[Nonviolenza] Donna, vita, liberta'. 344



*********************
DONNA, VITA, LIBERTA'
*********************
A sostegno della lotta nonviolenta delle donne per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani
a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Supplemento a "La nonviolenza e' in cammino" (anno XXIV)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com
Numero 344 del 10 dicembre 2023

In questo numero:
1. Mahsa Amini
2. Sarina Esmailzadeh
3. Armita Geravand
4. Minoo Majidi
5. Hadis Najafi
6. Asra Panahi
7. Nika Shakarami
8. E quante altre sorelle ancora
9. Sosteniamo Narges Mohammadi e la lotta delle donne in Iran. Chiediamo la liberazione dell'attivista Premio Nobel per la Pace e che siano accolte le sue richieste di rispetto dei diritti umani
10. One Billion Rising Italia: Una lettera
11. Una lettera aperta alla Presidente del Parlamento Europeo: "Portiamo a compimento l'iniziativa di David Sassoli per la liberazione di Leonard Peltier"
12. Alcuni riferimenti utili
13. Sosteniamo il Coordinamento Italiano di Sostegno alle Donne Afghane
14. Solidali con le donne iraniane nella lotta nonviolenta per i diritti umani di tutti gli esseri umani
15. Per la fenomenologia dei femminicidi (e dintorni). Alcune righe interrotte di questi ultimi anni
16. Il delirio di gelosia
17. Se l'otto marzo finisce l'otto marzo
18. Quasi ogni giorno una donna e' uccisa
19. Per i venti anni di "Erinna", un ringraziamento (in ritardo, come sempre)
20. "Non son colui, non son colui che credi"
21. Alla stazione
22. Stupri e femminicidi
23. Per tre donne senza nome assassinate a Roma or non e' guari
24. La sentenza
25. Femminicidi, la guerra di sterminio degli uomini contro le donne
26. Il diluvio dei femminicidi
27. La dittatura dei maschi assassina
28. Istruzioni per lapidare le adultere
29. Nuove istruzioni per lapidare le adultere (e far bella figura in societa' e progredire nei pubblici onori)
30. Quattro chiacchere fra veri uomini al bar al tempo del diluvio dei femminicidi
31. Da "Sette canzonette del tempo del governo fascista"
32. Da "Altri otto frantumi della vita scaduta al tempo dei fascisti al governo"
33. Quattro eroi del nostro tempo (scilicet: del tempo del ritorno dei fascisti al governo, e non solo)
34. Dove spiego perche' i femminicidi
35. Tre epitomi

1. L'ORA. MAHSA AMINI

Il 16 settembre del 2022
e' stata assassinata dai fascisti
che governano l'Iran
la nostra sorella Mahsa Amini
aveva 22 anni

Quando finira' quest'orgia di sangue?
Quando si riconosceranno a tutti gli esseri umani
tutti i diritti umani?

Cosa aspetta l'umanita' intera a insorgere
per porre fine a tutte le uccisioni?
Cosa aspetta l'umanita' intera a insorgere
per sconfiggere la violenza
con la nonviolenza?
Cosa aspetta l'umanita' intera a insorgere
per abolire patriarcato e maschilismo
che sono la prima radice e il primo paradigma
di tutte le violenze

Con voce e con volto di donna la nonviolenza e' in cammino

2. L'ORA. SARINA ESMAILZADEH

Il 23 settembre del 2022
e' stata assassinata dai fascisti
che governano l'Iran
la nostra sorella Sarina Esmailzadeh
aveva 16 anni

Quando finira' quest'orgia di sangue?
Quando si riconosceranno a tutti gli esseri umani
tutti i diritti umani?

Cosa aspetta l'umanita' intera a insorgere
per porre fine a tutte le uccisioni?
Cosa aspetta l'umanita' intera a insorgere
per sconfiggere la violenza
con la nonviolenza?
Cosa aspetta l'umanita' intera a insorgere
per abolire patriarcato e maschilismo
che sono la prima radice e il primo paradigma
di tutte le violenze

Con voce e con volto di donna la nonviolenza e' in cammino

3. L'ORA. ARMITA GERAVAND

Il 28 ottobre del 2023
e' stata assassinata dai fascisti
che governano l'Iran
la nostra sorella Armita Geravand
aveva 16 anni

Quando finira' quest'orgia di sangue?
Quando si riconosceranno a tutti gli esseri umani
tutti i diritti umani?

Cosa aspetta l'umanita' intera a insorgere
per porre fine a tutte le uccisioni?
Cosa aspetta l'umanita' intera a insorgere
per sconfiggere la violenza
con la nonviolenza?
Cosa aspetta l'umanita' intera a insorgere
per abolire patriarcato e maschilismo
che sono la prima radice e il primo paradigma
di tutte le violenze

Con voce e con volto di donna la nonviolenza e' in cammino

4. L'ORA. MINOO MAJIDI

Il 20 settembre del 2022
e' stata assassinata dai fascisti
che governano l'Iran
Minoo Majidi
aveva 62 anni

Quando finira' quest'orgia di sangue?
Quando si riconosceranno a tutti gli esseri umani
tutti i diritti umani?

Cosa aspetta l'umanita' intera a insorgere
per porre fine a tutte le uccisioni?
Cosa aspetta l'umanita' intera a insorgere
per sconfiggere la violenza
con la nonviolenza?
Cosa aspetta l'umanita' intera a insorgere
per abolire patriarcato e maschilismo
che sono la prima radice e il primo paradigma
di tutte le violenze

Con voce e con volto di donna la nonviolenza e' in cammino

5. L'ORA. HADIS NAJAFI

Il 21 settembre del 2022
e' stata assassinata dai fascisti
che governano l'Iran
la nostra sorella Hadis Najafi
aveva vent'anni

Quando finira' quest'orgia di sangue?
Quando si riconosceranno a tutti gli esseri umani
tutti i diritti umani?

Cosa aspetta l'umanita' intera a insorgere
per porre fine a tutte le uccisioni?
Cosa aspetta l'umanita' intera a insorgere
per sconfiggere la violenza
con la nonviolenza?
Cosa aspetta l'umanita' intera a insorgere
per abolire patriarcato e maschilismo
che sono la prima radice e il primo paradigma
di tutte le violenze

Con voce e con volto di donna la nonviolenza e' in cammino

6. L'ORA. ASRA PANAHI

Il 12 ottobre del 2022
e' stata assassinata dai fascisti
che governano l'Iran
la nostra sorella Asra Panahi
aveva 16 anni

Quando finira' quest'orgia di sangue?
Quando si riconosceranno a tutti gli esseri umani
tutti i diritti umani?

Cosa aspetta l'umanita' intera a insorgere
per porre fine a tutte le uccisioni?
Cosa aspetta l'umanita' intera a insorgere
per sconfiggere la violenza
con la nonviolenza?
Cosa aspetta l'umanita' intera a insorgere
per abolire patriarcato e maschilismo
che sono la prima radice e il primo paradigma
di tutte le violenze

Con voce e con volto di donna la nonviolenza e' in cammino

7. L'ORA. NIKA SHAKARAMI

Nel settembre del 2022
e' stata assassinata dai fascisti
che governano l'Iran
la nostra sorella Nika Shakarami
aveva 17 anni

Quando finira' quest'orgia di sangue?
Quando si riconosceranno a tutti gli esseri umani
tutti i diritti umani?

Cosa aspetta l'umanita' intera a insorgere
per porre fine a tutte le uccisioni?
Cosa aspetta l'umanita' intera a insorgere
per sconfiggere la violenza
con la nonviolenza?
Cosa aspetta l'umanita' intera a insorgere
per abolire patriarcato e maschilismo
che sono la prima radice e il primo paradigma
di tutte le violenze

Con voce e con volto di donna la nonviolenza e' in cammino

8. L'ORA. E QUANTE ALTRE SORELLE ANCORA

E quante altre sorelle ancora
sono state assassinata
ed ogni giorno sono assassinate
dai fascisti che governano l'Iran
dai fascisti che governano il mondo

Quando finira' quest'orgia di sangue?
Quando si riconosceranno a tutti gli esseri umani
tutti i diritti umani?

Cosa aspetta l'umanita' intera a insorgere
per porre fine a tutte le uccisioni?
Cosa aspetta l'umanita' intera a insorgere
per sconfiggere la violenza
con la nonviolenza?
Cosa aspetta l'umanita' intera a insorgere
per abolire patriarcato e maschilismo
che sono la prima radice e il primo paradigma
di tutte le violenze

Con voce e con volto di donna la nonviolenza e' in cammino

9. REPETITA IUVANT. SOSTENIAMO NARGES MOHAMMADI E LA LOTTA DELLE DONNE IN IRAN. CHIEDIAMO LA LIBERAZIONE DELL'ATTIVISTA PREMIO NOBEL PER LA PACE E CHE SIANO ACCOLTE LE SUE RICHIESTE DI RISPETTO DEI DIRITTI UMANI

Sosteniamo Narges Mohammadi, Premio Nobel per la pace, detenuta in Iran per la sua lotta nonviolenta in difesa dei diritti umani e per l'abolizione della pena di morte.
Sosteniamo la lotta nonviolenta delle donne in Iran per la dignita' umana di tutti gli esseri umani.
Sia liberata Narges Mohammadi e tutte le prigioniere e tutti i prigionieri di coscienza, tutte le detenute e tutti i detenuti politici, tutte le persone innocenti perseguitate e sequestrate, in Iran come ovunque.
Cessi l'oppressione delle donne in Iran come ovunque nel mondo, siano rispettati i diritti umani di tutti gli esseri umani.
*
Chiediamo al Parlamento e al governo italiano di premere sul governo iraniano affinche' a Narges Mohammadi sia restituita la liberta' e le sue richieste di rispetto dei diritti umani siano accolte.
Chiediamo al Parlamento Europeo, al Consiglio Europeo e alla Commissione Europea di premere sul governo iraniano affinche' a Narges Mohammadi sia restituita la liberta' e le sue richieste di rispetto dei diritti umani siano accolte.
Chiediamo al Segretario Generale e all'Assemblea Generale dell'Onu di premere sul governo iraniano affinche' a Narges Mohammadi sia restituita la liberta' e le sue richieste di rispetto dei diritti umani siano accolte.
*
Chiediamo a tutte le persone di volonta' buona, a tutti i movimenti democratici, a tutte le istituzioni sollecite del bene comune e della dignita' umana, a tutti i mezzi d'informazione impegnati per la verita' e la giustizia, d'impegnarsi a sostegno di Narges Mohammadi e delle donne iraniane.
*
Donna, vita, liberta'.

10. REPETITA IUVANT. ONE BILLION RISING ITALIA: UNA LETTERA
[Riceviamo e diffondiamo]

Care attiviste e cari attivisti,
Care compagne e cari compagni di viaggio,
testimoni coraggiose e coraggiosi della lotta alla violenza e agli abusi sul corpo delle donne,
Preziose amiche tutte e preziosi amici tutti di One Billion Rising,
scriviamo queste righe consapevoli del sentimento di sofferenza e di umana impotenza che tutte e tutti voi - che tutte noi - stiamo attraversando in questi mesi. Le notizie che arrivano dal mondo ci lasciano senza fiato.
Come se non bastasse, nel nostro Paese, continua inesorabile la conta delle donne cadute per mano di uomini criminali e violenti.
Eppure in tutto questo, o forse proprio per tutto questo, noi scegliamo di non restare in silenzio, di non tirarci indietro, e vi chiediamo di essere ancora con noi.
Nell'oscurita', facciamo splendere la nostra luce. Uniamo le nostre voci. Non sara' facile, ma non sara' impossibile.
La Campagna mondiale One Billion Rising e' nata proprio per questo: per essere una reale comunita', un appiglio nella tempesta, una rete in cui conoscersi, riconoscersi, trovarsi e forse per qualcuno - come e' stato per noi - persino salvarsi. Salvarsi dalla solitudine, dal silenzio, dall'isolamento, dalla violenza fisica e psicologica che troppo spesso ci vede come prede, ancor prima che ragazze, donne o bambine.
Febbraio non e' lontano, raduniamo le forze, raccogliamo le energie, prepariamoci a far sentire il nostro grido di pace e consapevolezza.
Vi invitiamo a incominciare ad organizzare e a coordinare a livello locale la vostra partecipazione a OBR2024: anche per questo, oggi vi chiediamo con gentile fermezza, di cercare di coinvolgere il piu' possibile il mondo della scuola nelle vostre comunita'.
Crediamo sia infatti particolarmente prezioso e vitale tornare a parlare nelle scuole di come la prevaricazione della violenza di genere porti odio, dolore, mancanza di rispetto, assenza di solidarieta'.
Vi alleghiamo una lettera che volendo potrete usare per contattare le scuole dei vostri territori.
Noi siamo a vostra disposizione per qualunque chiarimento e approfittiamo per anticiparvi che V (Eve Ensler) sara' in Italia per presentare il suo nuovo libro "Io sono un'esplosione" (ed. il Saggiatore) in questi due appuntamenti pubblici:
- Firenze, venerdi' 24 novembre ore 20.30 Teatro Niccolini , V presenta il suo nuovo libro con Serena Dandini
- Milano, domenica 26 novembre ore 11 Teatro Paolo Grassi con Maria Nadotti
Mai come oggi abbiamo bisogno di essere unite e uniti, di farci forza, per continuare a costruire insieme una strada di pace, di gentilezza, di consapevolezza e di profondo rispetto per tutte le donne del pianeta.
Un abbraccio a tutte e a tutti voi.
Con gratitudine.
Nicoletta Billi
3332432777
Luisa Garribba Rizzitelli
3454767246
Margherita Giuliodori Santicchia
3280199958
One Billion Rising Italia
obritalia at gmail.com
*
Allegato: Modello di lettera da inviare alle scuole
PROPOSTA COINVOLGIMENTO PROGETTO GRATUITO CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Oggetto:  Proposta di coinvolgimento del Vostro Istituto nella Campagna Mondiale One Billion Rising  contro la Violenza di Genere
Gentile Sig. o Sig.ra Dirigente Scolastica/o
Gentile Docente,
Ci rivolgiamo a tutti Voi - in ogni parte d'Italia, in ogni ambito e indirizzo disciplinare delle scuole di ogni ordine e grado - con accorata fiducia che tutti siano consapevoli che la situazione sulla violenza alle donne nel nostro paese ha assunto numeri drammatici ed inaccettabili per un Paese civile e democratico. La scia sofferenza e dolore sembra inarrestabile. Una donna uccisa in media in Italia ogni due giorni. Dati impressionanti su tutte le forme di violenza che coinvolgono ragazze e ragazzi sempre piu' giovani. Non possiamo restare ferme e fermi, dobbiamo combattere il rischio di assuefazione e rassegnazione.
In occasione del 25 novembre Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne, il nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha speso parole ferme ed inequivocabili: "Un'azione efficace per sradicare la violenza contro le donne deve basarsi anzitutto sulla diffusione della prevenzione delle cause strutturali del fenomeno e su una cultura del rispetto che investa sulle generazioni piu' giovani, attraverso l'educazione all'eguaglianza, al rispetto reciproco, al rifiuto di ogni forma di sopraffazione". Parole che tracciano una strada di speranza e impegno da parte di tutti.
Crediamo fermamente che la Scuola Pubblica, nonostante le difficolta' che affronta ogni giorno, nonostante le battaglie e le sfide che e' costretta a fronteggiare spesso nel silenzio delle Istituzioni, abbia ancora un ruolo cruciale per radicare nelle nuove generazioni una cultura di profondo rispetto verso tutte le donne.
One Billion Rising e' una campagna Mondiale fondata nel 2012 dalla scrittrice e attivista americana Eve Ensler con l'obiettivo di fermare la violenza contro le donne. Aderiscono a questa campagna 128 paesi nei cinque continenti.
Per queste ragioni, proponiamo in modo accorato e amichevole, che il Vostro Istituto aderisca alla Campagna Mondiale ONE BILLION RISING diventando una "OneBillionRising School" nelle due modalita' che seguono:
1) PRIMA DEL 14 FEBBRAIO 2024
Sotto la guida e l'esperienza dei Docenti le classi possono intraprendere dei laboratori o delle attivita' didattiche al fine di promuovere la sensibilizzazione, la formazione, la riflessione e il confronto tra i ragazzi e le ragazze sul tema della violenza di genere.
Partendo - a titolo esemplificativo e di suggerimento - da queste domande
"Che cos'e' la violenza di genere per te?", "Cosa sono gli stereotipi e le discriminazioni?", "Perche' secondo te nel nostro Paese ogni due giorni una donna viene uccisa?", "Perche' la violenza contro le donne e' cosi' diffusa? Cosa la genera, cosa la alimenta?", "Cosa fanno i Centri Antiviolenza?", "Cosa e' il 1522?", "Cosa diresti ad un uomo che ha commesso un femminicidio?", "Come fermeresti questa spirale di violenza?", "Nella tua esperienza hai mai assistito a comportamenti violenti verso le donne?", "La violenza e' solo fisica o anche psicologica o verbale?", "Cosa bisognerebbe fare secondo te per fermare la violenza contro le donne?", "La violenza di genere e' qualcosa che ti riguarda?".
I docenti potranno scegliere di coinvolgere le classi, magari anche dividendole per gruppi, attraverso queste iniziative:
- Scrivere dei temi o dei racconti brevi
- Realizzare un podcast
- Dare vita ad una mostra fotografica
- Creare un fumetto
- Disegnare dei quadri e raccoglierli in un'esposizione
- Scrivere e realizzare un cortometraggio amatoriale tutti insieme
- Comporre una canzone o un rap
- Realizzare uno spot video di max 30 secondi
- Ideare uno spettacolo teatrale
- Fare un reportage (audio, video o solo testo) documentando esperienze a loro prossime
- Creare una presentazione power point
- Realizzare una serie di interviste per approfondire l'argomento
- Condurre delle ricerche interdisciplinari sul tema coinvolgendo piu' materie
Crediamo che sia cruciale stimolare i ragazzi e le ragazze al confronto sul tema della violenza.  Come introduzione al tema suggeriamo la lettura di un libro che vi sara' inviato gratuitamente, su richiesta. "I Monologhi della Vagina", scritto da Eve Ensler nel 1996 - tradotto in 35 lingue - e' il testo fondante che ha sdoganato tabu' e resistenze e che ancora oggi e' uno straordinario manifesto contro la violenza, un punto di riferimento fondamentale nella lotta quotidiana di tutte le donne del mondo.
Suggeriamo di promuovere un dibattito nelle classi a partire dal libro, ma ogni docente potra' in alternativa scegliere libri, testi teatrali, video che possano comunque raggiungere lo scopo.
2) IL GIORNO 14 FEBBRAIO 2024: REALIZZARE IL FLASH MOB
Il 14 febbraio 2024 - o in giorni in prossimita' di questa data - insieme ad altre migliaia di persone nel mondo, vi chiediamo di realizzare e documentare il vostro flash mob sulle note della canzone "Break the Chain" della quale la nostra organizzazione internazionale detiene i diritti e che vengono concessi gratuitamente a chi aderisce all'iniziativa. Questa canzone e' una esplosione di energia e forza che unisce uomini e donne, ragazzi e ragazze. Qui il link della canzone e il tutorial per imparare la coreografia:
Video Break The Chain 1 con sottotitoli in italiano
https://www.youtube.com/watch?v=XQgPTA5U86o
Tutorial della coreografia curata da Debbie Allen, lo storico volto di Saranno Famosi:
https://www.youtube.com/watch?v=mRU1xmBwUeA
Vi chiediamo per questo di:
- Lavorare ad una libera coreografia della canzone coinvolgendo le classi e i docenti sulle note di "Break the Chain" ballandola tutti insieme ovunque riteniate sia possibile farlo;
- Precedere l'esecuzione della coreografia con delle brevi letture o testimonianze a tema;
Documentare e riprendere con i cellulari le attivita' svolte, postarle sui social taggando #OBR #OBRItalia o inviando qualche scatto o video amatoriale alla mail del coordinamento nazionale obritalia at gmail.com
E' sicuramente gradita, ma non indispensabile, la capacita' di:
- Coinvolgere, la cittadinanza, i genitori, media e ogni soggetto interessato, perche' possa essere divulgato al massimo il significato della vostra iniziativa e partecipazione
- Diffondere sui propri social/siti dell'istituto le informazioni utilizzando gli hashtag dell'iniziativa
Ad ogni scuola che partecipera', regaleremo 2  t-shirt ufficiali One Billion Rising Italia
La violenza contro le donne riguarda tutti noi. Nessuno puo' chiamarsi fuori. Tutti dobbiamo fare la nostra parte. Abbiamo un disperato bisogno della vostra collaborazione, della vostra energia, del vostro impegno e del vostro entusiasmo. Unitevi a noi. Sara' un cammino forse faticoso, a tratti difficile, ma certamente sorprendente e fertile per la vostra comunita' scolastica. Ce lo dice l'esperienza di questi ultimi dieci anni. I ragazzi e le ragazze hanno un infinito bisogno di essere guidati, di essere accompagnati e stimolati per permettere alla loro creativita', alla loro energia, ai loro pensieri e alle loro parole di sgorgare in tutta la loro unicita' e potenza. Insieme possiamo cambiare la cultura della violenza e del sopruso. Il futuro e' possibile.
Grazie per l'attenzione preziosa,
Cordialmente,
Attivista OBR
Xxxxxxxx xxxxxxxxxx
Mail per adesione: xxxxxxxxxxx
Per aderire mandate una mail a obritalia at gmail.com e verrete contattati da Margherita Santicchia del nostro Coordinamento.

11. REPETITA IUVANT. UNA LETTERA APERTA ALLA PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO: "PORTIAMO A COMPIMENTO L'INIZIATIVA DI DAVID SASSOLI PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER"

Gentilissima Presidente del Parlamento Europeo, on. Roberta Metsola,
numerose personalita' della societa' civile e varie associazioni democratiche italiane hanno promosso l'appello "Portiamo a compimento l'iniziativa di David Sassoli per la liberazione di Leonard Peltier".
*
Qui di seguito il testo dell'appello.
Il 23 agosto 2021 David Sassoli, l'indimenticato Presidente del Parlamento Europeo che sarebbe deceduto pochi mesi dopo nel gennaio 2022, tenne una conferenza stampa in cui annuncio' il suo personale impegno per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da quasi mezzo secolo prigioniero innocente.
L'iniziativa di David Sassoli si ricollegava idealmente a due precedenti importanti pronunciamenti del Parlamento Europeo, del 1994 e del 1999.
E si collegava anche al movimento che in Italia in quel momento riproponeva con forza l'esigenza e l'urgenza che Leonard Peltier venisse finalmente liberato.
In un suo tweet che accompagnava e sintetizzava la conferenza stampa del 23 agosto 2021 David Sassoli dichiarava, in italiano e in inglese:
"Inviero' una lettera alle autorita' statunitensi chiedendo clemenza per Leonard Peltier, attivista per i diritti umani dell'American Indian Movement, in carcere da 45 anni.
Spero che le autorita' accolgano il mio invito. I diritti umani vanno difesi sempre, ovunque".
"I will send a letter to the US authorities asking for clemency for Leonard Peltier. A human rights activist of the American Indian Movement, he has been imprisoned for 45 years.
I hope the authorities will take up my invitation. Human rights must be defended always, everywhere".
Lanciamo un appello a riprendere e portare a compimento quell'iniziativa di David Sassoli per la liberazione di Leonard Peltier.
*
Gentilissima Presidente del Parlamento Europeo,
le saremmo assai grati se lei, che ha assunto l'incarico di Presidente del Parlamento Europeo succedendo all'on. Sassoli, volesse porsi a capo di questa iniziativa volta a richiedere al Presidente degli Stati Uniti d'America la concessione della grazia presidenziale che restituisca la liberta' a Leonard Peltier.
*
Gentilissima Presidente del Parlamento Europeo,
sicuramente lei ricorda che il Parlamento Europeo gia' in passato ripetutamente si espresse in tal senso nel 1994 e nel 1999.
E sicuramente lei sa che una Commissione giuridica ad hoc dell'ONU, dopo aver accuratamente riesaminato tutti gli atti processuali, lo scorso anno ha concluso i suoi lavori chiedendo la liberazione di Leonard Peltier.
E sicuramente lei sa anche che nel corso del tempo la liberazione di Leonard Peltier e' stata richiesta da personalita' illustri come Nelson Mandela e madre Teresa di Calcutta, da prestigiose organizzazioni umanitarie come Amnesty International, da innumerevoli istituzioni democratiche, da milioni - letteralmente milioni - di esseri umani di ogni parte del mondo, tra cui anche il magistrato che nel 1976 sostenne l'accusa contro di lui e che da anni e' impegnato per la sua liberazione (da allora ad oggi peraltro e' stato definitivamente dimostrato che le cosiddette "testimonianze" e le cosiddette "prove" contro Leonard Peltier erano false).
Come ha scritto nel suo appello l'indimenticato Presidente Sassoli, "I diritti umani vanno difesi sempre, ovunque".
*
Ringraziandola fin d'ora per l'attenzione ed auspicando un suo intervento, voglia gradire distinti saluti.

12. PER SAPERE E PER AGIRE. ALCUNI RIFERIMENTI UTILI

Segnaliamo il sito della "Casa delle donne" di Milano: www.casadonnemilano.it
Segnaliamo il sito della "Casa internazionale delle donne" di Roma: www.casainternazionaledelledonne.org
Segnaliamo il sito delle "Donne in rete contro la violenza": www.direcontrolaviolenza.it
Segnaliamo il sito de "Il paese delle donne on line": www.womenews.net
Segnaliamo il sito della "Libreria delle donne di Milano": www.libreriadelledonne.it
Segnaliamo il sito della "Libera universita' delle donne" di Milano: www.universitadelledonne.it
Segnaliamo il sito di "Noi donne": www.noidonne.org
Segnaliamo il sito di "Non una di meno": www.nonunadimeno.wordpress.com

13. REPETITA IUVANT. SOSTENIAMO IL COORDINAMENTO ITALIANO DI SOSTEGNO ALLE DONNE AFGHANE

Sosteniamo il Coordinamento Italiano di Sostegno alle Donne Afghane (CISDA).
Per contatti: e-mail: cisdaonlus at gmail.com, sito: www.cisda.it

14. REPETITA IUVANT. SOLIDALI CON LE DONNE IRANIANE NELLA LOTTA NONVIOLENTA PER I DIRITTI UMANI DI TUTTI GLI ESSERI UMANI

Siamo solidali con le donne iraniane nella lotta nonviolenta per i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Scriviamo all'ambasciata dell'Iran in Italia per chiedere che cessi la repressione del movimento democratico e nonviolento delle donne - e degli uomini postisi alla loro sequela - che si riconosce nel motto "Donna, vita, liberta'", che siano liberate e liberati tutte le prigioniere e tutti i prigionieri politici, che cessi la violenza maschilista di stato, e che siano riconosciuti, rispettati e difesi tutti i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Nessuna autorita' e' legittima se non rispetta la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

15. MATERIALI. PER LA FENOMENOLOGIA DEI FEMMINICIDI (E DINTORNI). ALCUNE RIGHE INTERROTTE DI QUESTI ULTIMI ANNI

Riproponiamo di seguito alcuni testi gia' apparsi sul nostro foglio in questi ultimi anni.

16. IL DELIRIO DI GELOSIA

Ci avevo il delirio di gelosia
per questo l'ho dovuta accoppare la mogliettina mia.

Ci avevo il delirio di gelosia
per questo l'ho dovuta fare la guerra a quei selvaggi.

Ci avevo il delirio di gelosia
per questo l'ho dovuto sterminare quel popolaccio boia.

Adesso sono guarito e mi sento proprio bene.

17. SE L'OTTO MARZO FINISCE L'OTTO MARZO
 
Se l'otto marzo finisce l'otto marzo
non e' l'otto marzo
 
Se l'otto marzo non e' la lotta
di Clara Zetkin e di Rosa Luxemburg
non e' l'otto marzo
 
Non e' un giorno di festa l'otto marzo
ma di lutto e di lotta
e tutto l'anno ha da continuare
 
Finche' non sia abolito
il potere dei maschi
il mestiere della guerra
la dominazione dei vampiri
 
*
 
Finche' non sia libera ogni donna
sempre sara' schiava l'umanita' intera
 
Solo il movimento di liberazione delle donne
puo' liberare l'intera umanita'
salvare il mondo dall'orrore e il vuoto
restituire senso e dignita'
a questo nostro camminare insieme
a questo poco tempo che ci e' dato
 
*
 
Ed ora dico le cose che detesto:
il fascismo la guerra il maschilismo
la schiavitu' le armi i roghi e le catene
tutti i padroni e tutti i comandanti
 
Dire anche vorrei le cose che mi piacciono
ma in mente adesso nessuna me ne viene
 
*
 
Tu opponiti a tutte le violenze
tu opponiti a tutte le oppressioni
tu impegnati a lenire tutte le sofferenze
tu adoperati a salvare tutte le vite
sii tu l'umanita' come dovrebbe essere
non sprecare questo tuo breve giorno

18. QUASI OGNI GIORNO UN DONNA E' UCCISA
 
Quasi ogni giorno una donna e' uccisa
da un uomo che fumante ancor lo schioppo
proclama poi con voce alta e decisa
che l'ammazzo' perche' l'amava troppo.
 
E chi l'ascolta in pianto scoppia o in risa
irrefrenabili come un galoppo
e non si chiede gia' ne' se n'avvisa
perche' il coto all'atto non fu intoppo.
 
Ma io che sono l'aio di re Ubu'
e che di sillogismi m'avveleno
e m'incateno e non mi freno piu'
 
questo direi alla maschia gioventu':
le amassero magari un po' di meno
e un po' le rispettassero di piu'.

19. PER I VENTI ANNI DI "ERINNA", UN RINGRAZIAMENTO (IN RITARDO, COME SEMPRE)
 
Cara Anna, cara Valentina, care tutte di "Erinna",
 
lungo questi vent'anni
quanto dolore le vostre orecchie hanno dovuto assorbire e filtrare
quanto pianto e' fluito dagli occhi di altre ai vostri occhi
quante ferite nel cuore
 
quante spine quante punte di ferro piantate nella carne e nell'anima che sono una cosa sola
e voi con l'arte vostra una ad una le avete estratte
lavando e medicando le carni straziate le anime sconvolte
lavando e medicando il mondo fibra a fibra
 
amorosamente restituendo verita' e valore e forza e vita a tutte le vittime
contrastando ogni rassegnazione ogni subalternita' ogni silenzio ogni menzogna
denunciando ogni complicita' con gli oppressori
gli oppressori combattendo con tutte le forze
con la parola con il braccio con il respiro
con l'unione con la condivisione che protegge e schiude e germoglia
che riconosce e resiste che chiama e che salva
con cuore di fiamma e sguardo di diamante
 
quante le cose dette e sentite e quelle che non si possono dire
perche' sono insostenibili
e un gesto e uno sguardo sono gia' troppo e mai abbastanza
 
quante le azioni buone compiute
quante le vittorie silenziose e le maceranti sconfitte
quante relazioni di riconoscimento e aiuto avete tessuto
e quanti necessari conflitti avete aperto
e quanto siete state amate dalle vittime
e quanto odiate dai poteri assassini dai poteri complici
dai poteri indifferenti al dolore altrui
 
e quanta fatica avete durato
la fatica che conoscono solo le persone che avete aiutato
quanta fatica e quanti torti subiti e denunciati
e quante volte siete state inascoltate mentre dicevate la verita' che dire occorreva
e chiamavate alla lotta per la liberazione comune dell'umanita' intera
e anche questo e' indicibile
perche' questo vostro fare e consistere e convocare va oltre le parole
 
e insieme quanto conforto lungo questo fiume lungo vent'anni
in cui non ci si bagna due volte
avete donato a tante e tanti
 
quanto avete resistito
ed insegnato a resistere
a contrastare il male
ad opporsi al fascismo dei maschi
e a tutte le oppressioni
 
ed insieme avete saputo anche chiamare
alla scuola della gioia che spezza le catene
alla mensa della disperata speranza che illumina e insorge
alla sapienza che dal cuore scaturisce
limpida fonte delle acque e chiare e fresche e dolci
che lavano e medicano e nutrono
 
vi ho visto soccorrere le persone che erano state abbandonate
sul margine del baratro e che nessuno vedeva
vi ho visto camminare e camminando fare veri i sogni
vi ho visto guidare la danza della felicita' avvenire
se un avvenire avra' l'umanita'
 
molte volte ho pensato che la vostra lotta
e' l'albero e il centro del mondo sognato e vivente
e il cuore pensante e pulsante di tutte le lotte necessarie
 
non credo che l'umanita' potra' mai essere libera e felice
se voi non vincerete
 
anche a me avete donato
un sorso d'acqua una scintilla
di bene un respiro
di verita'
 
volevo dirvelo
e dirvi ancora grazie.

20. "NON SON COLUI, NON SON COLUI CHE CREDI"

- Sono solo un italiano.
- Sono solo un principe di sangue reale.
- Sono solo un produttore cinematografico.
- Sono solo lo zio che ti vuole tanto bene.
- Sono solo il fidanzato tuo che gli hai spezzato il cuore e mo' ti spezzo il collo cosi' impari.
- Sono solo tuo marito e adesso vedi.

21. ALLA STAZIONE

La ragazza che getta a terra una manciata di spiccioli
e poi piange e piange e piange

22. STUPRI E FEMMINICIDI

Stupri e femminicidi
femminicidi e stupri
mi assorda 'sta lagna
non voglio sentire

Femminicidi e stupri
stupri e femminicidi
non parlano d'altro
che me ne frega a me

Sono cose che riguardano le donne
poverine mi fanno tanta pena
per fortuna che io sono maschio
e che sono un uomo perbene

A mia moglie neanche con un fiore
certo anch'io ci ho le mie esigenze
ma pago il dovuto per il mio divertimento
mica sono un mostro una bestia

Certo che certe volte pure a me
mi viene la voglia di fare certe cose
ma poi la pago bene e lei mi dice
che va bene visto che pago bene

Certo che certe voglie la mogliaccia
dalle mani me le cava me le cava
stupida come la luna se non fosse
ch'e' la madre dei miei figli da un bel pezzo

Poi ecco che ti capita anche a te
di strozzare la graziosa mentre insomma
o di farle fare tre rampe di scale
rotolando alla pittima consorte

Siamo uomini mica santi
sono cose che succedono si sa
va a finire che vo sul telegiornale
meglio dare fuoco a tutto e buonanotte

Occhio non vede cuore non duole
una donnaccia di meno a chi gliene importa
la moglie posso dire che e' partita in vacanza
tra qualche mese ne denuncio la scomparsa

Femminicidi e stupri
stupri e femminicidi
non parlano d'altro
che me ne frega a me

Stupri e femminicidi
femminicidi e stupri
mi assorda 'sta lagna
non voglio sentire

23. PER TRE DONNE SENZA NOME ASSASSINATE A ROMA OR NON E' GUARI

I.

Tre donne assassinate in uno stesso giorno da uno stesso uccisore seriale
nella capitale dell'impero del mondo costrutto a guerre e schiavitu'
nel gigantesco colosseo del mondo in cui le vittime
non dai leoni ma dagli uomini vengono sbranate tra i ruggiti

Dell'uccisore seriale il nome le immagini le gesta tutti i mass-media replicano
delle tre donne neppure i volti neppure i nomi
erano solo merce che respirava

Dell'uccisore seriale la societa' dello spettacolo fa un eroe del nostro tempo
e di tutti i tempi
guerriero e selvaggio come i personaggi
che i divi del cinema offrono ogni sera alle famiglie riunite
dagli schermi televisivi veleno versando
in ogni casa all'ora della mensa stanca prima del sonno

Nell'uccisore seriale la societa' industriale
la societa' del capitale si rispecchia
produttore e distruttore insieme
automatico nei gesti sempre piu' esperti sempre piu' letali
accumulatore e massimizzatore nell'arte della morte
che nuovi mercati schiude profittevoli al profitto
ed all'investimento che non puzza

Nell'uccisore seriale si rispecchiano i signori della guerra
sola igiene del mondo
la grande scacchiera
dove annientare e' mestieri
dove il sesso l'artiglio il becco lo sguardo rapace
sono un unico strumento
di vittoria e godimento

Delle vittime sacrificate soltanto resta
un generico ricordo e sprezzante
erano carne da consumo per maschi
erano merce che si compra e si rompe
erano articoli di modico prezzo
erano donne straniere e migranti
e nel mondo fascista dei maschi ogni donna lo e'

Delle vittime sacrificate non c'e' niente da dire
si sa che chi e' debole muore
e si sa che chi muore era debole
e che questo e' il mondo dei forti che uccidere sanno
si sa che il mondo brama gli olocausti
si sa che un milione un miliardo di donne
sono niente dinanzi a un solo uomo
che tutte le concupisce che tutte le divora
ne' mai si sazia o trova la sua ora

II.

Non so perche' io scrivo queste righe
forse per non sentire piu' le urla dello strazio
forse per non vedere piu' il macello delle membra
forse per dire che deve finire
questa storia d'infamia e di orrore
e possa venire il tempo della pace
della giustizia della misericordia
in cui nessuna persona sia piu' uccisa
in cui ogni persona sia di aiuto ad ogni altra persona
e so che per questo giorno e notte
occorre lottare
per contrastare il fascismo dei maschi
per inverare infine per inverare adesso
l'umanita' dell'umanita'

O forse so perche' le scrivo queste righe
per dire che so alcune cose semplici
alcune cose chiare e impegnative

so che la violenza maschile e' la prima radice
e il primo paradigma di ogni violenza

so che solo la vittoria del movimento
di liberazione delle donne
liberera' e salvera' l'umanita' intera

so che solo la lotta delle donne contro il fascismo dei maschi
abolisce il fascismo e la guerra e ogni violenza e oppressione
si prende cura dell'umanita' intera e dell'intero mondo vivente
ed e' l'unica speranza che resta

so che la lotta del movimento di liberazione delle donne
e' la nonviolenza in cammino

III.

E so che sono un uomo e quindi devo
combattere anche contro il fascista che e' in me
per cessare di essere un mostro
per cominciare a guarire dal male
per essere quello che da sempre
essere vorrei un antifascista
uno che condivide il pane
un amico dell'umanita'
un militante della nonviolenza

24. LA SENTENZA

Leggo che in una sentenza e' stato scritto
che fare violenza a una donna per dieci secondi
non e' una violenza da condannare
non e' neppure un reato.

Ora si' che lo so come fare finalmente i soldi
faro' l'avvocato degli stupratori
argomentando che le loro gesta
possono essere suddivise eleaticamente
in singoli gesti della durata
di unita' di tempo sempre piu' piccole
tutte inferiori ai dieci secondi.

Il gioco e' fatto
l'assoluzione assicurata
e i soldi pure.

Che sballo aho' la civilta' giuridica.

25. FEMMINICIDI, LA GUERRA DI STERMINIO DEGLI UOMINI CONTRO LE DONNE

I.

Sono insensati gli uomini:
desiderano che le donne siano schiave
e insieme desiderano sterminarle tutte.

Ma forse e' la stessa cosa:
la stessa sadica spinta ad infliggere
sofferenze senza ritorno.

Non c'entra niente l'amore non c'entra niente l'eros:
e' solo una questione di potere
e' solo una questione di fascismo.

*

II.

Solo la lotta di liberazione delle donne
solo il pensiero delle donne in lotta
puo' liberare l'umanita' intera.

Ha un nome il sistema di potere dei maschi
ha un nome l'ideologia dei maschi
questo nome e' fascismo.

Nel femminismo riconosciamo
il maggior tentativo fatto dall'umanita'
d'inverare la propria umanita'
di salvare tutte le vite.

Nel femminismo riconosciamo
la corrente calda
e l'esperienza storica decisiva
della nonviolenza in cammino.

*

III.

Poiche' la violenza dei maschi e' la prima radice e il primo paradigma
di tutte le violenze
solo la lotta di liberazione delle donne
puo' salvare l'intera umana famiglia
puo' salvare l'intero mondo vivente
dalla catastrofe in corso.

Solo la lotta di liberazione delle donne
sconfigge il militarismo e il razzismo
abolisce la violenza dello sfruttamento e di ogni schiavitu'
unifica tutte le lotte delle oppresse e degli oppressi
per la comune liberazione
nella comune responsabilita'
per quest'unico mondo vivente che conosciamo
e di cui tutte e tutti siamo parte.

*

IV.

Abolire il fascismo.
Salvare le vite.

26. IL DILUVIO DEI FEMMINICIDI

I.

Piovono spade e coltelli
e piovono dita piu' dure dei coltelli
afferrano alla gola e tolgono il respiro
si serrano in pugno fracassano le ossa
il carnefice ride e piange insieme
di gioia e furore e intanto grida
"o mia o di nessuno, te l'avevo gia' detto".

Fiamme abbrustoliscono la carne massacrata
nel giardino di casa nei campi vicini
ai bordi della macchia si arriva con le taniche
i pezzi sbranati a colpi di accetta
"o mia o di nessuno, adesso l'ha capito"
pensa il necroforo e ride di un riso
che sembra una mitraglia che sembra un ruggito
mentre che versa e versa la benzina.

Cavalli spettrali volano in cielo
nel livido buio della tempesta urlante
nel rombo di mille tamburi scoccano gli zoccoli scintille
che squarciano le nubi che corrono e s'infrangono
diluviano fiumi di porpora e siero
"o mia o di nessuno, sono io il padrone"
canta l'uccisore il suo canto ebbro.

II.

L'intera societa' dei maschi appoggia
con tutta la sua forza ogni stupratore
ogni femminicida con tutta la sua forza.

L'intera societa' dei maschi si regge
sula violenza contro tutte le donne.

La violenza maschile e' la prima radice
e il primo paradigma di tutte le violenze.

Il maschilismo e' gia' il fascismo
e' gia' l'apocalisse
che tutto divora.

III.

Solo la lotta di liberazione delle donne
puo' salvare l'umanita' dall'orrore
che da millenni si prolunga a opprimerci.

Solo la lotta di liberazione delle donne
puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe
che sempre piu' rapida ci sta inabissando.

Resistere occorre alla follia onnicida
del sistema di potere maschilista,
guerriero, razzista, schiavista.

Resistere occorre alla violenza onnicida
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza.

Salvare le vite e' il primo dovere
solo la nonviolenza puo' salvarci.

Con volto e con voce di donna
la nonviolenza e' in cammino.

27. LA DITTATURA DEI MASCHI ASSASSINA

Stupro dopo stupro
femminicidio dopo femminicidio
la dittatura assassina dei maschi ostenta
la sua costitutiva ferocia
la sua essenziale disumanita'

Non avra' un futuro l'umanita'
se non abbattera' questa dittatura onnicida

Con voce e con volto di donna
la nonviolenza lotta ed e' in cammino

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'
solo la nonviolenza puo' salvare quest'unico mondo vivente

28. ISTRUZIONI PER LAPIDARE LE ADULTERE

Chiunque puo' riuscirci, l'importante
e' che sia chiaro che e' un dovere religioso.
Niente di personale, mica siamo
bestie.

Lasciate perdere la storia dei peccati
mirate bene e picchiate duro.
Come ogni altro bel gioco dura poco
ma tanto di femmine da uccidere
e' pieno il mondo.

Avete dubbi? Qualcosa non vi e' chiaro?
Su internet trovate il tutoriale.
E sempre viva il duce e la nazione.

29. NUOVE ISTRUZIONI PER LAPIDARE LE ADULTERE (E FAR BELLA FIGURA IN SOCIETA' E PROGREDIRE NEI PUBBLICI ONORI)

E' cosi' facile: non serve una gran forza
occorre solo un po' d'applicazione.
Prendete delle pietre, grosse e dure
piu' o meno delle dimensioni di una boccia
ma spigolose con tanti spuntoni.
All'occorrenza vanno bene i sampietrini
che e' facile cavare dalle strade.
Anche i mattoni se non c'e' di meglio.

Prendete l'adultera e non ci perdete tempo
la prima botta e' meglio darla subito
a fracassarle i denti che capisca
chi e' che porta i calzoni in questa casa.
Poi se volete tanto per gradire
potete torturarla quanto basta.

Poi certo c'e' la parte religiosa:
sarebbe meglio esser senza peccati
ma qualche peccatuccio chi non l'ha?
Cosi' fregatevene dei peccati
e cominciate a romperle le ossa
pietra dopo pietra se ne avete
ma se ne avete solo una basta quella
e' sempre bene saper riciclare
l'ecologia ci ha a sua importanza
attenti solo a non sporcarvi gli abiti
col sangue della reproba. Ecco tutto.

Lo dico sempre agli amici al bar:
e' divertente e si aiuta la nazione
a tornar grande come ai tempi del'impero.

30. QUATTRO CHIACCHIERE FRA VERI UOMINI AL BAR AL TEMPO DEL DILUVIO DEI FEMMINICIDI

I.

Le donne s'ubriacano
e il lupo se le mangia.
Si sa che l'uomo e' uomo
e che vuole il suo sfogo.

*

La donna uccisa e data in pasto ai porci
intanto c'e' qualcosa anche di epico
e poi mo' non facciamo i moralisti
quando lo fai lo devi fare bene.

*

Quella violenza dei cari parenti sulle bambine amate
saranno affari loro  - che son cose private -
magari erano anche consenzienti - dopo un po' d'anni di cosa ti lamenti? -
e poi i panni sporchi si lavano in famiglia. Che c'e' di strano, che c'e' che meraviglia?

*

Se un uomo ammazza la moglie
ci avra' le sue buone ragioni
questo e' un paese libero
e libera dev'essere l'impresa.

*

Gli stupri di gruppo
certo che non sono una bella cosa
manca l'intimita' e senza intimita'
gli istinti piu' reconditi non riesci a scatenarli.

*

Le donne non sai mai quanto selvagge
possono essere.
Il gusto e' di domarle:
quattro frustate e passa la paura.

*

II.

Incontro alla fermata
in cravatta e bretelle
un uomo che si porta
un prosciutto sulla spalla.

Mi dice e' quel che resta
della sua amata moglie
che ha steso e macellato un anno fa.
Dice che ha gia' mangiato tutto il resto.

*

III.

E' tutta colpa delle femministe
che gli hanno messi tanti grilli in testa
pretendono la loro liberta'
invece di dar carne alla nazione.

31. DA "SETTE CANZONETTE DEL TEMPO DEL GOVERNO FASCISTA"

VII.

Uno da' fuoco alla moglie
bisogna pur fare qualcosa
per passare il tempo col caldo che fa

Uno violenta le ragazzine
si sa che l'uomo e' uomo
e' la nostra cultura la nostra tradizione
che ha fatto la grandezza della nostra nazione

Uno massacra di botte la madre dei suoi figli
continuando a ripetere lo vedi lo vedi
lo vedi quanto ti amo

Uno uccide una che aveva appena incontrato
che magari era pure straniera
e non gliene frega un bel niente a nessuno

Uno uccide quella che si credeva
di sfuggirgli

Tutti s'iscrivono alla Gioventu' Hitleriana
tutti si aspettano dal nuovo governo
che faccia grande di nuovo la nazione

32. DA "ALTRI OTTO FRANTUMI DELLA VITA SCADUTA AL TEMPO DEI FASCISTI AL GOVERNO"

VII.

Femminicidio
mi sembra una parola indelicata
bisognerebbe dire signorecidio
io mia moglie l'ho sempre chiamata
la mia signora

e poi l'ho ammazzata

33. QUATTRO EROI DEL NOSTRO TEMPO (SCILICET: DEL TEMPO DEL RITORNO DEI FASCISTI AL GOVERNO, E NON SOLO)

I.
Lei vuole parlare di cose che solo lei ricorda
e non interessano piu' nessuno

Lui la uccide perche' quando e' troppo e' troppo

*

II.

No che non e' una malattia
se ho ammazzato mia moglie
ci avevo le mie buone ragioni

Un uomo deve saper comandare
un uomo deve saper dare l'esempio

*

III.

Tutte 'ste panzane che raccontano alla televisione

come se fosse strano che un uomo
ci ha le sue voglie e le soddisfa come gli pare
o alza le mani per farsi giustizia da se' a casa sua

come se fosse strano
che un capofamiglia mette in riga la moglie
che si scorda di stare sottomessa

come se non ci andassimo tutti
con le donne di strada la notte sulle strade
per poterle usare come prede e schiave

come se a qualcuno non gli piacesse
godersi e poi sfasciare una cosa bella
lasciandola spaccata li' per terra che nessun altro se la goda piu'

*

IV.

L'uomo si sa e' guerriero
gli piace l'odore del sangue

L'uomo si sa e' padrone
l'intero universo lo vuole ai suoi piedi
ogni cosa vuole poter distruggere
ogni essere vivente ammazzare

34. DOVE SPIEGO PERCHE' I FEMMINICIDI

I.

Primo: perche' ammazzare gli uomini e' piu' difficile
non c'e' verso di convincerli a salire sulle macchine a restare chiusi in casa
e quando vedono che tiri fuori il tirapugni il coltello la pistola
s'insospettiscon subito e subito anche loro
tirano fuori il tirapugni il coltello la pistola

Secondo: perche' ammazzare un uomo e' antiestetico
sbava bestemmia fa facce da mostro
ha la barba gia' lunga di tre giorni
le unghie nere di qualche porcheria
scuri i vestiti che il sangue non ci spicca
per non dire di cose ancora peggio

Terzo: perche' se ammazzi un cristo non ci vai in televisione
la gente pensa subito che se lo meritava
i giornalisti scoprono che schifo d'uomo era
e il tuo delitto subito diventa una cosa da scorfani

Quarto: perche' comunque la gente pensa male
non sa far altro la gente che pensare male

II.

Invece se e' una femmina che ammazzi
subito le interviste e gli inviati
che riprendono le case del paese
cosi' anche il turismo ci guadagna

subito la gente vuol sapere
cosa le hai fatto prima e con che arnesi
la gente gode quando si tortura
e sotto sotto sta sempre con te

subito i social le fotografie
le radio le televisioni e tutto
magari poi ci fanno pure un libro
magari il libro lo fai tu e ci scagli
pure un mucchietto di bei soldarelli

subito il gotico il romanzesco
la vita che si sa imita l'arte
amore e morte tragedia e catarsi
tutti i dettagli sulla biancheria
tutte le storie di pregressi amori
curiose son le genti e assai golose

subito trovi anche chi ti difende
perche' in fin dei conti
perche' si sa che poi
perche' a dirsela tutta
perche' o voi o noi
perche' pure le donne
perche' provocatrici
perche' serve del diavolo e ministre di nequizia

E poi volete mettere
il gusto, dico, il gusto

35. TRE EPITOMI

"Poi cercava gli occhiali che aveva sul naso
poi si chiedeva il senso del mondo e della vita
e intanto a coltellate la finiva"
(Clemente Tristacci, Del senso e del gusto della vita)

I. I bravi ragazzi

Era bravo a scuola a calcetto e a bigliardino
lo chiamavano Tonimanero il Drugo il Drago

Ci aveva i capelli come i calciatori
Sul fisico scolpito i tatuaggi ganzi

Faceva le cose che fanno tutti i giovani
guardava le femmine sul telefonino

La regola e che ogni lasciata e' persa
e piu' e' santarellina e piu' e' perversa

Poi si stupiva di tutto quel sangue
dagli squarci che aveva fatto lui

Si chiedeva com'era possibile
visto che l'amava cosi' tanto

*

II. Un vero uomo

Un vero uomo non spreca il suo tempo
a parlare di femminicidi.
Un vero uomo li esegue.

Un vero uomo lo sa che un esempio
vale piu' di mille parole.

*

III. Da regazzini

Da regazzini giocavamo a torturare
le bestie. Che la vita qui al paese
era tutta una noia ai vecchi tempi.

Mo' che siamo cresciuti grandi e grossi
e' sempre tutto uguale qui al paese
solo che invece delle bestie adesso
le femmine.

*********************
DONNA, VITA, LIBERTA'
*********************
A sostegno della lotta nonviolenta delle donne per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani
a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Supplemento a "La nonviolenza e' in cammino" (anno XXIV)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com
Numero 344 del 10 dicembre 2023
*
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che negli anni Ottanta ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Dal 2021 e' particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni prigioniero innocente.
*
Informativa sulla privacy
E' possibile consultare l'informativa sulla privacy a questo indirizzo: https://www.peacelink.it/peacelink/informativa-privacy-nonviolenza
Per non ricevere piu' il notiziario e' sufficiente recarsi in questa pagina: https://lists.peacelink.it/sympa/signoff/nonviolenza
Per iscriversi al notiziario l'indirizzo e' https://lists.peacelink.it/sympa/subscribe/nonviolenza
*
L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la redazione e' centropacevt at gmail.com