e lo stesso impegno dovrebbero essere espressi anche in relazione alla guerra in corso nel cuore d'Europa, affinche' anche qui si ottenga finalmente che tacciano le armi, cessino le stragi, siano soccorse tutte le vittime, si apra un negoziato che porti alla pace.
Scrivendo queste parole speriamo che possano contribuire a promuovere un rinnovato impegno comune.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Solo la pace salva le vite.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Un fraterno saluto".
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Prossime iniziative
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo intende promuovere nei prossimi giorni ulteriori iniziative per suscitare sia nei movimenti per la pace sia piu' in generale nell'opinione pubblica e nelle istituzioni democratiche del nostro paese un'adeguata consapevolezza della catastrofe bellica nel cuore d'Europa e del rischio che essa porti a un'estensione del conflitto con esiti irrimediabili per l'umanita' intera.
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Promemoria
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Fermare tutte le stragi adesso.
Promuovere negoziati di pace adesso.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
7. REPETITA IUVANT. RIPETIAMO ANCORA UNA VOLTA...
... ripetiamo ancora una volta che occorre un'insurrezione nonviolenta delle coscienze e delle intelligenze per contrastare gli orrori piu' atroci ed infami che abbiamo di fronte, per affermare la legalita' che salva le vite, per richiamare ogni persona ed ogni umano istituto ai doveri inerenti all'umanita'.
Occorre opporsi al maschilismo, e nulla e' piu' importante, piu' necessario, piu' urgente che opporsi al maschilismo - all'ideologia, alle prassi, al sistema di potere, alla violenza strutturale e dispiegata del maschilismo: poiche' la prima radice di ogni altra violenza e oppressione e' la dominazione maschilista e patriarcale che spezza l'umanita' in due e nega piena dignita' e uguaglianza di diritti a meta' del genere umano e cosi' disumanizza l'umanita' intera; e solo abolendo la dominazione maschilista e patriarcale si puo' sconfiggere la violenza che opprime, dilania, denega l'umanita'; solo abolendo la dominazione maschilista e patriarcale l'umanita' puo' essere libera e solidale.
Occorre opporsi al razzismo, alla schiavitu', all'apartheid. Occorre far cessare la strage degli innocenti nel Mediterraneo ed annientare le mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani; semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani in fuga da fame e guerre, da devastazioni e dittature, il diritto di giungere in salvo nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro. Occorre abolire la schiavitu' in Italia semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani che in Italia si trovano tutti i diritti sociali, civili e politici, compreso il diritto di voto: la democrazia si regge sul principio "una persona, un voto"; un paese in cui un decimo degli effettivi abitanti e' privato di fondamentali diritti non e' piu' una democrazia. Occorre abrogare tutte le disposizioni razziste ed incostituzionali che scellerati e dementi governi razzisti hanno nel corso degli anni imposto nel nostro paese: si torni al rispetto della legalita' costituzionale, si torni al rispetto del diritto internazionale, si torni al rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani. Occorre formare tutti i pubblici ufficiali e in modo particolare tutti gli appartenenti alle forze dell'ordine alla conoscenza e all'uso delle risorse della nonviolenza: poiche' compito delle forze dell'ordine e' proteggere la vita e i diritti di tutti gli esseri umani, la conoscenza della nonviolenza e' la piu' importante risorsa di cui hanno bisogno.
Occorre opporsi a tutte le uccisioni, a tutte le stragi, a tutte le guerre. Occorre cessare di produrre e vendere armi a tutti i regimi e i poteri assassini; abolire la produzione, il commercio, la disponibilita' di armi e' il primo necessario passo per salvare le vite e per costruire la pace, la giustizia, la civile convivenza, la salvezza comune dell'umanita' intera. Occorre abolire tutte le organizzazioni armate il cui fine e' uccidere. Occorre cessare immediatamente di dissipare scelleratamente ingentissime risorse pubbliche a fini di morte, ed utilizzarle invece per proteggere e promuovere la vita e il benessere dell'umanita' e dell'intero mondo vivente.
Occorre opporsi alla distruzione di quest'unico mondo vivente che e' la sola casa comune dell'umanita' intera, di cui siamo insieme parte e custodi. Non potremo salvare noi stessi se non rispetteremo e proteggeremo anche tutti gli altri esseri viventi, se non rispetteremo e proteggeremo ogni singolo ecosistema e l'intera biosfera.
Opporsi al male facendo il bene.
Opporsi alla violenza con la scelta nitida e intransigente della nonviolenza.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi nella lotta per la comune liberazione e la salvezza del'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.
8. RAGIONAMENTI. BENITO D'IPPOLITO: RILEGGENDO PER LA MILIONESIMA VOLTA LA GINESTRA DI LEOPARDI
Sapeva tutto quest'uomo
cosi' come Dionigi ma Dionigi
per dirlo volle un'opera infinita
che sovrapposta al mondo lo eccedesse
Giacomo Taldegardo invece tutto
prosciugava di modo che restasse
soltanto l'essenziale il nudo vero
e visto e detto tutto il nudo vero
di li' l'appello all'umanita' intera
per la comune lotta e quella lotta
era la stessa di Carlo e Federico
e della Rosa Rossa e della Bianca
e di Virginia e di Simona e di Anna
e di ogni persona che di nuovo
e di nuovo e di nuovo ancora insorga
per dignita' non per odio
contro tutti i fascismi e le menzogne
contro tutte le guerre e le tirannidi
Chiamo' alla lotta tutte e tutti Giacomo
affinche' ognuno d'aiuto fosse a tutti
umano fosse ogni essere umano
verso ogni essere umano e verso il mondo
Tutto sapeva e volle farne dono
all'umanita' intera
mori' solo e negletto
resta vivo
nell'infinita eco in ogni cuore
che medita le ferme sue parole
tratto da esse al vero al giusto al bene
9. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Letture
- Francesca Albanese, Inside, Rcs, Milano 2025, pp. 320, euro 19,50.
- Paola Caridi, Sudari. Elegia per Gaza, Feltrinelli, Milano 2025, pp. 124, euro 12.
- Ghada Karmi, Sposata a un altro uomo. Per uno stato laico e democratico nella Palestina storica, DeriveApprodi, Roma 2010, pp. 320, euro 20.
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Riletture
- Chiara Cruciati, Michele Giorgio, Cinquant'anni dopo. 1967-2017. I territori palestinesi occupati e il fallimento della soluzione dei due Stati, Edizioni Alegre, Roma 2017, pp. 224.
- Michele Giorgio, Nel baratro. I Palestinesi, l'occupazione israeliana, il Muro, il sequestro Arrigoni, Edizioni Alegre, Roma 2012, pp. 288.
- Michele Giorgio, Chiara Cruciati, Israele, mito e realta'. Il movimento sionista e la Nakba palestinese settant'anni dopo, Edizioni Alegre, Roma 2018, 2023, pp. 224.
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Riedizioni
- Susan Abulhawa, Ogni mattina a Jenin, Feltrinelli, Milano 2011, 2025, pp. 400, euro 14.
- Susan Abulhawa, Nel blu tra il cielo e il mare, Feltrinelli, Milano 2015, 2016, 2025, pp. 334, euro 13.
- Susan Abulhawa, Contro un mondo senza amore, Feltrinelli, Milano 2020, 2024, 2025, pp. 366, euro 13.
10. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
11. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo i siti del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org e www.azionenonviolenta.it ; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
UN EBDOMADARIO DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 35 del 18 novembre 2025
Notiziario settimanale della nonviolenza in cammino proposto dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXVI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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Nuova informativa sulla privacy
Alla luce delle nuove normative europee in materia di trattamento di elaborazione dei dati personali e' nostro desiderio informare tutti i lettori del notiziario "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile consultare la nuova informativa sulla privacy: https://www.peacelink.it/peacelink/informativa-privacy-nonviolenza
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