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[Nonviolenza] Altri cinque incontri di studio e di testimonianza a Viterbo per la pace in Medio Oriente
- Subject: [Nonviolenza] Altri cinque incontri di studio e di testimonianza a Viterbo per la pace in Medio Oriente
- From: Centro di ricerca per la pace Centro di ricerca per la pace <centropacevt at gmail.com>
- Date: Fri, 7 Nov 2025 13:44:33 +0100
ALTRI CINQUE INCONTRI DI STUDIO E DI TESTIMONIANZA A VITERBO PER LA PACE IN MEDIO ORIENTE
Nelle mattinate di venerdi' 31 ottobre, sabato primo novembre, lunedi' 3 novembre, giovedi' 6 e venerdi' 7 novembre 2025 si sono svolti a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" altri cinque incontri di studio e di testimonianza per la pace in Medio Oriente, affinche' cessino definitivamente la strage a Gaza e le violenze in Cisgiordania, e nasca immediatamente lo stato di Palestina a fianco di quello di israele nei confini precedenti la guerra dei sei giorni. Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'. Salvare le vite e' il primo dovere. Pace, disarmo, smilitarizzazione.
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L'incontro di venerdi' 31 ottobre e' stato dedicato anche particolarmente alla presentazione e al commento della piu' recente opera dell'illustre studioso e giornalista Alain Gresh, Palestina. Un popolo che non vuole morire, Sensibili alle foglie, 2025.
Nel corso dell'incontro si e' fatto riferimento anche ad un'altra fondamentale opera di Alain Gresh, Israele, Palestina. Le verita' su un conflitto, Einaudi, Torino 2004, 2015, 2025.
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L'incontro di sabato primo novembre e' stato dedicato anche particolarmente alla presentazione e al commento della piu' recente opera dell'illustre storico e docente universitario Arturo Marzano, Storia di Gaza. Terra, politica, conflitti, Il Mulino, Bologna 2025.
Nel corso dell'incontro si e' fatto riferimento anche ad altre due preziose opere di Arturo Marzano, Storia dei sionismi. Lo Stato degli ebrei da Herzl a oggi, Carocci, Roma 2017, 2018, e Questa terra e' nostra da sempre. Israele e Palestina, Laterza, Roma-Bari 2024.
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L'incontro di lunedi' 3 novembre e' stato dedicato anche particolarmente alla presentazione e al commento della piu' recente opera dell'illustre scrittore e giornalista Pankaj Mishra, Il mondo dopo Gaza, Guanda, Milano 2025.
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L'incontro di giovedi' 6 novembre e' stato dedicato anche particolarmente alla presentazione e al commento del libro dell'illustre storico e docente universitario Jean-Pierre Filiu, Niente mi aveva preparato. Un reportage da Gaza, Altrecose, Milano 2025.
Nel corso dell'incontro si e' fatto riferimento anche ad altre due fondamentali opere di Jean-Pierre Filiu, Histoire de Gaza, Fayard, Paris 2012, 2015, 2024, e Perche' la Palestina e' perduta ma Israele non ha vinto, Einaudi, Torino 2025.
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L'incontro di venerdi' 7 novembre e' stato dedicato anche particolarmente alla presentazione e al commento del libro dell'illustre scrittore e giornalista Omar El Akkad, Un giorno tutti diranno di essere stati contro, Feltrinelli, Milano 2025.
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Nell'illustrare i libri degli autori proposti si e' fatto riferimento per opportuni confronti anche ad altre opere storiografiche di Ian Black, Ahron Bregman, Thomas G. Fraser, James L. Gelvin, Lorenzo Kamel, Gilles Kepel, Rashid Khalidi, Benny Morris, Ilan Pappe', Tom Segev, Claudio Vercelli; alla riflessione di indimenticabili figure come Hannah Arendt, Uri Avnery, Martin Buber, Elias Canetti, Mahmoud Darwish, Primo Levi, Emmanuel Levinas, Amos Oz, Edward W. Said, Tzvetan Todorov, Abraham B. Yehoshua; alle opere di maestri ormai centenari ma ancora attivi ed illuminanti come Noam Chomsky ed Edgar Morin; ai libri di straordinari testimoni e costruttori di pace come Susan Abulhawa, Suad Amiry, Avraham Burg, Manuela Dviri, David Grossman, Amira Hass, Luisa Morgantini, Raja Shehadeh, Adania Shibli...
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Gli incontri fanno parte di una serie che si protrae dalla fine del 2023 per approfondire la conoscenza del conflitto israelo-palestinese, degli altri conflitti in Medio Oriente e del contesto globale in cui si situano. Conoscere e' necessario per agire concretamente ed efficacemente contro tutte le guerre e le uccisioni; conoscere e' necessario per solidarizzare con tutte le vittime ed opporsi a tutti i carnefici; conoscere e' necessario per cogliere la complessita' di tutti i conflitti ed opporsi a tutti i fanatismi; conoscere e' necessario per opporsi alla violenza con la forza della verita' e della misericordia, con la scelta nitida e intransigente della nonviolenza che sola puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
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Ancora una volta e' stato rinnovato l'appello a tutte le istituzioni democratiche a sostenere la tregua in Medio Oriente; ad adoperarsi affinche' cessino tutte le uccisioni e siano soccorsi tutti i sopravvissuti; a sostenere il riconoscimento da parte di tutti gli stati rappresentati nell'Onu sia dello stato di Israele che dello stato di Palestina entro i confini precedenti la guerra dei sei giorni del 1967 e quindi smantellando tutte le colonie illegali in Cisgiordania; a chiedere la liberazione immediata e senza condizioni di Marwan Barghouti, il Nelson Mandela palestinese che puo' dare un contributo fondamentale al processo di pace e di riconciliazione.
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Ripetiamo ancora una volta alcune fondamentali verita'.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Siamo una sola famiglia umana in un unico mondo vivente.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Opporsi sempre a tutte le uccisioni.
Porsi sempre dalla parte di tutte le vittime contro tutti i carnefici.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Chi salva una vita salva il mondo.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
Non "si vis pacem, para bellum", ma "si vis pacem, para pacem".
Non "fiat iustitia, pereat mundus", ma "vivat mundus et fiat iustitia".
Non "dulce et decorum est pro patria mori", ma "dulce et decorum est vivere et vivere sinere".
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 7 novembre 2025
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com, crpviterbo at yahoo.it
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Nelle mattinate di venerdi' 31 ottobre, sabato primo novembre, lunedi' 3 novembre, giovedi' 6 e venerdi' 7 novembre 2025 si sono svolti a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" altri cinque incontri di studio e di testimonianza per la pace in Medio Oriente, affinche' cessino definitivamente la strage a Gaza e le violenze in Cisgiordania, e nasca immediatamente lo stato di Palestina a fianco di quello di israele nei confini precedenti la guerra dei sei giorni. Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'. Salvare le vite e' il primo dovere. Pace, disarmo, smilitarizzazione.
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L'incontro di venerdi' 31 ottobre e' stato dedicato anche particolarmente alla presentazione e al commento della piu' recente opera dell'illustre studioso e giornalista Alain Gresh, Palestina. Un popolo che non vuole morire, Sensibili alle foglie, 2025.
Nel corso dell'incontro si e' fatto riferimento anche ad un'altra fondamentale opera di Alain Gresh, Israele, Palestina. Le verita' su un conflitto, Einaudi, Torino 2004, 2015, 2025.
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L'incontro di sabato primo novembre e' stato dedicato anche particolarmente alla presentazione e al commento della piu' recente opera dell'illustre storico e docente universitario Arturo Marzano, Storia di Gaza. Terra, politica, conflitti, Il Mulino, Bologna 2025.
Nel corso dell'incontro si e' fatto riferimento anche ad altre due preziose opere di Arturo Marzano, Storia dei sionismi. Lo Stato degli ebrei da Herzl a oggi, Carocci, Roma 2017, 2018, e Questa terra e' nostra da sempre. Israele e Palestina, Laterza, Roma-Bari 2024.
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L'incontro di lunedi' 3 novembre e' stato dedicato anche particolarmente alla presentazione e al commento della piu' recente opera dell'illustre scrittore e giornalista Pankaj Mishra, Il mondo dopo Gaza, Guanda, Milano 2025.
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L'incontro di giovedi' 6 novembre e' stato dedicato anche particolarmente alla presentazione e al commento del libro dell'illustre storico e docente universitario Jean-Pierre Filiu, Niente mi aveva preparato. Un reportage da Gaza, Altrecose, Milano 2025.
Nel corso dell'incontro si e' fatto riferimento anche ad altre due fondamentali opere di Jean-Pierre Filiu, Histoire de Gaza, Fayard, Paris 2012, 2015, 2024, e Perche' la Palestina e' perduta ma Israele non ha vinto, Einaudi, Torino 2025.
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L'incontro di venerdi' 7 novembre e' stato dedicato anche particolarmente alla presentazione e al commento del libro dell'illustre scrittore e giornalista Omar El Akkad, Un giorno tutti diranno di essere stati contro, Feltrinelli, Milano 2025.
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Nell'illustrare i libri degli autori proposti si e' fatto riferimento per opportuni confronti anche ad altre opere storiografiche di Ian Black, Ahron Bregman, Thomas G. Fraser, James L. Gelvin, Lorenzo Kamel, Gilles Kepel, Rashid Khalidi, Benny Morris, Ilan Pappe', Tom Segev, Claudio Vercelli; alla riflessione di indimenticabili figure come Hannah Arendt, Uri Avnery, Martin Buber, Elias Canetti, Mahmoud Darwish, Primo Levi, Emmanuel Levinas, Amos Oz, Edward W. Said, Tzvetan Todorov, Abraham B. Yehoshua; alle opere di maestri ormai centenari ma ancora attivi ed illuminanti come Noam Chomsky ed Edgar Morin; ai libri di straordinari testimoni e costruttori di pace come Susan Abulhawa, Suad Amiry, Avraham Burg, Manuela Dviri, David Grossman, Amira Hass, Luisa Morgantini, Raja Shehadeh, Adania Shibli...
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Gli incontri fanno parte di una serie che si protrae dalla fine del 2023 per approfondire la conoscenza del conflitto israelo-palestinese, degli altri conflitti in Medio Oriente e del contesto globale in cui si situano. Conoscere e' necessario per agire concretamente ed efficacemente contro tutte le guerre e le uccisioni; conoscere e' necessario per solidarizzare con tutte le vittime ed opporsi a tutti i carnefici; conoscere e' necessario per cogliere la complessita' di tutti i conflitti ed opporsi a tutti i fanatismi; conoscere e' necessario per opporsi alla violenza con la forza della verita' e della misericordia, con la scelta nitida e intransigente della nonviolenza che sola puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
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Ancora una volta e' stato rinnovato l'appello a tutte le istituzioni democratiche a sostenere la tregua in Medio Oriente; ad adoperarsi affinche' cessino tutte le uccisioni e siano soccorsi tutti i sopravvissuti; a sostenere il riconoscimento da parte di tutti gli stati rappresentati nell'Onu sia dello stato di Israele che dello stato di Palestina entro i confini precedenti la guerra dei sei giorni del 1967 e quindi smantellando tutte le colonie illegali in Cisgiordania; a chiedere la liberazione immediata e senza condizioni di Marwan Barghouti, il Nelson Mandela palestinese che puo' dare un contributo fondamentale al processo di pace e di riconciliazione.
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Ripetiamo ancora una volta alcune fondamentali verita'.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Siamo una sola famiglia umana in un unico mondo vivente.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Opporsi sempre a tutte le uccisioni.
Porsi sempre dalla parte di tutte le vittime contro tutti i carnefici.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Chi salva una vita salva il mondo.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
Non "si vis pacem, para bellum", ma "si vis pacem, para pacem".
Non "fiat iustitia, pereat mundus", ma "vivat mundus et fiat iustitia".
Non "dulce et decorum est pro patria mori", ma "dulce et decorum est vivere et vivere sinere".
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 7 novembre 2025
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com, crpviterbo at yahoo.it
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