[Nonviolenza] Il 14 ottobre in digiuno in solidarieta' con le sorelle e i fratelli migranti, contro il razzismo, l'apartheid, la schiavitu', i lager libici e la strage degli innocenti nel Mediterraneo



IL 14 OTTOBRE IN DIGIUNO IN SOLIDARIETA' CON LE SORELLE E I FRATELLI MIGRANTI, CONTRO IL RAZZISMO, L'APARTHEID, LA SCHIAVITU', I LAGER LIBICI E LA STRAGE DEGLI INNOCENTI NEL MEDITERRANEO

Mercoledi' 14 ottobre 2020 prendero' parte al giorno di digiuno mensile promosso da ormai due anni dal movimento "Digiuno di giustizia in solidarieta' con i migranti".
La parziale revoca di alcune parti particolarmente abominevoli dei cosiddetti "decreti sicurezza della razza" imposti dal precedente governo Conte-Di Maio-Salvini e' stata certo un passo, timido e incerto ma comunque un passo, verso il ripristino della legalita' e della democrazia nel nostro paese, tuttavia questo passo e' del tutto insufficiente.
Continua la schiavitu' nelle campagne, nelle fabbriche, nelle case, sulle strade.
Continua l'apartheid nei confronti di milioni di persone che in Italia vivono, cui dovremmo chiedere perdono per tutto il male che abbiamo loro fatto e che meriterebbero la nostra piu' profonda gratitudine.
Continua la complicita' con i poteri criminali che gestiscono i lager libici.
Continua la strage degli innocenti nel Mediterraneo.
Continua l'orrore, il regime dell'orrore.
La mobilitazione nonviolenta contro lo schiavismo e il razzismo deve quindi continuare.
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Il governo mezzo-razzista, al di la' del sincero impegno di un paio di ministre, persevera in una politica di effettuale persecuzione razzista per cui c'e' un solo nome: apartheid.
Il governo mezzo-razzista, al di la' del sincero impegno di un paio di ministre, non vede neppure la necessita' e l'urgenza di tornare al pieno rispetto della Costituzione repubblicana, democratica ed antifascista.
Il governo mezzo-razzista, al di la' del sincero impegno di un paio di ministre, non vuole saperne di decidersi a riconoscere i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Certo, e' un governo mezzo-razzista, ed e' quindi assai meno peggio del governo totalmente razzista cui e' per meta' subentrato.
Ma occorre continuare ad esortare all'insurrezione nonviolenta contro il razzismo schiavista e stragista.
Ma occorre continuare ad esortare all'insurrezione nonviolenta in difesa della legalita' che salva le vite, che chi governa continua a calpestare.
Ma occorre continuare ad esortare all'insurrezione nonviolenta in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.
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Diciamolo una volta ancora:
- occorre riconoscere a tutti gli esseri umani in fuga da fame e guerre, da devastazioni e dittature, il diritto di giungere in salvo nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro, ove necessario mettendo a disposizione adeguati mezzi di trasporto pubblici e gratuiti; e' l'unico modo per far cessare la strage degli innocenti nel Mediterraneo ed annientare le mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani;
- occorre abolire la schiavitu' e l'apartheid in Italia; riconoscendo a tutti gli esseri umani che in Italia si trovano tutti i diritti sociali, civili e politici, compreso il diritto di voto: la democrazia si regge sul principio "una persona, un voto": un paese in cui un decimo degli effettivi abitanti e' privato di fondamentali diritti non e' piu' una democrazia;
- occorre abrogarle tutte, ma proprio tutte, le disposizioni razziste ed incostituzionali che scellerati e dementi governi razzisti hanno nel corso degli anni imposto nel nostro paese; si torni al rispetto della legalita' costituzionale, si torni al rispetto del diritto internazionale, si torni al rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani;
- occorre formare tutti gli appartenenti alle forze dell'ordine alla conoscenza e all'uso delle risorse della nonviolenza; poiche' compito delle forze dell'ordine e' proteggere la vita e i diritti di tutti gli esseri umani, la conoscenza della nonviolenza e' la piu' importante risorsa di cui hanno bisogno;
- occorre riconoscere l'umanita' di ogni persona, e difenderla senza esitazioni.
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Ogni vittima ha il volto di Abele.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Condividere il bene ed i beni.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi nell'impegno nonviolento per la liberazione comune e la comune salvezza dell'umanita' intera e dell'intero mondo vivente.
Salvare le vite e' il primo dovere.

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

Viterbo, 13 ottobre 2020

Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it