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[Nonviolenza] Due provvedimenti indispensabili per far cessare la strage degli innocenti nel Mediterraneo e la segregazione razzista e la schiavitu' in Italia. Un'orazione funebre la mattina del 17 giugno 2023 in una piazza di periferia a Viterbo
- Subject: [Nonviolenza] Due provvedimenti indispensabili per far cessare la strage degli innocenti nel Mediterraneo e la segregazione razzista e la schiavitu' in Italia. Un'orazione funebre la mattina del 17 giugno 2023 in una piazza di periferia a Viterbo
- From: Centro di ricerca per la pace Centro di ricerca per la pace <centropacevt at gmail.com>
- Date: Sat, 17 Jun 2023 19:02:56 +0200
DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LA STRAGE DEGLI INNOCENTI NEL MEDITERRANEO E LA SEGREGAZIONE RAZZISTA E LA SCHIAVITU' IN ITALIA. UN'ORAZIONE FUNEBRE LA MATTINA DEL 17 GIUGNO 2023 IN UNA PIAZZA DI PERIFERIA A VITERBO
La mattina di sabato 17 giugno 2023 nel piazzale nei pressi del parco delle querce nel quartiere di Santa Barbara a Viterbo il responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" ha tenuto una commemorazione delle vittime dell'ennesima strage degli innocenti nel Mediterraneo.
Di seguito una estrema sintesi di alcuni ragionamenti svolti.
*
Diciamo subito cio' che occorre fare per far cessare la strage degli innocenti nel Mediterraneo e la segregazione razzista e la schiavitu' in Italia:
1. Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
2. Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.
*
Ancora una volta piangiamo centinaia di esseri umani inermi e innocenti assassinati dalla sorda violenza di poteri razzisti e stragisti.
Quali volti, quali nomi avevano le centinaia di bambine e bambini, di donne e di uomini assassinati dai governi europei nell'ultima strage degli innocenti nel Mediterraneo?
Quali pensieri, quali talenti, quali speranze avevano? Quali e quanti doni generosi e preziosi di creativita' e sapienza avrebbero potuto arrecare all'umanita' se non fossero stati uccisi?
E perche', ora che sono stati uccisi, non si fa quel che e' giusto e necessario fare affinche' a questo ennesimo massacro non ne seguano altri ancora?
Ogni persona senziente e pensante sa cio' che occorre fare per far cessare la strage degli innocenti nel Mediterraneo e la segregazione razzista e la schiavitu' in Italia:
1. Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
2. Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.
*
Tutte e tutti sappiamo perfettamente chi sono gli assassini: sono i governanti italiani ed europei, ancora compattamente colonialisti e razzisti, imperialisti e militaristi, che da decenni con ferocia sempre piu' algida ed insieme sempre piu' sadica, sempre piu' brutale ed insieme sempre piu' banalizzata, impediscono a chi e' vittima di guerre, dittature, schiavitu', fame, catastrofi sociali e ambientali, di mettersi in salvo in un luogo in cui sia possibile vivere, come e' diritto di ogni essere umano.
Sappiamo perfettamente che ogni essere umano in quanto essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Sappiamo perfettamente che occorre soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Sappiamo perfettamente che siamo una sola umana famiglia in quest'unico mondo vivente nell'intero universo che conosciamo.
Sappiamo perfettamente che salvare le vite e' il primo dovere.
E quindi sappiamo perfettamente quello che e' giusto e necessario e urgente fare:
1. Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
2. Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.
*
Se i governanti italiani ed europei non fossero una perversa ed ignobile cricca di cinici rapinatori razzisti e stragisti, ebbene, gia' da decenni avrebbero fatto cessare le stragi nel Mediterraneo, avrebbero abolito apartheid e schiavitu', avrebbero riconosciuto e rispettato i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Tutti sanno cio' che occorre fare:
1. Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
2. Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.
*
Per quanto riguarda l'Italia basterebbe rispettare e applicare la Costituzione della Repubblica italiana.
Recita la Costituzione repubblicana all'articolo 2: "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo". E quale diritto e' piu' fondamentale del diritto di ogni essere umano alla vita?
Recita la Costituzione repubblicana all'articolo 10: "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica". Chi e' costretto ad abbandonare il suo paese d'origine per sfuggire alla guerra e alla fame, alle dittature e alle persecuzioni, ai disastri sociali e ambientali, ha quindi assoluto diritto a trovare accoglienza in Italia.
Per essere fedeli alla Costituzione italiana - legge fondamentale del nostro paese - ognuno capisce cio' che occorre fare:
1. Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
2. Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.
*
E adesso alle parole segua il pianto.
E al pianto segua corale e persuasa l'azione nonviolenta di ogni persona di volonta' buona, e dell'intera umanita', affinche' siano allontanati per sempre da tutti i pubblici uffici i governanti razzisti e stragisti responsabili di decenni di stragi, di segregazione razzista, di schiavitu'.
E al pianto segua corale e persuasa l'azione nonviolenta affinche' siano finalmente rispettate le leggi che difendono il diritto alla vita di ogni essere umano.
E al pianto segua corale e persuasa l'azione nonviolenta affinche' l'Europa dismetta la sua antica persistente violenza imperialista e colonialista, razzista e militarista, e divenga finalmente luogo di accoglienza e di solidarieta', di pace e di condivisione dei beni e del bene, inizio del mondo sognato e prefigurato da Erasmo e da Kant, da Gandhi e da Nelson Mandela, da Giacomo Leopardi e da Emmanuel Levinas, da Rosa Luxemburg e da Virginia Woolf, da Simone Weil e da Hannah Arendt, da Wangari Maathai e da Luce Fabbri.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 17 giugno 2023
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Dal 2021 e' particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni prigioniero innocente.
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La mattina di sabato 17 giugno 2023 nel piazzale nei pressi del parco delle querce nel quartiere di Santa Barbara a Viterbo il responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" ha tenuto una commemorazione delle vittime dell'ennesima strage degli innocenti nel Mediterraneo.
Di seguito una estrema sintesi di alcuni ragionamenti svolti.
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Diciamo subito cio' che occorre fare per far cessare la strage degli innocenti nel Mediterraneo e la segregazione razzista e la schiavitu' in Italia:
1. Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
2. Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.
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Ancora una volta piangiamo centinaia di esseri umani inermi e innocenti assassinati dalla sorda violenza di poteri razzisti e stragisti.
Quali volti, quali nomi avevano le centinaia di bambine e bambini, di donne e di uomini assassinati dai governi europei nell'ultima strage degli innocenti nel Mediterraneo?
Quali pensieri, quali talenti, quali speranze avevano? Quali e quanti doni generosi e preziosi di creativita' e sapienza avrebbero potuto arrecare all'umanita' se non fossero stati uccisi?
E perche', ora che sono stati uccisi, non si fa quel che e' giusto e necessario fare affinche' a questo ennesimo massacro non ne seguano altri ancora?
Ogni persona senziente e pensante sa cio' che occorre fare per far cessare la strage degli innocenti nel Mediterraneo e la segregazione razzista e la schiavitu' in Italia:
1. Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
2. Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.
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Tutte e tutti sappiamo perfettamente chi sono gli assassini: sono i governanti italiani ed europei, ancora compattamente colonialisti e razzisti, imperialisti e militaristi, che da decenni con ferocia sempre piu' algida ed insieme sempre piu' sadica, sempre piu' brutale ed insieme sempre piu' banalizzata, impediscono a chi e' vittima di guerre, dittature, schiavitu', fame, catastrofi sociali e ambientali, di mettersi in salvo in un luogo in cui sia possibile vivere, come e' diritto di ogni essere umano.
Sappiamo perfettamente che ogni essere umano in quanto essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Sappiamo perfettamente che occorre soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Sappiamo perfettamente che siamo una sola umana famiglia in quest'unico mondo vivente nell'intero universo che conosciamo.
Sappiamo perfettamente che salvare le vite e' il primo dovere.
E quindi sappiamo perfettamente quello che e' giusto e necessario e urgente fare:
1. Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
2. Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.
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Se i governanti italiani ed europei non fossero una perversa ed ignobile cricca di cinici rapinatori razzisti e stragisti, ebbene, gia' da decenni avrebbero fatto cessare le stragi nel Mediterraneo, avrebbero abolito apartheid e schiavitu', avrebbero riconosciuto e rispettato i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Tutti sanno cio' che occorre fare:
1. Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
2. Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.
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Per quanto riguarda l'Italia basterebbe rispettare e applicare la Costituzione della Repubblica italiana.
Recita la Costituzione repubblicana all'articolo 2: "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo". E quale diritto e' piu' fondamentale del diritto di ogni essere umano alla vita?
Recita la Costituzione repubblicana all'articolo 10: "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica". Chi e' costretto ad abbandonare il suo paese d'origine per sfuggire alla guerra e alla fame, alle dittature e alle persecuzioni, ai disastri sociali e ambientali, ha quindi assoluto diritto a trovare accoglienza in Italia.
Per essere fedeli alla Costituzione italiana - legge fondamentale del nostro paese - ognuno capisce cio' che occorre fare:
1. Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
2. Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.
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E adesso alle parole segua il pianto.
E al pianto segua corale e persuasa l'azione nonviolenta di ogni persona di volonta' buona, e dell'intera umanita', affinche' siano allontanati per sempre da tutti i pubblici uffici i governanti razzisti e stragisti responsabili di decenni di stragi, di segregazione razzista, di schiavitu'.
E al pianto segua corale e persuasa l'azione nonviolenta affinche' siano finalmente rispettate le leggi che difendono il diritto alla vita di ogni essere umano.
E al pianto segua corale e persuasa l'azione nonviolenta affinche' l'Europa dismetta la sua antica persistente violenza imperialista e colonialista, razzista e militarista, e divenga finalmente luogo di accoglienza e di solidarieta', di pace e di condivisione dei beni e del bene, inizio del mondo sognato e prefigurato da Erasmo e da Kant, da Gandhi e da Nelson Mandela, da Giacomo Leopardi e da Emmanuel Levinas, da Rosa Luxemburg e da Virginia Woolf, da Simone Weil e da Hannah Arendt, da Wangari Maathai e da Luce Fabbri.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 17 giugno 2023
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Dal 2021 e' particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni prigioniero innocente.
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