[Nonviolenza] Le persone partecipanti all'incontro su "Survival Schools" di Julie L. Davis scrivono e chiedono di scrivere al Presidente statunitense Biden per chiedere la grazia per Leonard Peltier



LE PERSONE PARTECIPANTI ALL'INCONTRO SU "SURVIVAL SCHOOLS" DI JULIE L. DAVIS SCRIVONO E CHIEDONO DI SCRIVERE AL PRESIDENTE STATUNITENSE BIDEN PER CHIEDERE LA GRAZIA PER LEONARD PELTIER

La mattina di martedi' 29 ottobre 2024 a Cura di Vetralla, per iniziativa del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera", si e' tenuto un incontro di studio sul libro di Julie L. Davis, "Survival Schools. The American Indian Movement and Community Education in the Twin Cities", University of Minnesota Press, Minneapolis-London 2013, 2020, pp. XVI + 314.
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Il volume descrive e analizza l'esperienza delle "scuole di sopravvivenza" promosse dall'American Indian Movement a Minneapolis e a St. Paul dal 1968 al 2008, evidenziando come l'azione dell'Aim si caratterizzo' anche, lungo i decenni, per l'impegno nell'educazione dei bambini e degli adolescenti, nella difesa e nel recupero delle tradizioni linguistiche e culturali dei nativi americani; si restituisce cosi' un'immagine piu' completa e veritiera dell'impegno dell'Aim (che spesso in Europa e' noto solo per le grandi e clamorose iniziative politiche - come il "sentiero dei trattati infranti" e l'occupazione del Bia, l'occupazione di Wounded Knee e molte altre iniziative analoghe - e per essere stato vittima di una spietata repressione). In realta' l'Aim ha sempre affiancato alle iniziative piu' tipicamente militanti un intenso lavoro sociale e comunitario di concreta difesa e promozione dei diritti umani.
L'autrice e' una storica e docente universitaria. Il libro e' di grande interesse e di indubbia utilita', e meriterebbe sicuramente una traduzione italiana.
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Al termine dell'incontro e' stato approvato il testo di una lettera successivamente inviata al Presidente statunitense Biden per chiedere la grazia per Leonard Peltier.
E' stato anche approvato e diffuso un appello alle persone di volonta' buona, ai movimenti per i diritti umani ed alle istituzioni democratiche a scrivere al Presidente degli Stati Uniti d'America per chiedergli di concedere la grazia che restituisca la liberta' a Leonard Peltier.
Di seguito il testo della lettera e il testo dell'appello.
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I. Lettera al Presidente statunitense Biden
Egregio Presidente degli Stati Uniti d'America,
le scriviamo per chiederle di concedere la grazia presidenziale a Leonard Peltier.
Come lei sa, Leonard Peltier ha gia' subito 48 anni di carcere per un delitto che non ha commesso.
E' vecchio, e' gravemente malato, le sue patologie non possono essere adeguatamente curate in carcere.
La sua liberazione e' stata chiesta da Nelson Mandela, da madre Teresa di Calcutta, dal Dalai Lama, da papa Francesco, da Amnesty International, dal Parlamento Europeo, dall'Onu, da milioni di persone di tutto il mondo.
Egregio Presidente degli Stati Uniti d'America,
conceda la grazia a Leonard Peltier.
Restituisca la liberta' a Leonard Peltier.
Distinti saluti,
Le persone partecipanti all'incontro di studio sulle "Survival Schools" svoltosi a Cura di Vetralla il 29 ottobre 2024
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II. Appello a scrivere al Presidente degli Stati Uniti d'America
Care amiche e cari amici,
vi proponiamo di scrivere al Presidente degli Stati Uniti d'America chiedendogli che conceda la grazia a Leonard Peltier.
E' prerogativa del Presidente degli Stati Uniti concedere la grazia ad alcuni detenuti, ed e' consuetudine che lo faccia approssimandosi il termine del mandato.
Per scrivere al Presidente degli Stati Uniti d'America e' sufficiente collegarsi al sito della Casa Bianca alla pagina web: https://www.whitehouse.gov/contact/
Compilare quindi gli item successivi:
- alla voce MESSAGE TYPE: scegliere Contact the President
- alla voce PREFIX: scegliere il titolo corrispondente alla propria identita'
- alla voce FIRST NAME: scrivere il proprio nome
- alla voce SECOND NAME: si puo' omettere la compilazione
- alla voce LAST NAME: scrivere il proprio cognome
- alla voce SUFFIX, PRONOUNS: si puo' omettere la compilazione
- alla voce E-MAIL: scrivere il proprio indirizzo e-mail
- alla voce PHONE: scrivere il proprio numero di telefono seguendo lo schema 39xxxxxxxxxx
- alla voce COUNTRY/STATE/REGION: scegliere Italy
- alla voce STREET: scrivere il proprio indirizzo nella sequenza numero civico, via/piazza
- alla voce CITY: scrivere il nome della propria citta' e il relativo codice di avviamento postale
- alla voce WHAT WOULD YOU LIKE TO SAY? [Cosa vorresti dire?]: scrivere un breve testo (di seguito una traccia utilizzabile):
"Egregio Presidente degli Stati Uniti d'America,
le scriviamo per chiederle di concedere la grazia presidenziale a Leonard Peltier.
Come lei sa, Leonard Peltier ha gia' subito 48 anni di carcere per un delitto che non ha commesso.
E' vecchio, e' gravemente malato, le sue patologie non possono essere adeguatamente curate in carcere.
La sua liberazione e' stata chiesta da Nelson Mandela, da madre Teresa di Calcutta, dal Dalai Lama, da papa Francesco, da Amnesty International, dal Parlamento Europeo, dall'Onu, da milioni di persone di tutto il mondo.
Egregio Presidente degli Stati Uniti d'America,
conceda la grazia a Leonard Peltier.
Restituisca la liberta' a Leonard Peltier.
Distinti saluti".
Care amiche e cari amici,
vi preghiamo di scrivere al piu' presto, e vi preghiamo anche di diffondere ulteriormente questo appello.
Free Leonard Peltier.
Mitakuye Oyasin.
Le persone partecipanti all'incontro di studio sulle "Survival Schools" svoltosi a Cura di Vetralla il 29 ottobre 2024

Nota diffusa a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

Vetralla-Viterbo, 29 ottobre 2024

Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che negli anni Ottanta ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Dal 2021 e' particolarmente impegnato nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 48 anni prigioniero innocente.

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