[Nonviolenza] Ebdomadario. 3



UN EBDOMADARIO DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3 del 15 luglio 2025
Notiziario settimanale della nonviolenza in cammino proposto dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXVI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Sommario di questo numero:
1. Goffredo Fofi
2. Lea Massari
3. Emilio Molinari
4. Marcello Rossetti
5. Nel XXXII anniversario della nascita del centro sociale Valle Faul, venerdi' 11 luglio alla "Fattoria di Alice" festa popolare in ricordo di Alfio Pannega: "Contro tutte le guerre e le uccisioni, soccorrere ogni persona bisognosa di aiuto, salvare le vite e' il primo dovere"
6. Una festa popolare a Viterbo. La memoria di Alfio, la storia del centro sociale Valle Faul, l'opposizione nonviolenta a tutte le guerre e a tutte le uccisioni. Venerdi' 11 luglio alla "Fattoria di Alice"
7. Un ringraziamento alle amiche e agli amici che si riuniranno l'11 luglio a Viterbo per ricordare Alfio Pannega; per festeggiare l'anniversario della nascita del centro sociale Valle Faul trentadue anni fa; per riaffermare la nostra opposizione nonviolenta alla guerra e a tutte le uccisioni
8. Il messaggio di Luciano Bernabei alle persone partecipanti alla festa popolare dell'11 luglio 2025 alla "Fattoria di Alice" a Viterbo per ricordare Alfio Pannega ed opporsi alla guerra e alle uccisioni nel XXXII anniversario della nascita del "centro sociale occupato autogestito Valle Faul"
9. "Pace, solidarieta', nonviolenza". Si e' svolta a Viterbo alla "Fattoria di Alice" la festa popolare in memoria di Alfio Pannega e contro tutte le guerre e le uccisioni
10. Pronta la lettera al Comune per la lapide che ricordi Alfio Pannega; avviare ora l'iter amministrativo con l'incontro preliminare con l'assessora comunale competente
11. Ripetiamo ancora una volta...
12. Enrico Peyretti: Opponi alla guerra
13. Enrico Peyretti: Il popolo della pace c'e'. Ha bisogno di una forma politica
14. Segnalazioni librarie
15. La "Carta" del Movimento Nonviolento
16. Per saperne di piu'

1. LUTTI. GOFFREDO FOFI

E' deceduto Goffredo Fofi, un compagno, un maestro.
Con gratitudine lo ricordiamo.

2. LUTTI. LEA MASSARI

E' deceduta Lea Massari, attrice.
Con gratitudine la ricordiamo.

3. LUTTI. EMILIO MOLINARI

E' deceduto Emilio Molinari, militante di tante lotte necessarie.
Con gratitudine lo ricordiamo.

4. LUTTI. MARCELLO ROSSETTI

E' deceduto Marcello Rossetti, un amico e un compagno di lotte.
Con gratitudine lo ricordiamo.

5. INCONTRI. NEL XXXII ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DEL CENTRO SOCIALE VALLE FAUL, VENERDI' 11 LUGLIO ALLA "FATTORIA DI ALICE" FESTA POPOLARE IN RICORDO DI ALFIO PANNEGA: "CONTRO TUTTE LE GUERRE E LE UCCISIONI, SOCCORRERE OGNI PERSONA BISOGNOSA DI AIUTO, SALVARE LE VITE E' IL PRIMO DOVERE"

Venerdi' 11 luglio 2025, con inizio alle ore 17, presso la "Fattoria di Alice", in strada Tuscanese 20 a Viterbo, vi sara' una festa popolare in ricordo di Alfio Pannega e  contro tutte le guerre e le uccisioni.
Con lo spettacolo teatrale di Pietro Benedetti "Allora ero giovane pure io", ad Alfio Pannega dedicato.
Con il dj-set di Guerrino.
Con le testimonianze di tanti amici e compagni di lotte di Alfio, di tanti protagonisti dell'esperienza di cultura e lotta nonviolenta, di pratica dell'ospitalita', della liberazione e della solidarieta' concreta del centro sociale Valle Faul.
Con la generosa ospitalita' dell'Afesopsit ("Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia").
*
L'iniziativa si tiene nell'anniversario della nascita del centro sociale "Valle Faul" l'11 luglio 1993, centro sociale di cui Alfio Pannega fu principale protagonista.
L'iniziativa fa parte delle commemorazioni in occasione del centenario della nascita del poeta antifascista nonviolento Alfio Pannega (Viterbo, 21 settembre 1925 - 30 aprile 2010).
Come tutte le iniziative in corso a Viterbo in ricordo di Alfio Pannega essa costituisce anche una testimonianza e un appello contro tutte le guerre e contro tutte le uccisioni; per la pace, il disarmo e la smilitarizzazione dei conflitti; per il rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani e per la salvaguardia dell'intero mondo vivente.
*
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Condividere fra tutte e tutti tutto il bene e tutti i beni.
Siamo una sola umana famiglia in un unico mondo vivente.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
Le amiche e gli amici di Alfio Pannega impegnati nelle commemorazioni in occasione del centenario della nascita
Viterbo, 8 luglio 2025

6. INCONTRI. UNA FESTA POPOLARE A VITERBO. LA MEMORIA DI ALFIO, LA STORIA DEL CENTRO SOCIALE VALLE FAUL, L'OPPOSIZIONE NONVIOLENTA A TUTTE LE GUERRE E A TUTTE LE UCCISIONI. VENERDI' 11 LUGLIO ALLA "FATTORIA DI ALICE"

1. Una festa popolare a cui tutte e tutti sono invitati
Venerdi' 11 luglio 2025, con inizio alle ore 17, presso la "Fattoria di Alice", in strada Tuscanese 20 a Viterbo, vi sara' una festa popolare in ricordo di Alfio Pannega e  contro tutte le guerre e le uccisioni.
Con lo spettacolo teatrale di Pietro Benedetti "Allora ero giovane pure io", ad Alfio Pannega dedicato.
Con il dj-set di Guerrino.
Con le testimonianze di tanti amici e compagni di lotte di Alfio, di tanti protagonisti dell'esperienza del centro sociale Valle Faul di cultura e lotta nonviolenta, di pratica dell'ospitalita', della liberazione e della solidarieta' concreta.
Con la generosa ospitalita' dell'Afesopsit ("Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia").
L'iniziativa si tiene nell'anniversario della nascita del centro sociale Valle Faul con l'occupazione dell'area abbandonata dell'ex-gazometro l'11 luglio 1993, centro sociale di cui Alfio Pannega fu principale protagonista.
L'iniziativa fa parte delle commemorazioni in occasione del centenario della nascita del poeta antifascista nonviolento Alfio Pannega (Viterbo, 21 settembre 1925 - 30 aprile 2010).
Come tutte le iniziative in corso a Viterbo in ricordo di Alfio Pannega essa costituisce anche una testimonianza e un appello alla lotta nonviolenta contro tutte le guerre e contro tutte le uccisioni; per la pace, il disarmo e la smilitarizzazione dei conflitti; per il rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani e per la salvaguardia dell'intero mondo vivente.
*
2. Un messaggio di Luciano Bernabei alle persone che parteciperanno alla festa dell'11 luglio
Luciano Bernabei, che del centro sociale Valle Faul e' stato uno dei fondamentali animatori e che attualmente si trova lontano da Viterbo, ha inviato un messaggio alle persone partecipanti all'incontro, messaggio che verra' letto nel corso della festa popolare.
*
3. Alcune notizie sull'iter per la realizzazione e collocazione della lapide sulla casa di Alfio
Dopo aver realizzato il testo dell'epigrafe con una esperienza di scrittura collettiva che si e' protratta per circa un mese con la partecipazione di decine di persone, e' stato successivamente realizzato un bozzetto di prova che sembra soddisfacente sotto tutti i punti di vista; in breve le caratteristiche sono le seguenti: la lapide e' in peperino, con l'epigrafe con carattere times new roman, 3 cm di altezza delle lettere, con l'interno delle lettere verniciate in nero (si potrebbe anche in rosso, ma il nero verosimilmente e' piu' visibile); le dimensioni complessive della lapide sono 140 cm di larghezza, 55 cm di altezza e 3 cm di spessore.
Il testo dell'epigrafe recita:
"In questa casa visse Alfio Pannega
figlio di Caterina poeta antifascista
innamorato della natura e dell'umanità
della bellezza e della libertà
sempre lottò per la dignità di tutte le persone
e in difesa di tutte le vite".
La parete della casa di Alfio a Porta Faul su cui collocarla non e' la facciata dove c'e' la porta d'ingresso (su quel lato non c'e' lo spazio sufficiente per la lapide), ma la parete laterale (quella opposta alle mura cittadine), di fianco alla finestra del pianterreno (il fianco dalla parte della strada, l'altro fianco e' parzialmente ostruito dal muro di recinzione dell'insediamento attualmente realizzato nell'area dell'ex-gazometro).
Se tutte le verifiche saranno positive, subito dopo avvieremo l'iter autorizzativo con il Comune; dapprima una nostra delegazione guidata dal Presidente dell'Anpi Enrico Mezzetti incontrera' l'assessora Katia Scardozzi che per il Comune ha seguito fin dal principio le iniziative commemorative per il centenario di Alfio Pannega; subito dopo depositeremo la richiesta al protocollo comunale.
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4. Nel ricordo di Alfio Pannega per la pace disarmata e disarmante che salva le vite
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Condividere fra tutte e tutti tutto il bene e tutti i beni.
Siamo una sola umana famiglia in un unico mondo vivente.
Difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Difendere quest'unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Chi salva una vita salva il mondo.
Sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
Le amiche e gli amici di Alfio Pannega impegnati nelle commemorazioni in occasione del centenario della nascita
Viterbo, 10 luglio 2025

7. INCONTRI. UN RINGRAZIAMENTO ALLE AMICHE E AGLI AMICI CHE SI RIUNIRANNO L'11 LUGLIO A VITERBO PER RICORDARE ALFIO PANNEGA; PER FESTEGGIARE L'ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DEL CENTRO SOCIALE VALLE FAUL TRENTADUE ANNI FA; PER RIAFFERMARE LA NOSTRA OPPOSIZIONE NONVIOLENTA ALLA GUERRA E A TUTTE LE UCCISIONI

Mi e' impossibile essere presente alla festa popolare che si svolgera' venerdi' 11 luglio 2025 con inizio alle ore 17 alla "Fattoria di Alice" in strada tuscanese 20 a Viterbo, promossa dalle amiche e dagli amici di Alfio Pannega ed ospitata generosamente dall'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia".
Ma vorrei esprimere la mia gratitudine a tutte le persone che vi prenderanno parte.
E particolarmente alle amiche e agli amici dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia", che da molti anni sono un fondamentale punto di riferimento per chiunque nel viterbese e' impegnato in difesa della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.
Alle amiche e agli amici del "centro sociale Valle Faul" con i quali fin da quell'11 luglio 1993 ho condiviso tante esperienze e riflessioni tutte caratterizzate dalla scelta teorica e pratica della nonviolenza.
Ed a tutte le altre persone che in questo anno 2025, centenario della nascita di Alfio, si stanno adoperando affinche' la citta' di Viterbo ricordi degnamente uno dei suoi figli migliori.
Mi commuove che in questi mesi cosi' corale e cosi' profondo si stia manifestando l'affetto per Alfio Pannega da parte dell'intera citta', sia da parte di chi lo ha conosciuto (ed Alfio era veramente conosciuto e apprezzato da tutti a Viterbo), sia da parte di chi troppo giovane per avere avuto relazioni personali con lui (che e' deceduto ormai quindici anni fa) lo conosce per averne tante volte sentito parlare, e da quei racconti ascoltati in famiglia, nelle piazze, nei luoghi della memoria, della cultura, dell'impegno morale e civile, ha colto la bonta', la dignita', la rettitudine, la generosita' di quella persona.
Alfio aveva la straordinaria capacita', preziosa e misteriosa ad un tempo, di suscitare le migliori qualita' nelle persone che incontrava: ogni giorno di piu' l'intera citta' se ne rende conto.
Nel ricordo di Alfio continuiamo nell'impegno nonviolento contro tutte le guerre e le uccisioni.
Nel ricordo di Alfio continuiamo nell'impegno nonviolento in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Nel ricordo di Alfio continuiamo nell'impegno nonviolento in difesa di quest'unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Peppe Sini, un vecchio amico di Alfio
Viterbo, 10 luglio 2025

8. TESTIMONIANZE. IL MESSAGGIO DI LUCIANO BERNABEI ALLE PERSONE PARTECIPANTI ALLA FESTA POPOLARE DELL'11 LUGLIO 2025 ALLA "FATTORIA DI ALICE" A VITERBO PER RICORDARE ALFIO PANNEGA ED OPPORSI ALLA GUERRA E ALLE UCCISIONI NEL XXXII ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DEL "CENTRO SOCIALE OCCUPATO AUTOGESTITO VALLE FAUL"

Compagne e compagni,
può sembrare una parola anacronistica col suo richiamo a mangiare insieme lo stesso pane, a condividere tutti i beni, ed invece e' importante riaffermare che siamo compagne e compagni, soprattutto oggi che con il dominio globale dello sfruttamento economico, la guerra, le politiche populiste, nazionaliste e razziste, sappiamo tutti in che mondo incandescente vivono tanti nostri fratelli e tante nostre sorelle.
Personalmente sono anni che il senso di impotenza e avvilimento mi pervade, e ne sto affrontando le conseguenze. Ma oggi è festa per tutti quelli che hanno condiviso con me l'esperienza del centro sociale, a partire da quell'11 luglio del 1993 quando prese vita una delle esperienze socio-culturali più importanti di una delle città più depresse anche per la collusione tra il regime della corruzione e i poteri criminali.
In quegli anni contrastammo efficacemente i piani di chi voleva lo scempio della valle di Faul e tento' di distruggere una preziosa area verde entro le mura cittadine con una gigantesca colata di cemento. Noi abbiamo difeso dalla distruzione un bene comune dell'intera città, un bene comune dell'umanità.
Oggi e' festa, e il nostro primo pensiero e' per Alfio e per gli altri indimenticabili fratelli e compagni che hanno condiviso con noi l'esperienza del centro sociale e che nel corso degli anni la morte ci ha strappato: da Claudio, a Mario, a Roland... li ricordiamo tutti, ed anche se sembra retorico diciamo che sono vivi nel nostro ricordo e lottano insieme a noi.
Oggi è festa, e come non ringraziare la "Fattoria di Alice" e l'instancabile compagno ed amico Vito e tutte le persone che partecipano e sostengono questo serio progetto di solidarietà in tematiche che ci riguardano tutti.
Vito, come scordare la grande tenda che per giorni, mi sembra nei freddi giorni di un dicembre, fu il cuore del presidio al vecchio ospedale; i nostri bellissimi presepi; le serate musicali alla Fattoria: che belle lotte che avete condiviso con il centro.
Ed ora vorrei che facciate un grande applauso a chi con dedizione da anni promuove la roots and radical music, il dj Guerrino, e alla selection reggae for the peace; so che stasera non hai il tuo carissimo fratello cantante, ma buone vibrazioni a te e a tutti i presenti.
Scusate, qualcuno mi ha detto di essere sintetico ma come si fa a ridurre ad un comunicato politico quello che il centro sociale è stato per noi.
Per me è stata una scelta di vita già da giovanissimo: il provincialismo mi stava stretto e già mi aveva fatto piombare nell'oblio, e tra varie dure esperienze avevo già toccato il fondo. Nel 1993 ero pulito e affrontavo da solo la mia rinascita, e quando ho sentito di una "tre giorni" musicale per rivendicare uno spazio libero autogestito, mi ci buttai a capofitto.
Così, già fuori dal sistema, iniziai a fare un percorso politico di lotta fuori dalle istituzioni. Solo una volta feci l'esperienza di presentarmi in una lista elettorale, ma quella esperienza non ha condizionato la mia formazione politica nella quale insieme ai miei compagni ho capito che l'unica lotta possibile per una umanità giusta è la nonviolenza. In questa mia formazione politica, in questo nostro collettivo accostarci alla nonviolenza, ho trovato fratelli, compagni ed amici che da tutta la vita si impegnano nelle lotte e nella formazione lasciando nel mondo persone migliori e capaci. Il centro sociale nel corso degli anni e' stato un luogo di accoglienza, di solidarieta', di formazione e di lotta nonviolenta per tante persone.
I mille concerti, il teatro, i sound system, tutto fatto per sostenere il centro e l'autogestione contro la mercificazione del divertimento, del tempo liberato, della vita. La morte di Carlo Giuliani a Genova ci ha fatto sentire sconfitti ma non arresi; continuiamo la lotta contro l'atomica, il potere militare, il riarmo, i signori della guerra. E continuiamo la lotta contro lo smantellamento del welfare, le nuove e vecchie forme di schiavitù, l'olocausto della Palestina, dei migranti, dei lavoratori.
Ho molto pensato in questi anni se fossimo stati sconfitti, o se ci fossimo arresi: in realtà penso che le basi del socialismo internazionalista siano validissime e reali ma difficilmente trovano nuovi referenti, e molto spesso solo autoreferenzialità. Ma dico solo una cosa: non è con un messia che risolveremo il baratro sociale e la perversione umana.
Oggi siamo apparentemente liberi, ma di cosa siamo liberi? La Dichiarazione universale dei diritti umani è stata ridotta a carta straccia, e noi tutti, il popolo, siamo immersi in uno status quo da cui non sappiamo riprenderci.
Spero di avere dato qualche spunto di riflessione, ma facciamo tesoro di qualsiasi esperienza che crea gruppi di persone che giorno per giorno sono protagonisti con la pace di esperienze inclusive e che non guardino alle differenze tra gli esseri umani ma che invece mescolate come colori rendano l'umanità giusta e variopinta insieme alla salvaguardia del mondo vivente in tutte le sue forme.
Non scordiamoci la festa: che le note musicali ci rilassino tutte e tutti, ma non dimentichiamoci che per cambiare il peggio del mondo dobbiamo cambiare il peggio di noi stessi.
Pace e solidarietà, giustizia e libertà. Solo la nonviolenza può salvare l'umanità dalla catastrofe.
Grazie a tutte e tutti.
Luciano
Da una citta' lontana, l'11 luglio 2025

9. INCONTRI. "PACE, SOLIDARIETA', NONVIOLENZA". SI E' SVOLTA A VITERBO ALLA "FATTORIA DI ALICE" LA FESTA POPOLARE IN MEMORIA DI ALFIO PANNEGA E CONTRO TUTTE LE GUERRE E LE UCCISIONI

Venerdi' 11 luglio 2025 presso la "Fattoria di Alice" a Viterbo grazie alla generosa ospitalita' dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" si e' svolta la festa popolare in memoria di Alfio Pannega e contro tutte le guerre e le uccisioni.
Molti i momenti di intensa commozione: come durante la lettura, da parte della docente ed attrice Michela Benedetti, di un messaggio di saluto da parte di Luciano Bernabei, che e' stato storico animatore del "Centro sociale Valle Faul" di cui ricorreva il XXXII anniversario con l'occupazione l'11 luglio 1993 dell'ex-gazometro abbandonato.
Nel corso dell'iniziativa e' stato rappresentato l'apprezzatissimo spettacolo teatrale di Pietro Benedetti "Allora ero giovane pure io", ad Alfio Pannega dedicato.
Apprezzatissimo anche il dj-set di "musica per la pace" del dj Guerrino.
In un clima di convivialita', dialogo ed empatia molte le testimonianze di tanti amici di Alfio, di tanti protagonisti dell'esperienza del centro sociale Valle Faul di cultura e lotta nonviolenta, di pratica dell'ospitalita', della liberazione e della solidarieta' concreta.
L'iniziativa faceva parte delle commemorazioni in occasione del centenario della nascita del poeta antifascista nonviolento Alfio Pannega (Viterbo, 21 settembre 1925 - 30 aprile 2010). Come tutte le iniziative in corso a Viterbo in ricordo di Alfio Pannega essa ha costituito anche una testimonianza e un appello alla lotta nonviolenta contro tutte le guerre e contro tutte le uccisioni; per la pace, il disarmo e la smilitarizzazione dei conflitti; per il rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani e per la salvaguardia dell'intero mondo vivente.
Ampia e commossa e' stata la partecipazione, come anche nei precedenti incontri in memoria del poeta antifascista nonviolento.
*
Le principali prossime iniziative in programma nel corso del 2025 per commemorare Alfio Pannega
Tra le prossime iniziative di commemorazione di Alfio Pannega durante questo centenario segnaliamo particolarmente le seguenti:
- la pubblicazione della seconda edizione ampliata ed aggiornata della raccolta delle poesie di Alfio;
- il 21 settembre (centesimo anniversario della nascita di Alfio a Viterbo il 21 settembre 1925) un convegno commemorativo, possibilmente nella Sala regia di Palazzo dei priori;
- la collocazione di una lapide commemorativa di Alfio Pannega sulla casa a Porta Faul in cui abito' per molti anni;
- in autunno una mostra fotografica e documentaria itinerante.
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Nel ricordo di Alfio Pannega per la pace disarmata e disarmante che salva le vite
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Condividere fra tutte e tutti tutto il bene e tutti i beni.
Siamo una sola umana famiglia in un unico mondo vivente.
Difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Difendere quest'unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Chi salva una vita salva il mondo.
Sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
Le amiche e gli amici di Alfio Pannega impegnati nelle commemorazioni in occasione del centenario della nascita
Viterbo, 12 luglio 2025

10. INIZIATIVE. PRONTA LA LETTERA AL COMUNE PER LA LAPIDE CHE RICORDI ALFIO PANNEGA; AVVIARE ORA L'ITER AMMINISTRATIVO CON L'INCONTRO PRELIMINARE CON L'ASSESSORA COMUNALE COMPETENTE

Carissime e carissimi,
1. Il testo della lettera al Comune
la bozza della lettera con cui chiedere al Comune l'autorizzazione a collocare una lapide in ricordo di Alfio sulla casa a Porta Faul in cui a lungo visse e' pronta.
La trascriviamo qui di seguito. Chi volesse segnalare errori o suggerire modifiche o integrazioni lo faccia possibilmente entro la giornata di martedi' 15 luglio, scrivendo agli indirizzi di posta elettronica: centropacevt at gmail.com, crpviterbo at yahoo.it
Ecco il testo della bozza:
Alla Sindaca del Comune di Viterbo
e per opportuna conoscenza:
alle assessore ed agli assessori competenti
al dirigente dell'Ufficio tecnico comunale
al Segretario generale del Comune
e sempre per opportuna conoscenza:
a tutti i membri della Giunta Municipale
a tutti i membri del Consiglio Comunale
Oggetto: richiesta di autorizzazione alla collocazione di una lapide in ricordo di Alfio Pannega su una parete esterna della casa adiacente a Porta Faul in cui lo stesso abito' lungamente.
Gentilissima sindaca,
egregie signore ed egregi signori,
i promotori delle iniziative commemorative per il centenario della nascita di Alfio Pannega (Viterbo, 21 settembre 1925 - 30 aprile 2010), di cui il Comitato provinciale dell'Anpi di Viterbo e' associazione capofila, richiedono di poter collocare una lapide in ricordo di Alfio Pannega su una parete esterna della casa adiacente a Porta Faul in cui lo stesso abito' lungamente.
Ai fini del piu' agevole e sollecito svolgimento del processo autorizzativo che metta capo all'auspicato esito positivo, nel pieno rispetto della normativa e dei regolamenti comunali vigenti, si evidenzia quanto segue:
a) L'epigrafe da incidere sulla lapide, elaborata con un processo democratico partecipato di scrittura collettiva che ha coinvolto lungo un mese decine di persone amiche di Alfio Pannega ed alcune associazioni di volontariato della societa' civile viterbese, e' la seguente:
"In questa casa visse Alfio Pannega
figlio di Caterina poeta antifascista
innamorato della natura e dell'umanità
della bellezza e della libertà
sempre lottò per la dignità di tutte le persone
e in difesa di tutte le vite"
b) Il materiale della lapide sara' il peperino, pietra caratteristica di Viterbo.
c) Le dimensioni della lapide saranno di 140 cm di larghezza per 55 cm di altezza e 3 cm di spessore.
d) La collocazione della lapide sara' sulla parete opposta alle mura cittadine, di fianco alla finestra al pianterreno: questa parete e' l'unica della casa in cui sia possibile collocare la lapide ad un'altezza in cui sia agevolmente leggibile.
e) Per quanto a nostra conoscenza l'edificio e' nella disponibilita' del Comune di Viterbo; la presente vale quindi anche come richiesta di consenso dell'avente titolo come proprietario ovvero possessore dell'immobile su una cui parete esterna la lapide sarebbe collocata.
f) Il costo della lapide e della posa in opera della stessa sara' interamente sostenuto dalle associazioni proponenti.
g) Si segnala altresi' che l'edificio e' gia' noto come "la casa di Alfio", e nella stessa comunicazione del Comune (cosi' come riportata dagli organi di stampa in numerosi articoli del 2024 e del 2025 riferiti ai lavori effettuati per il recupero dell'edificio e la sua utilizzazione per un "check point per i turisti") e' definita come tale; cosicche' la collocazione della lapide semplicemente ed opportunamente esplicita quanto gia' riconosciuto non solo dal comune sentire di tutti i viterbesi ma anche dall'istituzione rappresentativa della citta'.
Si richiede al Comune di effettuare tutte le verifiche, tutti gli adempienti e tutti gli atti di competenza al fine dell'autorizzazione alla collocazione della lapide; e si richiede quindi - al termine di tutti i passaggi procedurali previsti - l'autorizzazione stessa.
Restando a disposizione per ogni opportuna comunicazione, vogliate gradire distinti saluti.
per i promotori delle iniziative commemorative per il centenario della nascita di Alfio Pannega
il Presidente del Comitato provinciale dell'Anpi di Viterbo
avvocato Enrico Mezzetti
Viterbo, DATA
Mittente: Comitato provinciale dell'Anpi di Viterbo, via della Polveriera 10, 01100 Viterbo.
Per contatti telefonici diretti: Enrico Mezzetti (presidente del Comitato provinciale dell'Anpi), tel. 3355203866; Antonella Litta (referente del Comitato provinciale dell'Anpi per l'iniziativa), tel. 3383810091.
Per contatti attraverso posta elettronica: Enrico Mezzetti: mezzettienrico at libero.it; Antonella Litta: antonella.litta at gmail.com
*
2. Cosa occorre fare ora
2.1. Innanzitutto occorre che l'avvocato Enrico Mezzetti, presidente provinciale dell'Anpi, a nome di tutti i promotori delle commemorazioni del centenario di Alfio telefoni all'assessora Katia Scardozzi per fissare un incontro preliminare in cui illustrare il testo della lettera e verificare se sia opportuno o necessario effettuare delle modifiche tecniche per far si' che l'iter sia il piu' semplice e rapido possibile.
2.2. Successivamente ovviamente occorre effettuare l'incontro tra la nostra delegazione e l'assessora, incontro al quale sarebbe bene partecipassero anche tecnici del Comune che si occupano specificamente della collocazione delle lapidi e del relativo iter amministrativo.
2.3. Effettuato l'incontro si procedera' a redigere il testo definitivo della lettera di richiesta che verra' subito dopo consegnato ovvero inviato al protocollo del Comune ed a tutti i destinatari.
2.4. Successivamente sara' opportuno effettuare una conferenza-stampa di presentazione dell'iniziativa.
2.5. In seguito, ovviamente, occorrera' seguire con sollecitudine l'intero iter amministrativo fino al positivo esito.
2.6. Potrebbe essere utile anche fare incontri con tutti i gruppi consiliari del Comune al fine di illustrare la proposta ed ottenerne il consenso unanime.
*
3. Concludendo
Se c'e' consenso su questo programma di lavoro direi di procedere subito al primo passo: la telefonata del nostro portavoce Enrico Mezzetti all'assessora Katia Scardozzi che chiedere un incontro sull'argomento.
Le persone che hanno gia' fatto parte della delegazione che ha incontrato l'assessora Scardozzi in aprile sarebbe bene che partecipassero anche al nuovo incontro, cosi' come altre persone che volessero aggiungersi.
*
Un cordiale saluto,
P.
Vetralla, 13 luglio 2025

11. REPETITA IUVANT. RIPETIAMO ANCORA UNA VOLTA...

... ripetiamo ancora una volta che occorre un'insurrezione nonviolenta delle coscienze e delle intelligenze per contrastare gli orrori piu' atroci ed infami che abbiamo di fronte, per affermare la legalita' che salva le vite, per richiamare ogni persona ed ogni umano istituto ai doveri inerenti all'umanita'.
Occorre opporsi al maschilismo, e nulla e' piu' importante, piu' necessario, piu' urgente che opporsi al maschilismo - all'ideologia, alle prassi, al sistema di potere, alla violenza strutturale e dispiegata del maschilismo: poiche' la prima radice di ogni altra violenza e oppressione e' la dominazione maschilista e patriarcale che spezza l'umanita' in due e nega piena dignita' e uguaglianza di diritti a meta' del genere umano e cosi' disumanizza l'umanita' intera; e solo abolendo la dominazione maschilista e patriarcale si puo' sconfiggere la violenza che opprime, dilania, denega l'umanita'; solo abolendo la dominazione maschilista e patriarcale l'umanita' puo' essere libera e solidale.
Occorre opporsi al razzismo, alla schiavitu', all'apartheid. Occorre far cessare la strage degli innocenti nel Mediterraneo ed annientare le mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani; semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani in fuga da fame e guerre, da devastazioni e dittature, il diritto di giungere in salvo nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro. Occorre abolire la schiavitu' in Italia semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani che in Italia si trovano tutti i diritti sociali, civili e politici, compreso il diritto di voto: la democrazia si regge sul principio "una persona, un voto"; un paese in cui un decimo degli effettivi abitanti e' privato di fondamentali diritti non e' piu' una democrazia. Occorre abrogare tutte le disposizioni razziste ed incostituzionali che scellerati e dementi governi razzisti hanno nel corso degli anni imposto nel nostro paese: si torni al rispetto della legalita' costituzionale, si torni al rispetto del diritto internazionale, si torni al rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani. Occorre formare tutti i pubblici ufficiali e in modo particolare tutti gli appartenenti alle forze dell'ordine alla conoscenza e all'uso delle risorse della nonviolenza: poiche' compito delle forze dell'ordine e' proteggere la vita e i diritti di tutti gli esseri umani, la conoscenza della nonviolenza e' la piu' importante risorsa di cui hanno bisogno.
Occorre opporsi a tutte le uccisioni, a tutte le stragi, a tutte le guerre. Occorre cessare di produrre e vendere armi a tutti i regimi e i poteri assassini; abolire la produzione, il commercio, la disponibilita' di armi e' il primo necessario passo per salvare le vite e per costruire la pace, la giustizia, la civile convivenza, la salvezza comune dell'umanita' intera. Occorre abolire tutte le organizzazioni armate il cui fine e' uccidere. Occorre cessare immediatamente di dissipare scelleratamente ingentissime risorse pubbliche a fini di morte, ed utilizzarle invece per proteggere e promuovere la vita e il benessere dell'umanita' e dell'intero mondo vivente.
Occorre opporsi alla distruzione di quest'unico mondo vivente che e' la sola casa comune dell'umanita' intera, di cui siamo insieme parte e custodi. Non potremo salvare noi stessi se non rispetteremo e proteggeremo anche tutti gli altri esseri viventi, se non rispetteremo e proteggeremo ogni singolo ecosistema e l'intera biosfera.
Opporsi al male facendo il bene.
Opporsi alla violenza con la scelta nitida e intransigente della nonviolenza.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi nella lotta per la comune liberazione e la salvezza del'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.

12. MAESTRI E COMPAGNI. ENRICO PEYRETTI: OPPONI ALLA GUERRA
[Riceviamo e diffondiamo]

Alla guerra.
Alla guerra opponi il dolore. Il dolore e' umano, e' forte.
Alla guerra opponi il pensiero. Pensando te e gli altri, vedi la via.
Opponi alla guerra il disprezzo. Essa disprezza l'umano.
Opponi alla guerra la resistenza. Se non ti rassegni, la guerra non vince.
Opponi alla guerra la disobbedienza. E' la tua dignita'.
Alle armi opponi la vita.  E' questa che vive, quelle sono morte.
Al mercato militare omicida, opponi il mercato popolare del pane, dove si parla di vita.
All'odio che e' culto del nulla, opponi l'amore politico, l'arte di vivere insieme.
Alla disperazione, opponi l'audace incessante speranza insperabile.
Al silenzio assurdo dei colpi, opponi la parola che apre, offre, attende.
All'impero del nulla, ricorda il Giusto e tutti i Giusti, che da tutte le croci mortali parlano vivi.
Alla storia di guerre opponi il cammino del diritto universale di vivere insieme, diversi ed uguali.
All'amara tristezza, opponi l'attiva volonta'. Tu hai gia' vinto sulla guerra. L'effetto verra'.

13. MAESTRI E COMPAGNI. ENRICO PEYRETTI: IL POPOLO DELLA PACE C'E'. HA BISOGNO DI UNA FORMA POLITICA
[Riceviamo e diffondiamo]

Il popolo della pace c'e'. Ha bisogno di una forma politica per dare il volto giusto alla societa', allo stato, alla comunita' dei popoli.
La nonviolenza, spirito e cultura, c'e': ha bisogno di una forma politica, per cacciare l'impero della guerra.
Qualche tentativo e' in corso, qualche tentativo c'e' stato. Le forme politiche esistenti sul campo non sono sufficienti per cultura, spirito e volonta'. Ci vuole un risveglio morale e civile coraggioso, come fu la Resistenza, che non era esercito e guerra, ma anti-guerra, volonta' di giustizia e di pace, che frutto' la Costituzione.
Alla Costituzione, arricchita dalla storia della Pace Nonviolenta, possiamo ispirarci e agire. La politica e' l'arte di vivere insieme tra differenti, e deve imbrigliare chi la percorre per mortifera volonta' di potenza.
Grazie di ogni sforzo ispirato all'amore per l'umanita'. Sostenete, diffondete, collegate.

14. SEGNALAZIONI LIBRARIE

Letture
- AA. VV., Trappola israeliana, volume monografico di "Domino. Rivista sul mondo che cambia", n. 6, giugno 2025, Gommonica, Roma 2025, pp. 144, euro 10.
- Tiziana Agnati, Artemisia Gentileschi, Giunti-Rcs, Firenze-Milano 2025, pp. 128, euro 9,90.
- Vittorino Andreoli, Il buio interiore, Rcs, Milano 2025, pp. 120, euro 6,99 (in supplemento al "Corriere della sera").
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Riletture
- Pietro Chiodi, Banditi, 1946, 1961, Einaudi, Torino 1975, pp. VI + 162.
- Pietro Chiodi, Il pensiero esistenzialista, Garzanti, Milano 1959, pp. 196.
- Pietro Chiodi (a cura di), L'esistenzialismo, Loescher, Torino 1964, 1977, pp. XXXIV + 226.
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Riedizioni
- Silvia Avallone, Acciaio, Rcs, Milano 2010, Il sole 24 ore, Milano 2025, pp. 368, euro 12,90.
- Franco Cardini, Marina Montesano, L'uomo dalla barba blu, Giunti, Firenze-Milano 2020, Rcs, Milano 2025, pp. 384, euro 9,90 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Morishita Noriko, I miei piatti preferiti, Einaudi, Torino 2024, Rcs, Milano 2025, pp. 348, euro 9,99 (in supplemento al "Corriere della sera").

15. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

16. PER SAPERNE DI PIU'

Indichiamo i siti del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org e www.azionenonviolenta.it ; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

UN EBDOMADARIO DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3 del 15 luglio 2025
Notiziario settimanale della nonviolenza in cammino proposto dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXVI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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Nuova informativa sulla privacy
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